Politica,Europa,etc:ciò che sarebbe i fatti nostri

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Messaggioda dieguitos » ven feb 28, 2014 16:28 pm

nuvolarossa ha scritto:Le PAROLE e i FATTI.

A tutti gli asini che "i voti in aula non sono fatti".

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/03/stop-a-ddl-pensioni-doro-meloni-segnale-pessimo-squallido-no-di-pd-e-sel/264040/



Oh, ma la vogliamo finire con questo "cebenaltrismo"???
Sempre a dire cosa non fanno gli altri!!
Ma voi cosa fate???
Grillo qui, Grillo là....

E avanti la solita tiritera....

Ah! Dimenticavo di ricordare che se si fossero alleati con Bersani.....




Intanto i porci continuano a grufolare indisturbati


:roll:
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Messaggioda Sbob » ven feb 28, 2014 17:09 pm

dieguitos ha scritto:Intanto i porci continuano a grufolare indisturbati

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Messaggioda nuvolarossa » ven feb 28, 2014 21:37 pm

nuvolarossa ha scritto:Le PAROLE e i FATTI.

A tutti gli asini che "i voti in aula non sono fatti".

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/03/stop-a-ddl-pensioni-doro-meloni-segnale-pessimo-squallido-no-di-pd-e-sel/264040/


Sempre pensioni e buoneuscite di platino, altro che d'oro.....

Trentino Alto Adige, una legge regalerà 90 milioni di euro ai consiglieri regionali
I soldi pubblici entreranno nelle tasche dei 130 rappresentanti, premiati dalla sola anzianità e nessun criterio: chi ha collezionato maggiori presenze prende di più. Grazie alle pressioni del M5S e dell'Alto Adige si conosce almeno la somma che verrà spesa


Qualcosa come 90 milioni divisi tra 130 consiglieri regionali. I politici del Trentino e dell?Alto Adige si spartiranno a giorni una torta da far gola ai peggiori ladroni. Soldi pubblici pronti a entrare nelle tasche di privati, premiati dalla sola anzianità e nessun criterio: chi ha collezionato maggiori presenze prende di più. Non importa se nel corso degli anni non ha presentato neanche un?interrogazione o, nella migliore delle ipotesi, è stato assente. Lo dice una legge che si sono costruiti in casa, in quanto province a statuto speciale.

E di rivelare cifre i consiglieri non ne volevano sapere. Hanno dovuto mollare pressati dalla stampa locale, l?Alto Adige su tutti, e dal Movimento 5 stelle che, ha scritto per mano di Paul Köllensperger una delle interrogazioni più dibattute degli ultimi anni.

Alla fine il presidente del consiglio regionale del Trentino Alto Adige (ente che in pratica neanche esiste, visto che è la fusione delle due Province che legiferano in maniera autonoma e spesso in contrasto tra loro) Diego Moltrer ha ceduto e così la lista dei rimborsi d?oro ora è di pubblico dominio. In realtà la lista dei consiglieri (in carica ed ex) era conosciuta da tempo, quello che però non si sapeva era quanto i rappresentanti delle province autonome di Trento e Bolzano si preparano a incassare. E i numeri sono da capogiro: solo per fare qualche esempio Giorgio Holzmann, parlamentare Pdl dopo una carriera sotto le Dolomiti, si sta per mettere in tasca quasi un milione di euro. Meno di Eva Klotz, leader del Süd-Tiroler Freiheit e pasionaria dell?indipendentismo altoatesino, che incasserà quasi un milione e 136 mila euro. L?elenco è lungo e le cifre possono lievitare fino al milione e mezzo di euro per i consiglieri di più lungo corso.

Un braccio di ferro durato giorni fra chi voleva rendere noti gli emolumenti e chi, trincerandosi dietro la tutela della privacy, preferiva tenere la notizia riservata: da una parte i principali giornali trentini e altoatesini e il Movimento 5 Stelle, dall?altra il resto della politica. Uno scontro che fuori dai palazzi si combatteva a suon di articoli, mentre i consiglieri grillini presentavano due interrogazioni per conoscere sia la lista dei beneficiari degli assegni di vitalizio, sia l?ammontare dei contributi. Ora che la lista è nota l?M5S canta vittoria. ?Finalmente si fa luce su questa spesa assurda?, commenta Köllensperger. ?Si sono disegnati una legge su misura per scappare con il malloppo in tasca. Noi siamo pronti ad andare fino in fondo: ci rivolgeremo alla Corte dei conti e valuteremo se la legge è costituzionale?.

La norma, approvata durante la scorsa legislatura, aveva paradossalmente lo scopo di tenere sotto controllo la spesa pubblica destinata ai vitalizi. La Regione ai tempi guidata da Rosa Thaler consentiva ai suoi consiglieri di scegliere di percepire un assegno mensile di 2800 euro al quale vanno sommati una buonuscita in parte in contanti e in parte in quote di un fondo familiare.

La battaglia dei grillini però è tutt?altro che vinta. ?Siamo solo a metà dell?opera ? argomenta Köllensperger ? perché ora che sappiamo chi ha percepito un fiume di denaro, chiederemo ai colleghi di fare un bel gesto?. Quale? ?Quello di fare come noi, che prendiamo 2500 euro al mese e il resto lo versiamo in un conto che servirà a scopi sociali come la creazione di un fondo a sostegno del microcredito per le realtà del territorio?.

Di Lorenzo Galeazzi e Emiliano Liuzzi


http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/26/trentino-alto-adige-legge-regalera-90-milioni-euro-consiglieri-regionali/894413/
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Messaggioda dieguitos » lun mar 03, 2014 6:49 am

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Messaggioda MarcoS » lun mar 03, 2014 12:47 pm

iperbole... :mrgreen:
http://corrieredellacollera.com/2014/03/03/la-reazione-inscenata-dagli-stati-uniti-e-dalla-nato-in-difesa-degli-insorti-ucraini-e-doppiamente-utile-allitalia-ecco-il-perche-di-antonio-de-martini/


Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Canada, Australia e Nuova Zelanda, hanno preso posizione ufficiale adottando sanzioni, non importa quanto significative, in polemica contro la Russia e in favore di nuclei di rivoltosi che hanno ? tra le altre cose ? chiesto l?affrancamento dalla soggezione alla Russia e , a maggior ragione anche se ancora non detto esplicitamente, contro la presenza di basi militari straniere nel paese.


Non mi soffermerò più di tanto sulle analogie tra la rivolta ungherese del 1956, dove a seguito della sua repressione sanguinosa nessuna sanzione internazionale fu adottata ( prova indiretta che fu spontanea e non preordinata dalla CIA che venne presa alla sprovvista) , ma vorrei sottolineare che il comportamento anglosassone costituisce un precedente importante anche per l?Italia ed il suo status di paese ospitante basi NATO e USA.

Nel diritto anglosassone ? contrariamente al nostro ? le sentenze fanno giurisprudenza e la condanna del comportamento delle autorità legittime ( Yanucovitch) ucraine e del governo russo scaturisce certo da una sentenza ( non c?è condanna senza che sia preceduta da una sentenza) .

Ne deduco che ormai sia considerato legittimo anche in Italia

A) rivoltarsi contro un regime governativo di ladri e corrotti che vende o affitta il paese ad uno stato straniero, alleato o meno.

B) normale prassi giuridica che una rivolta si trasformi in ribellione aperta e scacci fisicamente i governanti giudicati indegni sostituendoli con rappresentanti provvisori in attesa di nuove elezioni.

C) ovvio che il nuovo governo , nato dalla piazza infuocata, possa essere riconosciuto dalla comunità internazionale legittimato dal sangue dei caduti.

D) illegale il traffico di truppe ? alleate ma straniere? sul territorio della Repubblica senza preventiva autorizzazione.

E) logico e conseguente che contratti di affitto stipulati in stato di soggezione i cui termini siano celati alla pubblica opinione vengano considerati nulli o almeno annullabili. ( clausola valida anche nel diritto italiano).

Un sentito ringraziamento agli autori di questo nuovo orientamento giurisprudenziale.
Mi sto sbracciando da settimane per convincere i lettori di questo blog e gli amici circa la fattibilità di liberarsi dalle basi straniere e incontravo difficoltà e accuse di velleitarismo.
È proprio vero che per svolgere un ragionamento, non c?è niente di meglio di un esempio pratico.

Nota aggiuntiva: da tenere a mente anche la dichiarazione del governo Renzi, di larghe intese, che giudica inaccettabile l?ingerenza di truppe straniere a difesa delle basi in affitto. Anche questo è un precedente a favore dei discorsi di indipendenza che stiamo facendo qua e la per l?Italia.
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Messaggioda PIEDENERO » mer mar 05, 2014 13:30 pm

lo so che non è più di moda, ma vi sono molti spunti di riflessione
[youtube]http://www.youtube.com/v/97ORHUsuIJE&feature=player_embedded[/youtube]


e se non avesse torto?
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Messaggioda PIEDENERO » mer mar 05, 2014 16:27 pm

Debito Pubblico, la Ue retrocede l'Italia


E spiana la strada alla patrimoniale


forza renzi ubbidisci ai padroni


http://www.ilfattoquotidiano.it/
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Messaggioda PIEDENERO » mer mar 05, 2014 16:31 pm

PIEDENERO ha scritto:lo so che non è più di moda, ma vi sono molti spunti di riflessione
[youtube]http://www.youtube.com/v/97ORHUsuIJE&feature=player_embedded[/youtube]


e se non avesse torto?

.. ripeto
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Messaggioda MarcoS » gio mar 06, 2014 16:57 pm

tanto per ri- chiarire le idee su quello che sta accadendo e sul nostro molto, molto probabile prossimo futuro.

facciamoci gli auguri, che ce n'è bisogno.

http://www.rischiocalcolato.it/2014/03/chiusure-emigrazione-e-suicidi-parte-seconda-litalia-come-riequilibrare-popolazione-e-attivita-economiche-con-la-poca-moneta-rimasta-nella-nazione-in-uneconomia-che-non-prevede-la.html
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Messaggioda PIEDENERO » gio mar 06, 2014 17:45 pm

MarcoS ha scritto:tanto per ri- chiarire le idee su quello che sta accadendo e sul nostro molto, molto probabile prossimo futuro.

facciamoci gli auguri, che ce n'è bisogno.

http://www.rischiocalcolato.it/2014/03/chiusure-emigrazione-e-suicidi-parte-seconda-litalia-come-riequilibrare-popolazione-e-attivita-economiche-con-la-poca-moneta-rimasta-nella-nazione-in-uneconomia-che-non-prevede-la.html


Ma quali auguri!
Facciamoci una rivoluzione :lol:

Che ce n'è bisogno.
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Messaggioda MarcoS » gio mar 06, 2014 18:30 pm

PIEDENERO ha scritto:....
Ma quali auguri!
Facciamoci una rivoluzione :lol:

Che ce n'è bisogno.


loro ed erogendfor permettendo, ovviamente... :mrgreen:

http://www.imolaoggi.it/2014/03/04/nasce-a-vicenza-la-polizia-di-stabilita-della-nato/
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Messaggioda PIEDENERO » gio mar 06, 2014 18:35 pm

Ok allora..
Armiamoci e partite :lol:
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Messaggioda PIEDENERO » mar mar 11, 2014 11:04 am

Fiorella mannoia

"Per chi si sente offesa dalla satira", comincia così il post scritto su Facebook da Fiorella Mannoia. Ecco il seguito:

Personalmente non sono queste le cose che mi offendono, mi offende aspettare l'otto marzo per parlare di violenza sulle donne, mi offende vedere donne in parlamento che sono arrivate li con altri mezzi che non siano quelli della competenza, mi offende dover obbligare un presidente del consiglio MASCHIO, a scegliere per decreto delle donne ministro, mi offende non poter votare direttamente il politico che mi deve rappresentare maschio o femmina che sia.

Mi offende anche che nessuno abbia mosso un dito, me compresa, quando facevano satira sulla Carfagna e ora levano la voce solo perché la satira ha cambiato colore. ( e sono con orgoglio di sinistra). Mi offende che la stessa persona che dice queste cose non abbia detto una parola quando una donna veniva schiaffeggiata davanti ai suoi occhi. Mi offende l'ipocrisia e a volte quella di sinistra sa proprio di muffa.
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Messaggioda coniglio » mar mar 11, 2014 11:11 am

PIEDENERO ha scritto:Fiorella mannoia

"Per chi si sente offesa dalla satira", comincia così il post scritto su Facebook da Fiorella Mannoia. Ecco il seguito:

Personalmente non sono queste le cose che mi offendono, mi offende aspettare l'otto marzo per parlare di violenza sulle donne, mi offende vedere donne in parlamento che sono arrivate li con altri mezzi che non siano quelli della competenza, mi offende dover obbligare un presidente del consiglio MASCHIO, a scegliere per decreto delle donne ministro, mi offende non poter votare direttamente il politico che mi deve rappresentare maschio o femmina che sia.

Mi offende anche che nessuno abbia mosso un dito, me compresa, quando facevano satira sulla Carfagna e ora levano la voce solo perché la satira ha cambiato colore. ( e sono con orgoglio di sinistra). Mi offende che la stessa persona che dice queste cose non abbia detto una parola quando una donna veniva schiaffeggiata davanti ai suoi occhi. Mi offende l'ipocrisia e a volte quella di sinistra sa proprio di muffa.


son curioso di vedere come argomenteranno i nostri amici... :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda MarcoS » gio mar 13, 2014 16:56 pm

Spero tanto che Orso canni di brutto, ma unendo svariati puntini in giro vien fuori un disegno che mi fa temere che ci prenda abbastanza. Quindi stiamo a vedere e soprattutto: tanti auguri.


http://pauperclass.myblog.it/2014/03/13/renzismo-riforme-prossimo-governo-demergenza-eugenio-orso/
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Messaggioda MarcoS » mar mar 18, 2014 18:03 pm

Dato che il post dall'altra parte sui sìngani è una noia, ascoltando Black rainbow di CocoRosie, (http://www.youtube.com/watch?v=WSJ7uWLjOo4) posto sto pappardellotto proveniente da http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2014/03/squarciamo-il-velo-e-tuffiamoci-nel.html. Lo caccio intero perché mi pare piuttosto interessante. E, per conto mio, sancisce una vlta di più il concetto: con sta gente nessun dialogo è possibile. Devono sparire. A qualsiasi prezzo.

Matteo Renzi è andato a Parigi e ha incontrato Francois Hollande.
In conferenza stampa ha mostrato (parlando in francese) -tanto per far credere agli italiani di essere educato e gentile nei confronti dell'ospite- la consueta faccia da piccolo-borghese provinciale, dedito alla deferenza servile xenofila..
Dopo il francese, Renzi è tornato all'italiano.
Non a quello che si parla in Italia.
Bensì a quello che si parla nel mondo della finanza anglofona, il linguaggio dei corridoi, delle riunioni oscure, delle logge, delle fazioni clandestine.
Invece di usare la parola "scarto" ha prima scelto gap e poi si è corretto, si è impappinato e ha optato per spread, parola che lui ritiene faccia un effetto roboante negli italiani rimbecilliti dai media.
Infine ha aggiunto due volte il termine governance, parola chiave per chiarire al mondo che in Italia il "governo" è stato abolito, così come è stata cancellata la "logica parlamentare"; entrambe sostituite dalla "gestione aziendale del bene pubblico" nel senso di marketing applicato alla politica: esattamente l'opposto di ciò di cui ha bisogno la Repubblica Italiana.

La conclusione è stata una originale novità: "la priorità è il lavoro, la crescita, l'occupazione".
Applausi (secondo i media italiani) per segnalare la rivoluzione nazionale..

Nel 2002, Berlusconi e Tremonti, dopo un incontro a Berlino, dichiararono che stavano affrontando il tremendo disagio provocato dalla scoperta del "buco finanziario ereditato dai governi precedenti" e che la priorità del governo era "lavoro, crescita, occupazione".
Applausi (secondo i media italiani) per segnalare la svolta rivoluzionaria liberista.

Nel 2006, Prodi e D'Alema, dopo un incontro ufficiale a Parigi, dichiararono che stavano occupandosi di coprire "la falla finanziaria che ci ha lasciato Berlusconi" sottolineando il fatto che si sarebbero occupati di "crescita, lavoro, occupazione".
Applausi (secondo i media italiani) per ricordare la svolta economica rivoluzionaria.

Nel 2008, Berlusconi e Tremonti, si incontrano a Bruxelles con Sarkozy e la Merkel e si dichiarano entrambi entusiasti dell'euro definendo la moneta "spina dorsale del benessere collettivo". Dopo aver spiegato, in conferenza stampa, che stanno cercando di mettere una immediata toppa dinanzi al buco finanziario ereditato da Prodi, annunciano che "stiamo varando il piano economico per la crescita, lavoro e occupazione, che garantirà almeno un milione di posti di lavoro".
Applausi (secondo i media italiani) da parte franco-tedesca, i galli e i crucchi sono letteralmente sbalorditi dall'incredibile progresso dell'Italia, lanciata ormai verso il pieno sviluppo.

Nel novembre del 2011, Monti e Passera, a Bruxelles si dichiarano pronti a risolvere "il baratro finanziario nel quale Berlusconi e Tremonti hanno spinto la nazione, andando a coprire il buco dei conti che è diventata una voragine" e dopo il decreto salva-stato, annunciano con toni trionfalistici di avere pronto un "piano rivoluzionario per la crescita, il lavoro e l'occupazione".
Applausi (secondo i media italiani) da parte franco-tedesca, con la Merkel che si definisce "impressionata" dalla spregiudicata rivoluzione italiana.

Nell'aprile del 2013, Letta e Saccomanni, tornando da Bruxelles, dichiarano in conferenza stampa di "aver ottenuto dall'Europa il semaforo verde per lanciare finalmente un grande piano per il lavoro, la crescita, l'occupazione, ponendo la parola fine al rigore e all'austerità".
Applausi (secondo i media italiani) da parte tedesca, con la Merkel che definisce il piano economico Letta la "definitiva soluzione dei problemi economici italiani".

Nel marzo del 2014, Matteo Renzi e Matteo Renzi, vengono esaltati dalla Merkel che sottolinea "il grande piano ambizioso del nuovo governo italiano" e definisce l'attività italiana "la svolta di cui l'Italia aveva davvero bisogno".

Questo è il film che ci stanno facendo vedere dal 2002 a oggi.

L'Europa che conta, cioè francesi e tedeschi, applaude ogni volta con toni entusiastici.


Avete mai sentito un premier italiano che abbia detto "stiamo varando un piano che si occuperà della decrescita infelice della nazione; avremo circa 2 milioni di licenziamenti, distruggeremo la spina dorsale dell'industria nazionale che svenderemo a francesi e tedeschi, ridurremo il pil, abbatteremo i consumi ed entro il 2014 toccheremo il record della disoccupazione in Italia raggiungendo la cifra del 14,5%, con la disoccupazione giovanile intorno al 55%. In compenso, ci guadagneranno i colossi finanziari, le banche, i proprietari di grandi patrimoni, ma soprattutto la competitività delle merci tedesche e francesi".

Eppure, questo è ciò che hanno fatto: l'uno dopo l'altro.

Usando strategie accorte.
Contando sull'appoggio mediatico.

Hanno costruito una gigantesca illusione collettiva che ha ipnotizzato la parte (un tempo) pensante della nazione, delegando ai talk show, agli opinionisti, agli accademici promossi, e ai professionisti psico-tronici della programmazione neurolinguistica il còmpito di far credere ogni volta che si trattava di una novità, di un'idea originale, di un cambiamento, di una svolta.
Hanno steso un velo davanti agli occhi di tutti.
E la realtà si è annebbiata, appannata, finchè non è evaporata.
Perchè è stata sostituita dalla sua rappresentazione.


Un geniale tedesco ci ha spiegato questo meccanismo circa 200 anni fa, in un suo libro rimasto un caposaldo del pensiero filosofico europeo "Il mondo come volontà e rappresentazione". Si chiamava Arthur Schopenhauer.
Questo stato di cose, lui l'ha definito "il velo di Maya".
Maya (termine sanscrito) originariamente significava "creazione originale", ma poi, nei secoli, si è trasformato nel termine "illusione".
Tra noi e la realtà -per ciò che essa è nel senso tangibile del termine- secondo il filosofo, esiste una specie di schermo che ci propone la realtà in maniera distorta e non come essa è veramente. la trasforma in "parvenza della cosa reale", illusione, sogno, proiezione interiore delle proprie fantasie, immaginazione, desideri. E' ciò che oggi definiamo "realtà virtuale".
Il mondo, pertanto, sostiene Schopenhauer, diventa una propria rappresentazione, una vera e propria illusione ottica "che cela la vera natura esistenziale ed essenziale delle cose". E' inutile avviarsi verso un percorso di conoscenza razionale perchè si rimarrà intrappolati nel tessuto del velo.

Va squarciato con un atto di volontà individuale.
In tal modo, si vede la realtà vera nella sua natura e ci si può immergere in essa nel tentativo di cambiarla, modificarla, plasmarla.
Pochi anni dopo, un altro geniale tedesco (che aveva studiato Schopenhauer) Friedrich Nietzsche, nel commentare l'intuizione originale del suo connazionale, sostenne che bisognava andare al di là della concezione del bene del male che noi tutti incorporiamo proprio perchè essa era il prodotto di una nozione fittizia, di una "malformazione del reale" (oggi diremmo una "manipolazione e falsificazione della realtà") e una volta fatto il salto, finalmente l'uomo sarebbe stato libero di esprimere la propria volontà trasformandosi nel Superuomo, supremo atto di evoluzione della specie umana pensante. Il povero Nietzsche ebbe la tragica sventura di essere (ma lui era innocente) strumentalizzato e manipolato e la sua teoria venne tradotta in una squallida pantomima che poi produsse il nazismo.

Il post-Maya è l'avventura civile della cittadinanza, che a fatica si inerpica nel mondo dopo aver squarciato il velo. Non è soltanto un programma politico, tantomeno una dottrina, una teoria, o una regolamentazione. E' l'idea di un mondo che si sottrae alla falsificazione e alla credenza piatta e passiva della illusione: il modo scientifico per non essere mai delusi.

Approfittando della folcloristica mitologia della profezia dei Maya (in questo caso il popolo vissuto in Perù un migliaio di anni fa) che segnava la fine del mondo datandolo 12 dicembre 2012, intorno a quella data aveva introdotto il concetto di post-Maya.

E' ciò che comincia a diffondersi, in maniera sempre più massiccia, nel livello di consapevolezza collettiva del mondo. E' ciò che unisce la nuova realtà sociale sudamericana, quella boliviana, argentina, cilena, uruguaiana, ecuadoriana, ai movimenti di occupy wall street, a wikileaks, alle denunce di Julian Assange, e a tutti movimenti planetari post-partitici libertari, da quelli ecologisti a quelli antagonisti, diversi tra di loro, spesso molto dissimili, unificati da un'idea comune, planetariamente condivisa: la guerra contro l'ipocrisia e l'affermazione del principio di trasparenza.
Per l'appunto, lo squarcio del velo di Maya.

Questa è la posta in gioco in queste elezioni europee, non un punto in più o in meno di percentuale di non so che, l'aumento o la sottrazione di un'aliquota.
O si squarcia il velo di Maya oppure seguiteremo a vivere dentro una perenne illusione.

Il Fiscal Compact è una illusione vessatoria; è assolutamente priva di qualunque verosimiglianza dal punto di vista economico-finanziario: non va neppure discussa come Legge, va semplicemente cancellata.
E' stata creata in maniera artefatta per poter garantire alle economie forti europee il controllo, la gestione e l'utilizzo dell'intero sistema economico-finanziario delle economie più deboli, schiavizzando intere nazioni attraverso l'uso mediatico di una innumerevole serie di veli colorati, agghindati, polimaterici, per prospettare una grandiosa illusione.

Basterebbe questo punto per comprendere che la visita di Renzi a Berlino non farà gli interessi italiani, non sosterrà l'interesse nazionale, non aiuterà nè le imprese nè l'economia.
In compenso riceverà applausi dal governo tedesco che si dichiarerà "impressionato" dalle manovre economiche del nuovo governo, esattamente come è avvenuto nel 2002, nel 2006, nel 2008, nel 2011, nel 2013 e nel 2014, senza nessuna differenza.

Quello è lo spartiacque.
E' la nostra linea del Piave.
Tutto ciò che sta al di qua, è Maya: ci pensano le televisioni a farvi vedere il film.

Chi tiene al futuro proprio e dei propri figli non può che desiderare di squarciare il velo.
Il post-Maya ci attende.
Dipende da noi, basta scegliere e decidere di sottrarsi al gioco delle illusioni, ascoltando i telegiornali, i talk show, l'innumerevole serie di articoli che da questa sera scriveranno, sapendo che si tratta della pantomima sceneggiata di un film già visto e rivisto, di cui sappiamo anche il finale: impedire agli italiani di cambiare le regole del gioco a proprio vantaggio.
Vivere ancora al di qua del velo di Maya è uno sport da masochisti.
L'Europa ci appare oggi unita, ma lo è dentro una illusione.
Denunciare e combattere l'ipocrisia corrente è il primo passo per squarciare il velo.

Ce lo hanno spiegato geniali filosofi tedeschi, francesi, inglesi, raffinati pensatori di questo meraviglioso continente che ha saputo costruire un invidiabile modello di civiltà
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Messaggioda PIEDENERO » mer mar 19, 2014 13:34 pm

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Messaggioda coniglio » mer mar 19, 2014 13:38 pm

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Messaggioda MarcoS » mer mar 19, 2014 14:23 pm

veneti qua dentro che hanno votato su http://www.plebiscito.ue?

:mrgreen:
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Messaggioda nuvolarossa » dom mar 23, 2014 19:14 pm

Ogni tanto dalle putridi paludi dove riposano i segreti italiani emerge un piccolo brandello che costringe a (ri)mettere nella corretta prospettiva fatti dati per acquisiti e opinioni che (erroneamente) pensiamo basate su quei fatti. Sempre di più una nazione basata sulla menzogna.

Omicidio Moro: 'Sulla Honda a via Fani due 007, dovevano proteggere le Br'
Enrico Rossi, ispettore di polizia in pensione, racconta all'ANSA la sua inchiesta su Via Fani


"Tutto è partito da una lettera anonima scritta dall'uomo che era sul sellino posteriore dell'Honda in via Fani quando fu rapito Moro. Diede riscontri per arrivare all'altro. Dovevano proteggere le Br da ogni disturbo. Dipendevano dal colonnello del Sismi che era lì". Enrico Rossi, ispettore di polizia in pensione, racconta all'ANSA la sua inchiesta.

L'ispettore racconta che tutta l'inchiesta è nata da una lettera anonima inviata nell'ottobre 2009 a un quotidiano. Questo il testo: "Quando riceverete questa lettera, saranno trascorsi almeno sei mesi dalla mia morte come da mie disposizioni. Ho passato la vita nel rimorso di quanto ho fatto e di quanto non ho fatto e cioè raccontare la verità su certi fatti. Ora è tardi, il cancro mi sta divorando e non voglio che mio figlio sappia. La mattina del 16 marzo ero su di una moto e operavo alle dipendenze del colonnello Guglielmi, con me alla guida della moto un altro uomo proveniente come me da Torino; il nostro compito era quello di proteggere le Br nella loro azione da disturbi di qualsiasi genere. Io non credo che voi giornalisti non sappiate come veramente andarono le cose ma nel caso fosse così, provate a parlare con chi guidava la moto, è possibile che voglia farlo, da allora non ci siamo più parlati, anche se ho avuto modo di incontralo ultimamente...". L'anonimo fornì anche concreti elementi per rintracciare il guidatore della Honda. "Tanto io posso dire, sta a voi decidere se saperne di più". Il quotidiano all'epoca passò alla questura la lettera per i dovuti riscontri. A Rossi, che ha sempre lavorato nell'antiterrorismo, la lettera arriva sul tavolo nel febbraio 2011 "in modo casuale: non è protocollata e non sono stati fatti accertamenti, ma ci vuole poco a identificare il presunto guidatore della Honda di via Fani". Sarebbe lui l'uomo che secondo uno dei testimoni più accreditati di via Fani - l'ingegner Marini - assomigliava nella fisionomia del volto ad Eduardo De Filippo. L'altro, il presunto autore della lettera, era dietro, con un sottocasco scuro sul volto, armato con una piccola mitraglietta. Sparò ad altezza d'uomo verso l'ingegner Marini che stava "entrando" con il suo motorino sulla scena dell'azione.

"Chiedo di andare avanti negli accertamenti - aggiunge Rossi - chiedo gli elenchi di Gladio, ufficiali e non, ma la "pratica" rimane ferma per diversi tempo. Alla fine opto per un semplice accertamento amministrativo: l'uomo ha due pistole regolarmente dichiarate. Vado nella casa in cui vive con la moglie ma si è separato. Non vive più lì. Trovo una delle due pistole, una beretta, e alla fine, in cantina poggiata o vicino ad una copia cellofanata della edizione straordinaria de La Repubblica del 16 marzo con il titolo 'Moro rapito dalle Brigate Rosse', l'altra arma". E' una Drulov cecoslovacca, una pistola da specialisti a canna molto lunga che può anche essere scambiata a vista da chi non se ne intende per una piccola mitragliatrice. Rossi insiste: vuole interrogare l'uomo che ora vive in Toscana con un'altra donna ma non può farlo. "Chiedo di far periziare le due pistole ma ciò non accade". Ci sono tensioni e alla fine l'ispettore, a 56 anni, lascia. Va in pensione, convinto che si sia persa "una grande occasione perché c'era un collegamento oggettivo che doveva essere scandagliato". Poche settimane dopo una "voce amica" gli fa sapere che l'uomo della moto è morto e che le pistole sono state distrutte. Rossi attende molti mesi- dall'agosto 2012 - prima di parlare, poi decide di farlo, "per il semplice rispetto che si deve ai morti".


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2014/03/23/Moro-Honda-due-007-dovevano-proteggere-Br-_10274126.html
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