vi segnalo un appuntamento interessante per domani sera (giovedì 7 ottobre, sala ticozzi, ore 21.00) con il breve articolo preso dalla Provincia di Lecco:
"In fondo è soltanto tornato là dove era partito: in montagna. Certo sono cambiate molte cose da quando, ragazzo, andava solo per sentieri con i genitori. Non è cambiato però lo stupore per un mondo straordinario da scoprire quasi a ogni passo. Si sono allungati i passi, ecco, e non soltanto perché crescendo lui ha messo su un fisicone potente e snello, una cosa proprio da atleta olimpico. Con il passare degli anni, semplicemente ha visto davanti a sè un mondo in qualche modo più piccolo, che si poteva persino attraversare tutto anche solo per andare in cerca di una parete nascosta. E lo ha attraversato, i mondo: in lungo e in largo. Così se qualcuno con la montagna nel cuore a un certo punto ha dubitato che lui si fosse perso per strada, negli anni in cui giganteggiava sulla scena dell'arrampicata sportiva - l'arrampicata su plastica che secondo alcuni avrebbe traviato generazioni di potenziali grandi alpinisti - beh, gli è bastato avere un po' di pazienza per scoprire che si era sbagliato, che non era così, che in qualche modo il bello doveva ancora venire. Stefan Glowacz, di lui parliamo, quel bello se l'è preso a piene mani e ci ha riempito zaini su zaini in una carriera strepitosa. "
ciao
f.