ogni anno appare un topico fotocopia ed ogni anno le stesse domande e risposte, che appaiono più che altro delle enunciazioni di postulati...
in breve (che ogni anno ci scriviamo addosso sempre le stesse cose...) e soprattutto, ragionando da un pdv TECNICO.
se si ragiona da un pdv ETICO, la discussione non ha senzo (= credoindio/noncredoindio)
Picchio ha scritto: . Semplicemente trovo assurdo e anacronistico che vi siano allevamenti di selvaggina, che viene liberata solo per dare sfogo alle manie della lobby dei cacciatori, e trovo ancor più assurdo che questa selvaggina sia ritenuta non sufficiente e così diventa cacciabile anche altra fauna ....
l'immissione di pronta-caccia potenzialmente farebbe danni in quanto entra in competizione con le popolazioni residenti; in pratica, essendo i lanci effettuati su lande a monocultura, ovvero ambienti talmente semplificati da essere estremamente poveri di sspp, il danno è limitato.
effetto collaterale è che il prontacaccia costituisce un pabulum facilmente predabile da volpi ed altri predatori opportunisti, contribuendo talora a mantenere sul territorio uno stock eccessivo di questi.
pel resto... se uno si diverte a sparacchiare ad una povera pseudogallina lanciata la sera prima... perchè glielo vuoi vietare???
Picchio ha scritto: Quando leggo che gli Aironi e Cormorani e anche i Gabbiani sono in sovrannumero mi viene da ridere. Sono in sovrannumero perchè c'è così tanta abbondanza di pesce oppure perchè l'ambiente è talmente degradato che non hanno predatori? I Cormorani non è mai stato completamente dimostrato che costituiscano un danno
comebensai, le sspp opportuniste sono plastiche ed hanno ottima capacità di adattamento alle modifiche ambientali.
ergo, come tu dici, laridi, ardeidi, corvidi ed il cormorano hanno costituito popolazioni cospicue occupando nicchie che si sono liberate o si sono create a causa della semplificazione ambientale ecc...
in taluni casi però, qualora i danni siano accertati, è l'uomo, ovvero chi ha modificato l'ambiente, a dover spendere "energia" per mantenere un equilibrio.
in merito al comorano, in merito al quale sono sensibile, mi permetto di dire che i danni li fa.
tralasciando l'aspetto degli ambiti commerciali, il pelecanide ha imparato a colonizzare ambiti che non gli sono propri a causa della regimazione dei fiumi alpini che vengono mantenuti in perenne magra (e mi fermo chè il discorso si allarga).
allora, ti chiedo, se in un ambiente modificato si cerca di ricostiutire popolazioni di marmorata e temolo ed il cormorano ti spazzola via tutto (soprattutto dalle aree dove è vietata la pesca o almeno il prelievo) secondo te sarebbe immorale contrastarlo? cioè, io dovrei vedermi i temoli (autoctoni) decimati da un elemento ALLOCTONO in area prelapina come il cormorano???
mi permetto altresì di farti presente che nella civilissima nord europa, prima della Exxon Valdez e delle foto col cormorano incatramato, le popolazioni di cormorano erano sempre tenute sotto controllo a causa delle interazioni con la pesca professionale.
ovvero, non veniva cacciato più di tanto (che peraltro non serve UNCAZZO perchè il cormorano arriva difficilmente a tiro di munizione spezzata ed ha la pelle dura.... gli devi tirare con una carabina) ma venivano controllati i siti di riproduzione lasciando un uovo per nido e/o sostituendo l'uovo con un uovo sterile.
credi che il mantenimento di una popolazione animale entro un certo stock sia un'azione che l'uomo possa fare o no?
io credo che sia un'operazione che l'uomo DEBBA fare; ed assai semplicemente perchè è lui la causa del degrado ambientale che determina una pullulazioni/invasioni/occupazioni di habitats non tradizionali.
se mi dici "lasciamo che la natura faccia il suo corso" , scusa, ma il tuo pensiero è limitato da una visione disneyana della natura.
Picchio ha scritto: Dunque il problema delle popolazioni di Cinghiali, Storni, Aironi ecc. lo affrontiamo facendo sparare i cacciatori, o sarebbe forse meglio che i piani regolatori dei Comuni prevedessero la conservazione dell'ambiente e della biodiversità, e le politiche ambientali su scala nazionale favorissero la reintroduzione dei predatori, la conservazione dei boschi
, la rinaturazione delle aree abbandonate, e la formazione culturale in questo senso dei cittadini?
il discorso si amplierbbe a dismisura; troppo.
in via di principio quanto tu affermi non è errato, MA:
- di bosco neabbiamo tantissimo in più rispetto al passato; ed è anche per questo che molte sspp animali sono più presenti che in passato;
- la qualità ambientale non è semprte delle migliori; ma ti assicuro che i costi per il miglioramento di un ettaro di sup. forestale, per ricreare un'area umida o una preteria arida, sono non indifferenti.
-i grandi carnivori predatori sono un lusso per un ambiente antropizzato o degradato; e sono la ciliegina sulla torta della piramide alimentare; ovvero la loro reitroduzione è difficile e costosa.
ossrva un po' il progetto orso con tutte le critiche, i costi, le opposizioni anche in questo forum... (mediamente dettate da crassa ignoranza).
è corretto auspicare il ritorno del grosso predatore; ma è un quid in più, non è quello che fa la differenza.
il controllo numerico delle popolazioni di ungulati sulle alpi dovrebbe essere eseguito comunque
orno o non orso.
lupo o non lupo.
perchè?
perchè da alcune decine di migliaia di anni ci abitiamo anche noi umani che siamo un po' invasivi ed abbiamo certe necessità.
la famigerata CACCIA IN DEROGA sarebbe stata concepita per limitare danni da certe popolazioni animali in ambiti agricoli; o su altre popolazioni animali.
per me la caccia in deroga al cormorano sarebbe benvenuta; che di fatto non comporterebbe abbattimenti più di tanto, ma semplice disturbo alla sua attività alimentare e quindi verrebbe respinto alle aree lagunari e costiere, distante dalle aree prealpina ed alpina.
anche l'airone purtroppo in determinate situazioni è indesiderabile; ma lo sai che da anni ormai arriva fino a cortina in inverno?
e sai perchè?
perchè è più facile farsi una scorpacciata di trotine, sotto la neve, in un torrente in iper magra a causa dell'ENEL, che cacciare lungo i fiumi di pianura.
purtroppo per interessi di parte (...) spesso le regioni concedono la caccia in delega a sspp che non cagionano danni; e se sei informato spesso certe deroghe sono contestate in primis da moltissimi cacciatori.
la caccia ai migratori? sono d'accordo con te.
ma se parliamo di caccia alle sspp stanziali, no.