da gigiDR » sab lug 29, 2017 17:38 pm
da PIEDENERO » lun lug 31, 2017 8:21 am
gigiDR ha scritto:
....Io questo proprio non riesco ad accettarlo,tutti noi che scaliamo sappiamo che si può morire in montagna e continuiamo perché la vediamo come una ipotesi lontana
....
da gigiDR » lun lug 31, 2017 9:08 am
da PIEDENERO » lun lug 31, 2017 9:20 am
da gigiDR » lun lug 31, 2017 13:12 pm
da Sbob » lun lug 31, 2017 15:16 pm
da gigiDR » lun lug 31, 2017 15:26 pm
da #giacco# » lun lug 31, 2017 15:32 pm
climbalone ha scritto:Io invece non sono sicuro di avere capito la domanda.
Un sociologo forse spiegherebbe certi comportamenti con questa:
Detta "piramide dei bisogni di Maslow", vorrebbe rappresentare, in ordine di priorità dal basso verso l'alto, i bisogni dell'essere umano.
E' mia opinione che nell'alpinista di punta, come anche in altri cultori di attività estreme, il quinto livello (forse talvolta anche il quarto) è talmente sovradimensionato da andare a cozzare con il secondo livello, talvolta finanche il primo.
In altre parole il bisogno di realizzarsi può essere in contrasto perfino con quello di sopravvivere.
da VECCHIO » lun lug 31, 2017 15:36 pm
da Peolo » lun lug 31, 2017 18:48 pm
VECCHIO ha scritto:Statistiche di morte, non so se probabilità di morte
-alpinismo 17%
-himalaysmo 28%
-base jumping 42%
In falesia si muore poco.
Magari si può concludere che più in alto si sale più si muore: Icaro insegna?
Ma spesso bisogna parlare di asocialità e follia.
da VECCHIO » lun lug 31, 2017 20:16 pm
Peolo ha scritto:VECCHIO ha scritto:Statistiche di morte, non so se probabilità di morte
-alpinismo 17%
-himalaysmo 28%
-base jumping 42%
In falesia si muore poco.
Magari si può concludere che più in alto si sale più si muore: Icaro insegna?
Ma spesso bisogna parlare di asocialità e follia.
Statistiche che sarebbero interessanti ma con valori decisamente strani... Come sarebbero calcolate?
da VECCHIO » lun lug 31, 2017 20:24 pm
da VECCHIO » lun lug 31, 2017 20:32 pm
gigiDR ha scritto:...........
Ma quell estate 1986 era già partita male e finì anche peggio
Questo è il punto...La frase successiva mi pone diversi interrogativi"il fascino del K2 non viene meno...mentre i morti vengono sepolti la vetta della seconda montagna della terra rimane per tutti gli altri un attrattiva indiscutibile"
Io questo proprio non riesco ad accettarlo,tutti noi che scaliamo sappiamo che si può morire in montagna e continuiamo perché la vediamo come una ipotesi lontana
Ma qui al K2 e in Himalaya in genere la morte è palpabile e tocca tutti da vicino
Eppure nessuno si ferma e lo stesso Casarotto ,accecato dal suo io non esita a rinunciare e fermarsi a pensare il valore di tutto questo "gioco al massacro" per il fuoco degli 8000
da Peolo » lun lug 31, 2017 20:44 pm
VECCHIO ha scritto:Peolo ha scritto:VECCHIO ha scritto:Statistiche di morte, non so se probabilità di morte
-alpinismo 17%
-himalaysmo 28%
-base jumping 42%
In falesia si muore poco.
Magari si può concludere che più in alto si sale più si muore: Icaro insegna?
Ma spesso bisogna parlare di asocialità e follia.
Statistiche che sarebbero interessanti ma con valori decisamente strani... Come sarebbero calcolate?
Non lo so, le avevo lette qualche anno fa, dopo Potter, e proprio quella dei jumpers mi aveva impressionato...
Erano riferite a gente che scalava a livello non escursionistico, non a normali e a vie sotto il quarto, o a gente di supporto.
Dai numeri spannometrici che avevo io, non mi sembravano strampalate.
Magari ora sono diverse, ma penso di poco, gli ordini di grandezza sono quelli lì.
Sarebbe interessante avere anche qualcosa sull'escursionismo, ma quando la massa dei dati aumenta ....
Comunque già la classificazione è difficile, immagino sia impossibile fare le cose in maniera specifica.
Secondo me nella cima della piramide manca la follia dell'individuo quando nega la socialità, e per fare certe cose bisogna solo essere estremamente concentrati su se stessi.
da VECCHIO » lun lug 31, 2017 20:52 pm
da scairanner » lun lug 31, 2017 21:40 pm
da Peolo » lun lug 31, 2017 21:53 pm
scairanner ha scritto:Quoto Peolo, sparare numeri senza contestualizzarli non ha alcun senso, ad esempio il 17% in alpinismo, significa che su 100 vie 17 alpinisti muoiono?
Oppure che su 100 alpinisti, nell'arco della loro vita 17 muoiono durante l'attività? Oppure che su 100 incidenti 17 sono mortali? Come vedi il range è piuttosto ampio...
da gigiDR » lun lug 31, 2017 22:14 pm
da Pié » mar ago 01, 2017 8:14 am
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