saprò di essere prolisso, ma di tecniche non violente e messe in atto dal movimento ne contiamo parecchie, se non tutte. le elenco, così siamo chiari:
198 tattiche nonviolente
Un esperto della nonviolenza, Gene Sharp ( Gene Sharp, Politica dell?azione nonviolenta, 3 voll., EGA, Torino 1985-1997 (I vol: Potere e lotta. II vol. Le tecniche. III vol. La dinamica).
ha classificato ben 198 tattiche nonviolente impiegate in diverse occasioni storiche.
Le tattiche dovrebbero essere parte integrante di una strategia e di un approccio nonviolento; lo stile nonviolento infatti non è riducibile all?uso di tecniche basandosi innanzitutto sulla qualità che si riesce a dare alla relazione umana, come abbiamo sottolineato più volte nelle schede sui testimoni della pace e della nonviolenza.
Il manuale da cui abbiamo attinto le tattiche nonviolente non prende in considerazione le pratiche che usano violenza contro le persone; esso condivide con noi il presupposto che la violenza contro la persona non può far raggiungere quei fini ultimi per i quali lavoriamo..
Per quanto riguarda invece la distruzione della proprietà, il dibattito è sempre aperto fra i gruppi nonviolenti. (Martin Jelfs, Tecniche di animazione per la coesione nel gruppo e un?azione sociale non-violenta, Editrice ELLE DI CI, Torino, 1991.)
http://notav.org/article6695.html
ora, io sono d'accordo alla distruzione della proprietà, in ragione del fatto che c'è lavoro e lavoro (e deve considerare una parte etica) e che le ditte coinvolte usano violenza verso un bene comune che è la terra, che sono le genti che ci vivono e che è lo stato in se che hanno ripetutamente frodato risultando colluse.
Se non bastasse noterai dal link che, in maniera molto puntuale e dettagliata sono stati riportati i singoli 198punti corrispondenti alle azioni del movimento. non rimane molto su cui aggrapparsi
ancora, vivendo in uno stato garantista o di quanto contestato oppure proiettili, minacce, buste anonime, incendi, sabotaggi potrebbero (e uso il condizionale, attenzione) essere opera di chiunque se non delle stesse persone coinvolte (ruby è la nipote di mubarak
per dire)
quello che non mi è chiaro è da che parte stai e perchè non ti indigni per questo schifo e questa repressione ma, come ripetuto, non intendo convincere nessuno ne tantomeno discutere su cosa sia giusto o no a livello di lotta. c'è un comitato con tanto di assemblee dove si prendono discussioni in modo democratico e dove la responsabilità di ogni azione è individuale.