BOLZANO -- La decisione era nell'aria. Dopo mesi e mesi di polemiche la pratica dell'eliski (ovvero il trasporto in elicottero sui pendii pere il fuoripista) è stata definitivamente bandita, almeno sul territorio della provincia di Bolzano. Con un'ordinanza ad effetto immediato, il consiglio provinciale di Bolzano ha infatti decretato il divieto per l'eliski su tutto il territorio di sua competenza. In più, ha stabilito pesanti sanzioni amministrative - da mille a 6000 euro - per i trasgressori. L'eliski è una pratica molto discussa per le sue conseguenze sull'ambiente. La presenza di elicotteri a scopo di turismo sciistico in aree naturali è sempre stata fortemente contestata. Prima di tutto perchè la presenza di elicotteri in zone frequentate dagli alpinisti potrebbe innescare distacchi di neve non previsti. In secondo luogo perchè l'inquinamento acustico prodotto dai velivoli spaventa gli animali e li costringe a spostarsi in altre aree. Infine perchè gli amanti della montagna e della tranquillità non vedono granchè bene che le vette paradisiache delle Alpi diventino trafficate quanto il cielo di Los Angeles. Opinioni legittime e condivise da molti. Anche perchè risulta che dalle parti dell'Alto Adige e non solo, gli impianti di risalita a minor impatto ambientale non manchino. E così la giunta provinciale ha proposto un emendamento che prevede anche il divieto di decollo, atterraggio e sorvolo di aerei a quote inferiori a 500 metri dal suolo nell'ambito dei parchi naturali e biotopi. Stesso divieto in altre zone al di sopra dei 1.600 metri.
Articolo tratto da: Montagna.tv