Collegamento sciistico del Pelmo

Dedicato ai problemi e alle notizie ambientali.

Messaggioda julius » ven gen 07, 2011 13:45 pm

NO-FLY-ZONE ha scritto:P.S. di quel progetto se ne parla da 20 anni, ma nel Veneto i verdi contano troppo,vedi pista di palafavera, nel Trentino che hanno capito che il turismo fa far soldi li mettono a tacere....


Certe generalizzazioni sono,a mio parere, molto imprecise.
Premesso che anche nel Trentino hanno combinato i loro "bei" disastri ambientali, mi pare che molto recentemente, poprio a seguito di forti mobilitazioni della SAT e delle altre associazioni ambientaliste, la Provincia di Trento abbia dovuto rivedere un assurdo progetto di impianti attraverso il parco di Paneveggio-Pale di San martino,sostituendolo con un impianto a cremagliera a fianco della strada del Rolle.
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Messaggioda julius » ven gen 07, 2011 13:47 pm

NO-FLY-ZONE ha scritto:
Falco5x ha scritto:Se sbaglio però dimmelo, eh.


NO non sbagli questa volta ti do ragione!
Ma allora vedi che mi dai in parte ragione, un turismo fatto bene e con la tutela del territorio non c'è cinese che possa portartelo via, ecco perchè sono favorevole al collegamento sciistico, PURCHE' IN PRIMIS SI METTA LA TUTELA E LA SLVAGUARDIA DEL TERRITORIO OVE SI COLLOCA.


Il carosello sciistico di cui stiamo parlando è del tutto incompatibile con la tutela e la salvaguardia del territorio, anzi comporterebbe la sua distruzione.
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Messaggioda julius » ven gen 07, 2011 13:50 pm

basi ha scritto:leggendo i vari commenti rovo che chi piu e chi meno abbia la
sua parte di ragione....
1 in particolare pero' pur non condividendo il carosello non trovo giusto
il dire che se fatto in un bosco sarebbe meglio (tra i due mali preferisco un prato)in questo caso detto da Julius
2 non condivido con Falco il fatto che la Luxottica pur se "effimera"
sia stata un brutto insegnamento ...
3 con Cosacco non condivido che in AA e in particolare in Alta Badia ci siano prezzi migliori e che ti trattino meglio...

e' vero che (e sono Trentino) bisognerebbe dare/avere pari diritti (contributi) e pari doveri (tenere puliti prati e boschi) a tutti ...


Attenzione: non ho detto che un carosello sciistico fatto attraverso un bosco vada bene. Ho solo fatto un esempio molto semplice per cercare di far capire quanto IRREVERSIBILI siano i danni causati quando si agisce su praterie d'alta quota ( vedere,per credere, quanto fatto nella zona di Porta Vescovo-Vial del Pan).
Purtroppo, le forze politiche ed economiche che spingono per la costruzione di certi impianti, spesso hanno una conoscenza solo alquanto vaga dell'ambiente montano. A loro interessano solo due cose: voti e appalti. E che importa se tra dieci o vent'anni il sistema fallirà ?
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Messaggioda Drugo Lebowsky » ven gen 07, 2011 15:43 pm

io so solo che il comprensorio boschivo del pelmo è uno dei pochi ambiti dolomitici di discreta estensione e privi finora di infrastrutture non afferibili alle pratiche agrosilvopastorali.
e per quanto mi riguarda ciò basta ed avanza per la sua tutela.
non c'entrauncazzo essere o non essere verdi.
la discriminante è il voler avere uno sfigato uovo oggi o avere il buon senso di aspettare una gallina domani.
tutto qua.

l'uovo comunque costerà pacchi di tasse... che tanto paghiamo tutti; se andiamo a vedere i bilanci delle stazioni sciistiche ci renderemo conto che queste in maggioranza si sostengono grazie a finanziamenti (=tasse).
però gli impianti portano indotto.
verissimo.
ma allora, se prioprio devo spendere soldi con le mie tasse, preferisco che siano spesi schèi a fondo perduto per altre attività che portino indotto e che non mi devastino alcune delle più belle abetine e peccete del cadore e delle intere dolomiti, per non parlare delle praterie d'alta quota e delle torbiere ecc... .

altre pratiche?
non esiste solo lo sci di pista
e siamo sicuri che il 50%+1 dei turisti tra valle e sanvito saranno interessati a montare su un impianto che li scodellerà ad alleghe?
vabbè, vorrà dire che porteranno quattro n?uri ai bar lungo le piste di alleghe e qualche soldino in meno a fiori o allo scotter.
parliamo di TN e AA...
ma non siamo manco capaci di copiare le cose fatte da altri e che funzionano.
vanno a fare la sauna in AA
che sia forse anche perchè lì ci sono saune mentre in cadore mica tante?
"AH CHE BELLO! SIAMO ANDATI A SESTO SULLA PISTA DI SLITTINO!!"
già
perchè a sesto c'è.
sopra san vito c'è?
non mi pare
ci sarebbe il posto con la corretta esposizione?
certo.
"EH, MA I TAMOCHI HANNO ANCHE LORO LE PISTE"
certo
ma anzichè avere l'impianto di valle, hanno sempre ceracto di concentrare gli impianti in un posto solo; un bel carosello a plan de corones ed attorno un po' di montagne senza impianti.
ci vuole tanto a copiare?
i caroselli...
il giro dei quattro passi...
ma chi è che lo fa ancora?
quattro gatti rispetto al tempo che fu.
lo sciatore vuole belle piste dove sciare; ma dei mega anelli non gliene impippa più niente a nessuno.
non so.
ma l'idea che in futuro si potrebbe mettere su gli sci a belluno e carosello dopo carosello venir scodellati a brunico, non so a quanti interesserebbe.

ma ci rendiamo conto che certe opere convengono soprattutto a chi le fa e dopo di lui il diluvio che tanto, cchissenefrega?
ma i cocci (=tasse e territorio compromesso) ce le becchiamo noi comunque.


mi fa male invecchiare.
quand'ero giovane tutti i miei coetanei si ammantavano di proclami da verdastri e regolarmente in una discussione in cui sostenevo la fattibilità di una certa cosa da un pdv "tecnico-scientifico" (nel limite di quanto sapessi) mi beccavo del "cacciatore" o di quello "che si adegua all'ottica del sistema".

ora noto che molti giovani non hanno alcuna sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali s.l. (che poi "ambientale" non vuol dire altro che "qualità di vita futura") mentre sono molto legati in primis ad una visione economica, anzi meglio, monetaria, assai spicciola.
pochi, maledetti e subito.
evidentemente la politica del "paròni a casa nostra" è sentita più di quanto io non immagini.

peccato.
quelle testedicazzo dei regolieri hanno conservato certi ambiti forestale fino ad oggi per il caz.zo.
la repubblica veneta che recepì in toto i laudi delle regole in materia di governo del bosco, fece una gran cazzata.
cècobeppe non osò modificare un caz.zo; che pirla!
perfino il giovane stato italiano, nonostante le alienazioni delle proprietà pubbliche operate in altri lidi e dagli esiti devastanti, non riuscì a rovinare i boschi cadorini.
per la allora avveniristica legge forestale del 1923, il siòr serpieri si studiò bene le regole di governo dei boschi cadorini ed è grazie a quella legge che oggidì non siamo ancora riuscitio a sputtanare tutto.

ma che molta gente vada oggidì in cadore proprio per la politica di conservazione e tutela attuata dalle regole nei dieci e passa secoli passati???
beh, dai
è anche tempo di cambiare, eh.


vabbè
se siamo paròni a casa nostra possiamo fare quelcazzo che vogliamo e che nessuno ci critichi.
sennò è un verde
e magari anche comunista.
eccheccazzo.
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Messaggioda gab_go » ven gen 07, 2011 16:26 pm

Condivido in pieno gli eccheccazzo di drugo.
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Messaggioda AlbertAgort » ven gen 07, 2011 20:24 pm

NO-FLY-ZONE ha scritto:sono favorevole al collegamento sciistico, PURCHE' IN PRIMIS SI METTA LA TUTELA E LA SLVAGUARDIA DEL TERRITORIO OVE SI COLLOCA.


mi trovi in disaccordo. più che altro come si combinano i due aspetti?

fatemi sapere quando, per scoraggiare l'emigrazione, mi faranno una cabinovia fino in cima al framont, con collegamento successivo fino al tissi, per poi arrivare ad alleghe..
O quando costruiranno una nuova cabinovia fino in cima all'agner, in stile tofana di mezzo.
O quando metteranno un bel rifugio, servito da seggiovia su quel cesso di montagna mugosa che è il monte Celo.

Fatemelo sapere, che me ne vado io, visto che con il territorio non avrò più nulla da spartire, e dovrei smettere di andare in montagna per non vedere questo scempio che spacca il cuore come una vetrina di cristallo.
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Messaggioda Falco5x » ven gen 07, 2011 20:40 pm

AlbertAgort ha scritto:fatemi sapere quando, per scoraggiare l'emigrazione, mi faranno una cabinovia fino in cima al framont, con collegamento successivo fino al tissi, per poi arrivare ad alleghe..
O quando costruiranno una nuova cabinovia fino in cima all'agner, in stile tofana di mezzo.
O quando metteranno un bel rifugio, servito da seggiovia su quel cesso di montagna mugosa che è il monte Celo.

Fatemelo sapere, che me ne vado io, visto che con il territorio non avrò più nulla da spartire, e dovrei smettere di andare in montagna per non vedere questo scempio che spacca il cuore come una vetrina di cristallo.

Scenario apocalittico, basta ti prego.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven gen 07, 2011 22:23 pm

NO-FLY-ZONE ha scritto: ma nel Veneto i verdi contano troppo


8O

abito qui da un po' ma non me ne sono mai accorto.

disattenti saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
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Messaggioda NO-FLY-ZONE » sab gen 08, 2011 9:36 am

AlbertAgort ha scritto:
mi trovi in disaccordo. più che altro come si combinano i due aspetti?

fatemi sapere quando, per scoraggiare l'emigrazione, mi faranno una cabinovia fino in cima al framont, con collegamento successivo fino al tissi, per poi arrivare ad alleghe..
O quando costruiranno una nuova cabinovia fino in cima all'agner, in stile tofana di mezzo.
O quando metteranno un bel rifugio, servito da seggiovia su quel cesso di montagna mugosa che è il monte Celo.

Fatemelo sapere, che me ne vado io, visto che con il territorio non avrò più nulla da spartire, e dovrei smettere di andare in montagna per non vedere questo scempio che spacca il cuore come una vetrina di cristallo.


Adesso stiamo esagerando!
Sai benissimo che anch'io sono amante della montagna e che non amo il turista in mocassino in cima la Tofana, ne abbiamo parlato spesso arrampicando assieme,ma Sia io che te lavoriamo e siamo ancora qui grazie a questa gente, tu fai publicità a quegli impianti e io accolgo la gente perchè ci vadiano.

poi gli eccessi sono eccessi e come tali fanno male

Rendiamoci conto di questo prima di sputare nel piatto dove mangiamo...
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Messaggioda NO-FLY-ZONE » sab gen 08, 2011 9:55 am

Drugo Lebowsky ha scritto:io so solo che il comprensorio boschivo del pelmo è uno dei pochi ambiti dolomitici di discreta estensione e privi finora di infrastrutture non afferibili alle pratiche agrosilvopastorali..............................eccheccazzo.


Caro Drugo,non so quanti anni hai, visto che parli del passato, ma ti invito a riguardarti alcune foto della zona di 40,50 anni fà i bosch quasi non esistevano più per lo sfruttamento dell'legname, quella zona era in origine il passo di comunicazione tra Selva e S.vito e lo staulanza non esisteva.

Parli delle regole e Regolieri, bene questi santi uomini hanno ricostiruito le regole perchè vedevano nei rifugi e impianti una risorsa economica, ed essendo questi impianti e rifugi stati costruiti su territori delle regole pensavano, come in alcuni casi ci sono riusciti, di riprendersi le strutture già pagate e guadagniarci soldi senza aver speso un centesimo,MOLTO NOBILE ED ONOREVOLE ma soprattutto MOOOLTO INTERESSE PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE.......

In fine la gente vuole la comodità! nessuno vuole più camminare, quanta gente er fare 300metri per fare la spesa prende la macchina!

io ho a che fare con la gente e li sento i commenti, fosse per la gente partirebbe una seggiovia per albergo credetemi!
Sono pochissimi che come noi partono alle luci dell'alba e camminano fino al tramonto!
CON QUESTO NON LO GIUSTIFICO!

COMUNQUE io NON voglio la pista e l'impianto! dico che di qualcosa si deve vivere se qualcuno di voi ha qualche idea e mi fa arrivare più turisti che non vogliono impianti e comodità si faccia avanti e io lo appoggio in pieno, anzi vado a smantellare a mani nude anche gli impianti esistenti.

E non è fame di soldi la mia ma sfamare la famiglia E'BEN DIVERSO!"!"!
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Messaggioda Falco5x » sab gen 08, 2011 11:19 am

NO-FLY-ZONE ha scritto:In fine la gente vuole la comodità! nessuno vuole più camminare, quanta gente er fare 300metri per fare la spesa prende la macchina!

io ho a che fare con la gente e li sento i commenti, fosse per la gente partirebbe una seggiovia per albergo credetemi!
Sono pochissimi che come noi partono alle luci dell'alba e camminano fino al tramonto!
CON QUESTO NON LO GIUSTIFICO!

Ci credo! e scommetto che sono italiani. Frequentando (molto saltuariamente) l'AA mi sono reso conto che il turismo di qualità da quelle parti è tedesco. Sarà anche per la facilitazione della lingua, però non è solo questo: l'escursionista vuole punti di appoggio, non funivie. E i punti di appoggio in AA sono numerosi, rifugi ben funzionanti e "Alm" con ristorazione ovunque, e a prezzi accessibili. Qui da noi un rifugista da solo, poveraccio, può avere tutte le iniziative che vuole ma è circondato dal deserto e dunque perde in partenza. Occorrerebbe una politica di sviluppo, tutela del territorio e promozone delle attività tradizionali che invece manca completamente. Si cerca invece di sopperire coi caroselli di impianti, che attirano solo qualche "turista cavalletta" in più. Poveri noi.
E pensare che le dolomiti sono uniche, potrebbero attirare turismo di qualità da tutto il mondo, basterebbe essere più organizzati e saperlo attrarre. E se gli italiani sono pigri e viziati peggio per loro, le dolomiti di quel turismo potrebbero benissimo fare a meno.
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Messaggioda julius » sab gen 08, 2011 15:31 pm

NO-FLY-ZONE ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:io so solo che il comprensorio boschivo del pelmo è uno dei pochi ambiti dolomitici di discreta estensione e privi finora di infrastrutture non afferibili alle pratiche agrosilvopastorali..............................eccheccazzo.


Caro Drugo,non so quanti anni hai, visto che parli del passato, ma ti invito a riguardarti alcune foto della zona di 40,50 anni fà i bosch quasi non esistevano più per lo sfruttamento dell'legname, quella zona era in origine il passo di comunicazione tra Selva e S.vito e lo staulanza non esisteva.

Parli delle regole e Regolieri, bene questi santi uomini hanno ricostiruito le regole perchè vedevano nei rifugi e impianti una risorsa economica, ed essendo questi impianti e rifugi stati costruiti su territori delle regole pensavano, come in alcuni casi ci sono riusciti, di riprendersi le strutture già pagate e guadagniarci soldi senza aver speso un centesimo,MOLTO NOBILE ED ONOREVOLE ma soprattutto MOOOLTO INTERESSE PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE.......

In fine la gente vuole la comodità! nessuno vuole più camminare, quanta gente er fare 300metri per fare la spesa prende la macchina!

io ho a che fare con la gente e li sento i commenti, fosse per la gente partirebbe una seggiovia per albergo credetemi!
Sono pochissimi che come noi partono alle luci dell'alba e camminano fino al tramonto!
CON QUESTO NON LO GIUSTIFICO!

COMUNQUE io NON voglio la pista e l'impianto! dico che di qualcosa si deve vivere se qualcuno di voi ha qualche idea e mi fa arrivare più turisti che non vogliono impianti e comodità si faccia avanti e io lo appoggio in pieno, anzi vado a smantellare a mani nude anche gli impianti esistenti.

E non è fame di soldi la mia ma sfamare la famiglia E'BEN DIVERSO!"!"!


Le tue considerazioni sono sicuramente apprezzabili. Io sono però convinto che se si vuole migliorare la qualità del turismo(e del turista) occorre anche indirizzarlo...Se,per esempio, anche nella Prov. di Belluno si realizzassero piste ciclabili come quelle (lunghe e bellissime) che stanno facendo la fortuna di molte valli del Trentino-Alto Adige...per adesso c'è solo la Calalzo-Cortina ma se ne potrebbero fare molte altre,anche sfruttando i tratti di statale dismessi (vedi basso Agordino o Valle del Piave...): questi sarebbero sicuramente investimenti intelligenti. Oppure, se si dessero più risorse ai volontari ( CAI ) che curano la manutenzione della sentieristica ( altro importante strumento di attrazione del turismo 'intelligente') o ai parchi...invece no: si tagliano i fondi per queste iniziative e si continua a progettare mega caroselli sciistici che non sono in grado di stare in piedi. Perchè,infatti, bisogna dire una cosa molto chiara: l'afflusso alle piste da sci è in FORTE CALO ( si parla di un 20-23% nell'ultimo arco di 5 anni, dati delle società sciistiche) mentre i costi di costruzione e gestione degli impianti sono fortissimi. In passato la Comunità europea ha chiuso non un occhio ma due, lasciando che si dessero vagonate di soldi pubblici per sanare i bilanci in rosso, ma oggi che Bruxelles vigila e non sono ammessi aiuti di stato in violazione alla libera concorrenza...mi spighi qualcuno come farebbero a reggersi economicamente le stazioni sciistiche che non siano il Dolomiti Superski.
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Messaggioda gab_go » sab gen 08, 2011 15:49 pm

sono d'accordo con Julius. In Slovenia ho visto molte, moltissime piste ciclabili, sentieri per tutti i gusti e molto ben curati, e in genere la presenza di turisti "attivi" o "intelligenti", insomma un sacco di persone che vanno lì proprio perchè hanno la possibilità di usufruire di accedere a tutto questo.
E a me è sembrato che locali, ristoranti, pensioni, trattorie e alberghi lavorassero bene.

Ma fare tutto questo richiede, volontà politica, certo, ma soprattutto (credo) di chi certi posti li abita e li vive.

Se invece si ragiona pensando che il turista in mocassini che sale i monti in ascensore non piace a nessuno, ma in fin dei conti porta soldi, allora non si va da nessuna parte.
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Messaggioda NO-FLY-ZONE » sab gen 08, 2011 16:27 pm

julius ha scritto:Le tue considerazioni sono sicuramente apprezzabili. Io sono però convinto che se si vuole migliorare la qualità del turismo(e del turista) occorre anche indirizzarlo...Se,per esempio, anche nella Prov. di Belluno si realizzassero piste ciclabili come quelle (lunghe e bellissime) che stanno facendo la fortuna di molte valli del Trentino-Alto Adige...per adesso c'è solo la Calalzo-Cortina ma se ne potrebbero fare molte altre,anche sfruttando i tratti di statale dismessi (vedi basso Agordino o Valle del Piave...): questi sarebbero sicuramente investimenti intelligenti. Oppure, se si dessero più risorse ai volontari ( CAI ) che curano la manutenzione della sentieristica ( altro importante strumento di attrazione del turismo 'intelligente') o ai parchi...invece no: si tagliano i fondi per queste iniziative e si continua a progettare mega caroselli sciistici che non sono in grado di stare in piedi. Perchè,infatti, bisogna dire una cosa molto chiara: l'afflusso alle piste da sci è in FORTE CALO ( si parla di un 20-23% nell'ultimo arco di 5 anni, dati delle società sciistiche) mentre i costi di costruzione e gestione degli impianti sono fortissimi. In passato la Comunità europea ha chiuso non un occhio ma due, lasciando che si dessero vagonate di soldi pubblici per sanare i bilanci in rosso, ma oggi che Bruxelles vigila e non sono ammessi aiuti di stato in violazione alla libera concorrenza...mi spighi qualcuno come farebbero a reggersi economicamente le stazioni sciistiche che non siano il Dolomiti Superski.


-Piste ciclabili -bellissima idea alla quale anch'io sono daccordo con te!
-CAI - non solo non danno fondi, ma ti chiedono soldi per aver fatto una passerella di tronchi su un torrente!!! cosa sucessa a noi per aver ripristinato un sentier con soli volontari e mettendo materiali e soldi nostri!!!-sucesso nell'estate2010-

-finanziamenti agli impianti- verissimo il 90% incluso AA hanno ogni anno i bilanci in rosso
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Messaggioda gab_go » sab gen 08, 2011 16:54 pm

NO-FLY-ZONE ha scritto:
julius ha scritto:Le tue considerazioni sono sicuramente apprezzabili. Io sono però convinto che se si vuole migliorare la qualità del turismo(e del turista) occorre anche indirizzarlo...Se,per esempio, anche nella Prov. di Belluno si realizzassero piste ciclabili come quelle (lunghe e bellissime) che stanno facendo la fortuna di molte valli del Trentino-Alto Adige...per adesso c'è solo la Calalzo-Cortina ma se ne potrebbero fare molte altre,anche sfruttando i tratti di statale dismessi (vedi basso Agordino o Valle del Piave...): questi sarebbero sicuramente investimenti intelligenti. Oppure, se si dessero più risorse ai volontari ( CAI ) che curano la manutenzione della sentieristica ( altro importante strumento di attrazione del turismo 'intelligente') o ai parchi...invece no: si tagliano i fondi per queste iniziative e si continua a progettare mega caroselli sciistici che non sono in grado di stare in piedi. Perchè,infatti, bisogna dire una cosa molto chiara: l'afflusso alle piste da sci è in FORTE CALO ( si parla di un 20-23% nell'ultimo arco di 5 anni, dati delle società sciistiche) mentre i costi di costruzione e gestione degli impianti sono fortissimi. In passato la Comunità europea ha chiuso non un occhio ma due, lasciando che si dessero vagonate di soldi pubblici per sanare i bilanci in rosso, ma oggi che Bruxelles vigila e non sono ammessi aiuti di stato in violazione alla libera concorrenza...mi spighi qualcuno come farebbero a reggersi economicamente le stazioni sciistiche che non siano il Dolomiti Superski.


-Piste ciclabili -bellissima idea alla quale anch'io sono daccordo con te!
-CAI - non solo non danno fondi, ma ti chiedono soldi per aver fatto una passerella di tronchi su un torrente!!! cosa sucessa a noi per aver ripristinato un sentier con soli volontari e mettendo materiali e soldi nostri!!!-sucesso nell'estate2010-

-finanziamenti agli impianti- verissimo il 90% incluso AA hanno ogni anno i bilanci in rosso


Ma a che titolo vi hanno chiesto soldi? Quale sarebbe la causale per pagare un lavoro fatto da volontari?
Minchia, che paese...
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Messaggioda AlbertAgort » sab gen 08, 2011 17:24 pm

gab_go ha scritto:e in genere la presenza di turisti "attivi" o "intelligenti",


cosa che in italia probabilmente scarseggia. Visto che la massima aspirazione dei frequentatori assidui delle piste, o dei vari "pub" della vallata (parlo della mia vallata perchè altro non conosco) è partecipare al gf o vestire prada. Figuriamoci se queste sono persone che hanno voglia di camminare. Non è figo, è da vecchi sfigati ecc ecc. Nel nostro bel paese del c***o è la mentalità che è sfavorevole al turismo sostenibile, su questo sono totalmente d'accordo
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Messaggioda Drugo Lebowsky » sab gen 08, 2011 20:31 pm

NO-FLY-ZONE ha scritto:Caro Drugo,non so quanti anni hai, visto che parli del passato, ma ti invito a riguardarti alcune foto della zona di 40,50 anni fà i bosch quasi non esistevano più per lo sfruttamento dell'legname, quella zona era in origine il passo di comunicazione tra Selva e S.vito e lo staulanza non esisteva


'scolta no -fly, julius è cortese
io invece sono uno stronzo
e ti dico che le foto te le devi guardare te.
perchè in agordino ceduavano faggi e carpini fino inculoalmondo per far carbonella per le miniere dell'imperina.
perchè in valzoladana avevano già fatto la stessa cosa per le miniere di fornesighe ormai esaurite già a fine settecento ( se non ricordo male).
in entrambi i posti se guardi dagherrotipi e poi le foto di fine ottocento e primi novecento in effetti non c'era un c***o di bosco rispetto ad oggi.
vero.
ma il consorzio boschivo del pelmo, tanto per usare terminologie odierne, aveva anche illo tempore i suoi sacrosanti boschi boschi puri o misti, a seconda delle stazioni e dei tagli.
non raccontiamo balle.
erano più tagliati i boschi di sicuro!
ma c'erano come adesso.
erano altresì molto più ampie di oggi le aree pascolive e quindi occupate dalle praterie.
oggi abbiamo troppo bosco?
in certi ambiti probabilmente si
ma il discorso si amplierebbe e non c'entra una beta mazza con le attuali condizioni degli habitats.
e comunque per me non giustifica uno scempio emmerda come il paventato collegamento tra valle del boite e val fiorentina.

NO-FLY-ZONE ha scritto:Parli delle regole e Regolieri, bene questi santi uomini hanno ricostiruito le regole perchè vedevano nei rifugi e impianti una risorsa economica, ed essendo questi impianti e rifugi stati costruiti su territori delle regole pensavano, come in alcuni casi ci sono riusciti, di riprendersi le strutture già pagate e guadagniarci soldi senza aver speso un centesimo,MOLTO NOBILE ED ONOREVOLE ma soprattutto MOOOLTO INTERESSE PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE.......

:?: :?: :?: :?: :?:
forse mi spiego male
mi pareva che dal discorso si evincesse che parlavo di regole e relativi amministratori dal secolo ottavo in poi.
ovvero di persone che hanno trovato un giusto equilibrio tra sfruttamento e conservazione delle risorse, normandone oculatamente l'utilizzo.
risorse che erano proprietà collettiva
ovvero si pensava al FUTURO per la continuazione del benessere della Comunità locale.
e queste norme fatalità furono recepite dalla repubblica veneta ed oggidì sono tutt'ora alla base della selvicoltura naturalistica.
e sai perchè?
perchè se da un capitale ne ritrai gli interessi, tuo figlio avrà qualcosa da mangiare in futuro (= la gallina).
se tu ti ciucci l'uovo oggi, tuo figlio emigrerà.
questo per il bosco
per le tàie
un tempo ancora recente per il pascolo.
in futuro per l'ambiente e quindi per il turimo e per le attività collegate come la tua pensione.
chi avrà un "ambiente" ancora ben conservato avrà un quid, un plusvalore che attirerà turisti.
chi potrà presentare solamente una Jesolo in quota, di cui ve n'è sempre più, non avrà un caz.zo in più da offrire rispetto a mille altri posti.
e sarà questo a fare la differenza in futuro.
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Messaggioda Falco5x » dom gen 09, 2011 11:56 am

Un Drugo insolitamente pacato. Dev'essere malato. :roll:
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Messaggioda kala » dom gen 09, 2011 15:49 pm

@NO-FLY-ZONE

La zona la conosci - penso - meglio di me: sei veramente sicuro che l'impatto ambientale sia minimo? Con la stazione d'arrivo sul Col de le Stele? Con le piste sotto il Colle Ruoibes? Con le altre piste che tagliano tutto il Col Duro e il Mondeval de Soto? Sicuro che - anche visivamente - quelli che ora son prati con le piste rimarranno uguali?: con tutti gli sbancamenti e livellamenti che sicuramente verranno fatti?

Immagine

Per curiosità - invece - che ponte avete realizzato col CAI che poi vi hanno fatto pagare?

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
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kala
 
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Messaggioda NO-FLY-ZONE » gio gen 13, 2011 16:56 pm

gab_go ha scritto:Ma a che titolo vi hanno chiesto soldi? Quale sarebbe la causale per pagare un lavoro fatto da volontari?
Minchia, che paese...


Demanio delle Acque(Ministero dell'ambiente) per occupazione di suolo pubblico e sfruttamento delle risorse idriche!
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NO-FLY-ZONE
 
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