scairanner ha scritto:pesa ha scritto:
quindi, per tornare al punto di partenza: caccia alle streghe? perchè qualcuno vi guarda storto se andate a fare una corsetta? è troppo grave il pericolo per affidarsi al buon senso dei singoli. dunque, state a casa!
fa impressione e spavento che in così tanti non abbiano chiara la gravità del momento.
Guarda pesa, a me del buon senso degli altri fotte davvero una mazza.
Personalmente so cosa devo fare, la regola numero uno è non incontrare nessuno e così faccio. Esco a correre senza nessun rimorso e ti dico anche che nelle ultime corse post decreto non ho mai incontrato nessuno e non saranno quelli che predicano come te a farmi cambiare idea. Mi pare che siamo un po' sull'orlo del delirio collettivo. Sono molto più preoccupato quando vado a fare la spesa. Ma molto di più, considerato che il virus rimane sugli oggetti da qualche ora fino a 72 ore (c'è una ricerca recentissima che trovi online) e che tutti toccano tutto, lì ci sono i contagi, non all'aria aperta mentre corri da solissimo.
Io la penso come Scai...
Oggi sono dovuto andare a fare la spesa per i miei.
E ho visto:
1. Code e assembramenti nei piccoli supermercati (1 h in media per entrare e 30' per uscire alla cassa);
2. Sciure mature fuori dal panettiere per prendere pane fresco (quindi ci vanno tutti i giorni);
3. Un tipo che si faceva un giro in porche.
A parte il tipo in porche, penso che abbiano diffuso/intercettato molti più virus i tipi di tipo 1 e 2 che non il sottoscritto, il quale questa mattina presto è andato a correre per sentieri (penso sarà l'ultima volta) e ha incontrato:
1. Un tipo suonato con auto e bottiglie d'acqua in cima al colle sopra casa, su una sterrata, da cui mi sono tenuto alla larga;
2. Un ciclista e una coppia che saliva dalla strada, tenuti a distanza di almeno 3 m.
Come sottolineava Scai, il problema è causato da relazioni prossimali con sconosciuti a distanza di meno di 2 m (per essere prudenti), non dal fatto di andare in giro a correre in solitudine, a meno che non si pensi che uno che corre satura l'atmosfera (p.e. di tutta Rezzato) di virus. E so che più di qualcuno, che a scuola ha studiato bigologia invece di biologia, la pensa così.
Poi concordo che sia il caso di dare l'esempio, cosa che farò.
Anche perché, in ogni modo, a breve ci sarà coprifuoco totale.
Solo che sarà tardi: con il 70% di persone già contagiate per lo meno nella maggior parte dei Paesi europei, non sarà più possibile far sparire questa ondata di virus.
Scrivo "questa ondata", perché questa è solo la prima; mi spiace per la Cina.
Ormai il virus si è diffuso in tutto il mondo.
Quindi, spento un focolaio, ne ripartirà un altro.
Il coprifuoco totale servirà solo per guadagnare tempo (e ne abbiamo bisogno).
E avrà anche conseguenze spiacevoli.
Molte persone diabetiche e cardiopatiche che non potranno più andare a fare una passeggiata e molte persone in sovrappeso, a motivo dell'immobilità, avranno un aumento della propensione all'infiammazione. E, siccome di Covid-19 si muore per una reazione infiammatoria eccessiva (cascata citochinica), aumenteranno anche i morti.
Io mi regolerò cercando di fare a casa i 150' di attività aerobica e i 75' di attività anaerobica suggerite dall'OMS come buona norma di salute.
Però so che questa mia decisione non migliorerà in alcun modo la situazione: il processo avviato è, appunto, virale e diffuso. Avrebbero dovuto blindare l'Italia a gennaio.
O, meglio, servirà solo a rendere meno probabile un'evoluzione infausta del Covid, qualora lo prendessi. E quindi a intasare meno il SSN.
Morale della fabbrica: le decisioni collettive non possono che essere subottimali, in particolare se riguardanti situazioni inedite. E spesso paghi dopo quello che non paghi adesso.
Vabbe'...
Torno ai miei progetti.
Urevuà...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot