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MessaggioInviato: mer apr 29, 2009 22:45 pm
da Lucio48
Guarda che nel mio intervento non c'era alcuna intenzione di criticarti e sono perfettamente d'accordo su quello che dici. Ci sono appunto queste guide ambientaliste che sono riuscite ad avere il pezzo di carta con cui credono di essere chissachì.
Il fatto è, come dici tu, che quando succederà un incidente serio, si vedrà a cosa serviva quel pezzo di carta, soprattutto in considerazione che a queste escursioni in ambiente innevato partecipano per la maggior parte neofiti e principianti di 30-40 anni, senza fiato e senza allenamento.

Per quanto riguarda le guide alpine, meglio lasciarle in disparte e sfruttarle solo per consigli tecnici su condizioni di neve e sentieri ma guai farsi guidare da loro: costano un patrimonio. Nel CAI esiste invece la figura AEI (Accompagnatore escursionistico in Ambiente innevato) titolato. Purtroppo sono rarissimi in quanto, per partecipare a questi corsi occorre essere gia AE e già quelli sono pochi. E' assurdo: uno è capogita di ciaspole, esperto di neve, di rischi da evitare, consigliere prezioso per i suoi escursionisti e quindi deideroso di partecipare a questi corsi ma invece non è possibile, proprio per il fatto, come già dissi, che occorre essere gia titolati AE. E' tutto un guazzabuglio, ne ho le palle piene.
Ciao. :D

MessaggioInviato: lun mag 04, 2009 14:11 pm
da il barbi
Slowrun ha scritto:Cazzzo ma siete proprio di coccio !!! come si fa a ragionare così ???

I RISCHI SONO GLI STESSI

Se mi trovo in un dato posto che io sia lì a PIEDI, con CIASPE o con gli SCI non cambia un c***o !

Se lì c'è pericolo di valanghe è PERICOLOSO se lì non c'è pericolo di valanghe NON è PERICOLOSO !!!

PUNTO



dal punto di vista delle condizioni neve ok pero' ci sono delle differenze tra andare colle ciaspole e gli sci (io non sono ciaspolista ma sciescursionista ed ex scialpinista) ossia in discesa gli sci sollecitano di piu' il manto nevoso per via che l'energia cinetica e' 1/2*massa*(velocita' al quadrato) e quindi lo scialpinista puo' provocare una valanga laddove il ciaspolatore no
ciao
il barbi

MessaggioInviato: lun mag 04, 2009 14:51 pm
da ErniBrown
il barbi ha scritto:
dal punto di vista delle condizioni neve ok pero' ci sono delle differenze tra andare colle ciaspole e gli sci (io non sono ciaspolista ma sciescursionista ed ex scialpinista) ossia in discesa gli sci sollecitano di piu' il manto nevoso per via che l'energia cinetica e' 1/2*massa*(velocita' al quadrato) e quindi lo scialpinista puo' provocare una valanga laddove il ciaspolatore no
ciao
il barbi


Il tuo calcolo è totalmente sbagliato.

Semplificando parecchio dovresti considerare innanzitutto la forza che agisce sulla neve, che dovresti calcolare come peso dello sciatore/ciaspolatore. Poi di questa forza calcoli quanta ne viene trasferita sul manto nevoso, e in che modo. Questi calcoli non sono banali, si possono fare solo con notevoli semplificazioni, ed andrebbero ripetuti per tutte le posibili configurazioni del pendio e dello sciatore.

Riducendo tutto ad un modello molto semplice puoi dire che uno sciatore CURVANDO (cioè frenando, e quindi convertendo energia cinetica in una sollecitazione del pendio) produce delle forti sollecitazioni, ma in condizioni statiche un ciaspolatore grava sul pendio in maniera maggiore a causa della diversa dimensione e forma della superficie d'appoggio.

E poi che c'entra questo con il discorso arva sì arva no per i ciaspolatori?

MessaggioInviato: mar mag 05, 2009 12:08 pm
da benedetto
ErniBrown ha scritto:
Riducendo tutto ad un modello molto semplice puoi dire che uno sciatore CURVANDO (cioè frenando, e quindi convertendo energia cinetica in una sollecitazione del pendio) produce delle forti sollecitazioni, ma in condizioni statiche un ciaspolatore grava sul pendio in maniera maggiore a causa della diversa dimensione e forma della superficie d'appoggio.

E poi che c'entra questo con il discorso arva sì arva no per i ciaspolatori?


Il ciaspolatore però fa percorsi in genere, specie in discesa, diversi dallo sciatore, per esempio può scendere direttamente un pendio dove uno sciatore fa varie curve o vari traversi.
Ma il problema non è sulla differenza di probabilità di causare una valanga, anche perchè dove ci sono i ciaspolatori si possono spesso incontrare anche gli sciatori, per cui è sempre bene avere con se l'arva.

MessaggioInviato: mar nov 03, 2009 10:26 am
da RebeccaTorché
cinetica ha scritto:
Sbob ha scritto:Direi che il piu' basso rischio dei percorsi da ciaspolari e' dimostrato dal fatto che gli incidenti che coinvolgono ciaspolatori sono piu' rari di quelli che coinvolgono scialpinisti. E questo nonostante credo che ci siano molti piu' ciaspolatori che scialpinisti.


non so se ci sono piu ciaspolari che scialpinisti ...

è che la "moda" delle ciaspole è esplosa da poco,
io ho la sensazione che sia solo questione di tempo...

già quest'inverno gli incidenti ai ciaspolari non sono mancati,

aspettiamo qualche anno e avremo delle statistiche ...


I ciaspolatori sono molto meno degli scialpinisti.
C'è stato un boom in questi anni con l'idea di avvicinare alla montagna invernale anche persone normalmente poco propense alla natura """selvaggia""", quelli delle tranquille escursioni estive.
Gli skialpinisti sono dipendenti dalla montagna, i ciaspolisti una volta ogni tanto (anche perché è abbastanza una tortura).
Un conto è usare le ciaspole per vagare per boschi e media montagna a godersi l'inverno, un altro è fare un itinerario scialpinistico di più di 1200-1300 metri di dislivello. Quanto spesso, una volta all'anno??

L'ARVA è giusto renderlo obbligatorio a tutti.
Tanto poi le leggi vengono interpretate dalle persone e fatte rispettare da .. (da chi?)

esempi:
il garista che sale e scende 80 volte a stagione il solito cucuzzolo sicuro al 99% non si metterà l'ARVA, così come (mettiamo) il forestale non farà la multa a mia zia che pesa 80 kg e passeggia in ciaspole su di una poderale
a 1900 metri attaccata alle piste di discesa..

MessaggioInviato: mar nov 03, 2009 12:15 pm
da benedetto
RebeccaTorché ha scritto:

Gli skialpinisti sono dipendenti dalla montagna, i ciaspolisti una volta ogni tanto (anche perché è abbastanza una tortura).
Un conto è usare le ciaspole per vagare per boschi e media montagna a godersi l'inverno, un altro è fare un itinerario scialpinistico di più di 1200-1300 metri di dislivello. Quanto spesso, una volta all'anno??

L'ARVA è giusto renderlo obbligatorio a tutti.
Tanto poi le leggi vengono interpretate dalle persone e fatte rispettare da .. (da chi?)



Ci sono due tipi di ciaspolatori, quelli che vanno solo sulle interpoderali e quelli che fanno più o meno quello che fanno gli sci alpinisti.
Inoltre le ciaspole possono servire a portarsi ai piedi di un canalone da risalire con la picca o per poi discendere con la tavola.
Naturalmente le valanghe raggiungono anche le interpoderali (l'inverno scorso in val Biandino sono arrivate grosse valanghe sino a 1200 m. tanto è vero che ad un certo punto è stato proibito l'accesso agli escursionisti).
L'Arva di conseguenza è sempre bene portarlo, sull'obbligatorietà ho qualche dubbio.

Re: Info gite ciaspole e arva

MessaggioInviato: gio dic 17, 2020 0:33 am
da scairanner
"Per praticare le attività escursionistiche in ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, sarà obbligatorio munirsi di “sistemi elettronici di segnalazione e ricerca (Artva), pala e sonda da neve omologati”. In assenza di tali strumenti di ricerca è prevista una sanzione pecuniaria da 100 euro a 150 euro.
Questo è quanto emerge dal testo dell’articolo 24 dello schema di decreto legislativo (in attuazione delle legge delega n. 86 del 2019 di riforma delle sport) sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali (Atto n. 229), che il Governo ha trasmesso al Parlamento per il parere delle Commissioni Cultura."

https://www.loscarpone.cai.it/cai-contr ... onda-pala/

Vediamo se queste CC hanno una pallida idea di cosa significa intervenire in questo modo su questo tipo di attività.

Re: Info gite ciaspole e arva

MessaggioInviato: gio dic 17, 2020 9:38 am
da Mork
Lo Scarpone ha scritto:Si tratta di una limitazione alla libertà di movimento non tollerabile in nome di regole di sicurezza oggettivamente inesistenti: quale pericolo di valanga ci può essere facendo una escursione in un bosco (con o senza ciaspole)? Se eventualmente ci fosse, sarebbe compito delle autorità comunali segnalarlo.


non so se è peggio la proposta di legge o la risposta...

Re: Info gite ciaspole e arva

MessaggioInviato: gio dic 17, 2020 10:03 am
da il Duca
In ambiente innevato. Quindi anche in agosto sul ghiacciaio della Marmolada :roll:
Ma questi non hanno cose più importanti di cui occuparsi al posto di rompere le palle a me?
Fossimo il paese in cui tutto funziona capisco che per noia si mettano ad occuparsi di un tema da forum, ma in questo cesso di paese penso ci siano altre priorità (a parte il fatto dell'assurdità del provvedimento).

Re: Info gite ciaspole e arva

MessaggioInviato: gio dic 17, 2020 10:08 am
da il Duca
Mork ha scritto:
Lo Scarpone ha scritto:Si tratta di una limitazione alla libertà di movimento non tollerabile in nome di regole di sicurezza oggettivamente inesistenti: quale pericolo di valanga ci può essere facendo una escursione in un bosco (con o senza ciaspole)? Se eventualmente ci fosse, sarebbe compito delle autorità comunali segnalarlo.


non so se è peggio la proposta di legge o la risposta...


Già... ecco chi alimenta l'idea delle denunce ai comuni in caso di incidente in montagna.

Re: Info gite ciaspole e arva

MessaggioInviato: gio dic 17, 2020 10:10 am
da Mork
il Duca ha scritto:
Mork ha scritto:
Lo Scarpone ha scritto:Si tratta di una limitazione alla libertà di movimento non tollerabile in nome di regole di sicurezza oggettivamente inesistenti: quale pericolo di valanga ci può essere facendo una escursione in un bosco (con o senza ciaspole)? Se eventualmente ci fosse, sarebbe compito delle autorità comunali segnalarlo.


non so se è peggio la proposta di legge o la risposta...


Già... ecco chi alimenta l'idea delle denunce ai comuni in caso di incidente in montagna.


oppure, ecco chi alimenta i divieti alle attività imposti dai comuni per pararsi il culo da eventuali denunce...

Re: Info gite ciaspole e arva

MessaggioInviato: gio dic 17, 2020 10:34 am
da il Duca
Mork ha scritto:
oppure, ecco chi alimenta i divieti alle attività imposti dai comuni per pararsi il culo da eventuali denunce...


Anche!

Re: Info gite ciaspole e arva

MessaggioInviato: gio dic 17, 2020 11:19 am
da scairanner
Mork ha scritto:
il Duca ha scritto:
Mork ha scritto:
Lo Scarpone ha scritto:Si tratta di una limitazione alla libertà di movimento non tollerabile in nome di regole di sicurezza oggettivamente inesistenti: quale pericolo di valanga ci può essere facendo una escursione in un bosco (con o senza ciaspole)? Se eventualmente ci fosse, sarebbe compito delle autorità comunali segnalarlo.


non so se è peggio la proposta di legge o la risposta...


Già... ecco chi alimenta l'idea delle denunce ai comuni in caso di incidente in montagna.


oppure, ecco chi alimenta i divieti alle attività imposti dai comuni per pararsi il culo da eventuali denunce...


Ci sono comuni che lo fanno a prescindere: la strada della val Cimoliana la chiudono ogni inverno anche al transito pedonale. Cosa ti posso accadere mentre stai camminando su una strada in gran parte asfaltata solo loro lo sanno.