Sabato a Supino mentre stavo smadonnando su "Diavolo Rosso", fesssura 6A+ di rara cattiveria

, ho avuto una visione: caracollante e curvo su un pastorale sormontato da un Frog, austero come Gandalf il grigio, mi è apparso Roberto.
Senza por tempo in mezzo, consapevole di trovarsi di fronte a qualcuno che verimente meritava la pippon-maglietta che indossava, percorso da un afflato di carità cristiana (anche se lui forse non la chiamerebbe così... ), mi ha subito offerto il suo metro e mezzo di prodigioso tatticone per uscire dai casini in cui mi ero cacciato.
Una congiuntura astrale? Un segno del destino? Un destino nel segno?
Boh!
Per adesso un rigraziamento a Roberto e un saluto a Silvio, attonito testimone della mia perigliosa ravanata.
P.S.: ma a Roma i Frog chi li vende?