buon umore...hahahahahahahahahahaha...opss!!

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda matteo. » mar set 09, 2003 19:32 pm

Questa è una denuncia di infortunio presentata regolarmente ad una ditta di assicurazioni:


Spett.le XYZ Assicurazioni S.p.A.
P.zza xxxxxxx, 12 - 09100 Cagliari


Io sottoscritto XXX,

residente in via YYY n. 24 a ZZZZZZ, denuncio un sinistro infortuni avvenuto il 13/05/2003 alle ore 17:30.

Quando sono arrivato a casa ho scoperto che il vento aveva fatto cadere dal tetto alcune tegole, ho quindi installato sul tetto una trave con una carrucola ed ho issato due casse piene di tegole.

Terminata la riparazione mi sono accorto che rimanevano sul tetto parecchie tegole inutilizzate, ho quindi issato una cassa , ho fissato una corda in basso, e sono risalito per riempire la cassa di tegole, poi ne sono sceso e ho staccato la corda.

Purtroppo la cassa con le tegole era più pesante di me e, prima di rendermi conto di cosa stava succedendo, la cassa ha cominciato a scendere sollevandomi da terra. Ho cercato di aggrapparmi alla corda ed a metà cammino da terra ho incontrato la cassa che scendeva la quale mi ha colpito a una spalla.

Intanto ho continuato a salire battendo la testa contro il muro, la trave e la grondaia e schiacciandomi le dita nella carrucola, arrivato all?altezza del tetto nel momento in cui la cassa toccava terra, la cassa toccò terra con tale violenza che il fondo della cassa si frantumò disperdendo le tegole sul suolo.

A questo punto io mi trovai più pesante della cassa pertanto ripartii a tutta velocità verso terra colpendomi la tibia con la cassetta che risaliva a forte velocità. Quando ho atterrato le tegole rotte che si trovavano sul pavimento mi ferivano gravemente.

Non ho neppure fatto in tempo a svenire che la cassa ridiscese cadendomi in testa e mandandomi definitivamente all?ospedale.

Seguiranno certificati medici.


In fede

Sig. xxxxxx xxxxxxxx
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Messaggioda fedeneg » mer set 10, 2003 11:39 am

Un direttore della Fiat viene inviato per una missione di due
anni in un concessionario in pieno deserto. Dopo essere stato
accolto formalmente dagli altri dirigenti, ordina ad un
impiegato di accompagnarlo a visitare i vari edifici del
fortino, per potersi ambientare.


L'impiegato, durante la perlustrazione, dice: "Ecco, signore,
laggiù risiede il comando. A destra, ci sono le camerate degli
impiegati. A sinistra, l'alloggio dei dirigenti. Dietro alla
direzione c'è la mensa...ecc".


Il Direttore nota che l'impiegato non gli ha parlato di una
porticina.
Allora chiede spiegazioni: "Cosa c'è dentro quella porta?".
Impiegato: "Ah, quella è una specie di stalla. Dentro c'è una
cammella".
Direttore: "Una cammella? E che ci fate con una cammella?".
Impiegato: "Beh... ehm... signore, vede, noi quaggiù siamo
sempre soli, non vediamo mai una donna... Allora, quando
abbiamo voglia di... andiamo con la cammella".


Direttore: "Con la cammella?".
Impiegato: "Sì, sì. Anzi, se pure lei dovesse aver bisogno di
andare a... chieda tranquillamente le chiavi a me".
Direttore: "Ma come si permette!?! Io, con la cammella non ci
andrò mai!".
Impiegato: "Faccia come vuole. Noi ci andiamo sempre, e siamo
sempre rimasti soddisfatti".
Dopo un anno, il direttore non ce la fa più. Non c'è santo che
tenga. Ha bisogno di...! A qualunque costo! Allora,
fregandosene della vergogna, va dall'impiegato e si fa dare le
chiavi.


Di nascosto, entra dentro la stalla e, fremente di passione,
chiude a chiave la porta.
Si gira e la vede. La cammella! Un po' vecchia. Un po'
malandata. Ma nelle condizioni in cui si sente... diciamo...
può essere piacevole.


Il direttore pensa "Ma sì! Chi se ne frega. Una trombata vale
l'altra. Mi bendo gli occhi e via!".
E così fa.
Dopo 30 minuti, e dopo essersene fatte almeno tre con la
cammella, riporta le chiavi all' Impiegato, che stupito gli
chiede: "Non ce l'ha fatta eh? Non c'è più andato, con la
cammella!".


Direttore: "Come no!? Certo che ci sono andato".
Impiegato: "Ma come? In mezz'ora?".
Direttore: "Sì, perché? Voi quanto ci mettete?".
Impiegato: "Beh, di solito per ANDARE CON LA CAMMELLA in paese,
trovare una mignotta, trombarsela e tornare al fortino ci
mettiamo almeno un paio d'ore!".
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Messaggioda paolo 76 » gio set 11, 2003 11:21 am

guardate questo:

http://www.astercity.net/~tobik/pingpong.html

...troppo carino!
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Messaggioda carlo - roc » gio set 11, 2003 11:42 am

paolo 76 ha scritto:guardate questo:

http://www.astercity.net/~tobik/pingpong.html

...troppo carino!


L'avevo già postato qualche tempo fa :(
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Messaggioda carlo - roc » mar set 16, 2003 9:01 am

Marito e moglie: lei non riesce mai ad avere un orgasmo nonostante anni di
tentativi e terapie di ogni tipo.
Sinchè una notte lei viene illuminanta in sogno: "caro, ho sognato che
facevamo l'amore e sull'armadio c'era un uomo .... mi sembra di colore ...
che sventolava un ventaglio e io riuscivo a godere !"

Alla sera trovano un uomo di colore e spiegatagli la situazione gli danno
100 euro per ricoprire l'incarico di sventolatore. Corrono in camera, fanno
salire l'uomo sull'armadio ed iniziano ... tutum tutum tutum .... niente
..... tutum tutum tutum .... niente.

Allora alla moglie viene un'idea: "caro proviamo ad invertire: vai tu
sull'armadio e fai venire l'uomo al tuo posto"
"ma come .... ? "
perplesso ma rassegnato il marito prende il posto del negro ed inizia a
sventolare il ventaglio.
Da lì la moglie comincia avere un orgasmo dietro l'altro e la cosa va avanti
sino all'alba.

L'uomo di colore, sfinito, si alza dal letto ...
ed il marito, scendendo dall'armadio guarda l'uomo e gli dice: "hai visto
come si fa a sventolare ? imbranato !!!"
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Messaggioda carlo - roc » mar set 16, 2003 12:14 pm

Una mamma sta lavorando in cucina e ascolta suo figlio di sette
anni mentre gioca col suo nuovo trenino elettrico.
Il trenino si ferma e il figlio dice: "Tutti gli stronzi che devono
scendere alzino il culo e si levino dalle palle, perché questa è l'ultima
fermata prima di Milano.
I figli di p*****a che devono andare in quella città di merda si
sbrighino e portino le chiappe sul treno, perché tra due minuti ripartiamo".
La madre corre in salotto e dice al figlio:
"Non usiamo questo tipo di linguaggio in casa !!.
Adesso vai nella tua stanza per DUE ORE e medita su ciò che hai detto ..
Quando uscirai, potrai continuare a giocare col tuo trenino se
userai un linguaggio meno volgare !!!".
Due ore più tardi il figlio esce dalla sua stanza e riprende a
giocare con il trenino.
Poco dopo il trenino si ferma e la madre sente il figlio dire: "
Tutti i passeggeri che stanno lasciando
il treno ricordino di portare con sé il proprio bagaglio.
Vi ringraziamo per aver viaggiato con noi e speriamo di avervi
presto ancora a bordo. I gentili passeggeri che devono
raggiungere Milano salgano in carrozza. Si ricorda che i bagagli
devono essere opportunamente sistemati negli appositi vani.
Ricordiamo inoltre che sul treno è vietato fumare".
La madre si rallegra in silenzio dell'effetto del castigo ... poi
sente il bambino aggiungere:
" E se qualcuno si è rotto i coglioni per il ritardo di DUE ORE
sulla partenza, la colpa è della troia in cucina !!! "
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Messaggioda simo il 4 CG » mer set 17, 2003 15:12 pm

Io e la mia ragazza eravamo fidanzati da un anno, ormai, e finalmente
avevamo deciso di sposarci. I miei genitori ci aiutavano in tutti i
modi, gli amici ci incoraggiavano, e la mia ragazza? Beh, lei era un
sogno! C'era solo una cosa che mi preoccupava, e mi preoccupava molto:
sua sorella minore. La mia futura cognata aveva vent'anni, portava
minigonne e magliette attillate, e ad ogni occasione si chinava quando
era davanti a me, mostrandomi le mutandine. Lo faceva sicuramente
apposta, non capitava mai davanti ad altri. Un giorno la sorellina mi
chiamò e mi chiese di andare da lei a darle una mano a controllare gli
inviti di nozze. Era sola quando arrivai. Mi sussurrò che io di lì a
poco sarei stato sposato, che lei provava per me dei sentimenti e un
desiderio ai quali non poteva e non voleva resistere. Mi disse che
avrebbe voluto far l'amore con me almeno una volta prima che io mi
sposassi e legassi la mia vita a sua sorella. Ero totalme nte scioccato,
non riuscivo a spiccicar parola. Lei disse:
- Io sto andando al piano di sopra, nella mia camera da letto, se te la
senti, vieni su con me e io sarò tua! Ero stupefatto. Ero congelato
dallo stupore, mentre la vedevo salire lentamente le scale. Quando
raggiunse il piano superiore, si voltò, si sfilò le mutandine e me le
lanciò contro. Rimasi là per un momento, poi presi la mia decisione: mi
voltai e andai dritto alla porta d'ingresso, l'aprii e uscii dalla casa
andando dritto verso la mia macchina. Il mio futuro suocero erà là che
mi aspettava. Con le lacrime agli occhi, mi abbracciò e mi disse:
- Siamo felici che tu abbia superato la nostra piccola prova! Non
potevamo sperare in un marito migliore per nostra figlia. Benvenuto
nella nostra famiglia!


La morale di questa storia?

Conservate sempre i preservativi in macchina!
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libertà per gli antifascisti
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Messaggioda carlo - roc » mar set 23, 2003 14:09 pm

Nick Ammazzadraghi era un cavaliere di Re Artù
e aveva una particolare ossessione
per le bellissime tette di Ginevra,
ben sapendo che se le avesse toccate
sarebbe stato messo a morte.

Un giorno Nick rivela il suo desiderio segreto
a Mago Merlino che ha una soluzione per soddisfare
il suo lussurioso desiderio,
ma gli costerebbe 1000 monete d'oro.

Nick accetta senza esitazione!

Il giorno dopo, mago Merlino prepara un sacchetto
di polvere urticante e ne mette un po'
nel reggiseno della regina Ginevra
mentre lei sta facendo il bagno.
Non appena la regina si riveste
inizia a sentir prudere sempre di più.

Re Artù allora convoca il Mago Merlino
per chiedergli un rimedio
e questi risponde che solo una speciale saliva
applicata per 4 ore poteva curare
questo terribile prurito e i test svolti dal Mago
rivelano che solo la saliva di Nick Ammazzadraghi
avrebbe funzionato.

Il Re chiama subito Nick, che si era appena messo in
bocca
l'antidoto alla polvere urticante...
...cosi' Nick Ammazzadraghi lecco' per ore le tette
che aveva sempre sognato
e venne pure festeggiato dalla corte come un eroe!

Prima di tornare alle proprie stanze Nick
viene fermato da Merlino che gli ricorda il debito
di 1000 monete d'oro.
Nick, ormai soddisfatto, si rifiuta di pagare,
perché tanto il Mago non avrebbe potuto confessare
in quanto complice del suo inganno.

Così il giorno dopo il mago Merlino
mise un bel po' di polvere urticante
nelle mutande del Re....



Morale della favola:
Pagate sempre i vostri debiti!
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Messaggioda lucky_74 » mar set 23, 2003 15:17 pm

IKEA
Una donna va all'IKEA a comprare un mobile perchè trova che siano molto
economici e pratici. Torna nella sua casa, che si trova sopra la stazione di
Piazzale Loreto, e lo monta seguendo le istruzioni. Ma quando ha appena finito
di eseguire il tutto, passa la metropolitana e il mobile cade a pezzi a causa
delle vibrazioni. Allora incazzata come una iena, lo rimonta. Ha appena finito
e.....BROOOMMMMM...... passa ancora il metrò e il mobile si smonta. Lo rimonta
una terza volta ma appena passa il metrò il mobile ricade in mille pezzi.
Indispettita, telefona all'IKEA e quelli gli mandano un tecnico. Il tecnico
arriva, monta il mobile ma anche lui, appena ha finito di montare il mobile,
constata che al passare del primo metrò cade a pezzi. Allora dice alla signora:
"Aspetti ! Adesso lo monto, poi entro nel mobile e aspetto che passi il metrò.
Così vedo dall'interno dove sta il problema". Detto fatto. Appena entra nel
mobile, rincasa il marito che visto il mobile dice: "Cara! Che bel mobile !!!"
Si avvicina e lo apre e, con sorpresa, vede il tecnico. Già| sospettoso, gli
chiede, con aria furibonda: "E lei chi è? Cosa ci fa dentro al mobile?" Il
tecnico risponde: "Guardi le dico che sono qui per trombarmi sua moglie, perchè
tanto se le dicessi che sto aspettando il metrò non mi crederebbe !"
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Messaggioda fedeneg » mer set 24, 2003 12:39 pm

A scuola............
> > >
> > >"Chi di voi mi saprebbe dire come si può mettere un buco in un altro
> buco
> > >?"
> > >Annarella alza subito la mano e dice:
> > >"Signora maestra io so come si fa!"
> > >"Come???"
> > >Allora Annarella unisce gli indici e i pollici delle mani tra di
> loro
> > >formando un anello e poi li mette intorno alla bocca e dice: "Ecco,
> > >signora maestra, un buco in un altro buco." "Brava Annarella? Adesso
> > >chi saprebbe dirmi come si fa a mettere tre buchi in un buco?"
> > >Annarella alza nuovamente la mano per prima... "Dimmi Annarella."
> > >"Stessa cosa, solo che adesso le dita coprono sia la bocca che le
> narici.
> > >Ecco, signora maestra. Tre buchi in un buco."
> > >"E brava Annarella!...Adesso chi saprebbe dirmi come si fa a mettere
> > >cinque buchi in un buco?" Annarella alza un'altra volta la mano.
> > >"Stessa cosa, solo che le dita coprono bocca, narici ed occhi. Ecco,
> > >signora maestra, cinque buchi in un buco." Pierino, che si sta
> > >incazzando perchè Annarella risponde sempre e lui
> no,
> > >dice:
> > >"Signora maestra voglio fare io una domanda! Come si fa a mettere 9
> > >buchi in un buco???" Nessuno sa rispondere. Persino Annarella se ne
> > >sta zitta... Allora la maestra dice: "Non sappiamo Pierino, diccelo
> > >tu..." "Mettiamo un flauto nel culo di Annarella!!!"
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Messaggioda scheggia » mer set 24, 2003 12:44 pm

:twisted: :twisted:
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Messaggioda fedeneg » mer set 24, 2003 17:19 pm

LA LEGGENDA DEL SANTO POCO CONSIDERATO
>
> C'era una volta un Santo molto preoccupato perchè nessuno lo pregava.
> La gente pregava Sant'Antonio, San Francesco, San Gennaro, San Padre
Pio,
> però nessuno era devoto a lui.
> Decise così di chiedere un colloquio col Padreterno, e Questi gli
raccomandò:
>
> "Fatti un biglietto da visita e distribuiscilo in tutto il mondo; dì
che
> fai miracoli su ordinazione, però ricorda: non darli né alle donne di
facili
> costumi, né agli omosessuali..."
> E così fece, ed ora è uno dei santi più miracolosi e con più devoti di
tutto
> il mondo.
> Domanda: come si chiama questo Santo?
> .
> .
> .
> .....Pensaci...
>
> ...cerca di ricordare...
> .
> .
> .
> .
> .
> .
> .
> Non lo sai?
> .
> .
> .
> .
> .
> .
> .
> .
> .
> ....non ti ha dato il biglietto da visita, eh?!?!?!?!?!
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Messaggioda carlo - roc » gio set 25, 2003 18:28 pm

Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per il suo esordio
pubblico.
Quella era la sua prima messa.
L'emozione e la presenza dell'Arcivescovo, gl'impedivano quasi di parlare.
Facendosi coraggio si avvicinò all'Arcivescovo facendogli presente il suo
stato.
Questi gli sorrise benevolmente e, in via del tutto eccezionale, gli suggerì
di mettere un pochino di vodka nell'acqua del suo calice per ottenere un
effetto corroborante e rilassante.
Il giovane prete ringraziò e seguì il consiglio.
Quindi svolse la sua funzione ed alla fine si sentì molto euforico per
com'erano andate le cose.
L'emozione era scomparsa ed il suo officiare e parlare era stato fluido e
brillante.
Passò il resto della giornata sentendosi intimamente soddisfatto e la sera,
quando andò a letto, si addormentò felice come un cherubino.
Il giorno dopo gli fu recapitata una lettera.

Era dell' Arcivescovo e diceva:

"Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo sulla funzione di ieri:
* La prossima volta, metta un pò di vodka nell'acqua e non viceversa.
E si ricordi che non sta bene mettere limone e zucchero sul bordo del
calice.
* La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
* Ci sono 10 comandamenti e non 12.
* Ci sono 12 discepoli e non 10.
* I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma.
* Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno".
* Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come " JC e la
sua gang ".
* Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di p*****a" e sua
madre e suo padre non risultano essere stati rispettivamente una zoccola e
un ricchione.
* Davide uccise Golia con una fionda, non a calci nel culo.
* Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior
e il "fantasmino".
* La toilette dove si è recato a metà messa per un'improvvisa urgenza,
in realtà era il confessionale e capirà quanto sia stato inutile imprecare
perché non c'era lo sciacquone.
* L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata
lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi è parso esagerato.
* L'acqua Santa serve per benedire, e non per rinfrescarsi la nuca
sudata.
* Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano e non
considerate alla stregua delle patatine come antipastini accompagnati dal
vino santo.
* Quello sulla croce, anche se con la barba gli assomiglia, non è Che
Guevara, ma Nostro Signore Gesù Cristo.
* I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non a "farsi fottere".
* La messa deve durare 1 ora circa, e non due tempi da 45 minuti, e
quello che girava vestito di nero era il sagrestano, non "quel cornuto
dell'arbitro".
* Quello che stava seduto al suo fianco ero io, il suo Arcivescovo,
non "una checca in gonna rossa".
* La formula finale corretta è "La Messa è finita, andate in pace" e
non "Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni".

Per il resto, mi pare andasse tutto bene.
"L'Arcivescovo"
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Messaggioda Roberto » sab set 27, 2003 23:20 pm

La figlia minore di Berlusconi chiede al padre:

- Papà, cos'è l'amore?

- L'amore? L'amore è per esempio incontrare un ricco signore che ti
porta in un albergo di lusso a Venezia, che ti fa fare un giro in
gondola, che ti porta a mangiare in un bel ristorante a piazza San
Marco, che ti compra una Mercedes, che ti compra un appartamento a
Parigi e una villa in Costa Azzurra, che ti compra una collana di
diamanti e anelli d'oro, questo è l'amore.

- Papà! E dove sono i sentimenti, il desiderio, i batticuori, il primo
appuntamento, il primo bacio???

- Figlia mia... quelle sono cazzate che si sono inventati i comunisti
per trombare gratis!!!
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Messaggioda carlo - roc » lun set 29, 2003 9:54 am

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Messaggioda Roberto » lun set 29, 2003 10:44 am

carlo - roc ha scritto:Immagine

No1 Non ci credo...... :D :D
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Messaggioda Micol » lun set 29, 2003 11:35 am

:lol: :lol: :lol: :lol: mi sto capottando dal ridere :lol: :lol: :lol: :lol:
"Se arrampicassi come so de roba che se magna e se beve li gradi mia li dovrebbero inventà"


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Messaggioda carlo - roc » lun set 29, 2003 11:36 am

Roberto ha scritto:No1 Non ci credo...... :D :D


Giuro !!!!

è un articolo di giornale già un pò datato ma AUTENTICO.

:wink:
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Messaggioda simo il 4 CG » gio ott 02, 2003 12:41 pm

Quattro giovani laureati di 4 importanti università tecniche,
Yale, Harvard, Sorbona, e Napoli, cercavano impiego in una
importante multinazionale con sede in Brasile.
I quattro candidati furono chiamati insieme per un'intervista
con il Direttore Generale. Il Direttore disse loro che
dovevano rispondere ad una sola domanda, e che a seconda della
risposta, il posto sarebbe stato loro.
Il Direttore chiese:
- Cos'è più veloce al mondo?
Il laureato di Yale rispose:
- Il pensiero!
E il Direttore chiese:
- Perché?
- Perché un pensiero è pressoché immediato!
Il Direttore pensò che era una eccellente risposta.
Il laureato di Harvard rispose:
- Un battito di ciglia. Perché è talmente rapido, che non ci
accorgiamo nemmeno di farlo!
Il Direttore restò incantato.
Il laureato della Sorbona rispose:
- La corrente elettrica!
- Perché? - volle sapere il Direttore.
- Perché ci avviciniamo all'interruttore, e con un leggero
movimento possiamo accendere subito una luce a 5 km di distanza!
- Eccellente! - rispose il Direttore.
Fu il turno del laureato di Napoli, che rispose:
- Signor Direttore... è la diarrea...
Il Direttore stupefatto gli disse:
- Lei ha voglia di scherzare, che dice?
Il laureato replicò:
- Proprio la diarrea. Stanotte avevo una diarrea così forte
che prima di poter pensare o battere le ciglia, e senza darmi
il tempo di accendere la luce, mi ero già cagato addosso...

.

BARZELLETTA
Un droghiere assume un nuovo aiutante. Il primo giorno di
lavoro gli dice autorevole: "Devi sapere che io ho un sistema
per cui se un cliente mi chiede una cosa sola, io riesco a
vendergliene due. Ora te lo insegnero". Entra in negozio una
signora... "Buongiorno, vorrei una bomboletta di PRONTO", il
droghiere va nel retrobottega e torna con una bomboletta di
PRONTO e una di VETRIL.
"Mi scusi, io volevo solo la bomboletta di PRONTO....."
"Vede signora, una volta puliti i mobili, con i vetri sporchi,
non si vedra il lavoro fatto..."
"Bravo, ha ragione, lo compro."
"Vedi"-dice il droghiere al commesso- "cosi si fa." Entra una
seconda signora: "Buongiorno, vorrei una bottiglia di VETRIL.."
Il droghiere va nel retrobottega e torna con il VETRIL e il
PRONTO. "Scusi, io le avevo chiesto solamente il VETRIL..."
"Cara signora, se lei pulisce i vetri si noteranno tutte le
ditate sui mobili!" "Ha ragione, compro tutto!"
"La prossima cliente tocca a te.... "Buongiorno,... vorrei
una scatola di TAMPAX."
Il commesso va nel retrobottega e torna con i TAMPAX, il PRONTO
ed il VETRIL. "Deve esserci un errore, io le ho chiesto solo..."
"Lo so" -la interrompe il commesso- "ma visto che questa
settimana non si scopa, la vogliamo dare una pulitina alla
casa???"




BARZELLETTA
Silvio Berlusconi sospetta di avere dei problemi di cuore;
per togliersi il pensiero, decide di farsi visitare da un
noto cardiologo.
Alla fine della velocissima visita, da gentlemen quali sono,
si salutano senza addentrarsi in particolari volgari quali il
pagamento della parcella.
Questa infatti arriva a casa a Berlusconi per posta
successivamente.
Quando vede la ricevuta, Berlusconi rimane sconcertato:
ben 800 Euro! Per una vista a malapena di 10 minuti,
Ottocento Euro sono un sacco di soldi anche per lui.
Berlusconi compila diligentemente un assegno e lo invia al
professore accompagnando la somma con queste poche righe:
"Egregio Prof. le rimetto in allegato un assegno di Euro 800,00
a pagamento della sua parcella come da lei richiesto. Mi consenta
pero' di farle notare, da imprenditore quale sono, che sono soldi
rubati!".
La risposta del prof. non si fa attendere:
"Ill.mo Silvio Berlusconi, accuso ricevuta del suo assegno di Euro
800,00. Per quanto riguarda la provenienza della somma, non si
preoccupi: non mi interessa e comunque non ne faro' parola con nessuno.
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libertà per gli antifascisti
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Messaggioda boozyfede » gio ott 02, 2003 17:20 pm

Quattro amici si ritrovano dopo tanti anni. Iniziano a parlare del più e
del meno e, mentre uno va ad ordinare da bere, gli altri cominciano a
parlare dei figli.
il primo dei tre dice:"Sono molto orgoglioso di mio figlio. Ha
iniziato a lavorare come fattorino, si è iscritto alle serali e si è
diplomato. Dopo pochi anni è diventato direttore ed oggi è il presidente
della compagnia. E' diventato cosi ricco da regalare ad un suo amico che
compiva gli anni una Mercedes superlusso".
Al chè il secondo dice: "Anche io sono molto orgoglioso di mio figlio.
Ha cominciato a lavorare come steward a bordo di un aereo. Nel frattempo
è diventato pilota. Si è associato con altri e ha fondato una compagnia
aerea. Oggi è così ricco che lui ad un amico per il compleanno ha regalato
un aereo bimotore Cessna."
Il terzo allora racconta:"Non posso dirvi l'orgoglio che mi da il mio.
Ha studiato ingegneria. Ha aperto una impresa di costruzioni e ha fatto i
miliardi. Lui per l'anniversario di un amico gli ha regalato una villa da
500 mq".
Nel frattempo il quarto torna e chiede di cosa stessero parlando. Lo
informano e gli chiedono del suo. E lui risponde:"Mio figlio è gay. Si
guadagna da vivere così E allora gli amici dicono: "Oh, che disgrazia
che hai avuto!" e il quarto risponde: "Assolutamente no! E' il mio
orgoglio! Pensate che lui senza la minima fatica vive benissimo. E' cosi
fortunato che quest'anno, per il suo compleanno, tre suoi amici ricchioni
gli hanno regalato una Mercedes superlusso, un'aereo bimotore Cessna e
una villa da 500 mq.!!!
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