julius ha scritto:E' logico che i cacciatori non siano tutti uguali, ma ricordiamoci che dietro a disastri come questo
http://www.dolomitipark.it/it/dettaglio.php?id=12236spesso ci sono azioni di "rappresaglia" da parte di chi è contrario alle limitazioni dell'attività venatoria.
Un motivo in più per essere CONTRO.
verissimo il fatto che gli incendi nel feltrino, come quelli su in cesen, siano innescati ad hoc da bracconieri.
ma mi permetto di farti presente che i primi ad essere contrari a certe azioni aberranti sono proprio i cacciatori.
così come la caccia in deroga della nostra regione non ha sortito un'accoglienza gioiosa dalle principali associazioni.
mi pare che tu sovente confonda il cacciatore con il bracco.
e t'assicuro che, ti piaccia o meno, nella nosatra "zona alpi" il principale "controllore" dei bracchi non è il guardia o l'agente CFS, ma il cacciatore.
tanto per chiacchierare, visto che in altro topic ci divertiamo a spettegollezzare su un agrande alpinista che a monte di tutto è stato un gran bracco, mi permetto di ricordarti che, come questi racconta nel suo libro (e come era risaputo nell'ambiente bellunese...) i primi a "tèndarghe" erano i cacciatori della zona.
c'era un interesse di parte?
certo!
se uno va a spazzolarti i selvatici in area bandita, ovviamente diminuisce la quota parte di selvaggina che da questa esce per finire in aree soggette a controllo venatorio.
che piaccia o meno, ma è così.
e così funziona.