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MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 17:53 pm
da ErniBrown
Petek ha scritto:però il succo del discorso che ho scritto è che in un "dato posto" con le ciaspe non ci arrivi, con gli sci sì!


Perche', in un pratone GIUSTO SOTTO UN PENDIO CHE SCARICA non ci arrivi con le ciaspole?

MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 18:05 pm
da Slowrun
:?:

MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 18:08 pm
da Slowrun
Petek ha scritto:
Slowrun ha scritto:Cazzzo ma siete proprio di coccio !!! come si fa a ragionare così ???

I RISCHI SONO GLI STESSI

Se mi trovo in un dato posto che io sia lì a PIEDI, con CIASPE o con gli SCI non cambia un c***o !

Se lì c'è pericolo di valanghe è PERICOLOSO se lì non c'è pericolo di valanghe NON è PERICOLOSO !!!

PUNTO

(scusate lo sfogo, magari è stata una settimana un po del c***o)


sfogo scusato...
però il succo del discorso che ho scritto è che in un "dato posto" con le ciaspe non ci arrivi, con gli sci sì!


:?: :?: :?: .... sicuro :?:
Gli sci non li avevano ma .... se avessero avuto l'ARVA :?:
http://www.montagna.tv/?q=node/9961

MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 18:24 pm
da mb
Slowrun ha scritto:
Petek ha scritto:
Slowrun ha scritto:Cazzzo ma siete proprio di coccio !!! come si fa a ragionare così ???

I RISCHI SONO GLI STESSI

Se mi trovo in un dato posto che io sia lì a PIEDI, con CIASPE o con gli SCI non cambia un c***o !

Se lì c'è pericolo di valanghe è PERICOLOSO se lì non c'è pericolo di valanghe NON è PERICOLOSO !!!

PUNTO

(scusate lo sfogo, magari è stata una settimana un po del c***o)


sfogo scusato...
però il succo del discorso che ho scritto è che in un "dato posto" con le ciaspe non ci arrivi, con gli sci sì!


:?: :?: :?: .... sicuro :?:
Gli sci non li avevano ma .... se avessero avuto l'ARVA :?:
http://www.montagna.tv/?q=node/9961


Le valanghe non scendono solo nei posti a "tiro di sci". Sul Pasubio poche settimane fa (http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/171335/) sono andati sotto probabilmente percorrendo una strada.

D'accordo che per le ciaspe non servono capacità tecniche, ma le capacità che servono per sciare sono quelle che si aquisiscono in pista, e non c'entrano niente con la sicurezza.
Saper usare l'arva, e prima ancora sapersi muovere con un minimo di sicurezza, sono conoscenze utili a chiunque frequenti la montagna d'inverno.

MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 18:53 pm
da Petek
mb ha scritto:
Slowrun ha scritto:
Petek ha scritto:
Slowrun ha scritto:Cazzzo ma siete proprio di coccio !!! come si fa a ragionare così ???

I RISCHI SONO GLI STESSI

Se mi trovo in un dato posto che io sia lì a PIEDI, con CIASPE o con gli SCI non cambia un c***o !

Se lì c'è pericolo di valanghe è PERICOLOSO se lì non c'è pericolo di valanghe NON è PERICOLOSO !!!

PUNTO

(scusate lo sfogo, magari è stata una settimana un po del c***o)


sfogo scusato...
però il succo del discorso che ho scritto è che in un "dato posto" con le ciaspe non ci arrivi, con gli sci sì!


:?: :?: :?: .... sicuro :?:
Gli sci non li avevano ma .... se avessero avuto l'ARVA :?:
http://www.montagna.tv/?q=node/9961


Le valanghe non scendono solo nei posti a "tiro di sci". Sul Pasubio poche settimane fa (http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/171335/) sono andati sotto probabilmente percorrendo una strada.

D'accordo che per le ciaspe non servono capacità tecniche, ma le capacità che servono per sciare sono quelle che si aquisiscono in pista, e non c'entrano niente con la sicurezza.
Saper usare l'arva, e prima ancora sapersi muovere con un minimo di sicurezza, sono conoscenze utili a chiunque frequenti la montagna d'inverno.


Per chi ha commentato il mio post:
1 leggete il primo post che ho scritto, in particolare le due parole in maiuscolo e l'ultima frase, poi continuate a leggere gli altri post in successione.
2 se si va in giro con le ciaspole in un prato/strada dove i canali scaricano, significa che c'è grado 4 (più raramente 3) ... non manca l'arva, ma la testa!

@ cinetica mi sembra che durante la prima ascensione di un 8000 (il nanga parbat forse) hanno usato le ciaspole, presumo per la maggior facilità del trasporto rispetto agli sci.

PS ammetto che il punto 2 ha un tono troppo polemico, ed anche l'1 non scherza, non è mia intenzione, ma non riesco a riformulare le frasi in modo più pacato.
In ogni caso sono convinto che l'Arva è utile se lo si sa usare, altrimenti serve solo per essere seppelliti (in cimitero) in marzo invece che in maggio.[/u]

MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 20:32 pm
da mb
Petek ha scritto:2 se si va in giro con le ciaspole in un prato/strada dove i canali scaricano, significa che c'è grado 4 (più raramente 3)

I canali scaricano quando sono carichi, anche con pericolo 2.
In generale non si cercano le pendenze, ma quando capitano l'attrezzo ti permette di affrontarle (nanga parbat 8O 8O ). Chi non ha conoscenze per l'arva di solito non ha conoscenze di come e quando evitare certi pendii.
I panettoni li fanno anche gli scialpinisti, quando il pericolo è alto.

Petek ha scritto:In ogni caso sono convinto che l'Arva è utile se lo si sa usare, altrimenti serve solo per essere seppelliti (in cimitero) in marzo invece che in maggio.

1. Si impara. Ci vuole meno di quel che tu creda. Più forte suona più sei vicino, mica ci vuole una laurea.
2. Finché non si impara, si può stare a casa. O si va e si rischia, basta esserne consapevoli.

MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 21:55 pm
da elenapollo
cinetica ha scritto:
Sbob ha scritto:Direi che il piu' basso rischio dei percorsi da ciaspolari e' dimostrato dal fatto che gli incidenti che coinvolgono ciaspolatori sono piu' rari di quelli che coinvolgono scialpinisti. E questo nonostante credo che ci siano molti piu' ciaspolatori che scialpinisti.


non so se ci sono piu ciaspolari che scialpinisti ...

è che la "moda" delle ciaspole è esplosa da poco,
io ho la sensazione che sia solo questione di tempo...

già quest'inverno gli incidenti ai ciaspolari non sono mancati,

aspettiamo qualche anno e avremo delle statistiche ...



...mamma mia che dejavù.... :roll:
mi pare di aver visto la stessa polemica giusto qualche mese fa... :roll:
non dico più nulla, ma aspetto le statistiche.....e ho fatto raccolta delle segnalazioni del soccorso alpino sugli incidenti....vediamo a fine stagione che accade.... :roll:

MessaggioInviato: ven mar 27, 2009 23:44 pm
da GERVASONI
credo che in una stagione particolare come quella invernale 2008-2009 sia davvero difficile classificare un percorso come "sicuro" oppure fare distinzioni fra ciaspolatori e scialpinisti, l'incidente sul galbiga di poche settimane fa, purtroppo, ne è un esempio

Altra cosa da considerare...

MessaggioInviato: sab apr 18, 2009 23:19 pm
da wildfrog
ciao a tutti

Sono ciaspolatore (anche se quest'anno per vari motivi ben poco praticante).

Esco praticamente sempre da solo, con i miei bei ARVA, pala e sonda. Un amico che sa di questa mia propensione da eremita mi ha chiesto "ma che c..o te ne fai di 'sta roba se sei sempre solo?"
Risposta: per la sicurezza degli altri, ovvero se mi dovesse capitare di soccorrere qualcuno.
Possibilità remota direte, ma foss'anche del'0,1% cosa sono meno di mezzo chilo di roba di fronte a una vita umana?

bye

MessaggioInviato: lun apr 20, 2009 11:07 am
da Lucio48
Bravo
però ti darei un consiglio da amico. Cosa te ne fai delll'ARVA se non sei sintonizzato in lunghezza d'onda con nessuno?
Ti conviene lasciarlo a casa visto che esci da solo e invece la pala e la sonda (a cui aggiungerei anche un telo termico per compensare il peso perso) ti potranno servire sicuramente nel caso ci fosse da soccorrere qualche malcapitato situato due o tre metri sotto la neve ............... =D>

Il massimo sarebbe che ti portassi anche "un goccetto" per rinfrancare il redivivo come fanno i cani San Bernardo. :D

MessaggioInviato: lun apr 20, 2009 11:19 am
da ErniBrown
Lucio48 ha scritto:Bravo
però ti darei un consiglio da amico. Cosa te ne fai delll'ARVA se non sei sintonizzato in lunghezza d'onda con nessuno?
Ti conviene lasciarlo a casa visto che esci da solo e invece la pala e la sonda (a cui aggiungerei anche un telo termico per compensare il peso perso) ti potranno servire sicuramente nel caso ci fosse da soccorrere qualche malcapitato situato due o tre metri sotto la neve ............... =D>

Il massimo sarebbe che ti portassi anche "un goccetto" per rinfrancare il redivivo come fanno i cani San Bernardo. :D


Eh? Io questa non l'ho capita, cosa intendi per sintonizzato?

MessaggioInviato: lun apr 20, 2009 13:48 pm
da Sbob
Petek ha scritto:sfogo scusato...
però il succo del discorso che ho scritto è che in un "dato posto" con le ciaspe non ci arrivi, con gli sci sì!

Secondo me la vera differenza e' che con le ciaspole sei meno tentato ad andare in certi posti che invece tentano molto gli sciatori (tipo bei canaloni ripidi...)

MessaggioInviato: lun apr 20, 2009 14:25 pm
da wildfrog
Lucio48 ha scritto:Bravo
però ti darei un consiglio da amico. Cosa te ne fai delll'ARVA se non sei sintonizzato in lunghezza d'onda con nessuno?


Beh, il prerequisito sarebbe che colui a cui presterei soccorso abbia a sua volta l'ARVA! (lo davo per scontato)

Se invece pensi che ogni tipo di ARVA abbia la sua frequenza, ti sbagli, quella è standard per tutti.

CIAO

MessaggioInviato: lun apr 20, 2009 14:31 pm
da Petek
Sbob ha scritto:
Petek ha scritto:sfogo scusato...
però il succo del discorso che ho scritto è che in un "dato posto" con le ciaspe non ci arrivi, con gli sci sì!

Secondo me la vera differenza e' che con le ciaspole sei meno tentato ad andare in certi posti che invece tentano molto gli sciatori (tipo bei canaloni ripidi...)


Non solo sei meno tentato, ma le ciaspole hanno dei limiti tecnici che ti impediscono di andare sul ripido (sia in su, sia in giù, sia in traverso).
Per fare il ripido (con le ciaspole già 30° sono ripidi) devi caricarle sullo zaino, cosa che viene fatta (penso al 95%) da alpinisti esperti, non dagli escursionisti. Un alpinista esperto sa valutare il rischio valanghe (o almeno consulta il bollettino valanghe prima di partire), sa cos'è e come si usa un ARVA.
Poi sulla massa di persone che frequentano la montagna in inverno c'è chi è più sfortunato/incosciente e viene travolto da una slavina in un piano sotto ad un canalone...

Ritornando all'argomento per cui è stato aperto il topic, che io sappia in Veneto e in Alto Adige non ci sono vincoli legislativi che impongano l'uso dell'Arva, né per sciatori, né per ciaspolatori, né per ghiacciatori, né per motoslittatori, né per ...
Ci sono vincoli che impediscono l'accesso a determinate aree, oltre al divieto di ciaspolare su piste per lo sci nordico e per lo sci alpino (cosa che non per tutti è ovvia), non si può andare fuori pista in zone che scaricherebbero sulle piste da sci o sulle strade. Dovrebbero essere decreti comunali, non so se esiste anche una legislazione provinciale / regionale / statale.

MessaggioInviato: lun apr 20, 2009 22:07 pm
da Lucio48
wildfrog ha scritto:
Beh, il prerequisito sarebbe che colui a cui presterei soccorso abbia a sua volta l'ARVA! (lo davo per scontato)

Se invece pensi che ogni tipo di ARVA abbia la sua frequenza, ti sbagli, quella è standard per tutti.

CIAO


Logico che la frequenza (457 Khz) degli ARVA è uguale per tutti gli apparecchi, ci mancherebbe altro! Parlando di stessa frequenza intendevo frequenza si e frequenza no. A me pare che nel tuo caso, più che essere un potenziale salvatore di sfigati slavinati, viaggiando con l'ARVA sei tu che (forse) aumenti il potenziale di autosicurezza, in quanto sei gia dotato di ARVA; resta comunque il problema oggettivo che se non ti vede nessuno quando sei investito da una valanga il tuo trasmettitore serve a ben poco.
Poi, scusa la mia curiosità, ma se sei una guida ambientalista con tanto di patentino, come mai viaggi da solo e non guidi invece schiere di neo-ciapolatori in cerca di nuove avventure? A che ti serve il patentino se poi non lo sfrutti adeguatamente? Tanto vale non averlo. Non ti sembra?
Io conosco guide ambientaliste come te che hanno molto successo in questo campo. Ti cito, ad esempio, l'associazione Verdi Intenti della provincia di Verona, che organizza diverse cispolate sui Monti Lessini o sul Monte Baldo (chiedono 8 euro a persona) e fanno gruppi anche di 40 persone (40x8 = 320 euro). Costoro fanno normalmente un percorso facile di circa 3 ore (altrimenti non verrebbe nessuno) e poi si fermano in un rifugio o trattoria dove si siedono altre due ore per la maggnata.
A chi non ha le ciaspole chiedono 5 euro di noleggio. Mica male no? Io ci sono andato una volta soltanto (per fortuna!).
Si, perché rischi di tornare a casa più pesante di quanto sei partito (per la maggnata naturalmente). A me, se devo essere sincero, non sono mai piaciute queste escursioni con ciaspe in cui si cammina poco e si mangia tanto e ciò puoi verificarlo anche dal mio motto riprodotto in calce al post. E' questione di gusti e di priorità. Ma questo sarebbe un discorso lungo e non voglio tediare più di tanto. Forse è meglio fare come fai tu seguendo il motto: meglio soli che mal accompagnati; un motto che la dice lunga sicuramente.
Ciao :wink:

MessaggioInviato: mer apr 22, 2009 11:55 am
da cinetica
Lucio48 ha scritto:Bravo
però ti darei un consiglio da amico. Cosa te ne fai delll'ARVA se non sei sintonizzato in lunghezza d'onda con nessuno?
Ti conviene lasciarlo a casa visto che esci da solo e invece la pala e la sonda (a cui aggiungerei anche un telo termico per compensare il peso perso) ti potranno servire sicuramente nel caso ci fosse da soccorrere qualche malcapitato situato due o tre metri sotto la neve ............... =D>



lasciarlo a casa ?
ma che c***o di consiglio è.

se uno esce da solo, mica è detto che non si incontri qualcuno durante l'escursione,
e mica è detto che non si finisca sotto la valanga provocata da qualcun'altro

MessaggioInviato: gio apr 23, 2009 15:06 pm
da PIZZABIRRA
...giusto per aprire un nuovo terreno di scontro :mrgreen: :mrgreen:

Petek ha scritto: Se tutti coloro che comprano le ciaspole dovessero imparare ad usare l'arva, schemi di ricerca, ... allora vedrò di aprire una scuola, incasserei soldoni!


Dimentichi che esiste già chi organizza corsi dove, tra le altre cose, si insegna l'utilizzo dell'Arva - e chi li organizza lo fa senza fini di lucro

La tua idea di business pare quindi un po' fuori mercato :wink:

MessaggioInviato: gio apr 23, 2009 15:41 pm
da Petek
PIZZABIRRA ha scritto:...giusto per aprire un nuovo terreno di scontro :mrgreen: :mrgreen:

Petek ha scritto: Se tutti coloro che comprano le ciaspole dovessero imparare ad usare l'arva, schemi di ricerca, ... allora vedrò di aprire una scuola, incasserei soldoni!


Dimentichi che esiste già chi organizza corsi dove, tra le altre cose, si insegna l'utilizzo dell'Arva - e chi li organizza lo fa senza fini di lucro

La tua idea di business pare quindi un po' fuori mercato :wink:


Che peccato :roll:
Ho scritto le cose in maniera abbastanza "pesante" per cercare di far capire che è impossibile che tutti sappiano usare l'ARVA, già convincerli a spendere qualche centinaio di euro è abbastanza dura :lol: :lol:
Si arriverebbe all'assurdo di poter noleggiare un paio di ciaspe (o di sci o slittini, o motoslitte, o picozze&ramponi da ghiaccio...) solo presentando il patentino di ARVA in maniera analoga a quanto avviene per le auto.
Oppure si dovrebbero stanziare fondi ingenti (ovviamente pubblici) per controllare se chi frequenta la montagna in inverno ha un ARVA.
Far pagare in maniera salata a chi si fa soccorrere e non ha un ARVA è una soluzione che può far ravvedere qualcuno (ma non i morti), ma non sempre sarebbe giusta, se una valanga provocata da me (con gli sci e con l'ARVA) in un canalino travolgesse un ciaspolatore senza ARVA (alla base del canalino) dovrei essere io ad essere in grane, non il travolto.

MessaggioInviato: ven apr 24, 2009 10:11 am
da cinetica
io ho gia detto la mia ...
multe, patentini, controlli sono assurdi e mi fanno schifo

l'unica cosa è informare, informare, informare.
Anche su questo forum !

Vai in montagna sulla neve d'inverno ?
Allora devi avere ARVA, pala, sonda e saperli usare !

indipendentemente se scii, ciaspoli, ravani...
indipendentemente se fai na passeggiatina o la nord dell'eigher

poi son cazzi tua

MessaggioInviato: dom apr 26, 2009 23:03 pm
da wildfrog
Lucio48 ha scritto:Poi, scusa la mia curiosità, ma se sei una guida ambientalista con tanto di patentino, come mai viaggi da solo e non guidi invece schiere di neo-ciapolatori in cerca di nuove avventure? A che ti serve il patentino se poi non lo sfrutti adeguatamente? Tanto vale non averlo. Non ti sembra?
Io conosco guide ambientaliste come te che hanno molto successo in questo campo. Ti cito, ad esempio, l'associazione Verdi Intenti della provincia di Verona...
(omissis)


Scusa se ho troncato il tuo quote...

Allora... tralasciamo i motivi che mi hanno portato a frequentare il corso e ancor di più quelli che non mi fanno "esercitare" la professione.

In Piemonte la legge che istituisce le professioni turistiche parla abbastanza chiaro, in ambiente innevato accompagnano (a pagamento) solo le Guide Alpine. Poi il Piemonte è Italia e allora lo sappiamo come vanno le cose... So di "colleghi" che lo fanno lo stesso con la scusa che le ciaspe non sono attrezzatura tecnica, che i percorsi che fanno sono senza difficoltà, ecc. ecc... Tutto bene finchè non capita qualcosa (che spero mai capiti) allora sarà un giudice a dipanare la questione. Io non vorrei essere colui che la solleva!

In Veneto non so ma le Guide Alpine sono una corporazione potente e rispettata (come è giusto intendiamoci), mi sorprenderebbe che lì fosse diverso.

Poi parli di gruppi di 40 persone 8O per quanti accompagnatori? Non c'è obbligo ma io sono tra quelli che, in ambiente senza neve, affermano ci vorrebbe una guida al massimo ogni 12 accompagnati, quindi...

vabbe'....

ciao