da Buzz » sab apr 15, 2006 21:08 pm
oggi con tocci, a comando alternato, abbiamo salito (a sperlonga non è il caso usare il termine "aperto" dato che ci sarà passato di tutto ovunque, negli anni) una linea che avevo intravisto da un pò e che volevo vedere se si riusciva a fare una salita di difficoltà omogenee sul facile e di stile alpinistico
la via, successivamente si è saputo essere stata aperta sul finire degli anni 70 da roberto ferrante
In effetti c'era. Sono venuti fuori 6 tiri, tutti intorno al IV ad eccezione del 2° che è di III con uno sviluppo di 200 metri circa
Tutta la via segue linee non spittate ad eccezione del primo tiro, comunque evitabile salendo a fianco per stesse difficoltà.
Le soste sono tutte comode, su clessidroni e spuntoni. Ma da attrezzare.
Necessari per una ripetizione dadi, cordini e qualche friend medio piccolo.
Sulla via non c'è niente.
La via attacca all'inizio della cengia che porta verso zanzibar, alla Signora delle Maniglie. Dove c'è scritto "I am easy"
L1 25 metri IV passo di IV+
Se si sale per monotiro fittonato è dato 4c, (altrimenti di fianco, per difficoltà omogenee). Si supera la catena e si fa sosta 4 metri dopo comodamente su clessidre.
L2 35 metri III
Si sale diretti per salti di roccia intervallati da balze erbose, sosta su clessidre.
Si cammina su cengia per 20 metri verso la paretina di fronte.
L3 25 metri III+
Si sale per un evidente diedro fessurato obliquo, traversando poi di un paio di metri a sinistra e salire. Uscita su roccette.
Sosta su spuntone sotto diedro con albero secco (sulla sinistra ci sono dei monotiri spittati
L4 40 metri III - IV
Si sale il diedro facendo attenzione a della lame poco stabili, dapprima verso destra e poi traversando obliquamente a sinistra
Sosta su clessidre
Si cammina su roccette per circa 20 metri puntanto verso l'evidente spigolo.
L5 40 metri IV+ / IV / III
Salire lungo lo spigolo (strapiombino iniziale) tenendosi poi sulla destra del filo dello stesso, sotto un ginepro con zona di roccia ricca di cristalli IV/IV+ quindi più facile
Sosta su clessidre
L6 25 metri IV
Proseguire per diedro fessurato, sotto un ginepro sempre sullo spigolo
fino all'uscita sul pianoro sommitale
Insomma una simpatica ravanata su roccia tutto sommato buona.
Adatta a far pratica nell'uso delle protezioni mobili.
Dalla via è possibile uscire quasi sempre collegandosi comodamente alle cenge della "fascia superiore" e delle "mura di amarcord".
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Buzz il gio apr 27, 2006 12:04 pm, modificato 4 volte in totale.