Passeggiata tranquilla sabato 30: da Moggio LC usufruisco della riaperta funivia per raggiungere Artavaggio (i postumi di Natale e S. Stefano si fanno ancora sentire ...). Poca la neve, 10-20 centimetri, peccato. Raggiunto il rif. Nicola si passa alla base del Sodadura lato nord e qui di neve ce n'è decisamente di più, 50 centimetri circa. Dal passo di Sodadura lungo tutto il crinale fino alla baita Cabretondo la neve "va e viene": in alcuni tratti esposti a nord è bella, anche se crostosa, ghiacciata; nei tratti a sud praticamente non ce n'è. In vetta all'Araralta e al Baciamorti (2000 m) sono arrivato tranquillamente senza ciaspole, tolte appena inizia la salita dopo la baita Cabretondo. Lì il panorama è fantastico, e spazia dal Resegone, alle Grigne, al Disgrazia, al gruppo del Bernina e abbraccia tutte le Orobie. A parte un signore salito dalla Bergamasca, che è rimasto in vetta il tempo di scattare due foto, mi sono goduto la vetta solitaria per un'oretta abbondante.
Ritorno per la stessa strada.
A parte la poca neve, l'unica nota negativa della giornata è stata la stupidità di alcuni di coloro che "frequentano" i Piani di Artvaggio: il rifugio Nicola si è dimostrato di nuovo (mi era già capitato di notarlo) frequentato da [censura] utilizzatori di motoslitte e quad!!!! Fuori dal rifugio infatti, smanettoni sulle motoslitte, e tre quad che tranquillamente salivano sulla neve verso la bocchetta soprastante, con bambini (!) a bordo, rovinando la neve presente, inquinando con i gas di scarico, rumoreggiando tranquillamente. Il massimo comunque è stato vedere 3 motociclisti, con fuoristrada a 2 ruote, risalire rombando le piste battute dal gatto delle nevi! Allucinante.
Un pò di tempo fa avevo sentito il cfs di Barzio: qualcosa riescono a fare, ma non possono essere 365 giorni sul territorio.
Domani la segnalazione al cfs di quanto visto sarà la prima cosa che farò.