incredibbole a due passi da roma

Dedicato ai problemi e alle notizie ambientali.

incredibbole a due passi da roma

Messaggioda claudio1949 » mer apr 06, 2016 13:02 pm

Proteste per uno skilift in più al gran sasso?

Manifestazioni contro l'unione tra OvindoliMagnola e Campo Felice?

Falesia chiusa per proteggere il falchetto salcazzuolo?

Robetta, amici miei.

Ecco cosa si preannuncia a 100 km da Roma, ai Piani di Pezza, nel paradiso dello sci di fondo e dello scialpinismo, in quello che io amo definire "un pezzo di Canada" a due passi dalla capitale:

http://whiteoakinvest.com/en/projects/Italy/piani-di-pezza-resort-abruzzo-italy/

10 hotels, 70 caffe e ristoranti, 168 appartamenti, 4000 metri quadri di esercizi commerciali, ....

Addio a uno degli ultimi angoletti di pace. Romani, abruzzesi, molisani, niente da dire?
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda Roberto » mer apr 06, 2016 14:03 pm

Uno scempio da evitare assolutamente.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda otttoz » mer apr 06, 2016 21:14 pm

fa il paio con via del colle spioviti,sarebbe un prolungamento del parco dei castelli ed invece è ridotta a discarica a cielo aperto...
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda funkazzista » gio apr 07, 2016 8:43 am

claudio1949 ha scritto:Romani, abruzzesi, molisani, niente da dire?

Io non sono romano, né abruzzese, né molisano, ma ho ugualmente parecchio da dire :wink:
Segnala se si può fare qualcosa, grazie.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda pablo75 » gio apr 07, 2016 8:55 am

sarà qualche sciacallo da dopoterremoto di quelli che vogliono rilanciare in questo modo il turismo in abruzzo?
vista la fase politica e l'attuale governo si direbbe proprio di si

http://montagna.tv/cms/92809/terremoto-in-abruzzo-7-anni-dopo-gran-sasso-una-montagna-da-ricostruire/

come non bastassero sette anni e dodici miliardi di euro di vergogna
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda claudio1949 » gio apr 07, 2016 10:46 am

Per un po' ho pensato a un fake. Ma la cosa è presentata troppo bene.

E infatti:

https://www.behance.net/gallery/22652991/Piani-Di-Pezza

Arrivano i russi!!!!

funkazzista ha scritto:
claudio1949 ha scritto:Romani, abruzzesi, molisani, niente da dire?

Io non sono romano, né abruzzese, né molisano, ma ho ugualmente parecchio da dire :wink:
Segnala se si può fare qualcosa, grazie.


Io ho mandato un po' di mail in giro, al comune di rocca di mezzo, al parco sirente velino, al wwf legambiente e fai abruzzesi. Cosi, giusto per sapere se a loro risultava qualcosa.
Io sapevo di investitori russi interessati a rilevare un albergo a rocca di mezzo. Ma minchia deturpare quel posto ...
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda claudio1949 » gio apr 07, 2016 10:48 am

claudio1949 ha scritto:
Arrivano i russi!!!!



Lo ribattezzeranno

Piani (o pieni) di Vodka. :D
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda PIEDENERO » gio apr 07, 2016 12:50 pm

però, bel posticino dove mandare in pensione i vecchi alpinisti laziali, molisani, abruzzesi etc.

è prevista una casa di riposo? :mrgreen:
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda claudio1949 » gio apr 07, 2016 13:25 pm

Eh, guarda guarda che ti trovo ....

Le date coincidono ....

http://www.mountainwilderness.it/news/displaynews.php?idnews=473

"Ridimensionamento del parco sirente velino ...." tutto quadra, in un sinistro silenzio.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda claudio1949 » gio apr 07, 2016 18:42 pm

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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda claudio1949 » ven apr 08, 2016 11:30 am

Altro aggiornamento:

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/le-mani-dei-russi-sui-piani-di-pezza--mega-progetto-per-la-montagna/596194-4/

Sembra, dicono in regione, che la cosa sia già sfumata e l'investimento dirottato in sfizzera.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda coniglio » ven apr 08, 2016 11:40 am

se non sbaglio è territorio vincolato a parco.
ci devono solo provà.
gli abruzzesi non li freghi.
soprattutto dopo L'aquila.
hasta siempre.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda batman » ven apr 08, 2016 12:43 pm

coniglio ha scritto:se non sbaglio è territorio vincolato a parco.
ci devono solo provà.
gli abruzzesi non li freghi.
soprattutto dopo L'aquila.
hasta siempre.


Stai tranquillo.
Gli abruzzesi si fregano da soli.
Mi vengono in mente idee che non condivido (Altan)
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda coniglio » ven apr 08, 2016 13:03 pm

batman ha scritto:Gli abruzzesi si fregano da soli.


questa ti tocca spiegarla.e bene.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda claudio1949 » ven apr 08, 2016 14:28 pm

coniglio ha scritto:se non sbaglio è territorio vincolato a parco.


Allo stato si, ma da qualche tempo gira una vocina di un sensibile ridimensionamento del parco, in particolare nelle aree più ambientalisticamente significative. Cosi si legge nell'articolo di Mountainwilderness.it linkato più sopra:

"l’assessore regionale Donato Di Matteo, competente in materia di aree protette, si sarebbe deciso di ridurre in modo drastico i confini del Parco, togliendo tra l’altro proprio la gran parte delle aree di maggior pregio ambientale e paesaggistico. Tutto questo alla luce di una visione antica delle esigenze del territorio: per favorire la realizzazione di nuovi impianti per gli sport invernali e per aprire la caccia in aree di enorme pregio per la conservazione della fauna appenninica, ove gli animali vivono da decenni nella sicurezza di un regime di tutela che esclude le pratiche venatorie. La riduzione dei confini verrebbe mimetizzata -sempre in base a quanto risulta alle associazioni- in un allegato a un disegno di legge regionale di riordino della struttura amministrativa del Parco, con l’obiettivo di farla approvare in aula dal Consiglio regionale senza dare troppo nell’occhio."
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda pablo75 » ven apr 08, 2016 15:01 pm

coniglio ha scritto:
batman ha scritto:Gli abruzzesi si fregano da soli.


questa ti tocca spiegarla.e bene.


spiegarla e bene è impossibile.

provo però a esplodere la perfetta sintesi di batman, con l'aiuto di wikipedia, google e un po’ di memoria.

Anni 80.
La costante presenza e l'attenzione per i suoi corregionali, assicurava a REMO GASPARI da un lato il benvolere del collegio e rielezioni a catena e plebiscitarie - nel 1987 ottenne un record di oltre 177mila preferenze - ; dall'altro critiche di spregiudicatezza e di clientelismo nella gestione di quel potere che lui esercitava sì con il sorriso pacioso dello spirito più materno della Dc, ma anche con estrema decisione.
Lo "Zio Remo", come era chiamato anche dagli avversari politici, ha sempre rivendicato a sè e alla Dc il merito di aver portato l'Abruzzo fuori dall'arretratezza del Sud, collegandolo a Roma con le autostrade e assicurando alla regione l'arrivo delle industrie e di una messe continua di finanziamenti, non sempre poi spesi bene. Le polemiche, del resto, nella sua lunghissima carriera non sono mancate: da quando gli si contestavano le infornate di postini abruzzesi alle critiche sulla gestione dell'emergenza per l'alluvione in Valtellina da ministro della protezione civile, fino a quella sull'utilizzo privato dell'elicottero dei vigili del fuoco per andare a vedere la Roma che giocava a Pescara.

Anni 90
L’abruzzo ha un non certo invidiabile record: nella graduatoria nazionale di TANGENTOPOLI si colloca al quarto posto, a pari merito col Lazio, con 139 arresti e 341 indagati, 11 parlamentari (tra cui l' ex ministro Remo Gaspari) per cui è stata richiesta l' autorizzazione a procedere, 79 amministratori pubblici inquisiti, 37 imprenditori messi sotto accusa, 31 funzionari raggiunti da provvedimenti giudiziari.

Anni 2000
L’ex Ministro Finanze e Presidente Regione OTTAVIANO DEL TURCO Il 14 luglio 2008 viene arrestato dalla Guardia di Finanza a seguito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Pescara, insieme a una decina tra assessori, ex-assessori, consiglieri ed alti funzionari della Regione Abruzzo con l'accusa di associazione per delinquere, truffa, corruzione e concussione, nell'ambito di un'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Pescara sulla gestione della sanità di iniziativa privata in Abruzzo. L'accusa contesta globalmente movimenti di denaro per circa 14 milioni di euro, di cui 12,8 consegnati; la cifra contestata a Del Turco, Cesarone e Quarta per la presunta concussione e corruzione ammonta a 5 milioni e ottocentomila euro. L'Abruzzo è una delle regioni italiane con il più alto debito nella sanità. L'inchiesta della procura pescarese si riferisce alla seconda cartolarizzazione dei crediti vantati da cliniche private nei confronti delle ASL abruzzesi. Poco dopo l'arresto si dimette da presidente e si autosospende da membro della Direzione Nazionale del PD. Del Turco è stato detenuto nel carcere di Sulmona (AQ) ventotto giorni, uscendone l'11 agosto a seguito di concessione degli arresti domiciliari da scontare nel paese natale di Collelongo. Il 16 luglio 2009 la Procura di Pescara ha disposto il sequestro preventivo di 28 tra beni mobili e immobili, per un valore totale di oltre 10 milioni di euro, riferiti ad alcuni indagati nella cosiddetta “Sanitopoli” abruzzese. A Ottaviano Del Turco sono stati sequestrati due immobili, uno a Roma e l'altro in Sardegna. Il Giudice per le indagini preliminari ha confermato i «gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati per le ipotesi di corruzione e concussione». Angelini ha detto negli interrogatori di aver versato 5,540 milioni di euro a Del Turco e gli altri: nel decreto si legge che «l'attività investigativa non ha ancora consentito di tracciare l'effettiva destinazione finale di tali rilevanti risorse economiche». L'8 gennaio 2010 vengono pubblicati sulla "Stampa" gli atti giudiziari relativi all'inchiesta sulla sanità abruzzese che portò agli arresti nel luglio 2008 del governatore. All'articolo della Stampa risponde il 10 gennaio 2010 Sandra Amurri su Il Fatto Quotidiano. Il 22 luglio 2013 Del Turco, all'interno dell'inchiesta Sanitopoli, viene condannato in primo grado a 9 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere, corruzione, concussione, tentata concussione e falso.

E' stata definita la "DISCARICA TOSSICA PIÙ GRANDE D'EUROPA" e non si trova nè a Napoli nè in Puglia, ma nel tranquillo Abruzzo. In una regione poco avvezza agli onori delle cronache uno non si aspetterebbe mai di trovare una discarica abusiva di rifiuti tossici e cancerogeni sita proprio a cavallo di un fiume. Una falda idrica da niente, da lì un acquedotto pesca acqua potabile per circa 450mila persone. 600mila in estate. 165 mila metri cubi di rifiuti a 20 metri di distanza dalla sponda destra del fiume Pescara. E' dall'inizio del secolo scorso che Bussi sul Tirino, paesino della provincia di Pescara, convive con un'industria chimica sotto i piedi dei propri cittadini. All'inizio la Società Italiana di Elettrochimica (Franco-Svizzera), si installò nel sito per la produzione di cloro. Dal 1982 il problema inquinamento peggiora radicalmente a causa di 8 nuovi acquedotti creati proprio all'altezza dell'industria, che scaricando i propri rifiuti inquina l'acqua ancora potabile fino a quei giorni. Nel 2002 arriva la Solvay e si accorge di soglie d'inquinamento oltre il limite consentito nei terreni e nelle acque. Acqua ufficialmente inquinata. Passano 2 anni di normali bevute prima che qualcosa si muova, nella totale inconsapevolezza dei cittadini. Siamo nel 2004, la ASL dopo accertamenti afferma che l'inquinamento della zona "pregiudica gravemente la qualità delle acque destinate al consumo umano" e dichiara lo stato di allerta. Per ben 3 anni un silenzio assordante colpisce istituzioni, enti e cittadini ignari ad occuparsi del caso soltanto WWF, gli esponenti di Rifondazione Comunista, Legambiente ed il quotidiano PrimaDaNoi che richiameremo di frequente per approfondimenti. Nel 2007 viene scoperta la discarica dopo un'ispezione del Corpo delle Guardie Forestali di Pescara: viene finalmente accertato essere il deposito dove venivano smaltiti illegalmente materiali tossici dall'industria chimica pesante dagli anni '60 agli anni '90. Gli enti decidono di non "allarmare la popolazione", che in definitiva significa manipolare dati e mostrare alla popolazione il falso. In particolare la Procura sta indagando sui vertici di Ato (ente d'ambito territoriale) e Aca (l'azienda comprensoriale acquedottistica), che erano a conoscenza del problema inquinamento sin dal 1992, ma hanno sempre inviato relazioni ed analisi sommarie, false e rivolte a dissimulare un problema fatto passare come un capriccio degli ambientalisti. I motivi sempre i soliti: disfarsi velocemente e senza costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti tossici, il tutto con la collusione degli enti locali.

TERREMOTO 2009
Ovazioni e applausi alla venticinquesima visita del premier SILVIO BERLUSCONI all'Aquila. Una visita iniziata alle ore 13,45 dalla nuova sede della scuola elementare Mariele Ventre, dove il premier, perfettamente in forma dopo l'aggressione di piazza Duomo, ha salutato e scherzato con gli studenti che stavano mangiando a mensa. "Mi volete bene? Porterò il diritto di voto a 5 anni", ha detto ai piccoli studenti Berlusconi, promettendo anche una donazione di 2.000 libri alla biblioteca della scuola che, a causa del sisma del 6 aprile, ha perduto ben 4.500 testi. Quindi pranzo in una delle abitazioni antisismiche di Paganica, recentemente assegnate, in casa della famiglia Fantin. A preparare il caffè del dopo pranzo a Berlusconi, accompagnato dal capo della Protezione civile GUIDO BERTOLASO, è stata Maria Cristina Coccia Colaiu da nel suo nuovissimo Map di Cansatessa. Tantissimi i giornalisti e i sostenitori al suo seguito, che sono stati controllati da un servizio di sicurezza più severo che nelle passate visite. Infine alle 16,30 il breafing alla guardia di finanza con i vertici della Protezione civile, il PREFETTO GABRIELLI, il sindaco dell'Aquila Cialente e la presidente della Provincia Stefania Pezzopane. Prima di ripartire per Roma, il premier dovrebbe incontrare i coordinatori del Pdl regionali e provinciali e sciogliere ogni riserva sul candidato che a fine marzo affronterà la Pezzopane alle elezioni provinciali dell'Aquila.

DOPOTERREMOTO
Dalle «mani pulite» di ENZO CANTAGALLO alle “mele” (linguaggio in codice per mazzette) diOTTAVIANO DEL TURCO, al «sistema» D'ALFONSO, al tesoro di ANGELINI. E poi i lavori fantasma della Mare-monti, la scoperta della più grande discarica di rifiuti tossici d'Europa, gli arresti degli Stati, le inchieste sulla ricostruzione e sul G8. Non si è fatto davvero mancare nulla l'Abruzzo dal punto di vista giudiziario. In quattro anni è successo di tutto e quel che è peggio non si avverte alcuna inversione di tendenza. L'Abruzzo vittima degli scandali e del terremoto. Dal 2006 le bufere giudiziarie hanno spazzato via una giunta regionale, due amministrazioni comunali, colpito personaggi ritenuti trasparenti ed intoccabili, messo in bilico enti pubblici e fatto sì che venisse stravolto il sistema sanitario. Adesso tocca ai rifiuti, altro settore dai grossi investimenti (e dai grandi guadagni) che più volte nel passato ha incrociato interessi e obiettivi politici.

Il Progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili) voluto da BERLUSCONI E BERTOLASO per 16 mila aquilani sfollati, dopo sei anni fa letteralmente acqua da tutte le parti: infiltrazioni in molti appartamenti e nei garage, perdite dagli scarichi, allagamenti, pavimenti che si scollano, problemi fognari. Per la verità non se la passano molto meglio neanche molti MAP (Moduli Abitativi Provvisori), le casette di legno delle frazioni e dei Comuni. Ma non c'è solo questo: da quando nel settembre 2014 è crollato, per fortuna senza vittime o feriti, un balcone a Cese di Preturo, sede di uno dei 19 Progetti C.A.S.E., sono sotto sequestro 800 balconi in cinque di questi insediamenti dell' Aquilano. La palazzina del crollo è stata sgomberata, in altre 22 piastre di cinque new town diverse (oltre a Preturo, Arischia, Collebrincioni, Sassa, Coppito) sono stati posti i sigilli ai balconi di intere palazzine e al piano terra, nell' area corrispondente ai balconi dei piani superiori. E così, in queste case dove è in atto il sequestro, la gente continua a vivere ma 'sigillata' dentro casa, senza poter uscire sul balcone.

Gira e rigira sono finiti alle banche i 5 milioni di euro arrivati via SMS DOPO IL TERREMOTO dell’Aquila sotto forma di donazione. E la loro gestione è stata quella prevista da qualsiasi rapporto bancario: non è bastata la condizione di “terremotato” per ricevere un prestito con cui rimettere in piedi casa o riprendere un’attività commerciale distrutta dal sisma. Per ottenerlo occorreva – occorre ancora oggi – soddisfare anche criteri di “solvibilità”, come ogni prestito. Criteri che, se giudicati abbastanza solidi, hanno consentito l’accesso al credito, da restituire con annessi interessi. I presunti insolvibili sono rimasti solo terremotati. Anche se quei soldi erano stati donati a loro. Il metodo BERTOLASO comprendeva anche questo. È accaduto in Abruzzo, appunto, all’indomani del sisma del 2009. Mentre SILVIO BERLUSCONI prometteva casette e “new town”, l’ex numero uno della Protezione civile aveva già deciso che i soldi arrivati attraverso i messaggini dal cellulare non sarebbero stati destinati a chi aveva subito danni, ma a un consorzio finanziario di Padova, l’Etimos, che avrebbe poi usato i fondi per garantire le banche qualora i terremotati avessero chiesto piccoli prestiti. E così è stato. Le donazioni sono confluite in un fondo di garanzia bloccato per 9 anni. Un fondo che dalla Protezione civile, due mesi fa, è stato trasferito alla ragioneria dello Stato. La quale, a sua volta, lo girerà alla Regione Abruzzo. E di quei 5 milioni i terremotati non hanno visto neanche uno spicciolo. Qualcuno ha ottenuto prestiti grazie a quel fondo utilizzato come garanzia, ma ha pagato fior di interessi e continuerà a pagarne. Altri il credito se lo sono visto rifiutare.

All’Aquila le TANGENTI non si pagano più solo in contanti, ma anche CON LE CASETTE DEL TERREMOTO. Con i moduli abitativi provvisori. E così quei fabbricati di legno che per migliaia di aquilani, a quasi cinque anni di distanza dal sisma, ancora oggi sono luoghi del dolore, del rifugio dalla disperazione per aver perso la propria casa, invece per alcuni politici locali sono diventati tangenti, soldi sporchi.
C’è anche questo nelle carte dell’ultimo scandalo della ricostruzione post-terremoto che questa mattina ha portato all’arresto di quattro persone, tra cui due politici: PIERLUIGI TANCREDI, ex assessore di Forza Italia ed ex consigliere comunale Pdl alla 'salvaguardia dei beni artistici dell’Aquila' e Vladimiro Placidi, ex assessore comunale nominato come tecnico nella giunta di centrosinistra, delegato alla ricostruzione dei beni culturali. Gli altri due arrestati sono Daniela Sibilla, collaboratrice di Tancredi e l'imprenditore abruzzese Pasqualino Macera.

APPALTI PER I PUNTELLAMENTI DELLE CASE DANNEGGIATE DAL TERREMOTO: i militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente in collaborazione con il Raggruppamento Operativo Speciale (Ros) e il Comando Provinciale Carabinieri dell'Aquila stanno eseguendo sei misure cautelari e sequestri a carico di imprenditori ed ex amministratori locali nell'ambito degli appalti per la ricostruzione post sisma nel capoluogo abruzzese. Agli arresti domiciliari è finito l'ex consigliere comunale PIERLUIGI TANCREDI, accusato di tentata estorsione, coinvolto nell'inchiesta con un altro ex assessore comunale dall'imprenditore Lago «Potevo dire tante cose alla magistratura e non le ho dette, per questo ti chiedo un aiuto economico». Questa, in sintesi, una delle richieste di denaro fatte da una delle figure di spicco dell'indagine, l'ex consigliere comunale di centrodestra Pierluigi Tancredi, arrestato e posto ai domiciliari Tancredi dopo essere stato eletto dopo il sisma fu nominato consigliere delegato per la ricostruzione dei beni culturali, poi dimessosi dall'incarico in seguito alle polemiche, e successivamente anche da consigliere comunale.
C'è una scuola ricostruita con i fondi del terremoto in Abruzzo che non ha le fondamenta sicure e che è costata cinque volte tanto il prezzo reale: 248 mila euro di false fatturazioni a fronte di una spesa effettiva di appena 49 mila euro. E nonostante questo sperpero, i lavori di "messa in sicurezza" dell'istituto per geometri De Nino-Morandi, a Sulmona, sono tutti da rifare. Incompleti e pericolosi: così li hanno giudicati gli inquirenti. Nelle fondazioni mancano infatti 32 micropali (sugli 80 previsti dal capitolato d'appalto) necessari per la tenuta strutturale della scuola.

2016
Ormai è fatta. ANTONIO RAZZI ha deciso: “Nel 2018 mi ricandido”. Proprio così. Il senatore di Forza Italia lo annuncia a ilfattoquotidiano.it. Una decisione maturata nonostante alle prossime elezioni manchino ancora tre anni. Motivo? “Nessuno, nel mio partito, si occupa di promuovere l’immagine dell’Abruzzo all’estero – afferma –. Ma se si vuole fare qualcosa di serio per questa Regione, specialmente da un punto di vista commerciale, servono un impegno concreto e tante capacità”
Il Senatore ANTONIO RAZZI, cavaliere al merito della repubblica italiana, alle elezioni politiche italiane del 2013, viene candidato in quarta posizione di lista al Senato in Abruzzo per Il Popolo della Libertà ed è eletto. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.


se ancora non avete vomitato, direi che batman ha ragione.
A ciascuno ciò che si merita.

Cari claudio49 e coniglio, questo dei piani di pezza è solo un piccolo dettaglio. In futuro si può sicuramente peggiorare.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda PIEDENERO » ven apr 08, 2016 15:11 pm

claudio1949 ha scritto:
coniglio ha scritto:se non sbaglio è territorio vincolato a parco.


Allo stato si, ma da qualche tempo gira una vocina di un sensibile ridimensionamento del parco, in particolare nelle aree più ambientalisticamente significative. Cosi si legge nell'articolo di Mountainwilderness.it linkato più sopra:

"l’assessore regionale Donato Di Matteo, competente in materia di aree protette, si sarebbe deciso di ridurre in modo drastico i confini del Parco, togliendo tra l’altro proprio la gran parte delle aree di maggior pregio ambientale e paesaggistico. Tutto questo alla luce di una visione antica delle esigenze del territorio: per favorire la realizzazione di nuovi impianti per gli sport invernali e per aprire la caccia in aree di enorme pregio per la conservazione della fauna appenninica, ove gli animali vivono da decenni nella sicurezza di un regime di tutela che esclude le pratiche venatorie. La riduzione dei confini verrebbe mimetizzata -sempre in base a quanto risulta alle associazioni- in un allegato a un disegno di legge regionale di riordino della struttura amministrativa del Parco, con l’obiettivo di farla approvare in aula dal Consiglio regionale senza dare troppo nell’occhio."

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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda batman » ven apr 08, 2016 15:26 pm

coniglio ha scritto:
batman ha scritto:Gli abruzzesi si fregano da soli.


questa ti tocca spiegarla.e bene.


A parte tutto quanto riportato su da pablo75.

Non prenderla troppo sul serio. Era uno sfogo.

A dicembre 2008 ho acquistato la vecchia casa di Sivitilli a Pietracamela. Anche per affetto, verso un paese cui sono molto legato, e per un pezzo di storia dell'alpinismo locale (Sivitilli, il fondatore degli Aquilotti...) Un semirudere, da ristrutturare seriamente. Per fortuna (mi tocca dire per fortuna) non abbiamo cominciato subito i lavori, aspettando la primavera. Invece è arrivato il terremoto.
Da sette anni sono proprietario di un rudere inagibile nel centro di Pietracamela (che era, prima del terremoto, uno dei "100 borghi più belli d'Italia"). Non sono autorizzato a metterci piede (anche perché, se lo facessi, mi crollerebbe il pavimento sotto i piedi). Non sono autorizzato a intraprendere alcuna attività di restauro o consolidamento.
E fin qui gli abruzzesi non c'entrano affatto, casomai c'entrano la sfiga e i berlusconi/bertolasi...
Però succede che finalmente dopo sei anni pare che i fondi per il terremoto siano a disposizione. Dopo sei anni pare che si possa finalmente approvare il piano di risanamento edilizio che, data la disponibilità dei fondi, potrebbe permettere di iniziare a tempi brevi i lavori di riconsolidamento eccetera.
E succede anche che da tempo il comune di Pietracamela è commissariato perché non si riesce ad eleggere una amministrazione comunale. Perché alle ultime elezioni si presenta una sola lista, e i meccanismi da strapaese delle beghe locali fanno sì che non si riesca a raggiungere il numero minimo di votanti per avere il quorum. In un paese di poco più di cento residenti. Che resta quindi commissariato. Rischiando seriamente di perdere la concreta possibilità di utilizzare i fondi destinati alla ricostruzione. Continuando a mantenere le quattro o cinque famiglie di residenti che hanno avuto la casa resa inagibile dal sisma nelle casette prefabbricate di Silvio & C. E Pietracamela a (ri)sprofondare nella tristezza dell'agglomerato di ruderi fatiscenti che era quando ho cominciato a frequentare il Gran Sasso, quasi mezzo secolo fa.
Continuo ad andare al Gran Sasso, perché amo l'Abruzzo e quell'Abruzzo in particolare. Ma ho smesso anche di pensarci, al fatto di "avere una casa a Pietracamela".
Ok, primo e ultimo post serio (nonché OT). Come dicevo, era uno sfogo.
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda coniglio » ven apr 08, 2016 16:41 pm

pablo75 ha scritto:A ciascuno ciò che si merita.


spero di aver capito male
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Re: incredibbole a due passi da roma

Messaggioda coniglio » sab apr 09, 2016 8:21 am

batman ha scritto:
coniglio ha scritto:
batman ha scritto:Gli abruzzesi si fregano da soli.


questa ti tocca spiegarla.e bene.


A parte tutto quanto riportato su da pablo75.

Non prenderla troppo sul serio. Era uno sfogo.

A dicembre 2008 ho acquistato la vecchia casa di Sivitilli a Pietracamela. Anche per affetto, verso un paese cui sono molto legato, e per un pezzo di storia dell'alpinismo locale (Sivitilli, il fondatore degli Aquilotti...) Un semirudere, da ristrutturare seriamente. Per fortuna (mi tocca dire per fortuna) non abbiamo cominciato subito i lavori, aspettando la primavera. Invece è arrivato il terremoto.
Da sette anni sono proprietario di un rudere inagibile nel centro di Pietracamela (che era, prima del terremoto, uno dei "100 borghi più belli d'Italia"). Non sono autorizzato a metterci piede (anche perché, se lo facessi, mi crollerebbe il pavimento sotto i piedi). Non sono autorizzato a intraprendere alcuna attività di restauro o consolidamento.
E fin qui gli abruzzesi non c'entrano affatto, casomai c'entrano la sfiga e i berlusconi/bertolasi...
Però succede che finalmente dopo sei anni pare che i fondi per il terremoto siano a disposizione. Dopo sei anni pare che si possa finalmente approvare il piano di risanamento edilizio che, data la disponibilità dei fondi, potrebbe permettere di iniziare a tempi brevi i lavori di riconsolidamento eccetera.
E succede anche che da tempo il comune di Pietracamela è commissariato perché non si riesce ad eleggere una amministrazione comunale. Perché alle ultime elezioni si presenta una sola lista, e i meccanismi da strapaese delle beghe locali fanno sì che non si riesca a raggiungere il numero minimo di votanti per avere il quorum. In un paese di poco più di cento residenti. Che resta quindi commissariato. Rischiando seriamente di perdere la concreta possibilità di utilizzare i fondi destinati alla ricostruzione. Continuando a mantenere le quattro o cinque famiglie di residenti che hanno avuto la casa resa inagibile dal sisma nelle casette prefabbricate di Silvio & C. E Pietracamela a (ri)sprofondare nella tristezza dell'agglomerato di ruderi fatiscenti che era quando ho cominciato a frequentare il Gran Sasso, quasi mezzo secolo fa.
Continuo ad andare al Gran Sasso, perché amo l'Abruzzo e quell'Abruzzo in particolare. Ma ho smesso anche di pensarci, al fatto di "avere una casa a Pietracamela".
Ok, primo e ultimo post serio (nonché OT). Come dicevo, era uno sfogo.
Ci vediamo al prossimo raduno.



ma santo cielo batman,
ma ti pare un'argomentazione valida, tale da poter suffragare il "gli abruzzesi si fregano da soli"?
sarà il mio essere abruzzese, esser stato diverse volte a l'aquila (prima e dopo)
conoscere fin troppe esperienze dirette...
ti ho conosciuto e sinceramente
non mi sembri il tipo da sparare certe semplificazioni.
mi spiace :?
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