tacchinosfavillantdgloria ha scritto:federicopiazzon ha scritto:Dal punto di vista etico ho sempre trovato la cosa piuttosto ridicola.
Ci sono alcuni miliardi di cose di cui sarebbe eticamente corretto preuccuparsi prima che preoccuparsi dello sfruttamento degli animali come fonte di cibo; dei vestiti cuciti da bambini schiavizzati, dei medicinali prodotti da case farmaceutiche a cui confronto la camorra sembrerebbe l'unicef, dei mezzi di trasporto delle fonti di energia, dell'inquinamento culturale della globalizzazione, della manipolazione di pensiero usi e costumi ecc ecc per pagine e pagine...
in generale di un modello di sviluppo e uno stile di vita che non è equo ne sostenibile perchè basato sulla sofferenza della maggiorparte e-qui sta la novità degli ultimi 100 anni- sullo sfruttamento intensivo e distruttivo della biosfera.
Di "naturale" ormai facciamo assai poco..."mangiare animali morti" è una delle poche cose rimaste.
alcuni grandi filosofi e scrittori si sono posti molto seriamente il problema: da tolstoj (leggere "il primo gradino", un libriccino secondo me bellissimo), a gandhi, a coetzee (anche "la vita degli animali" è un libro che merita, anche se un po' duro), a pietro martinetti, peter singer...per non parlare della tradizione orientale (si pensi ai buddisti e ai giainisti). poi se si vuole riderci sopra padronissimi di farlo, a me non viene da ridere neanche un po'.
e poi faccio fatica a capire perché si debba mettere in contrapposizione la sensibilità etica verso gli animali con le giustissime questioni che sollevi tu: io sono vegetariano, e mi preoccupo, per quanto è possibile, di alimentarmi in modo "non violento" e al tempo stesso cerco di comprare cose che non implichino lo sfruttamento di bambini, di limitare l'impatto dei miei spostamenti eccetera. mi sembrano cose che vanno assolutamente nella stessa direzione.
salud
TSdG
Mi spiace non avere la cultura necessaria per seguire la tua dissertazione letteraria...quando a scuola abbiamo fatto Tolstoj mi sono addormentato, poi ci ho riprovto a casa e ho raggiunto lo stesso stato di catalessi al 18° personaggio introdotto, cioè a metà della 2a pagina....
Neanche io sopporto le manifestazioni di violenza se gratuite e mirate alla sopprafazzione.
Se vedo un documentario sui lupi che sgozzano le greggi e indugiando maggiormente sugli agnellini non soffro, non trovo i lupi iniqui, non provo il desiderio di salvare la preda...sarò un po'"animale"? Mah..trovo la cosa naturale, come l'arrosto che mi sono scofanato due ore fa(sublime!), aborro invece lo spreco di cibo che si fa in molte tavole, provo schifo a vedere i sacchi d'immondizia dei ristoranti(ci si sfamerebbe un villaggio africano) , trovo un aboinio gran parte dell'organizzazione di questo mondo..mi fermo che la cosa si fa lunga e ot.
salve a te!
Fatto sta che anche se in cina si muovono tutti in maniera ecocompatibile inquinano pro capite un centinaio di volte noi...sarà pragmatismo spicciolo, ma trovo assurdo andare via in bici con le sporte di plastica fatte al petrolchimico..