Il Frullatore

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Messaggioda undertaker777 » ven mar 15, 2013 11:17 am

Grande addio sogni di gloria: fatale il giallo delle lauree
I titoli conseguiti all'estero non valgono nel nostro Paese. E il M5S candida Fico

È il nuovo che avanza. Ma a volte sembra il vecchio che giocava con le parole, le formule, le sfumature. Così capita che pure una grillina, per di più una grillina emergente, pura e immacolata, debba ammettere che non è tutto oro quello che luccica.

Pareva un fenomeno Marta Grande, nata a Civitavecchia nel 1987, sorridente neodeputata a 5 Stelle acqua e sapone, lanciata come un razzo verso la candidatura a presidente della Camera. Il lettore medio rischiava di perdersi nel suo curriculum intimidente e sfavillante di titoli e master con rimbalzi ad alta concentrazione di cultura fra Roma, Pechino e gli Stati Uniti. Invece, la bussola, in tutto quel girare e rigirare, l'ha persa lei. L'altra sera, al momento della certificazione in Parlamento degli studi effettuati, la superdottoressa è costretta a riconoscere che, stringi stringi, lei non ha in tasca un titolo che in Italia possa essere considerato come una laurea. No, una laurea in tutto quel diluvio di sapienza non c'è.



cominciamo bene.... :roll:
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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 11:31 am

rimanendo in tema di concretezza e corenza modus cogitandi atque operandi della sinistra.

Boccia (il Capezzone del PD) ieri ha detto che non si rinuncia ai "rimborsi" (spendo 1 prendo 100) e che "il M5S deve prendersi le responsabilità per pensioni e per gli esodati" 8O 8O 8O

ma ziobislacco, ma chi ha votato la riforma fornero (insieme al pdl)? :roll:

ma solo a me sembra follia questa???
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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 11:53 am

fra l'altro la stronzata de: "se togliamo i rimborsi la politica la fanno solo i milionari" è una solenne vaccata ripetute a mò di mantra stile Goebbels.
(è + corretto dire che i partiti tradizionali saranno costretti ad appoggirasi a grossi finanziatori per rimanere in vita...non che adesso sia diverso)

la verità che nel periodo transitorio tra il referendum e la reintroduzione
ci fu la possibilità del finanziamento volontario dei cittedini ai partiti... non hanno preso un soldo!

Il referendum abrogativo promosso dai Radicali Italiani dell'aprile 1993 vede il 90,3% dei voti espressi a favore dell'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, nel clima di sfiducia che succede allo scandalo di Tangentopoli.
La reintroduzione dei "rimborsi elettorali" nel 1994

Nello stesso dicembre 1993 il Parlamento aggiorna, con la legge n. 515 del 10 dicembre 1993[5][6], la già esistente legge sui rimborsi elettorali, definiti ?contributo per le spese elettorali?, subito applicata in occasione delle elezioni del 27 marzo 1994. Per l'intera legislatura vengono erogati in unica soluzione 47 milioni di euro.

La stessa norma viene applicata in occasione delle successive elezioni politiche del 21 aprile 1996.

Il parlamento modifica la norma, con l'art 5 della legge n° 96 del 6 Luglio 2012, e obbliga un partito o un movimento ad avere uno statuto per aver diritto di ricevere i rimborsi elettorali.
Il 4 per mille ai partiti politici (1997)

La legge n. 2 del 2 gennaio 1997[7][8], intitolata "Norme per la regolamentazione della contribuzione volontaria ai movimenti o partiti politici" reintroduce di fatto il finanziamento pubblico ai partiti.

Il provvedimento prevede la possibilità per i contribuenti, al momento della dichiarazione dei redditi, di destinare il 4 per mille dell'imposta sul reddito al finanziamento di partiti e movimenti politici (pur senza poter indicare a quale partito), per un totale massimo di 56.810.000 euro, da erogarsi ai partiti entro il 31 gennaio di ogni anno. Per il solo anno 1997 viene introdotta una norma transitoria che fissa un fondo di 82.633.000 euro per l'anno in corso.

Il Comitato radicale promotore del referendum del 1993 sull?abolizione del finanziamento pubblico tenta il ricorso rispetto al tradimento dell?esito referendario, ma pur essendo stato riconosciuto in precedenza come potere dello Stato, gli viene negata dalla Corte Costituzionale la possibilità di depositare tale ricorso.

Sempre la legge 2/1997 introduce l'obbligo per i partiti di redigere un bilancio per competenza, comprendente stato patrimoniale e conto economico, il cui controllo è affidato alla Presidenza della Camera. La Corte dei Conti può controllare solo il rendiconto delle spese elettorali.

L?adesione alla contribuzione volontaria per destinare il 4 per mille ai partiti resta minima.

La legge n. 157 del 3 giugno 1999, Nuove norme in materia di rimborso delle spese elettorali e abrogazione delle disposizioni concernenti la contribuzione volontaria ai movimenti e partiti politici, reintroduce un finanziamento pubblico completo per i partiti. Il rimborso elettorale previsto non ha infatti attinenza diretta con le spese effettivamente sostenute per le campagne elettorali. La legge 157 prevede cinque fondi: per elezioni alla Camera, al Senato, al Parlamento Europeo, Regionali, e per i referendum, erogati in rate annuali, per 193.713.000 euro in caso di legislatura politica completa (l'erogazione viene interrotta in caso di fine anticipata della legislatura). La legge entra in vigore con le elezioni politiche italiane del 2001.

La normativa viene modificata dalla legge n. 156 del 26 luglio 2002, ?Disposizioni in materia di rimborsi elettorali?, che trasforma in annuale il fondo e abbassa dal 4 all'1% il quorum per ottenere il rimborso elettorale. L?ammontare da erogare, per Camera e Senato, nel caso di legislatura completa più che raddoppia, passando da 193.713.000 euro a 468.853.675 euro.

Infine, con la legge n. 51 del 23 febbraio 2006: l?erogazione è dovuta per tutti e cinque gli anni di legislatura, indipendentemente dalla sua durata effettiva. Con quest?ultima modifica l?aumento è esponenziale. Con la crisi politica italiana del 2008, i partiti iniziano a percepire il doppio dei fondi, giacché ricevono contemporaneamente le quote annuali relative alla XV Legislatura della Repubblica Italiana e alla XVI Legislatura della Repubblica Italiana.

A seguito degli scandali che 2012 hanno toccato il tesoriere della Margherita e quello della Lega Nord, il dibattito è stato riaperto e approdato in Parlamento con diversi progetti di legge.


Travaglio in un video racconta la vicenda perfettamente xfilo e x segno(se lo trovo lo posto altrimenti ci penserà il Rojo :-))

le proposte in tal senso sono state fatte e sono in linea con i sistemi all'estero:
- possibilità di detrarre dalle tasse quanto versano a un partito (ovvio, con dei limiti
- rendiconto da parte del partito (a prescindere dalla sorgente pubblica o privata del finanziamento :wink: )
ecc. ecc.


...la verità è che con questi sistemi la volontà popolare cancellerebbe il giorno dopo i partiti tradizionali (rectius, i ladri).
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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 12:35 pm

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geniale.
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Messaggioda Sbob » ven mar 15, 2013 13:53 pm

coniglio ha scritto:fra l'altro la stronzata de: "se togliamo i rimborsi la politica la fanno solo i milionari" è una solenne vaccata ripetute a mò di mantra stile Goebbels.
[...]
la verità che nel periodo transitorio tra il referendum e la reintroduzione
ci fu la possibilità del finanziamento volontario dei cittedini ai partiti... non hanno preso un soldo!

Dunque non e' una vaccata colossale!

Vediamo un po', chi e' che potrebbe dare i soldi ad un partito? I casi sono due, o un qualche riccone con pesanti conflitti d'interesse (che si aspetta un ritorno dall'investimento), oppure un elettore fortemente impegnato.

Il primo caso, soprattutto in un caso come l'Italia, e' probabilmente la dominante. Lo e' anche in paesi senza un finanziamento pubblico, come gli USA - dove ci sono fondazioni di gran ricconi che danno fondi sia ai democratici che ai repubblicani per non inimicarsi nessuno.

Nel secondo ci credo poco. Generalmente le situazioni in cui i cittadini sono cosi' coinvolti da dare soldi ai partiti sono poche, di solito succede in situazioni di forte tensione ed esaltazione come la nascita di un nuovo movimento o di un nuovo personaggio molto carismatico.
Quando le acque si calmano, quando le cose vanno bene, restano in pochi i "sostenitori fanatici".

Non e' un caso che il finanziamento pubblico ai partiti esista praticamente in tutta l'Europa:
http://www.linkiesta.it/finanziamento-partiti
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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 14:05 pm

Sbob ha scritto:
coniglio ha scritto:fra l'altro la stronzata de: "se togliamo i rimborsi la politica la fanno solo i milionari" è una solenne vaccata ripetute a mò di mantra stile Goebbels.
[...]
la verità che nel periodo transitorio tra il referendum e la reintroduzione
ci fu la possibilità del finanziamento volontario dei cittedini ai partiti... non hanno preso un soldo!

Dunque non e' una vaccata colossale!

Vediamo un po', chi e' che potrebbe dare i soldi ad un partito? I casi sono due, o un qualche riccone con pesanti conflitti d'interesse (che si aspetta un ritorno dall'investimento), oppure un elettore fortemente impegnato.

Il primo caso, soprattutto in un caso come l'Italia, e' probabilmente la dominante. Lo e' anche in paesi senza un finanziamento pubblico, come gli USA - dove ci sono fondazioni di gran ricconi che danno fondi sia ai democratici che ai repubblicani per non inimicarsi nessuno.

Nel secondo ci credo poco. Generalmente le situazioni in cui i cittadini sono cosi' coinvolti da dare soldi ai partiti sono poche, di solito succede in situazioni di forte tensione ed esaltazione come la nascita di un nuovo movimento o di un nuovo personaggio molto carismatico.
Quando le acque si calmano, quando le cose vanno bene, restano in pochi i "sostenitori fanatici".

Non e' un caso che il finanziamento pubblico ai partiti esista praticamente in tutta l'Europa:
http://www.linkiesta.it/finanziamento-partiti


vedi, prova a leggerli tutti gli interventi

possibilità di detrarre dalle tasse quanto versano a un partito (ovvio, con dei limiti massimi----aggiungo-------)
- rendiconto da parte del partito (a prescindere dalla sorgente pubblica o privata del finanziamento Wink )
ecc. ecc.


poi si può aggiungere il rimborso "VERO".ce ne sono di idee.basta avere una direzione...che non sia sempre e cmq ostinata e contraria
...
poi oh, se sei per questo tipo di finanziamento ai partiti è una tua libera opinione...e darò la mia stessa vita per lascartela esprimere liberamente... O:) O:) O:) O:) w il papa.

aggiungo: non sto dicendo TOGLIAMOGLI TUTTO
Ultima modifica di coniglio il ven mar 15, 2013 14:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda yo » ven mar 15, 2013 14:06 pm

14 marzo 2013
Soldi e partiti.
Scritto da Uriel Fanelli
Ultimamente tiene banco la storia dei finanziamenti pubblici ai partiti, che viene definita in maniera logicamente scorretta, e quando si definisce qualcosa usando delle assunzioni sbagliate se ne puo' dedurre qualsiasi altra cosa: ex falso sequitur quodlibet. Nessuno dei partiti sta cercando una riflessione reale sul problema, proprio perche' stanno usando assunzioni sbagliate o incomplete per affrontare il problema.

Il primo punto eä che alla voce "costi della politica" e' difficile dividere le voci. Sappiamo circa quanto lo stato dia ai partiti, sappiamo circa quanto i privati diano ai partiti (e ripeto "circa", poi vediamo) , ma sappiamo che esiste un fenomeno di "corruzione" che costa all' Italia (secondo la corte dei conti) circa 60 miliardi.

Il primo punto della situazione e' di capire se questi 60 miliardi siano da considerarsi costi della politica o meno. Se questi 60 miliardi vanno nelle casse dei partiti , lo scenario cambia molto. Mi spiego:

Se i partiti per vivere incamerano 1-2 miliardi di euro, come dicono, qualsiasi soluzione che si trova dovra' mirare a un dimagrimento dei partiti da 1-2 miliardi a <qualsiasicifrasidecida> , e i partiti avranno il problema di ottenere 1-2 miliardi meno <qualsiasicifrasidecida> . Bene.
Se i partiti per vivere incamerano 61-62 miliardi, perche' la corruzione passa per le loro casse, allora anche togliendo il contributo ai partiti non si produce alcun dimagrimento. Togliere 1-2 miliardi su 61/62 significa togliere dal 2 al 5% dei loro introiti attuali, il che non cambia niente.


Quindi per prima cosa, per ragionare del problema, bisognerebbe conoscere il fabbisogno REALE dei partiti. Sia chiaro, quando parlo di "fabbisogno" intendo semplicemente le entrate reali, non un ipotetico calcolo di quanto costi davvero la politica. Intendo "quanto costa OGGI e IN REALTA" la politica.

La prima domanda e': i costi della corruzione vanno considerati soldi pubblici o privati? Se parliamo di corruzione per ottenere appalti, sono sicuramente soldi pubblici. Il corruttore passa la mazzetta al corrotto funzionario che gli dara' l'appalto, ma siccome per lui la mazzetta e' un costo, va da se' che lo carichera' sul costo dell'appalto. Quei 60 miliardi, in tal caso, sono semplicemente soldi pubblici alla fine della partita di giro.

Se invece parliamo di corruzione per ottenere favori materiali, come leggi favorevoli o provvedimenti amministrativi a favore, come le sentenze, allora essi andranno come costo sui bilanci di quei privati che corrompono, i quali dovranno recuperarli sul mercato ove lavorano. In questo caso, i 60 miliardi provengono dall' "economia reale" e sono sottratti agli investimenti. Poiche' vengono occultati all'estero, non si traducono in spese, ovvero in consumi sul mercato italiano, ma l'impato .

Quindi, abbiamo diviso il problema in diversi tronconi. Il primo e' "i costi della corruzione finanziano i partiti o i politici?" e il secondo e' "vengono dal bilancio dello stato o dal bilancio dell'economia privata?".

Faccio notare che la proporzione e' enorme, quindi non e' possibile ignorare il problema, perche' passiamo da 1/2 miliardi sino, nel worst case, a 50-60 miliardi. Una soluzione che non tenga presente un'escursione del genere non e' una soluzione, e' solo un inutile vociare.

Proviamo a ipotizzare alcune soluzioni, tra quelle proposte, come sono implementate in altri paesi.

La prima e' quella di Grillo: abolizione totale del contributo pubblico ai partiti. I partiti si devono finanziare con piccole donazioni degli elettori.

A questo punto abbiamo le due domande di prima.

Se i partiti oggi incamerano 1/2 miliardi, considerando 50 milioni di elettori, si tratta di chiedere ad ogni elettore qualcosa come 40 euro di media a testa. Un contributo annuo con un massimo di 100 euro a persona potrebbe coprire tutte le spese, considerando che solo quattro elettori su 10 diano il contributo.

Questo ha conseguenze sul piano politico: il partito diventa "demagogico", in quanto deve seguire le mode. Se in Italia va di moda , che so io, "startup", allora il partito deve puntare ciecamente sulle startup per soddisfare i suoi esponenti, che abbia senso o meno. I trendsetter prendono il controllo del partito in breve tempo. L'orizzonte politico dei partiti diventa quello delle mode politiche, e non sono piu' possibili strategie politiche di lungo termine o politiche impopolare.

Se i partiti incamerano 50-60 miliardi perche' la corruzione finisce nelle loro casse, semplicemente incasserano il colpo creando gruppi di donatori di comodo : si mette il prezzo della tessera a 100 euro, e si lavora di tesserati fantasma, come faceva la DC dove si tesserava il capo famiglia e poi si moltiplicavano le tessere per ogni membro della famiglia. Poi, i soldi veri li tireranno fuori dalla corruzione: si tratta di pochi punti percentuali di corruzione in piu'. Questo ovviamente aumenta il peso delle correnti e dei politici che gestiscono le tessere.

In questo caso, ci sono due effetti possibili. In un caso cambia molto in senso politico. Il problema e' puramente politico, e dovete decidere se volete ancora partiti che seguano ciecamente quella che chiamate "la pancia del paese". Il problema non e' semplice: quando c'e' crisi la pancia del paese e' rabbiosa ed egoista, quando c'e' ricchezza la pancia del paese e' astratta, modaiola e spesso inconcludente. Up to you.

Il secondo effetto , se i soldi della corruzione finanziano i partiti e' quello di non cambiare nulla di fatto e di "democristianizzare" i partiti, che vanno a finanziarsi mediante corruzione leggermente di piu' - impattando le amministrazioni locali - e a lavorare con le tessere di scambio.(non era infrequente in Emilia che il PCI avesse piu' tessere che voti alle locali, per dire, proprio per via del gioco delle tessere.) Lo "scambio di tessere"(1) e' molto piu' difficile da individuare e stanare dello scambio di voti, non essendo un reato.

Come vedete, l'ipotesi iniziale impatta ECCOME sull'effetto del provvedimento.

Secondo provvedimento. Nessun finanziamento pubblico, ma pura liberta' di fianziamento. Chiunque da' al partito qualsiasi cifra, magari rendicontata in pubblico.

Questa scelta e' "americana", e produce due cose.

La prima e' di produrre il sistema delle lobbies. Se le aziende possono finanziare i partiti, tutti sappiamo che Fiat paga , che so io, il PDL, ma questo e' un male o un bene? Fiat e' satana? Magari Ducati finanzia il PD. Allora, sono meglio i soldi di Fiat o quelli di Ducati? E che succede se Fiat finanzia entrambi? Che succede se una associazione anonima come Confidustria finanzia uno o piu' partiti? Confindustria e' bene o male? Confartigianato e' bene o male? Confcomercio e' bene o male? Il problema del sistema delle lobbies lo conosciamo bene: chi ha piu' soldi finanzia di piu' i partiti che poi fanno i suoi interessi, col che fa piu' soldi, e alla fine gli USA sono diventati una nazione di masse povere e ricchissimi paperoni. E no, le loro famigerate leggi "contro il conflitto di interesse" non funzionano per un c***o: il sistema politico USA fa quel che dicono le lobbies, punto. Rendetelo legale in Italia, e divertitevi. Up to you, as usual.

Anche perche' le aziende non finanziano questo o quel partito: finanziano i parlamentari di TUTTI i partiti, in modo che se il presidente e' di destra le camere siano di sinistra, o nel modo che una camera sia di destra ed una di sinistra, e alla fine le decisioni siano impossibili tranne nel caso che piacciano alle lobbies: le decisioni che piacciono alle lobbies vengono poi dette "bipartisan" e passano ovunque.

Se invece i partiti prendono soldi , 60 miliardi, per corruzione, otterrete semplicemente di legalizzarla. I 60 miliardi che vanno ai partiti in mazzette andranno ai partiti in legalissimi finanziamenti, mettendo al sicuro corruttori e corrotti. I partiti poi spartiranno il bottino tra i vari procacciatori. E avrete un sistema di lobbies che di fatto e' un sistema di corruzione legalizzata. Stessi difetti, ma almeno avrete fatto emergere il marcio. Anche se non avrete cambiato nulla.

Scelta "liquida": i partiti esistono solo durante le elezioni. Essi sono strutturati come onlus, non possono avere dipendenti , non possono avere proprieta', non possono esistere che sei mesi prima e sei mesi dopo le elezioni, poi si sciolgono e la cassa va allo stato - se c'e' rimanenza.

Questa via e' una delle caratteristiche della politica USA, ma non di quella parlamentare - dominata dalle lobbies, bensi' da quella presidenziale. Cosa ne risulta?

Se il finanziamento e' piccolo otterrete che 1/2 miliardi di euro verranno investiti durante le elezioni. Otterrete aziende, consulenti, una macchina elettorale stagionale fatta di stadi, merchandising, gadgets, pubblicitari, macchina che si sveglia ogni tot anni, divora 1/2 miliardi che finiscono ad aziende amiche. Ad un ritmo elettorale di un'elezione locale ogni anno, di fatto il finanziamento andra' tutto alla macchina elettorale. E la politica finira' in mano agli spin doctors.

Politica degli spin doctors significa che e' la politica dei Casaleggio. Avrete campagne spettacolari, candidati eccellenti, e la politica coincidera' con lo show che compone la campagna elettorale. Se uno spin doctor decide che il c******e bigotto e' una forza da sfruttare, allora avrete il Bush della situazione. Se uno spin doctor decide che e' ora di un presidente negro, avrete un Obama. Piccolo difetto: quando la politica coincide con la campagna elettorale, sotto le elezioni non c'e' nulla. Avrete candidati bellissimi come Obama o votatissimi come Bush, ma la politica nazionale fara' schifo. Up to you.

Se invece i partiti ottengono 50-60 miliardi anche attraverso le tangenti, avrete entrambi i difetti di cui sopra. Avrete campagne elettorali mastodontiche ove si scaricheranno parte dei 50-60 miliardi da riciclarsi. Un partito che si scioglie subito dopo e' fantastico per nascondere magagne. Poi avrete zero politica e la rimanente parte della corruzione. Piu', con campagne elettorali cosi' mastodontiche, il dominio degli spin doctors.

Ultima alternativa: tenere il finanziamento e ridurlo a cifre accettabili, ma nessun altro finanziamento possibile.

In tal caso, avete due possibilita' estreme.

Se la cifra di oggi e' diciamo di 1-2 miliardi, quello che fate e' di creare la necessita' di finanziarsi illegalmente per la rimanente parte. E aggiungete la parte che manca al finanziamento illecito sotto altre forme, piu' o meno facili da sgamare. I partiti dovranno fingere di essere parchi, cioe' nascondere l'entita' delle spese reali, e questo rendera' piu' difficile stabilire che fine facciano quei soldi.

Se la cifra totale odierna e' di 60 miliardi, quello che otterrete e' una lieve recrudescenza del fenomeno delle tangenti, e nulla di piu'.

Come vedete, in tutti i casi il VERO problema e' "ma quanto guadagnano oggi i partiti". Il punto e' quello che ogni soluzione ha effetti diversi a seconda di quanta parte dei 60 miliardi stimati dalla CdC italiana finisca ai partiti. La cosa e' assolutamente distorcente, se pensiamo che la corte dei conti tedesca ha fatto una stima analoga e ha stimato la corruzione in 1.5 miliardi, cioe' 30 volte piu' piccola.

Questo significa, essenzialmente, che usare altri paesi per stimare gli effetti che una nuova disciplina di bilancio dei partiti puo' funzionare o meno a seconda del fatto che i 60 miliardi spesi in corruzione finiscano - o meno - nelle casse dei partiti. Se finisocno nelle casse dei partiti, quasi nessun modello europeo e' anlogo - se escludiamo la Grecia, forse - e quindi nessun modello europeo puo' essere usato per prevedere gli effetti di una misura simile.

Quindi, MOLTO prima di chiedersi cosa fare del finanziamento pubblico ai partiti, occorre stabilire a quanto ammonti oggi, perche' lo scenario va da circa 1-2 miliardi a 50-60, e in una situazione simile trovare una soluzione per un problema cosi' male analizzato e' praticamente impossibile: e' come chiedersi quale sia la taglia giusta di vestito regalare ad una donna, sapendo solo che il suo peso oscilla tra i 45 e i 150 chili.

Cosi', la mia sensazione e' che la discussione che si sta tnendo sia assolutamente strumentale, e che non possa arrivare a nessuna soluzione utile, tantomeno ad una soluzione "progettata", perche' a seconda della percentuale di corruzione che va ai partiti otterrete effetti diversi a seconda del provvedimento, e spesso non sarebbero nemmeno gli effetti voluti.

Per come la penso io, i rimborsi elettorali ai partiti andrebbero dati come premio di fine anno. Si individua un KPI , tipo il reddito medio procapite e la curva di distribuzione del reddito, e si da' ai partiti una quantita' di soldi proporzionale al reddito medio procapite, tipo il 4 per mille per il numero di elettori, spalmato sui partiti per dimensione secondo la stessa curva di distribuzione dei redditi del paese.

Se volete che i partiti migliorino il reddito procapite e la distribuzione, cioe', la cosa che dovreste fare e finanziarli solo se riescono e per quanto riescono. Ovvero, pagarli se forniscono il servizio. Voglio dire, se vi fanno iventare tutti ricchi, perche' non pagarli di piu'?

Ma spesso, le soluzioni troppo semplici sono quelle che nessuno abbraccia.


Uriel



(1) Lo scambio di voti e' "se mi voti io vinco le elezioni e se vinco ti do' qualcosa in cambio". Lo scambio di tessere e' "se mi dai tot tessere io scalo il partito, divento potente, e ti do' qualcosa in cambio".


sempre dal link della banana 8O



@coniglio: lo so che non ci stai a pprovà, broda 8O
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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 14:49 pm

ahò regà, nun vojo fà er grillino.
ma c'hanno fatto ddùpalle cò sta responsabbilità e governabbilità
e ssò ddu ore che tutta la crew sforna scheda bianca, manco fossero pizzettari.
carcola che il presidente der Senato di fatto è er vicepreisidente daa Repubblica...no, cioè, carcola...

bella.
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Messaggioda giudirel » ven mar 15, 2013 15:18 pm

coniglio ha scritto:vabè questa è l'ennesima frecciatina snob per quei quattro stronzi che hanno votato M5S e che cercano di spiegarne le ragioni (dettate assolutamente non da tifoseria)


Guarda che le ragioni le capisco benissimo e pure le condivido... ma non abbastanza.
E condivido pure le ragioni per non votare PD/SEL.
Quelle che mi sembra che tu ti ostini a non vedere sono le ragioni per non votare M5S.
E che alla fine della fiera a me sono sembrate di maggiore peso di quelle per non votare PD/SEL.
Ed è in questo senso che parlo di inter e milan.

E le frecciatine polemiche non erano intenzionali. O sono io che non padroneggio l'idioma italico o sei tu che patisci di sindrome di accerchiamento.
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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Messaggioda undertaker777 » ven mar 15, 2013 15:35 pm

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Federica Daga, del M5S, mentre beve da una bottiglia alla Camera




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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 15:42 pm

giudirel ha scritto:.


facciamo così:
per te fra le ragioni per votare PD e quelle per votare M5S
nonchè
fra le ragioni per non votare PD e M5S
sono risultate preponderanti quelle in favore del PD
.

per me viceversa (ed è realmente andata così nella mia testolina)

ma sei pregato:
1) di non venirmi a dire che "mi ostino a non vedere le ragioni per NON votare M5S" ...azzo ne sai tu!? :wink:

2) di non parlarmi di sindrome da accerchiamento quando in sto topic (sin dalle prime pagine..ora siamo alla 50) quei quattro stronzi che han votato M5S sono costretti a fornire le ragioni concrete del loro voto a continui "eh si, voi grillini siete esaltati" oppure "eh si ma sono tutti uguali!" oppure " cosa vi aspettate che faccia il vostro Grillo?" oppure "e viola tesi?" "e il Costa Rica?" "e Hitler?" "è tornato il fascismo" " e il senso di responsabilità?" oppure "ma non vi rendete conto che è il nuovo B?" oppure "siete dei collioni allocchi senza capacità critica" " credete davvero a quello che urlava nelle piazze?" "ah ecco un altro con il lavaggio del cervello!!! oppure "dài allora spiegatemi come farà a fare questo? oppure questo e quest'altro? eh come farà?" "voglio prioprio vedere, poveri illusi!!!" "gli interessa solo il potere aprite gli occhi" "Casaleggio è Satana"

a mi no me ciava un casso, anzi, rido di gusto, xè sempre un forum; però ziocàn gavè parlà più voi (che avete votato altri) del M5S che Grillo in otanta comizi zioallegro!!


:lol: :lol: :lol:
giudi si fa per ridere :wink:
Ultima modifica di coniglio il ven mar 15, 2013 15:52 pm, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda Sbob » ven mar 15, 2013 15:43 pm

coniglio ha scritto:vedi, prova a leggerli tutti gli interventi

possibilità di detrarre dalle tasse quanto versano a un partito (ovvio, con dei limiti massimi----aggiungo-------)
- rendiconto da parte del partito (a prescindere dalla sorgente pubblica o privata del finanziamento Wink )
ecc. ecc.


poi si può aggiungere il rimborso "VERO".ce ne sono di idee.basta avere una direzione...che non sia sempre e cmq ostinata e contraria
...
poi oh, se sei per questo tipo di finanziamento ai partiti è una tua libera opinione...e darò la mia stessa vita per lascartela esprimere liberamente... O:) O:) O:) O:) w il papa.

aggiungo: non sto dicendo TOGLIAMOGLI TUTTO

Questo tipo fa cagare anche a me, ha dei profili che sono del tutto insensati. Mi e' parso che invece l'M5S chieda l'eliminazione immediata e totale del finanziamento ai partiti, cosa che non condivido per niente.
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Messaggioda Sbob » ven mar 15, 2013 15:53 pm

coniglio ha scritto:1) di non venirmi a dire che "mi ostino a non vedere le ragioni per NON votare M5S" ...azzo ne sai tu!?

Pero', dai, appena uno parla degli affari dell'autista di Grillo gridate al complotto delle plutocrazie giudaico comuniste!

Quello che mi pare avere un po' un aspetto da fanatici e' il continuo "bisogna mandare tutti a casa", "nessun accordo con nessuno", oppure quel "voi vi ostinate a votare il meno peggio quando noi abbiamo votato il Bene", insomma il genere di toni di chi e' convinto di incarnare il Bene che combatte contro il Male.
Insomma, sembra che molti grillini non sappiano vedere e valutare anche i problemi che affliggono il loro Bene che forse non merita cosi' tanto la maiuscola.
Poi, puoi ancora valutare che sia meno peggio di altri, ma dopo una valutazione un po' oggettiva, che forse porterebbe anche a capire che chi non ha votato M5S non e' un pazzo terrorizzato dal cambiamento ma solo uno che ha pesato piu' i lati negativi dei positivi.

Magari da parte tua no, ma e' un atteggiamento che sento molto spesso.
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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 16:01 pm

Sbob ha scritto:
coniglio ha scritto:1) di non venirmi a dire che "mi ostino a non vedere le ragioni per NON votare M5S" ...azzo ne sai tu!?

Pero', dai, appena uno parla degli affari dell'autista di Grillo gridate al complotto delle plutocrazie giudaico comuniste!

Quello che mi pare avere un po' un aspetto da fanatici e' il continuo "bisogna mandare tutti a casa", "nessun accordo con nessuno", oppure quel "voi vi ostinate a votare il meno peggio quando noi abbiamo votato il Bene", insomma il genere di toni di chi e' convinto di incarnare il Bene che combatte contro il Male.
Insomma, sembra che molti grillini non sappiano vedere e valutare anche i problemi che affliggono il loro Bene che forse non merita cosi' tanto la maiuscola.
Poi, puoi ancora valutare che sia meno peggio di altri, ma dopo una valutazione un po' oggettiva, che forse porterebbe anche a capire che chi non ha votato M5S non e' un pazzo terrorizzato dal cambiamento ma solo uno che ha pesato piu' i lati negativi dei positivi.

Magari da parte tua no, ma e' un atteggiamento che sento molto spesso.


ora lo dico a te...e rimanga tra di noi.
:lol:
imbattermi in un talebano-grillino - e sapere che entrambi abbiam votato uguale - mi imbarazza di brutto e fa sorgere in me dei dubbi.
tuttavia questa sensazione la riesco a gestire facilmente rispolverando il discorso "votazioni e identità" del nostro Uriel di cui al sito del Mandingo eiaculatore.
per fortuna finora non mi è capitato tante volte ma quando capita ho un'estrema urgenza di ascoltare Gaber :lol: :lol: :lol:


:wink:
ps: devi però riconoscere che negli elettori PD(e satelliti) - soprattutto fra la sedicente intellighenzia sinstrorsa - vi è una sorta di snobbistico apriorismo nel vedere uno del M5S subito come un potenziale talebano o un povero collione allocco credulone...
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Messaggioda giudirel » ven mar 15, 2013 17:21 pm

coniglio ha scritto:quei quattro stronzi che han votato M5S sono costretti a fornire le ragioni concrete del loro voto a continui ecc. ecc.


Questa è precisamente la sindrome da accerchiamento. :D :D :D :D

coniglio ha scritto:ps: devi però riconoscere che negli elettori PD(e satelliti) - soprattutto fra la sedicente intellighenzia sinstrorsa - vi è una sorta di snobbistico apriorismo nel vedere uno del M5S subito come un potenziale talebano o un povero collione allocco credulone...


Esattamente come negli elettori del M5S vi è la tendenza a guardare con sospetto la sedicente intellighenzia sinstrorsa in quanto cacatrice di distinguo e perplessità e impaziente di vendere l'anima al demonio... anzi inciuciare... come adesso si dice. E fammi il piacere... il termine sisnistrorso lascialo usare ai pidiellini...
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Messaggioda yo » ven mar 15, 2013 17:34 pm

50 :mrgreen:
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Messaggioda coniglio » ven mar 15, 2013 17:43 pm

giudirel ha scritto:
coniglio ha scritto:quei quattro stronzi che han votato M5S sono costretti a fornire le ragioni concrete del loro voto a continui ecc. ecc.


Questa è precisamente la sindrome da accerchiamento. :D :D :D :D


8O


seguimi:
allora. tu hai votato XY, e insieme ad altri che hanno votato XY chiacchieri amabilmente affermando di "essere per la prima volta soddisfatto" e di "avere una speranza", io (con un esercito di altri corvi neri, che non hanno votato XY) veniamo da te e per 50 pagine ci appendiamo (sovraccarico) al vostro scroto ipotizzando scenari distopici che in confronto Matrix è "la speranza fatta pellicola".

orbene, dopo 50 pagine, tu ti alzi e timidamente azzardi: "oh ragassi...non vi sembra, non dico di avere qualche preconcetto sul partito XY, ma che lo si stia caricando di responsabilità che magari non ha?...in + non vi sembra che alcune ipotesi che continuate a sollevare (vedi Hitler, gulag, Stalin, Pol Pot, Corea del Nord, Primo Levi, Bomba H, Mururoa), e alle quali vi sono state fornite dalle 3 alle 350milioni di ragioni, risultino un zinzino avventate?"

uno si alza e, portandosi le mani alla bocca - a mò di megafono - ti fà:"ECCO LO VEDI CHE C'HAI LA SINDROME DA ACCERCHIAMENTO????"


no, dimmi - onestamente - uno checcazzo deve rispondere?
:D
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Messaggioda undertaker777 » ven mar 15, 2013 18:04 pm

undertaker777 ha scritto:
Immagine

Federica Daga, del M5S, mentre beve da una bottiglia alla Camera




:roll:



tuttoapposto, ma se era berlusconi gli davate l'ergastolo!!! :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044
mi.llumino, di.mmenso
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Messaggioda PIEDENERO » ven mar 15, 2013 18:06 pm

coniglio!
forse non lo conosci bene ma è un classico metodo del giudirel 8) 8) ti punzecchia e poi ti gira la frittata e ti fa sentire o in colpa o un fesso.
lascialo perdere è un navigato navigatore di forumi :lol:
secondo me si stanno pentendo di come hanno votato e cercano, provocandoti/ci di trovare delle valide ragioni al loro errore, ma hanno incontrato superabbit, pronto a smontarle .
ciao giudirel :lol: :wink:
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Messaggioda giudirel » ven mar 15, 2013 18:38 pm

PIEDENERO ha scritto:coniglio!
forse non lo conosci bene ma è un classico metodo del giudirel 8) 8) ti punzecchia e poi ti gira la frittata e ti fa sentire o in colpa o un fesso.
lascialo perdere è un navigato navigatore di forumi :lol:
secondo me si stanno pentendo di come hanno votato e cercano, provocandoti/ci di trovare delle valide ragioni al loro errore, ma hanno incontrato superabbit, pronto a smontarle .
ciao giudirel :lol: :wink:


Sei peggio di MarcoS.
Un complottista compulsivo. :D :D :D :D :D
Sui pentimenti facciamo che ne parliamo tra sei mesi.
Un pentimento adesso, prima di aver visto alcunchè, mi sembrerebbe un po' prematuro... se non per l'effetto alone che è quello che di tenere per chi vince.
Io ho una vocazione per la sconfitta che dura da una vita e mi stupirei di non esserne immune.

coniglio ha scritto:allora. tu hai votato XY, e insieme ad altri che hanno votato XY chiacchieri amabilmente affermando di "essere per la prima volta soddisfatto" e di "avere una speranza"


E lo fai con una certa enfasi. Che dato i precedenti storici mi fa venire un po' i brividi. Non è che ti voglio guastare la festa... ma solo farti presente che ho ottimi motivi per non condividere cotanto entusiasmo. Tanto per essere preciso, ti giuro che ho sostenuto una discussione assolutamente analoga nei contenuti e nei modi con una parte consistente del parentado di mia moglie, ai tempi folgorata dal Bossi sulla via di Cantù. Loro manco se la ricordano più... ma io benissimo. :( :( :( :(
Magari questa volta mi sbaglio (dio lo voglia)... ma questa volta bit (un po') manent e se tra vent'anni sono ancora qui e e non mi sono sbagliato... avrò un argomento in più con il tuo successore. :wink: :wink: :wink:
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