Senno non val a cui fortuna è cònta,
né giova senno ad omo infortunato;
né gran savere ad omo non sormonta,
s’a fortuna non piace e non è a grato.
5Fortuna è quella che discende e monta,
ed a cui dona ed a cui tolle stato;
fortuna onora e fa vergogna ed onta,
fa parer saggio un folle avventurato.
E spesse volte ho veduto venire
10che usare senno è tenuto en follia,
ed aver pregio per non senno usare.
Ciò ch’a fortuna è dato a provvedere,
non pò fallir, e mistier è che sia:
saggio il tegno chi sa temporeggiare.
Assennati saluti
TSdG