che poi io non mi riferisco a giorgio
(che peraltro fra quelli che conosco è fra i meno straccia c***o).
però ammetto che ho smesso di parlare di musica.
in primis perchè è profondamente cambiato il modo di parlarne (e sicuramente di ascoltarla).
l'accessibilità anche qui ha fatto danno.
trattandosi quasi di una cultura bulimica.
quante cose so, cosa mi ricorda ecc ecc.
credo sia anche normale in una'epoca di turbo fruizione; aiuta a orientarsi in un oceano di info.
nei tempi e nelle quantità ovviamente.
ci provo ancora ad ascoltare dischi e mai come in quest'epoca mi godo concerti live in streaming o su YT e affini
(uno dei più bei concerti che ho
visto è quello dei Junip - la band di Gonzales - alla route du rock)
oppure pochi giorni fa sono usciti due nuovi dischi
-
nilufer yanya, pop decisamente fatto bene
-
sevdaliza, elettronica trip hop davvero notevole. ma tanto!!!
sto in fissa con
a well made woman dei
King Hannahfino all'altro giorno sembravo un pazzo perchè non ascoltavo altro che l'ultimo lavoro di
rosie lowe con
duval timothy(secondo me un gioiello)
tutto questo per dire che - sono felice - la musica la amo ancora.
la suono ancora e sono ancora gasato nero per scoprire cose nuove.
le nuove generazioni di musicisti sono incredibili.
però ho smesso di parlarne, come per la scalata.
perchè, come per la scalata, il tenore delle obiezioni è più o meno sempre quello.
tutto sto pippotto per dire cosa?
boh...
potrei continuare ore ma mi blocco