«Η Ελπίδα έρχεται»

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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda PIEDENERO » lun lug 06, 2015 9:23 am

:lol: :lol: :lol: :lol:


Abbiamo chiesto ad artisti e intellettuali italiani di vestire per un giorno i panni di un cittadino greco e di provare a scegliere tra un Sì (Nai) e un No (Oxi) al referendum sull’accettazione delle nuove misure d’austerity da parte di Atene. Questi gli schierati a favore.??

Ennio Morricone, compositore: «Voterei sì affinché Atene resti in Europa. Per la Grecia di oggi scriverei un brano drammatico e dissonante»

Gene Gnocchi, comico: «Credo sia giusto votare Sì anche da un punto di vista etico. Il debito va pagato, seppure ristrutturato. È pericoloso uscire dall’euro»

Carmen Llera Moravia, scrittrice: «Dico Sì perché l’Unione europea, pur imperfetta, è l’unica cosa che abbiamo. Varoufakis scenda dalla moto e ragioni»

Renzo Arbore, showman: «Voto Sì perché ho studiato il greco e ho letto tutti i libri di Luciano De Crescenzo. E che la Grecia esca dall’Europa mi terrorizza»

Franco Zeffirelli, regista: «Malgrado i suoi comportamenti, vorrei che la Grecia fosse ancora guida di democrazia. E su quali binari può viaggiare se non dell’Ue? Dico sì»

Federico Moccia, scrittore: «Penso che votare Sì sia l’unica soluzione. Uscire dallo scenario europeo per i greci sarebbe una scelta troppo complicata»

Ivan Lo Bello, imprenditore: «Voterei Sì, perché il No mi sembra un voto surreale e la vittoria del No metterebbe a rischio la situazione attuale»

Lidia Ravera, scrittrice: «La mia parte lirica, di sinistra, voterebbe per Tsipras. Ma oggi il realismo, che è per l’Europa unita, mi farebbe votare Sì. Stando malissimo»


Paolo Crepet, psichiatra: «Voterei Sì, contro questi narcisi al potere. Perché non fan pagare le tasse ai nipoti di Niarchos o non fanno emettere un po’ di fatture pure a Skorpios?»

Diego Abatantuono, attore: «Nessuno mi ha spiegato cosa succederà dopo il referendum»

Giuseppe De Rita, sociologo e presidente del Censis: «Non voterei. Fossi greco, sarei arrabbiato con chi me lo chiede»

Antonello Venditti, cantautore: «Né Juncker né Tsipras, penso a chi piange e strappo la scheda»
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda al » lun lug 06, 2015 9:52 am

Ma, Bho, non so,.:
però smettere l'idea che ogni pezzente, poveraccio, diseredato che si affaccia sulla scena sia in qualche modo portatore di istanze di libertà, riscatto, redenzione sociale per tutta l'umanità, insomma che sia uno buono contro il quale si scagliano le forze del male sarebbe ora.

Smettere l'idea che essere ricchi è male ed essere poveri è bene.

Smettere l'idea che il lavoro sia un diritto, ma che sia un qualcosa da cercare o creare invece di stare ad aspettare.

Insomma, smettere ogni idea parassitaria e sterile.
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun lug 06, 2015 10:11 am

al ha scritto:
Smettere l'idea che essere ricchi è male ed essere poveri è bene.
.


Sì!

È ora di finirla con queste vessazioni nei confronti dei poveri ricchi, vilipesi, umiliati e maltrattati!

Infatti è ben noto che predomina, a livello planetario, una pervasiva ideologia che demonizza la ricchezza ed esalta la povertà.

Pensiamo agli Stati Uniti (tanto per dire un paese che conta poco), dove come è noto la ricchezza viene condannata e i poveri portati in palmo di mano.

O anche alla Cina, dove i "nuovi ricchi" non possono neanche mostrarsi per strada per non essere spernacchiati dalla folla. È che dire della city di Londra, o dei paesi arabi.

Bene. Allora prendiamo una posizione controcorrente e anticonformista: difendiamo i ricchi e diamo addosso ai pori grami.

ma va' a ciapà di ratt, va'!
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda PIEDENERO » lun lug 06, 2015 11:17 am

al ha scritto:..

beato te
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda VYGER » lun lug 06, 2015 13:03 pm

Mai avuto niente contro i ricchi.
Anzi, beati loro...

Però, se questi fanno crediti a gogo senza valutare l'affidabiilità dei richiedenti, poi perdono [perché i debitori non sono in grado di rientrare], si fanno restituire i soldi persi con fondi pubblici e ancora chiedono ai debitori di pagare gli interessi sui fondi pubblici grazie ai quali sono stati ripagati, beh... un pochino mi girano.

In altre parole, quando ci si arricchisce impoverendo altre persone, allora sì che la cosa mi piace poco.
Se darsi da fare per aumentare le proprie ricchezze significa giocare all'incularella col culo degli altri, allora chiunque è autorizzato a fare qualunque cosa.

Chiudo sottolineando che, per me, non esistono solo i crediti improduttivi erogati in forma assistenziale [do in cambio di niente]. Esistono anche crediti erogati con obiettivi di sviluppo, dando fondi in modo a consentire a comunità e gruppi umani di migliorare le proprie condizioni di vita.

Il problema è che, se consento a qualcun altro di svilupparsi, tolgo a me per primo opportunità di sviluppo; e quindi, se proprio devo prestare, meglio che lo faccia in modo da aumentare la dipendenza e la predisposizione all'insolvenza dell'altro.

Quello che non mi piace non è la ricchezza [ce ne fosse...], ma l'avidità.

Ok, la chiudo qui.
In bocca al lupo ai greci [e a tutti noi].
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda al » lun lug 06, 2015 13:43 pm

pensare che per non mettere in ginocchio la grecia non bisognasse prestarle i soldi è un pensiero geniale.

e un po come quanto ti dicoo che se stavi a casa non cadevi in un crepaccio.
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda al » lun lug 06, 2015 14:04 pm

fuffafakis ha detto:
no problema paraliponena teodorachis, stampiamo soldi di monopoloskis e tutti a kalimnos a fa du tiri
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda mikesangui » lun lug 06, 2015 14:26 pm

espo ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:Comunque per attuare il suo programma deve USCIRE DALL EURO. Altrimenti scompare per sempre


non direi. se esce dall'euro è come quando togli una carta a un castello. quello che serve è altro.

è lasciare la proprietà dei risparmi ai risparmiatori
togliere la possibilità di speculare sul debito pubblico
avere un europa che sia UNA. stesse tasse stessi salari ecc
impedire l'utilizzo del mercato finanziario in senso ampio come forma di speculazione fine a se stessa.

insomma che riprenda una economia reale.

va beh servirà una guerra forse, dove stiamo andando tra l'altro


queste cose non si è mai voluto farle neanche in fase di costruzione dell'europa, non sono minimamente nella testa di chi dirige i giochi.
A me sembra evidente la volontà di disgregare il tessuto lavorativo e allinearlo ai paesi in via di sviluppo. L'uomo potente ha sempre sognato la distesa di schiavi.

E noi beline al posto di esportare diritti nei paesi in via di sviluppo... distratti dall'orgasmo dei saldi , dall'apoteosi del comprare, abbiamo contribuito a spostare tutto dove costa meno. Poi non possiamo lamentarci , volendo pagare poco le cose, di non avere stipendi adeguati.

Se si vogliono cambiare le cose servono pochi elementi ormai rari:

- un profondo senso di giustizia globale che ci chiarisca che per quanto siamo in crisi... siamo noi i ricchi del pianeta. E di conseguenza la coscienza di DOVER perdere qualcosa per dare qualcosa a chi fin'ora non ha avuto
- il coraggio di mollare qualcosa, di essere disposti a perdere qualcosa di importante. Ogni lotta seria e credibile ha questo presupposto, altrimenti non è lotta e si perde in partenza. chi non rischia niente non vince niente. E' un fatto.
- la capacità di comprendere le esigenze fondamentali altrui , e le superficialità altrui per saper vedere il nocciolo delle cose.

L'alternativa è , per natura, che se non diamo ricchezza noi... i più poveri useranno come stanno facendo (giustamente, lo farei anche io) le loro armi più forti, cioè la loro disperazione, che li mette nelle condizioni di dettarci i salati. Chi è disperato non ha niente da perdere e vince per forza contro chi non vuole perdere niente.
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda onoff » lun lug 06, 2015 14:31 pm

al ha scritto:Ma, Bho, non so,.:
però smettere l'idea che ogni pezzente, poveraccio, diseredato che si affaccia sulla scena sia in qualche modo portatore di istanze di libertà, riscatto, redenzione sociale per tutta l'umanità, insomma che sia uno buono contro il quale si scagliano le forze del male sarebbe ora.

Smettere l'idea che essere ricchi è male ed essere poveri è bene.

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Insomma, smettere ogni idea parassitaria e sterile.


Una curiosità: che lavoro fai, al?
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda PIEDENERO » lun lug 06, 2015 15:16 pm

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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda Sbob » mar lug 07, 2015 7:03 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Adesso sarà cruciale vedere se la Merkel si dimostrerà una vera statista o meno. Se si allineerà ai tristi "falchi del rigore", della serie "colpirne uno per educarne 27" temo che passerà alla storia come colei che avrà affossato l'ideale dell'Europa unita.

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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda PIEDENERO » mar lug 07, 2015 8:47 am

....
..E Dio sa di quante mitologie abbiamo bisogno. Ma l'economia e la società greca erano e sono profondamente diverse dalle economie e dalle società degli stati continentali e del Sud del continente europeo. L'entrata nell'Ue e nell'euro non ha eliminato questa faglia di diversità. Anzi, l'ha vieppiù ampliata e l'ha resa tanto più profonda. Ed è questo il vero problema, diciamolo una volta per tutte.
È inutile e ipocrita piangere ora sul latte versato. L'arrivo della recessione da ordoliberalismus teutonico prima e da stagnazione secolare oggi allargherà la faglia sempre più e questo sarà il destino anche degli stati post-ottomani e di quelli baltici inseriti nell'Ue, anch'essi solo per motivi geo-strategici, ossia anti-russi.
Per questo occorre mantenere il sangue freddo e non precipitare le decisioni. Guai se si innesca il ciclo del default da debito con collaterali fondati su derivati che sono armi di distruzione di massa: il pericolo di contagio esiste ed è elevatissimo. E guai se si pensasse di risolvere la questione greca solo contando sul confronto tra la Grecia e l'Europa a trazione tedesca e a dominazione teutonico- nordica. Tutto potrebbe precipitare. E le condizioni del dramma già ci sono tutte perché, lo ripeto, non sono solo economiche.
La tragedia è anticipata dalle trattative segrete che oggi stanno interessando greci e turchi ciprioti, da un lato, e russi e cinesi, dall'altro, per costruire una base di appoggio russa sull'isola. La Grecia, se questo rivolgimento geo-strategico avvenisse, vedrebbe compiersi il suo destino seguendo il solco di una tradizione fortissima della politica estera zarista: diverrebbe l'avamposto della penetrazione russa nel Mediterraneo saldando le radici euroasiatiche della Russia con quelle attive da sempre nell'immaginario collettivo russo: la necessaria presenza nel Mediterraneo.

http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... /2/622890/
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda Callaghan » mar lug 07, 2015 9:24 am

a chi interessasse (ma temo di no, come dice il tacchino), qualche numero in più sulla grecia, eccolo.

http://goofynomics.blogspot.it/2015/01/ ... cking.html
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda pesa » mar lug 07, 2015 9:36 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Chi è stato disonesto per quanto mi riguarda può andare in galera. Si risponde, in base alle responsabilità che si hanno. I conti chi li ha truccati? Gli ex ministri o gli operai e i pensionati?

Io credo che sia giusto essere solidali ed aiutare chi sta pagando senza avere nessuna colpa, per esempio i giovani che ai tempi neanche votavano,e adesso rischiano di non avere un futuro.

Salud
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che le conseguenza della cattiva politica, per le quali il singolo cittadino ha sempre una responsabilità limitata, vengano prima o poi pagate per intero dalla cittadinanza stessa, è una regola universale. quale dovrebbe essere l'alternativa?
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda coniglio » mar lug 07, 2015 9:45 am

pesa ha scritto:che le conseguenza della cattiva politica, per le quali il singolo cittadino ha sempre una responsabilità limitata, vengano prima o poi pagate per intero dalla cittadinanza stessa, è una regola universale. quale dovrebbe essere l'alternativa?


un po' di sana giustizia sociale! che paghino i colpevoli.
per me 'ste robe sono pari pari a crimini contro l'umanità...
ma in questo sono un po' troppo rigoroso.
La libertà è tutto ciò che dobbiamo a noi stessi
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda mikesangui » mar lug 07, 2015 10:08 am

Mi sembra evidente.

il politico viene pagato perchè ha delle responsabilità.
Responsabilità significa che rispondi delle tue scelte. Cioè se fai casino paghi tu... non il cittadino.
non solo se sei disonesto... ANCHE se fai scelte sbagliate.

Al Lavoro funziona così... mi pare.. che se sbagli e fai un casino tale per cui la tua azienda paga parecchio.. tu sei punito anche se sei onesto. Ed è giusto se è tua competenza.

non vedo perchè in politica non debba succedere.

non succede solo perchè la politica decide di pararsi il culo da sola e noi non glielo sfondiamo.
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar lug 07, 2015 11:11 am

Sbob ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Adesso sarà cruciale vedere se la Merkel si dimostrerà una vera statista o meno. Se si allineerà ai tristi "falchi del rigore", della serie "colpirne uno per educarne 27" temo che passerà alla storia come colei che avrà affossato l'ideale dell'Europa unita.

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Il problema della Merkel è che se sgancia soldi i crucchi s'incazzano perché temono che passi il concetto che in Europa si può fare il c***o che si vuole tanto paga Pantalone.


Trovo sempre interessante questa visione: coi camion che stanno partendo con "aiuti umanitari" per una popolazione allo stremo, come si fa per i paesi colpiti da catastrofi, il mood dominante è: "è ora di finirla con la pacchia e COMINCIARE ( 8O ) a fare i sacrifici".

Ma dico, vi ascoltate quando parlate?

Increduli saluti
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda pesa » mar lug 07, 2015 12:44 pm

mikesangui ha scritto:Mi sembra evidente.

il politico viene pagato perchè ha delle responsabilità.
Responsabilità significa che rispondi delle tue scelte. Cioè se fai casino paghi tu... non il cittadino.
non solo se sei disonesto... ANCHE se fai scelte sbagliate.

Al Lavoro funziona così... mi pare.. che se sbagli e fai un casino tale per cui la tua azienda paga parecchio.. tu sei punito anche se sei onesto. Ed è giusto se è tua competenza.

non vedo perchè in politica non debba succedere.

non succede solo perchè la politica decide di pararsi il culo da sola e noi non glielo sfondiamo.



come al solito si finisce per attorcigliarsi stupidamente su questioni che in definitiva sono anche marginali (nel senso che aiutano poco la discussione originale). comunque, per rimanere al tuo parallelismo azienda-paese, la l'azienda è "la gente". e come tu dici, se il dirigente sbaglia, l'azienda paga. poi al dirigente si troverà anche il modo di punirlo. ma intanto l'azienda paga. paga le conseguenze di scelte sbagliate. e così è per la gente quando il paese è governato male. anche nel migliore dei mondi, la gente paga. dopo si penserà anche a punire i colpevoli (nel mondo migliore, forse...). ma il danno resta.

e la parte di responsabilità della gente, che per 1000 motivi è sì parziale ma complessivamente non nulla, e che ha anche a che fare con la cultura, con la sensibilità, con il sentire diffuso gli usi e i costumi, sta nel fatto di esseresi lasciati governare in uqel modo, da quelle persone. la questione naturalmente è molto complessa. ma una realzione tra chi vive in un paese (o una città) e come funziona l'amministrazione di quel paese, c'è.
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda VECCHIO » mar lug 07, 2015 13:20 pm

Ora i greci sono stati ben abbindolati con il referendum, strumento di altissima democrazia e oggi Tsipras col nuovo ministro dell'economia, esporrà e poi elaborerà il piano di "salvataggio"......... sarà il massacro greco !
Alla faccia della sinistra e di tutti i protettori dei popoli per una vera democrazia in europa !
Loro, quelli di sinistra, ne escono sempre come degli eroi per il popolo, mi meraviglia che anche i giovani ci credano.
Comunque sono bravi, devo ammetterlo, sanno governare bene il popolo, gli fanno fare tutto quello che interessa loro.
Spero che il regime europeo non diventi come quello cinese.
Spero sempre di sbagliarmi.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
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Re: «Η Ελπίδα έρχεται»

Messaggioda espo » mar lug 07, 2015 15:44 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
Sbob ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Adesso sarà cruciale vedere se la Merkel si dimostrerà una vera statista o meno. Se si allineerà ai tristi "falchi del rigore", della serie "colpirne uno per educarne 27" temo che passerà alla storia come colei che avrà affossato l'ideale dell'Europa unita.

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Trovo sempre interessante questa visione: coi camion che stanno partendo con "aiuti umanitari" per una popolazione allo stremo, come si fa per i paesi colpiti da catastrofi, il mood dominante è: "è ora di finirla con la pacchia e COMINCIARE ( 8O ) a fare i sacrifici".

Ma dico, vi ascoltate quando parlate?

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il punto è che la merkel sa di esser in un imbuto... era sicura che la grecia abassava la testa e ha fatto il muso duro.. ora invece si è accorta che dovrebbe fare dei passi indietro e nn sa come c*** farli senza perder la faccia, il controllo dell'europa e quello della germania.

oppure creare un buco nel bilancio tedesco che metterebbe in bella crisi molto del suo paese. e sarebbe la sua fine politica....

amen
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