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Messaggioda coniglio » mer giu 05, 2013 19:11 pm

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Messaggioda coniglio » ven giu 07, 2013 10:47 am

DI NOAM CHOMSKY
commondreams.org

L'umanità minacciata e la strada che porta al disastro

Dove ci può portare il futuro? Una posizione buona per cominciare a capirlo potrebbe mettersi a guardare la specie umana dall'esterno. Quindi immaginare di essere un osservatore extraterrestre che vuole capire che cosa sta succedendo qui da noi, oppure immaginare di essere uno storico fra cento anni - ammesso ci saranno ancora storici tra cento anni, cosa non è del tutto scontata - e che si stia guardando al passato per raccontare quello che accade oggi. Si vedrebbero meglio cose davvero interessanti.

Per la prima volta nella storia della specie umana, abbiamo completamente sviluppato una capacità di auto-distruzione ed abbiamo raggiunto questo livello fin dal 1945. Ora finalmente si sta prendendo coscienza che abbiamo messo in moto tanti processi di lungo termine come, ad esempio, la distruzione dell'ambiente, che vanno tutti nella stessa direzione. Forse non ci porteranno fino all'annientamento, ma certamente potranno portarci alla distruzione della possibilità di vivere una esistenza dignitosa.

E ci sono altri pericoli come le pandemie, che si diffondono insieme alla globalizzazione e all'interazione. Quindi ci sono molti processi già avviati e molte istituzioni che già stanno facendo danni gravi, come ? ad esempio ? i sistemi di armi nucleari, che potrebbero dare un duro colpo all'attuale esistenza organizzata. Non diciamo che potrebbero distruggerla.

Come distruggere un pianeta senza troppi sforzi ?

La domanda è: che cosa si sta facendo di male, di sbagliato ? Non c'è niente di segreto. E' tutto perfettamente scritto e alla luce del sole. Infatti non serve nessuno sforzo per vedere quello che stiamo facendo.

Ci sono stati una serie di comportamenti. Ci sono quelli che stanno lottando faticosamente contro queste minacce e altri che si danno da fare per farle accelerare la loro realizzazione.
Se vedessimo esattamente di chi stiamo parlando, questo storico del futuro o questo osservatore extraterrestre capirebbe veramente che c'è qualcosa di strano:
Chi sta cercando di minimizzare o di combattere queste minacce sono le società meno sviluppate, le popolazioni indigene, o quello che resta di questi popoli, le società tribali e le antiche nazioni del Canada. Non stanno parlando di guerre nucleari ma di disastro ambientale e in questo campo stanno veramente cercando di fare qualcosa.

In effetti, in tutto il mondo - Australia, India, Sud America - ci sono battaglie in corso, a volte delle vere guerre. In India, c?è una grande guerra contro la distruzione ambientale diretta, con le società tribali che cercano di resistere contro le aziende che stanno estraendo dal sottosuolo le risorse minerarie che non sono solo estremamente dannose per le loro stesse comunità ma anche per le conseguenze ambientali generali. Nelle società in cui le popolazioni indigene hanno una loro influenza, in molte nazioni, si stanno prendendo posizioni forti. Il paese più determinato per quanto riguarda il riscaldamento globale è la Bolivia, che possiede una popolazione a maggioranza indigena ed ha scritto tra le norme costituzionali la tutela dei "diritti della natura".

L?Ecuador, che ha pure una grande popolazione indigena, è l'unico paese esportatore di petrolio che si conosca in cui il governo sta cercando aiuto per riuscire a lasciare il petrolio sotto terra, invece di estrarlo ed esportarlo ? in modo da lasciare la terra come dovrebbe essere .

Il Presidente venezuelano Hugo Chavez, recentemente scomparso, fu oggetto di scherno, insulti, e di odio da parte di tutto il mondo occidentale , quando, pochi anni fa durante una sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, provocò i partecipanti definendo George W. Bush un diavolo. Ma in quell?occasione tenne anche un discorso molto interessante.
Naturalmente, il Venezuela è un dei maggiori paesi produttori di petrolio. Il petrolio praticamente rappresenta tutto il prodotto interno lordo. In quel discorso, Chavez ammonì dei pericoli cui si può andare incontro per un uso eccessivo di combustibili fossili ed esortò i paesi produttori e consumatori a mettersi insieme per cercare di trovare come ridurre l'uso di combustibili fossili. Fu un intervento abbastanza sorprendente se consideriamo che fu fatto da un produttore di petrolio. Sappiamo che era mezzo-indio e che aveva una impronta culturale indigena. A differenza delle cose divertenti per cui è stato più volte ricordato, questo aspetto che ha caratterizzato i suoi comportamenti alle Nazioni Unite non è mai stato nemmeno preso in considerazione.

Così, da una parte estrema ci sono le società indigene, tribali che cercano di arginare la corsa verso il disastro e dall'altra parte estrema, ci sono le società più ricche e più potenti nella storia del mondo, come gli Stati Uniti e il Canada, che stanno correndo a tutta velocità per distruggere l'ambiente il più rapidamente possibile. A differenza dell?Ecuador e delle società indigene, vogliono estrarre ogni goccia di idrocarburi dalla terra il più presto possibile.

Entrambi i partiti politici USA, il Presidente Obama, i media e la stampa internazionale sembrano guardare al futuro con grande entusiasmo per quello che chiamano "un secolo di indipendenza energetica" per gli Stati Uniti. L'indipendenza energetica è un concetto quasi privo di significato, ma che in questo momento non vogliamo affrontare. Quello che veramente vogliono dire è: avremo un secolo in cui potremo massimizzare l'uso di combustibili fossili e contribuire a distruggere il mondo.

E questo è più o meno quello che succede ovunque. Dobbiamo ammettere comunque che se si parla di sviluppo di energie alternative, in Europa si sta facendo almeno qualcosa mentre gli Stati Uniti, il paese più ricco e più potente nella storia del mondo, sono l'unica nazione tra le cento più evolute in cui non esiste nessuna politica per la riduzione dell'uso dei combustibili fossili e in cui non sono previsti nemmeno obiettivi per l? energia rinnovabile . E questo non è perché la popolazione non lo voglia perché anche gli americani, come qualsiasi altro cittadino medio nel resto del mondo, sono preoccupati per il riscaldamento globale. Sono tutte le strutture istituzionali che bloccano qualsiasi cambiamento.

Gli interessi economici non vogliono cambiare rotta e questi interessi sono tremendamente potenti e determinanti per le scelte della politica, tanto che esiste un divario impressionante tra l?opinione della gente e la politica su un sacco di argomenti, tra cui anche questo.

Quindi questo sarebbe il panorama che vedrebbe uno storico del futuro - se ce ne fosse uno ? e se anche leggesse una qualsiasi delle riviste scientifiche di oggi, in quasi tutte troverebbe scritta una previsione ben più terribile di quella che abbiamo appena detto.

"Il momento più pericoloso della storia"

L'altra questione è la guerra nucleare. E' noto da tempo che se ci dovesse essere un primo attacco da una delle super-potenze, anche senza ritorsioni, questo, da solo, già basterebbe probabilmente a distruggere la civiltà per tutte le conseguenze che seguirebbero all?nucleare inverno. Si può leggere tutto sul Bollettino degli Scienziati dell? Atomo, è molto dettagliato. Quindi il pericolo atomico è sempre stato molto maggiore di quello che ci hanno sempre detto.

Abbiamo appena superato il 50° anniversario della crisi dei missili di Cuba, quello che fu chiamato "il momento più pericoloso della storia" dallo storico Arthur Schlesinger, consigliere del Presidente John F. Kennedy. E lo è stato veramente, siamo stati molto vicini alla fine di tutto. E quella non è stata neanche l'unica volta. In qualche modo, però, l'aspetto peggiore di questi eventi tristi è che nessuno ha mai imparato la lezione.

Quello che è successo nella crisi dei missili nell'ottobre 1962 è stato romanzato per far sembrare come se tutta la storia fosse stata il risultato di atti di coraggio e di riflessione. La verità è che tutto l'episodio è stato un insieme di follie. C?è stato un momento in cui la crisi dei missili a Cuba raggiunse il suo apice, quando il Premier sovietico Nikita Krusciov scrisse a Kennedy per concordare un comune annuncio al pubblico sul ritiro dei missili russi da Cuba e dei missili americani dalla Turchia, solo che Kennedy non aveva neppure un?idea che gli Stati Uniti avessero dei missili in Turchia. Comunque gli americani avrebbero fatto rientrare in ogni caso quei missili dalla Turchia, perché dovevano essere sostituiti da sottomarini nucleari Polaris, molto più letali ed invulnerabili.

Questa fu l'offerta. Kennedy ed i suoi consiglieri la valutarono - e la rifiutarono. A quel tempo, lo stesso Kennedy considerava che ci fossero fino al 50% di possibilità di una guerra nucleare. Quindi Kennedy era disposto ad accettare di correre il rischio - tanto alto - di una distruzione di massa solo per ribadire il principio che noi - e solo noi, gli americani - abbiamo il diritto di piazzare missili offensivi fuori dai nostri confini, ovunque vogliamo e non importa quale sia il rischio che corrono gli altri - e anche noi stessi - se le cose dovessero sfuggire dal controllo. Noi ? gli americani - abbiamo questo diritto, ma nessun altro deve averlo.

Kennedy, tuttavia, fece un accordo segreto ed accettò di ritirare i missili degli Stati Uniti ( quelli che già stavano ritirando), anche se questo accordo non è mai stato reso pubblico. Krusciov, in altre parole, dovette ritirare apertamente i missili russi, mentre gli Stati Uniti segretamente stavano ritirando le loro armi, quelle obsolete, cioè Krusciov doveva essere umiliato e Kennedy doveva mantenere la sua immagine di macho. Fu molto apprezzato per questo gesto: dimostrò coraggio e freddezza sotto minaccia, ecc. ecc. L'orrore di aver preso certe decisioni ? consapevole dei rischi che avrebbe corso tutta la popolazione mondiale - non è mai stato nemmeno nominato ? provate a cercare rileggendo la storia raccontata di questi fatti.

E per aggiungere ancora qualcosa, un paio di mesi prima che la crisi esplodesse gli Stati Uniti avevano inviato altri missili con testate nucleari a Okinawa. Questi erano puntati contro la Cina durante un periodo di grande tensione nella regione.

E allora, chissenefrega: Noi abbiamo il diritto di fare tutto quello che vogliamo in qualsiasi parte del mondo. Questa è stata la triste lezione che resta di quel periodo, ma poi ce ne sono state altre.

Dieci anni dopo, nel 1973, il Segretario di Stato Henry Kissinger dichiarò un allarme nucleare di alto livello. Era il suo modo di avvertire i russi che non dovevano interferire nella guerra arabo-israeliano in corso e, in particolare, che non dovevano interferire nemmeno dopo che aveva autorizzato gli israeliani a violare il cessate il fuoco che gli Stati Uniti e la Russia avevano appena concordato.
Per fortuna, non successe niente.

Dieci anni dopo, c?era il Presidente Ronald Reagan. Appena arrivato alla Casa Bianca, lui ed i suoi consiglieri avevano autorizzato l'Aeronautica a entrare nello spazio aereo russo per cercare informazioni su i loro sistemi di allarme, la ?Able Archer Operation? . In sostanza, questi furono solo attacchi simulati. I russi erano increduli, alcuni funzionari di alto livello credettero che quello fosse un passo verso un vero e proprio attacco improvviso. Fortunatamente, non reagirono, anche se era una evidente provocazione. E si va avanti così.

Che dobbiamo fare con la crisi nucleare iraniana e nordcoreana

Al momento, la questione nucleare è continuamente sulle prime pagine per i casi di Corea del Nord e dell?Iran. Ci sono dei modi per risolvere queste crisi in corso, forse potrebbero non funzionare, ma almeno si potrebbe provare. Comunque non sono nemmeno stati presi in considerazione e nemmeno nominati.

Prendiamo il caso dell'Iran, che è considerato in Occidente - non nel mondo arabo, non in Asia ? come la più grave minaccia alla pace mondiale. E 'una ossessione occidentale, e sarebbe anche interessante analizzarne le ragioni, ma non parliamone adesso. Ma c?è un modo per affrontare la più grave minaccia alla pace mondiale ? Veramente ce ne sarebbero parecchi. Un modo, uno abbastanza ragionevole, è stato proposto un paio di mesi fa, in una riunione dei paesi non allineati a Teheran. In realtà, si è solo ribadita una proposta che gira da decenni, sostenuta in particolare dall?Egitto, ed è stata approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La proposta prevede di agire per creare una zona senza armi nucleari nella regione. Certo questa non sarebbe la risposta a tutto, ma sarebbe un passo in avanti molto significativo. E si indicò anche come procedere: Sotto l'egida dell'ONU, ci doveva essere una conferenza internazionale in Finlandia lo scorso dicembre per definire i piani di attuazione di questo progetto. Che cosa è successo?

Non l?avete letto sui giornali, perché non è stato scritto niente ? è apparso solo su qualche rivista specializzata. Ai primi di novembre, l'Iran ha accettato di partecipare alla riunione. Un paio di giorni dopo, Obama ha annullato l'incontro, dicendo che non era il momento giusto. Il Parlamento europeo ha emesso un comunicato chiedendo di confermare l?incontro, come anche hanno fatto gli Stati arabi. Il risultato e che non se ne è più parlato.
Quindi andiamo avanti con le sanzioni, sempre più severe, contro la popolazione iraniana - il regime si sentirà insultato - e forse ci sarà la guerra. Chi sa che cosa accadrà?

Nel nord-est asiatico, è la stessa cosa. La Corea del Nord può essere il paese più pazzo del mondo o almeno ha buoni titoli per diventarlo, ma che senso ha cercare di capire cosa c'è nella mente delle persone quando si comportano in un modo pazzesco ? Oppure ma perché dovrebbero comportarsi il quel modo? Proviamo a immaginare noi stessi nella loro situazione. Immaginiamo cosa abbia significato negli anni della guerra di Corea, nei primi anni 1950, vedere il proprio paese completamente raso al suolo, distrutto da un enorme superpotenza, che per di più si dimostrava orgogliosa per quello che stava facendo. Immaginiamo i segni che una cosa del genere può lasciare dietro di sé.

Dobbiamo comprendere che è come se la leadership della Corea del Nord avesse letto le notizie che si pubblicavano sulle riviste militari di questa superpotenza, mentre il loro paese veniva distrutto e apprendeva che, dal momento che tutto il resto in Corea del Nord era già stata annientata, le forze aeree erano state inviate a distruggere anche le dighe della Corea del Nord. Le grandi dighe, quelle che regolano la fornitura dell? acqua - un crimine di guerra, tra l'altro, per cui c?è stata gente che fu impiccata a Norimberga. E su queste Gazzette Ufficiali si argomentava e si discuteva animatamente su quanto fosse meraviglioso vedere quando l'acqua travolgeva tutto e inondava le valli mentre gli ?asiatici? correvano da tutte le parti, cercando di sopravvivere. I giornali hanno esultato per tutto quello che ha significato per quegli "asiatici," per tutto quell?orrore che va oltre ogni nostra immaginazione. Ha significato la distruzione dei raccolti di riso, che a sua volta significava morire e morire di fame.
Che magnificenza! Ma questo non è nella nostra memoria, è nella loro.

Torniamo al presente, c'è una storia recente e molto interessante. Nel 1993, Israele e Corea del Nord stavano stipulando un accordo per cui la Corea del Nord avrebbe smesso di inviare qualsiasi missile o qualsiasi tecnologia militare ai paesi del Medio Oriente mentre Israele avrebbe riconosciuto il governo della Corea del Nord.
Il Presidente Clinton intervenne e bloccò tutto. Poco dopo, per rappresaglia, la Corea del Nord effettuò un test missilistico minore, poi nel 1994 Stati Uniti e Corea del Nord raggiunsero un accordo quadro, che fermò le ricerche nucleari e questo accordo da allora fu, più o meno, onorato da entrambe le parti. Quando George W. Bush arrivò alla Casa Bianca, la Corea del Nord aveva forse aveva un solo ordigno nucleare e la produzione era già ferma.

Bush cominciò subito con il suo militarismo aggressivo e minacciò la Corea del Nord chiamandola "fonte di ogni male" ecc. ecc. - così che la Corea del Nord riprese il suo programma nucleare. Alla fine dei due mandati di Bush, la Corea aveva da otto a dieci armi nucleari e un sistema missilistico: altro grande risultato dei neocon!

Tra le altre cose che sono successe, nel 2005, Stati Uniti e Corea del Nord raggiunsero un accordo in cui la Corea del Nord si impegnava a mettere fine alla produzione di tutte le armi nucleari e allo sviluppo dei missili. In cambio, l'Occidente, ma soprattutto gli Stati Uniti, avrebbero dovuto fornire un reattore ad acqua leggera per le sue esigenze mediche e smetterla con le continue dichiarazioni aggressive e minacciose. Poi avrebbero dovuto fare anche un patto di non aggressione e tornare alla normalità nelle relazioni internazionali.

Era un progetto piuttosto promettente, ma quasi subito Bush lo compromise. Ritirò l'offerta del reattore ad acqua leggera e avviò programmi per costringere le banche a interrompere qualsiasi operazione con la Corea del Nord, anche le transazioni perfettamente legali. I nordcoreani reagirono riprendendo il loro programma di produzione di armi nucleari.
E questo è come stanno andando le cose.

E' tutto risaputo da tutti. Lo potrebbe leggere a lettere grandi anche un ragazzino delle scuole pubbliche americane. Quello che dicono è:

si tratta di un regime assolutamente folle, ma segue anche una politica del tipo ? occhio per ochhio?. Tu fai un gesto ostile e noi risponderemo con qualche gesto a modo nostro. Tu fai un gesto accomodante e noi lo ricambieremo ma a modo nostro.

Ultimamente, per esempio, ci sono state delle esercitazioni militari sud-coreano-americane nella penisola coreana che, dal punto di vista del Nord, avevano un modo di guardare minaccioso. Da come erano orientate le navi si sarebbe pensato che minacciassero gli stessi Usa o il Canada ma durante le esercitazioni, i bombardieri più evoluti esistenti fino ad oggi, gli Stealth B-2 e B-52, hanno simulato attacchi di bombardamento nucleare proprio lungo il confine con la Corea del Nord.

Questo ha fatto sicuramente scattare tutti i campanelli di allarme e i ricordi del passato. Se ci si ricorda ancora di quel passato, è verosimile una reazione esagerata, molto aggressiva. Bene, tutto quello che viene raccontato in Occidente di tutta questa storia è che oggi c?è un pazzo terribile a capo della Corea del Nord. Tutto qui.
Questa è solo una parte della storia ma e questo è come sta andando il mondo.

Non è che non ci sia nessuna alternativa, è che non si vuole cogliere nessuna alternativa, e questo è pericoloso. Quindi, se guardiamo come sta girando il mondo, non vediamo una bella immagine. A meno che qualcuno non faccia qualcosa, c?è sempre una possibilità di fare qualcosa.

Noam Chomsky ex professore del MIT. È autore di numerosi libri e articoli su affari internazionali e questioni socio-politiche, partecipa da lunga data ai movimenti attivisti. I suoi libri più recenti : " Power Systems: Conversations on Global Democratic Uprisings and the New Challenges to U.S. Empire" (con interventi di David Barsamian), "Making the Future: Occupations, Interventions, Empire and Resistance, Hopes and Prospects", e "Profit Over People: Neoliberalism & Global Order. "Inoltre : "9-11: 10th Anniversary Edition, Failed States, What We Say Goes 2(con David Barsamian), "Hegemony or Survival", e "Essential Chomsky"

http://www.commondreams.org

http://www.commondreams.org/view/2013/06/04-7
4.06.2013

Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di BOSQUE PRIMARIO
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Messaggioda yo » ven giu 07, 2013 15:07 pm

climbalone ha scritto:
yo ha scritto:
climbalone ha scritto:yo ripete, climbalone ripete...
GIORGIO CREMASCHI ? Euro, un referendum contro la fabbrica delle bugie
...
A questo il fiscal compact aggiunge dal prossimo anno la riduzione a rate ventennali dell?ammontare stesso del debito per la sua metà. Sono nuove cambiali di oltre 50 miliardi all?anno che si aggiungono a quelle sugli interessi. Insomma 130 miliardi che vengono tolti al paese, ai suoi servizi pubblici, ai suoi investimenti per uno scopo finanziario assolutamente improduttivo.
...
Giorgio Cremaschi
(23 maggio 2013)

Ma se il signor Giorgio Cremaschi venisse da voi a chiedere un mutuo, sinceramente, glielo concedereste? Lo chiedo perché pare che restituzione del debito e il pagamento degli interessi per lui siano uno scopo finanziario assolutamente improduttivo!


tu ripeti ed io ribadisco

scusa climbalone, ma cos'è che non ti è chiaro?
ma hai capito a quanto ammonta il debito pubblico italiano? e gli interessi?

ma perchè non ci dicono chiaramente a quanto ammonta il debito? l'italiano è una lingua talmente versatile che si presta ad ogni definizione possibile...ma cosa me ne frega a me dello spred e della germania!!

uno scopo finanziario assolutamente improduttivo significa esattamente uno scopo finanziario assolutamente improduttivo. il grande problema che abbiamo è il debito. come fai a produrre con tutto questo debito?
se sei capace, spiegamelo.


Ho capito, mi è chiaro, sono d'accordo.

Solo che non è un'ingiustizia, come sembra lamentare l'amico, è un guaio in cui ci siamo cacciati con le nostre mani, e per uscire dal quale non mi pare ci siano scorciatoie.

Toccherà stringere la cinghia da matti per rimediare agli sperperi perpetrati negli anni di vacche grasse. O uscire dall'euro, svalutare abbestia, ritrovarci poveri in canna, ma con il valore effettivo del debito molto ridotto, tassi interessi e inflazione a manetta, benzina gas e elettricità alle stelle, l'export che tira, forse meno disoccupazione. In ogni caso, come sempre, i poveri sempre più poveri, i ricchi sempre più ricchi, la classe media al macello.

Meglio emigrare?


certo
sinchè qualcuno non lo farà "esplodere" quel covo di Parlamento

hanno venduto la sovranità del popolo italiano all'europa, in nome dell'euro
ci ricattano
cosa vuoi che sia meno disoccupazione se rimarremo schiavi?

20 anni, ventianni!
http://www.mondoinformazione.com/notizi ... da/103902/


Dimmi una cosa, cosa ci fanno 1000 parlamentari se si decide tutto in europa?
cosa ci fanno 1000 parlamentari se ogni regione è dotata di poteri legislativi e funge allo stato quanto la cloaca massima alle fogne di roma?

peccato che palazzo Montecitorio abbia un pregio artistico così elevato...

volessero veramente cambiare la legge elettorale lo farebbero in TRE, 3, t r e, giorni!

espatriare? è solo una scelta, una decisione.
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Messaggioda coniglio » ven giu 07, 2013 16:37 pm

è vero. quoto YO.
e c'è molto di più...

in realtà proprio pochi giorni fahanno fatto già il tentativo di abrogare il Porcellum
(che - è bene ricordarlo sempre - reintroduceva il meccanismo elettorale bocciato dal precedente referendum popolare)


?Proposta di legge: GIACHETTI: "Abrogazione della legge 21 dicembre 2005, n. 270, recante modifiche alle norme per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, e ripristino dell'efficacia delle disposizioni preesistenti". link: www.camera.it/leg17
Semplice ed immediata. I cofirmatari sono: 54 PD, 21 SEL, 4 Scelta Civica, 1 PDL e 1 Gruppo misto. Benissimo, altro che i fanfaroni del M5S che parlano, parlano e non concludono. Quelli del PD sembrano molto più pragmatici.
Ma come è andata a finire?
La discussione alla Camera dei Deputati avviene il 29 maggio (Atto 1/00053: link: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo. Dopo l?intervento della Finocchiaro PD, di Violante PD e di Letta PD tutti i cofirmatari del PD, del PDL, Scelta Civica e Gruppo misto ritirano le loro firme.
Perché? Perché per il PD e il PDL la riforma della legge elettorale non è una priorità e si sono messi d?accordo per modificarla fra 18 mesi (nel frattempo Berlusconi ha dichiarato che a lui il PORCELLUM va bene così!).
Ma come è andata poi la votazione alla Camera? Audite audite...
415 voti contrari (tutto il PD tranne Giachetti, tutto il PDL, tutta la Lega, tutta Scelta Civica); 139 voti favorevoli (tutto M5S, tutta SEL, 1 del PD (Giachetti)"


e poi, se proprio vogliamo dirla tutta...

... durante le votazioni al Senato sul decreto che sblocca il pagamento di 40 miliardi di debiti delle Pubbliche Amministrazione nei confronti delle imprese. Pdl, Pd, Scelta Civica, Lega, Sel hanno bocciato gli emendamenti anti-casta ed a favore delle piccole imprese presentati dal M5S. Il tutto è avvenuto in un clima surreale, con il delegato d'aula M5S Vincenzo Santangelo che ha denunciato i doppi voti dei "pianisti" tra questi il plurindagato Roberto Formigoni (Pdl). Bocciato l'emendamento che proponeva un "Fondo Rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole imprese". A favore 50 e 198 contrari (Pdl, Pd,Scelta Civica, Lega) 8 astenuti. Bocciato da Pd-Pdl-Scelta Civica-Sel anche l'emendamento che proponeva un fondo per il microcredito finanziato con le rinunce totali o parziali dei rimborsi elettorali (il M5S ha già rinunciato ai 42 milioni che gli sarebbero spettati). Bocciato anche l'emendamento che proponeva la "sospensione della riscossione nei confronti delle imprese creditrici della Pubblica Amministrazione". A favore solo il M5S contrari 195 senatori (Pdl-Pd-Lega-Scelta Civica) 8 astenuti. Se approvato le cartelle di Equitalia & Co. sarebbero state sospese temporaneamente per le aziende che ancora non hanno riscosso i propri crediti che vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione." M5S Senato



queste cose sono quotidianamente resocontate, io non scrivo nè quoto nulla perchè tanto già saprei la risposta...anzi già la sento...




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Messaggioda coniglio » lun giu 10, 2013 14:04 pm

va di diritto in questo topic. assolutamente.

Immagine

comprato e divorato.
non ha bisogno di commenti.


:D
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Messaggioda coniglio » ven giu 14, 2013 11:34 am

Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano:

L'emendamento-Arcore è stato depositato ieri in Parlamento dal sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. Si potranno scontare a casa, e non in cella, pene per delitti puniti con pena massima fino a 6 anni. È una delle proposte del governo Letta per alleggerire il sovraffollamento delle carceri italiane.

"Ma così finirà che in cella resteranno solo gli extracomunitari, perché non hanno un domicilio o un'abitazione adeguata", commenta a caldo un magistrato milanese. Niente più carcere per le truffe, l'appropriazione indebita, l'abuso d'ufficio, il furto in abitazione, la ricettazione, i maltrattamenti sui bambini e perfino la detenzione di armi.

Di certo non finirà in carcere Silvio Berlusconi, visto che il reato per cui è stato già condannato in appello (frode fiscale) ha come pena massima proprio 6 anni, come anche quello per cui potrebbe essere condannato in primo grado nelle prossime settimane (prostituzione minorile).Resta fuori dalla soglia soltanto l'altro reato contestato all'ex presidente del Consiglio nel processo Ruby: la concussione per induzione, pena massima 8 anni.

È chiaro che, comunque vada, Berlusconi in cella non entrerà mai, perché ha 76 anni e il codice dispone che sopra i 70 anni si scontino le pene ai domiciliari. Ma certamente la soglia dei 6 anni è molto alta e salverà dal carcere i condannati per un gran numero di reati anche gravi. L'emendamento del governo prevede che "la reclusione presso il domicilio del condannato (o altro luogo di pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza) sia una vera e propria pena principale, stabilita dal giudice al momento della sentenza, e non più una misura alternativa qual è oggi considerata".



...da vergognarsi.
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Messaggioda PIEDENERO » lun giu 17, 2013 10:26 am

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Messaggioda nuvolarossa » lun giu 17, 2013 12:56 pm

L'Italia ripudia la guerra, e i partiti?

"Evitare la partecipazione dell'Italia al programma F35 è uno degli obiettivi annunciati del M5S. Da quando siamo entranti in Parlamento fino ad oggi i nostri sforzi si sono concentrati nel tradurre in atti legislativi le proposte costruite assieme ai cittadini. Il 30 maggio 2013 abbiamo presentato una mozione che impegni il governo a non acquistare i 90 cacciabombardieri che costerebbero ai cittadini italiani 12,9 miliardi di euro (costo destinato a salire). La suddetta mozione è stata sottoscritta dai 109 deputati del M5S, da Sel e da soli 13 parlamentari del pdmenoelle. Inizialmente gli "onorevoli" del pdmenoelle erano favorevoli alla mozione ma una volta firmato l'inciucio con il pdl molti hanno cambiato idea, alcuni hanno addirittura ritirato la firma già depositata e nessuno di loro si è presentato in conferenza stampa. L'Italia vive una crisi senza precedenti e neanche 15 giorni fa il governo del Partito Unico ha respinto una mozione del M5S che voleva il ripristino dei fondi a scuola, università, ricerca e cultura. In quell'occasione non avete accolto la nostra richiesta per mancanza di copertura finanziaria, vedremo se riuscirete a trovarla per l'acquisto di queste armi da guerra che vanno contro l'art. 11 della Costituzione." M5S Camera
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Messaggioda coniglio » lun giu 17, 2013 17:27 pm

MARCO TRAVAGLIO

Che fa il maggior gruppo di opposizione (diciamo pure quasi l'unico) mentre il governo-inciucio Berlusconi-Letta mostra già la corda e manifesta tutta la sua prevedibilissima impotenza? È quello che si domandano molti italiani, soprattutto quelli che han votato 5Stelle contro i partiti che si sono mangiati l'Italia. Sappiamo bene che i neoeletti stanno imparando il mestiere di parlamentari; hanno presentato una ventina di disegni di legge e altri ne stanno preparando; le loro presenze in aula e in commissione superano largamente quelle degli altri gruppi; hanno rinunciato (unici nella storia) al finanziamento pubblico di 42 milioni di euro; hanno avviato (unici nella storia) le pratiche per dichiarare ineleggibile B.; han fatto approvare una mozione per consentire a chi avanza crediti dallo Stato di scalarli dalle caselle esattoriali; hanno appoggiato la proposta del Pd Giachetti per tornare al Mattarellum, ovviamente sabotata dal partito unico Pd-Pdl-Monti; hanno contestato assieme a Sel il golpetto del governo in Senato per aggirare l'articolo 138 della Costituzione.

Ma tutto questo i milioni di italiani che s'informano (si fa per dire) dai camerieri del potere non lo sanno. Da quando gli usurpatori hanno osato metter piede nel Palazzo, le guardie del corpo dei partiti e dei loro padroni dipingono M5S come un covo d'incompetenti sfaccendati e teleguidati che passano il tempo a litigare, epurare, espellere, o a parlare di scontrini, mentre Grillo e Casaleggio fanno soldi a palate. Contro il giornalismo servo si posson fare due cose: seguitare a imprecare al destino cinico e baro, o bypassarlo parlando direttamente ai cittadini e portando fuori dal Parlamento ciò che avviene dentro. Ma, per farlo, bisogna conoscere il sistema e usarlo, anziché farsene usare.

Dopo quattro mesi di inseguimenti di pennivendoli assatanati che a marzo chiedevano "la votate la fiducia a Bersani?", ad aprile "Grillo sbaglia a insistere su Rodotà?", a maggio "restituirete la diaria?", a giugno "che ne sarà della povera Gambaro?", dovrebbe essere chiaro a tutti che a stampa e tv non frega nulla di quel che fanno i 5Stelle: solo sputtanarli (si è addirittura introdotta in politica la categoria dell'"antipatia" per squalificare Crimi e la Lombardi, mentre i vecchi politici - com'è noto - sono tutti simpaticoni) e trovarne qualcuno che parli male di Grillo e bene di Napolitano, Letta e Alfano. E intanto magnificare con titoloni-pompa il governo del nulla, rilanciare le promesse dei ministri che evaporano dopo due minuti, esaltare i moniti del Presidente (ormai un rumore di fondo), celebrare le mirabolanti imprese dei suoi saggi prostatici: pennellate di lingua a base di "task force", "road map", "cronoprogrammi", "grandi riforme", Tizio "spinge", Caio "accelera", Sempronio "frena". Mai come ora, con un governo che manda a casa i condannati fino a 6 anni (praticamente tutti, a parte i serial killer), espropria le Camere per blindare la controriforma costituzionale, ci prende in giro su Imu e Iva, c'è bisogno di un'opposizione che si faccia vedere e sentire.

Chi non vi è portato, come la furbona che ha scoperto improvvisamente che il guaio dei 5Stelle è Grillo o quell'altro genio che s'è iscritto al M5S per andare dalla D'Urso o i "dissidenti" sul nobile ideale della diaria, va semplicemente ignorato, o liquidato con una battuta, o affidato a un collegio di probiviri che faccia rispettare le regole (come nei partiti, che espellono centinaia di persone senza che nessuno se ne accorga). Le scomuniche di Grillo e le riunioni-fiume dei gruppi sono proprio ciò che vuole la grande stampa, sempre a caccia di armi di distrazione di massa. Invece di perder tempo dietro le Gambaro, i capigruppo convochino conferenze stampa e iniziative di piazza per spiegare le porcate che scoprono in quell'ente inutile che ormai è il Parlamento, e come intendono contrastarle. Altrimenti sono più inutili del Parlamento.
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Messaggioda coniglio » lun giu 17, 2013 18:34 pm

[youtube]http://www.youtube.com/v/KmXj3slmSdo[/youtube]


notate assonanze? :D
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Messaggioda nuvolarossa » lun giu 17, 2013 19:05 pm

Straordinario, grazie coniglio.

Lo sfruttamento e la deprivazione africana è una ferita nel cuore della Terra.

Riporto uno dei commenti al video:

questo discorso ricorda molto quello che sta accadendo ora in europa!!! QUINDI NOI STIAMO DIVENTANDO L'AFRICA DI CHI?!!
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Messaggioda PIEDENERO » mar giu 18, 2013 11:11 am

l'ennesima prima pagina del corsera che si occupa dell'attuale argomento di interesse nazionale:

http://www.corriere.it/
http://www.corriere.it/politica/13_giugno_17/m5s-caso-gambaro_0bd223da-d731-11e2-a4df-7eff8733b462.shtml
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Messaggioda Sbob » mar giu 18, 2013 11:52 am

Il fatto che uno dei piu' importanti partiti in Italia si stia sbriciolando mi pare una notizia discretamente interessante, o no?
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Messaggioda Callaghan » mar giu 18, 2013 12:02 pm

grazie coniglio.

contributo video impressionante su Sankara.
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
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Messaggioda nuvolarossa » mer giu 19, 2013 12:29 pm

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Messaggioda PIEDENERO » mer giu 19, 2013 12:35 pm

coniglio ha scritto:[youtube]http://www.youtube.com/v/KmXj3slmSdo[/youtube]


notate assonanze? :D

no! ma dove? sei il solito complottista. :mrgreen:
i debiti si pagano sempre! anche agli strozzini!
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Messaggioda onoff » mer giu 19, 2013 12:36 pm

«Da dove viene questa strana pratica, e la singolare pretesa di rinchiudere per correggere, avanzata dai codici moderni? Forse una vecchia eredità delle segrete medievali?
Una nuova tecnologia, piuttosto: la messa a punto tra il XVI e il XIX secolo, di tutto un insieme di procedure per incasellare, controllare, misurare, addestrare gli individui, per renderli docili e utili nello stesso tempo. Sorveglianza, esercizio, manovre, annotazioni, file e posti, classificazioni, esami, registrazioni. Un sistema per assoggettare i corpi, per dominare le molteplicità umane e manipolare le loro forze si era sviluppato nel corso dei secoli classici: la disciplina».

M. Foucault, Sorvegliare e punire
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer giu 19, 2013 13:17 pm

Mi permetto di segnalare, con la consueta pedanteria, un ottimo (secondo me) articolo di Barbara Spinelli sulla Repubblica di oggi, sulla questione della Grecia.

Salud
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http://www.sollevamenti.org
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Messaggioda coniglio » mer giu 19, 2013 17:59 pm

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 86633.html



l'unica cosa che riesco a pensare è:
cazzoporco! 8O 8O
e se avessero comprato gli F35 cosa sarebbe successo!!!




:?:
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Messaggioda nuvolarossa » gio giu 20, 2013 0:55 am

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