1a osservazione-
spesso i livelli più bassi della gerarchia di una QUALUNQUE istituzione sociale (sia politica che religiosa) sono mossi da principi genuini. Mentre, man mano che si sale i livelli gerarchici, all'aumentare del potere, del denaro e delle responsabilità, aumenta di pari passo anche la corruzione (economica e/o morale) e la distanza dalla realtà quotidiana dell'uomo della strada.
2a osservazione-
una democrazia diretta (cioè un vero governo del popolo) è (stata) possibile solo in sistemi estremamente piccoli e localizzati. In sistemi che devono regolare la vita di milioni di persone, la "democrazia" si traduce necessariamente nella delega del potere a una ristretta oligarchia, nominata in una varietà di modi. Quindi di "democratico", nel senso proprio del termine, non c'è in realtà un bel niente.
1a conclusione-
in un certo senso quindi, il concetto di moderna democrazia è un sistema in cui alla maggior numero possibile di persone viene permesso di vivere in maniera libera e pacifica, mentre gli ineliminabili difetti della società vengono concentrati in un numero ristretto di individui, che sono quelli della classe dirigente che, per sua stessa definizione, è al di fuori (al di sopra?) del sistema democratico.
Questo starebbe a significare che la corruzione degli alti livelli della società non è solo fisiologica e ineliminabile, ma addirittura NECESSARIA.
Come dire: meglio che ci siano pochi crimini gravi commessi da poche persone, che tanti crimini di minore entità, commessi da tutti.
2a conclusione-
visto in quest'ottica, il ruolo del capo di stato è perfettamente assimilabile a quello del Cristo, che con la sua venuta e morte in croce "prende su di sè" i mali dell'umanità facendosene carico, permettendo così al resto degli uomini di vivere "tranquillamente".
Non pretendo che queste riflessioni abbiano saldi fondamenti politici-sociologici-religiosi (tutte materie di cui ammetto profonda ignoranza), però così, mi sembrava interessante.
E (devo ammetterlo anche se me ne vergogno parecchio) lo spunto per queste riflessioni sono state le dichiarazioni del nostro beneamato presidente del consiglio, quando a proposito delle rivolte degli studenti ha usato l'espressione biblica "perdona loro, perchè non sanno quello che fanno"... da lì ho pensato sorridendo a SB come al novello Messia, e da lì è venuto il resto...
