Ho fatto qualche piccola modifica di punteggiatura, la sostanza è però inalterata (si, ma quale sostanza?

)
Titolo da decidere, propongo:
"Aria pesante (chi ha scureggiato?)"
Scalavo slegato con una gran voglia di arrivare sulla cima della gnocca della mia fidanzata, a cui aperto la mente con un giro di vasella, ma propio sul piu' bello un c***o di aquilotto, passando vicino alla mammella, diede un morso all'orecchio della gentil pulzella. Intanto era arrivato l'elicottero. Poi ritornando in corda doppia ?Mmmm ?dasotto che marmotta?, penso' il pilota arrapato, che tra una manovra e l' altra mise una mano in mezzo alle chiappe della ragazza, che gli diede uno schiaffone, che gli fece perdere la presa sulla sicura, facendo precipitare la fidanzata su di un ignaro passante che non sapeva come andare a vedere la faccenda da vicino e trovare una soluzione al fattaccio. così fece finta di nulla e ritornò da sua madre per la cena, mentre la fidanzata rantolava e la facevano scoreggiare.
'Sti uomini......maledetti poliponi, che coi loro bei pantaloni alla zuava credono di essere dei veri duri ed invece si cagano addosso per ogni piatto di pasta e fagioli.....immaginate se fossero alpinisti abbronzati, atletici, affascinanti.... sciupafemmine. E rendersi conto un giorno che è meglio un gelato nel culo dei fagioli nella panza, che un culo gelato o di mangiar paranza, intorno alla tavola rotonda, con ardore e tanto fetore, da far scappare le pollastrelle dai loro coraggiosi mariti senza galanti maniere, posti a sedere.
Ma senza niente da bere viene l' arsura ed è subito notte per fare l'amore, per farlo per godere senza alcun pudore, con altre more senza provare vero piacere, ma solo arsura perché, troppa ingordidia senza goduria.
Tanto valeva andare in Giappone, a vedere sorgere il sole; perché disegnare appigli su un cielo di stelle, stupendi di luce abbagliante, se si possono scavare?
Ci sarebbe da querelare colui che per primo pose mano all'arnese per violentare quella roccia che, compatta e cristallina, si stagliava contro il cielo grigio di Tokio, colmo di astronavi berlusconiane, che incredibilmente invadevano pure la fantastica valle assolata di Yosemite con il mitico Bridwell che zompettava allegramente tra una canna poderosa, un rutto fragoroso e una scoreggia atomica, che crea una tromba d'aria che spazza tutto.
Risvegliandomi con una gran voglia di fish & chips, ripensai alle notti Himalayane, quando Chankupanga mi aprì una scatola di fish & chips. Non c'era maionese, misi del kècciap: gustoso, ma Jim vomitò subito... era ora di andarsene.
L 'elicottero non poteva, allora giu' a piedi!
Fu allora che provai un sentimento di LIBERAZIONE.
Eravamo fuori da troppo, volevo sole, spiaggie...un martini, in Himalaya usa il bikini? Allo SCOTT's BAR sicuramente, dove ogni FF è una persona considerata normalente, nella sua sfrontata demenza, difronte all'ottusità dell'alpinista: uno che ama le palle gelate, l' ossigeno rarefatto, la fame, la sete, il puzzo, la stanchezza, nonchè il colore delle pareti, dei boschi e delle mutande di sua moglie, quella gran donna.
Ho deciso: destinazione Kalymnos!
Decisamente meglio le mutande...anche se l'imbrago, con l'aroma di lavanda ha il suo perchè, e così si scoprì che in realtà doveva infilarselo proprio li quel cappero di un imbrago.
Purtroppo però il traghetto per quella c@zzo d'isolaccia non aveva più posti, neppure fuori, in coperta. Lei non fu imbarcata.
Lo osservò allontanarsi, come già altre volte aveva fatto, ma questa volta era diverso, era strano. Si sentiva perduta, tradita. Quasi non lo salutò, sperando che lui capisse: "Addio.....Ricordatii goldoni, Picio!".
Ma lui volutamente ignorò il grido di dolore di colei che aveva ancora molta voglia di banane e lamponi, e non permise che lui tornasse da Amsterdam con sta manica di frociacchiotti imbottiti di ganja indoor, chiappe e budelli infiammati.
Fu' cosi' che, ragionando, capì quello che voleva: una cartina, un filtro dell'erba, un salame (il salame felino però).
Afferò dunque il salame e lo morsicò avidamente per sentirsi meno sola.... SOLA!
Tuttavia le ricordò il fidanzato perchè sapeva di maiale. Perfino il suo sguardo raggelò davanti a quel salame, tuttavia non potè evitare di non togliere il pepe.
Lacrime amare gli uscirono, zollette dolci trangugiò, impugnò la sua spara-spit e si chiodò la tempia.
Da quel giorno tutto il mondo capì che anche i gatti pakistani soffrono di diabete cronico.
E così la commedia del Bene si concluse con un orribile suicidio.
Ma ecco che subito una "santera" cubana interviene: il rito liturgico comincia.
"Poffarbacco, chi è costei"? La divinità s'annuncia: Chango' "Carissima, vorresti mica del vinello?".
"Teniamolo per tatera, così se mi ubriaco poi non ci penso piu'".
Ma sta sera è fine anno! Tutti in mano se lo fanno! Ma Changò, che non sapeva trattenersi a lungo, si allontanò presto dal festino per cercare una smandrappata, tuttavia trovò una pia verginella -sotto l'imbraco niente-; che peli, che poppe!
Lei lo schiaffeggiò sensualmente.
Erezione immediata - topa bagnata.
Prese il mascarpone e se lo mise sul