Schizofrenia della gestione del covid

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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » dom mar 20, 2022 12:29 pm

climbalone ha scritto:
scairanner ha scritto:...
E quindi, di nuovo, l'unica sicurezza è nei guadagni stratosferici a enne zeri delle multinazionali dei vaccini.

Amazon ha guadagnato molto di più.
Si sta comprando il mondo. E a nessuno frega niente, nessuno grida preoccupato.
Quando avranno comprato tutta la cinematografia mondiale, tutta la musica mondiale, e tutto il commercio mondiale passerà attraverso di loro, spero di non esserci più. Ma preoccupati pure e scandalizzati pure dei guadagni delle case farmaceutiche che hanno salvato milioni di vite.


Per quanto mi riguarda non ho mai acquistato su Amazon, se tutti facessero come me il problema sarebbe risolto alla radice, più di così non saprei cosa fare. E comunque c'è un topic dedicato se non erro, qui si parlava d'altro.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » lun mar 21, 2022 10:46 am

https://www.greenme.it/animali/cani/i-c ... liano/?amp

Chissà come la prenderanno i produttori di tamponi...
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Sbob » mar mar 22, 2022 18:26 pm

La notizia potrebbe anche essere vera, ma il fatto che come fonte prendi greenme mi inquieta un po'.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » lun mar 28, 2022 22:13 pm

Sbob ha scritto:La notizia potrebbe anche essere vera, ma il fatto che come fonte prendi greenme mi inquieta un po'.


A parte il fatto che la fonte non è green me, ma, come chiaramente linkato nell'articolo, l'Università Politecnica delle Marche, ora che so che ti inquieta cercherò di utilizzare il sito più spesso.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Kinobi » mar mar 29, 2022 9:49 am

scairanner ha scritto:Per quanto mi riguarda non ho mai acquistato su Amazon, se tutti facessero come me il problema sarebbe risolto alla radice, più di così non saprei cosa fare. E comunque c'è un topic dedicato se non erro, qui si parlava d'altro.


OT
Durante il COVID, Amazon ha fatto affari, ma ha aiutato varie nazioni nel consegnare prodotti ritenuti fondamentali. Posso dirlo con cognizione di causa, in quanto avevano rallentato la vendita di certi prodotti, per dare priorità ai beni "primari". Tipo la carta igienica (sul serio, citata su una email "ufficiale").
Fine OT
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » mar mar 29, 2022 11:26 am

Secondo il direttore del Dipartimento di medicina molecolare all'università di Padova "la maggior parte dei decessi sono persone vaccinate ma fragili"

Il virus "ha un indice di infettività R0 che va da 12 a 15, tipo il morbillo. Nella prima fase della pandemia era intorno a 2. Con numeri di questo tipo non c'è misura di contenimento che funzioni. Quindi tanto vale non adottarle e cercare di vaccinare quanta più gente possibile”. Ad affermarlo è Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare all'università di Padova.

“La priorità è proteggere i vulnerabili- sottolinea Crisanti- anche se vaccinati, vulnerabili rimangono. Infatti tutte le centinaia di morti che contiamo ogni giorno sono persone vaccinate ma fragili. Questo perché il vaccino, anche se è consigliabile, non basta per questa categoria di pazienti”.

“Purtroppo la feroce polemica con i no vax ha spostato il focus della discussione. C’è stata un’autocensura sul fatto che la maggior parte dei decessi sono vaccinati fragili solo per non dare uno spunto ai no vax. E non si è guardato al problema, ovvero come proteggere i pazienti”, ha spiegato.

La fine dell’emergenza sanitaria non vuol dire fine della pandemia

“Non può esser finita con quasi 100.000 nuovi casi al giorno. È cambiato il tipo di organizzazione ed è cambiata la risposta al virus, quindi parlare di emergenza non ha più senso. Ma il numero dei decessi quotidiani dimostra che il Covid-19 è tra noi” sostiene Crisanti. “Guardando i numeri, ora abbiamo circa 10mila vaccinati al giorno contro 60mila infezioni: paradossalmente sta facendo meglio il virus che l’andamento della vaccinazione” nel mantenimento della protezione in questo momento.

Omicron e aumento dei contagi

"La variante Omicron è meno virulenta perché colpisce le vie aeree respiratorie superiori. Ma è più facile uscire e contagiare altre persone”.

Secondo il microbiologo “con la variante Omicron Ba.2 non si può contenere il contagio. E’ chiaro che l’equilibrio dipende da una parte dalla capacità del virus di infettare e dall’altra dalle misure che noi mettiamo in campo per opporci, fondamentalmente tutte basate sul vaccino. Il problema è che ogni mese abbiamo un certo numero di persone a cui la protezione diminuisce progressivamente”.

Come proteggere i pazienti fragili

I fragili si proteggono creando un filtro tra loro e il virus, spiega Crisanti. “Se si tratta di persone in età da lavoro, consentendogli di lavorare da casa, con lo smart working. Se invece sono pensionati e hanno bisogno di assistenza personale, i loro badanti o familiari dovrebbero fare un tampone molecolare prima di andarli a trovare. Ai fragili o ai parenti che usufruiscono della legge 104 bisognerebbe dare dei bonus per fare i test molecolari”.

Inoltre, dovrebbero continuare a proteggersi indossando la mascherina Ffp2 in tutti i luoghi al chiuso ed evitare di andare in situazioni di potenziale pericolo. “Al momento non vedo altra strada, visto che la nuova variante buca completamente il vaccino ed è in grado di infettare anche persone immunizzate”.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » dom apr 03, 2022 12:18 pm

piano piano emergono tutte le porcate di questa nostra bella democrazia.
Un daspo di UN ANNO per NIENTE!!
Unica colpa, contestare pacificamente




Il Tar del Lazio ha annullato il provvedimento di Daspo ai danni di Stefano Puzzer, leader No Green Pass della protesta del porto di Trieste. E' quanto si legge sul dispositivo della sentenza visionato da LaPresse. Il tribunale amministrativo regionale "Condanna il ministero dell'Interno al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente e le liquida nella misura di euro 1.000,00 oltre accessori di legge".

Puzzer, nel ricorso contro il provvedimento di Daspo, contestava il rimpatrio da parte del questore di Roma nel comune di Trieste, con divieto di tornare nella Capitale senza autorizzazione per un anno. Secondo il dispositivo - si legge - "l'Amministrazione non ha formalmente contestato tali risultanze, né ha indicato concrete e significative situazioni di pericolo derivanti dal comportamento del ricorrente, tali da poterne inferire un effettivo potenziale pericolo per la sicurezza pubblica, nelle circostanze di luogo e di tempo che costituiscono la motivazione sostanziale del provvedimento impugnato". Inoltre "né il provvedimento può legittimamente fondarsi sulle sole segnalazioni del ricorrente all'Autorità Giudiziaria - scrivono i giudici - ovvero sulla contestazione relativa all'organizzazione di una manifestazione non autorizzata, che - oltre a non essere state accertate in maniera definitiva - non possono da sole sorreggere la misura, in assenza di ulteriori e concreti elementi di fatto che fungano da indispensabili criteri di collegamento spazio-temporale tra le esigenze di prevenzione ed uno specifico territorio (...), con riferimento ad un delimitato periodo temporale di un anno".
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » dom apr 03, 2022 12:28 pm

Dov'è il liberi tutti tanto acclamato dai nostri cari media?
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » dom apr 03, 2022 15:10 pm

PIEDENERO ha scritto:Dov'è il liberi tutti tanto acclamato dai nostri cari media?


Ma stai scherzando? Non vedi che gli ingressi in terapia intensiva sono in rapida escalescion?
Bisogna richiudere tutto al più presto! Ripristinare grin pas anche per uscire di casa e togliersi le scarpe quando entri in un locale, che potresti aver calpestato qualche virus, non si sa mai, come in rifugio (tanto ciai la mascherina ultimo modello FFPX, non senti la puzza).
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Sbob » lun apr 04, 2022 12:08 pm

scairanner ha scritto:
Sbob ha scritto:La notizia potrebbe anche essere vera, ma il fatto che come fonte prendi greenme mi inquieta un po'.


A parte il fatto che la fonte non è green me, ma, come chiaramente linkato nell'articolo, l'Università Politecnica delle Marche, ora che so che ti inquieta cercherò di utilizzare il sito più spesso.

La fonte che tu hai condiviso è greenme. La fonte riporta informazioni riguardo ad uno studio, ma è diverso dire che la fonte è l'Università Politecnica delle Marche. Nel passaggio si perde qualcosa, e spesso il giornalismo deve trasformare notizie tecniche in scoop, ad esempio gonfiando l'importanza del risultato.

Per curiosità ho cercato le informazioni sul sito dell'Università, si riporta ad esempio un dato che era "sfuggito" greenme, ovvero che la specificità del cani è ben peggiore di quella degli antigenici. Dato che rende pressoché inutile il test.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » lun apr 04, 2022 13:26 pm

Da Repubblica.it


Covid, nelle acque reflue la stessa quantità di virus del 2020: "I vaccini hanno abbattuto le ospedalizzazioni ma non i contagi"

Qualcuno ha ancora dubbi a quanto pare.

E piano piano le verità emergono tutte e il greenpass che non serve ad un ca.zzo è perenne.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » lun apr 04, 2022 13:36 pm

Sbob ha scritto:
scairanner ha scritto:
Sbob ha scritto:La notizia potrebbe anche essere vera, ma il fatto che come fonte prendi greenme mi inquieta un po'.


A parte il fatto che la fonte non è green me, ma, come chiaramente linkato nell'articolo, l'Università Politecnica delle Marche, ora che so che ti inquieta cercherò di utilizzare il sito più spesso.

La fonte che tu hai condiviso è greenme. La fonte riporta informazioni riguardo ad uno studio, ma è diverso dire che la fonte è l'Università Politecnica delle Marche. Nel passaggio si perde qualcosa, e spesso il giornalismo deve trasformare notizie tecniche in scoop, ad esempio gonfiando l'importanza del risultato.

Per curiosità ho cercato le informazioni sul sito dell'Università, si riporta ad esempio un dato che era "sfuggito" greenme, ovvero che la specificità del cani è ben peggiore di quella degli antigenici. Dato che rende pressoché inutile il test.


https://www.univpm.it/Entra/Universita_ ... creendog_1

"Comunicato stampa, 5 febbraio 2022

Sono stati presentati i risultati del primo studio scientifico multicentrico italiano “C19-screendog” su cani da rilevamento nello screening diretto su persona del Covid-19 nell’Aula Magna dell’Università Politecnica delle Marche.

Ad introdurre la presentazione dello studio il Prof. Gian Luca Gregori, Rettore Univpm, Prof Andrea Spaterna, pro-Rettore Unicam, Dott.ssa Daniela Corsi, Direttore Area Vasta 3, Franco Dettori Dipartimento di Prevenzione ASL Sassari. Lo studio è stato promosso dalla Prof.ssa Maria Rita Rippo dell’Univpm, il protocollo è stato ideato dal Dott. Roberto Zampieri, fondatore dell’associazione cinofila “Progetto Serena Onlus”.

L’obiettivo del progetto “C19-screendog” è validare un protocollo per l’addestramento di cani specializzati nel rilevamento di soggetti positivi al Sars-Cov2 e di dimostrare che i cani, preparati da cinofili esperti, possono rappresentare un valido sistema di screening diretto su persona, senza ricorrere al prelievo di campioni biologici da far annusare, con specificità e sensibilità comparabile a quella dei test antigenici rapidi.

La diagnosi di Covid-19 prevede l’utilizzo di esami e test invasivi, che richiedono tempo per essere effettuati e sono costosi. Alcune recenti ricerche scientifiche pubblicate su prestigiose riviste internazionali hanno dimostrato che i cani da rilevamento sono in grado di riconoscere campioni di sudore ascellare prelevati da soggetti positivi al Sars-Cov-2 con sensibilità e specificità comparabili a quella dei migliori test rapidi.

Lo studio “C19-screendog” ha permesso di testare 1251 soggetti e di mostrare una sensibilità dei cani specializzati al rilevamento del Covid19 tra il 98 e il 100% (maggiore rispetto ai test antigienici rapidi che hanno una sensibilità di 87-98%).

Durante lo studio sono stati raccolti i campioni di sudore per l’imprinting nei drive in (AV3 Marche e ASSL Sassari): i campioni sono stati collezionati e conservati nei laboratori di ricerca UNIVPM e ATS Sassari. Successivamente si è passati alla fase di imprinting dei cani e validazione dell’imprinting: i cani sono stati educati dai cinofili a distinguere i campioni positivi dai negativi segnalando, sedendosi, solo i positivi e seguendo uno specifico protocollo ad hoc ideato ed elaborato da Roberto Zampieri. Infine, si è passati alla validazione del test ai drive in: questa fase conclusiva, la più importante, è stata fondamentale per dimostrare che i cani sono capaci di segnalare persone positive in una situazione reale dove non è più il campione di sudore ad essere annusato ma la persona stessa.

In 5 mesi sono stati testati 1251 soggetti, tra vaccinati e non, di cui 206 positivi. I risultati ottenuti sono sorprendenti, al di sopra delle aspettative. La tabella sottostante indica la sensibilità e la specificità del test se eseguito da un solo cane o da due cani (quando il primo cane dava una risposta dubbia), messe a confronto con i test antigenici rapidi attualmente in uso.

Grazie alla collaborazione dei ricercatori veterinari di UNICAM, è stata inclusa nello studio l’analisi del benessere dei cani in tutte le fasi, dall’imprinting alla validazione del test, giungendo alla conclusione che nessun indicatore comportamentale di stress, stanchezza o esaurimento è stato rilevato durante tutte le fasi, inclusa la sessione di screening e che pertanto questa attività non ha avuto un impatto negativo sul benessere del cane. Gli stessi studiosi hanno evidenziato il concetto di quanto sia particolarmente importante il binomio cane-conduttore, ovvero che il conduttore conosca e comprenda il comportamento normale del cane per poter riconoscere eventuali segni comportamentali di stress durante l'attività di screening e di interpretazione corretta della segnalazione.

Questo è il primo studio in Italia, probabilmente anche a livello globale (il beneficio del dubbio rimane poiché potrebbero esserci studi in atto in altri paesi non ancora pubblicati), in cui la validazione del test di screening con i cani da rilevamento è stata eseguita direttamente su persona (senza l’ausilio della raccolta del campione di sudore) su una coorte numerosa di soggetti (1251), per i quali sono stati collezionati dati clinici (sintomatologia, stato vaccinale per il Covid, sesso, età, malattie pregresse o in atto, trattamenti farmacologici, contatti con persone positive…) e in cui la segnalazione dei cani è stata incrociata con il referto del test molecolare effettuato nello stesso giorno. È anche il primo studio in cui si è valutata l’opportunità di usare due cani nella stessa seduta per aumentare la sensibilità del test che è fondamentale per lo screening di popolazione, obiettivo per il quale potrà essere utilizzato C19-screendog. Da sottolineare che la prevalenza di Covid della popolazione testata (206 positivi/1251 totali, 16,47%) nell’intervallo di tempo luglio-dicembre è risultata maggiore rispetto a quella prevista dal progetto (7%) e corrispondente a quella attuale (tasso di positività in data 12.1.21 pari a 16,48%) confermando l’adeguatezza dell’analisi della fase di validazione.

Il progetto, coordinato dall’Università Politecnica delle Marche, coinvolge diverse unità operative:

- unità universitarie: il laboratorio di Patologia Sperimentale afferente al Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari ed il Corso di Laurea in Infermieristica (Polo di Macerata) di UNIVPM e la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, UNICAM, diretta dal Prof. Andrea Spaterna,

- unità sanitarie: Asur Marche AV3 diretta dalla Dott.ssa Daniela Corsi e ATS Sardegna Sassari il cui referente di progetto è la dott.ssa Soggiu

- unità cinofile: Progetto Serena Onlus (Fondatore Dott. Zampieri e Presidente Sara Calgaro) la sua affiliata Semplicementecane ASD e Cluana Dog (presidente Andrea Arbuatti).

Il progetto è stato approvato dai Comitati Etici delle Regione Marche e dell’ATS Sardegna. Grazie al coordinamento e all’efficienza delle varie Unità Operative lo studio si è concluso a dicembre 2021, entro i termini previsti.

A questo link il video del convegno https://www.youtube.com/watch?v=JN3BLAgymd8"


Già, ma il dott. Sbob ha già spiegato al Prof. Gian Luca Gregori, Rettore Univpm, al Prof Andrea Spaterna, pro-Rettore Unicam, alla Dott.ssa Daniela Corsi, Direttore Area Vasta 3, a Franco Dettori Dipartimento di Prevenzione ASL Sassari. alla Prof.ssa Maria Rita Rippo dell’Univpm, e al Dott. Roberto Zampieri, che sono tutte cazzate.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » lun apr 04, 2022 13:51 pm

scairanner ha scritto:................In 5 mesi sono stati testati 1251 soggetti, tra vaccinati e non, di cui 206 positivi...............


sarebbe curioso conoscere la distribuzione fra le due categorie
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Sbob » lun apr 04, 2022 15:55 pm

scairanner ha scritto:
Sbob ha scritto:
scairanner ha scritto:
Sbob ha scritto:La notizia potrebbe anche essere vera, ma il fatto che come fonte prendi greenme mi inquieta un po'.


A parte il fatto che la fonte non è green me, ma, come chiaramente linkato nell'articolo, l'Università Politecnica delle Marche, ora che so che ti inquieta cercherò di utilizzare il sito più spesso.

La fonte che tu hai condiviso è greenme. La fonte riporta informazioni riguardo ad uno studio, ma è diverso dire che la fonte è l'Università Politecnica delle Marche. Nel passaggio si perde qualcosa, e spesso il giornalismo deve trasformare notizie tecniche in scoop, ad esempio gonfiando l'importanza del risultato.

Per curiosità ho cercato le informazioni sul sito dell'Università, si riporta ad esempio un dato che era "sfuggito" greenme, ovvero che la specificità del cani è ben peggiore di quella degli antigenici. Dato che rende pressoché inutile il test.


[bla bla bla]


Spero che tu conosca la differenza tra sensibilità e specificità.

Le cazzate non le ha dette l'Università che ha fatto lo studio (al più hanno evidenziato nel comunicato stampa solo l'aspetto positivo), le ha dette greenme quando ha scritto "L'attendibilità del fiuto dei cani è più elevata di un tampone antigenico". Questa affermazione è falsa.

Vedi perché è importante il rigore nel giornalismo scientifico? Perché se no arrivano quelli come te che non capiscono la notizia, e pensano che chi critica chi ha scritto la notizia stia criticando chi ha fatto lo studio.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » lun apr 04, 2022 17:27 pm

Sbob ha scritto:Per curiosità ho cercato le informazioni sul sito dell'Università, si riporta ad esempio un dato che era "sfuggito" greenme, ovvero che la specificità del cani è ben peggiore di quella degli antigenici. Dato che rende pressoché inutile il test.



Vedi quanto sei falso.
1.Hai scritto "test inutile" e te ne esci con greenme (che tra l'altro ha scritto testualmente
"La sensibilità dei cani del progetto al rilevamento del Covid-19 era infatti tra il 98 e il 100%" e non la specificità. Quindi impara a leggere tutto.
2. La tabella dice che sulla specificità con 2 cani il test è quasi identico a quello dell'antigenico e non "ben peggiore" (92-97% cani contro 96-100%).
3. Ma a ma che cazzzo me ne importa dei cani, ho solo riportato una notizia che ho ritenuto interessante e anche curiosa, ma a te che sei il superprofessore di staminchia che ne sa sempre una più di tutti gli altri, non andava bene il sito. Allora devi fare il tuo intervento solo per rompere i maroni.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Sbob » lun apr 04, 2022 18:48 pm

Ho scritto "test inutile" e lo confermo.
Un test con il 95% di specificità fa credere ad una persona sana ogni 20 di essere malata: se avessimo il 5% di persone malate nella popolazione, metà dei risultati positivi sarebbero falsi positivi (bella merda!).
I test antigenici rapidi in commercio per fortuna sono in buona parte molto migliori, con specificità generalmente superiore al 99%.

Prima di accusare gli altri di non leggere tutto, leggi quello che ho scritto: so bene che greenme non ha parlato di specificità, ed è proprio per questo che trovo l'affermazione "L'attendibilità del fiuto dei cani è più elevata" falsa, perché l'attendibilità è frutto di entrambi i parametri (anzi, più della specificità).


Per il resto, 92-97 non è "quasi identico", vuol dire che il centro della forchetta (94.5%) è inferiore ai peggiori antigenici in commercio (96% è proprio il peggio, la maggior parte sono meglio del 99%). Se 95% e 99% ti sembrano numeri simili, pensa che il primo vuol dire che trova un falso positivo ogni 20, il secondo ogni 100.
Detto diversamente, su 1200 persone testate, i cani si sono sbagliati dando dei falsi positivi in 60 casi. Non è poco.


Detto questo, è un risultato scientifico di poco conto? No, anzi è sorprentente. E' utile e significa la fine dei tamponi? Manco per il c***o.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » lun apr 04, 2022 22:23 pm

Un test con il 92,5% di sensibilità (che è la media dei risultati dei test antigenici) significa che 7,5 persone su 100 ovvero una ogni 13,3 sono falsi negativi e se ne girano indisturbati a contagiare pensando di essere sani.
E continua così, riporta sempre solo i dati che fanno comodo a te.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Sbob » mar apr 05, 2022 10:27 am

scairanner ha scritto:Un test con il 92,5% di sensibilità (che è la media dei risultati dei test antigenici) significa che 7,5 persone su 100 ovvero una ogni 13,3 sono falsi negativi e se ne girano indisturbati a contagiare pensando di essere sani.
E continua così, riporta sempre solo i dati che fanno comodo a te.

Io li riporto entrambi, greenme solo quelli che fanno comodo per fare lo scoop.
Vedo comunque che non capisci il problema, ma la cosa non mi stupisce.

Supponiamo che in una città di 100.000 di persone ci siano 5.000 persone malate.
Supponiamo che esista un test A che ha il 90% di sensibilità e il 99.5% di specificità, e un test B che abbia il 99.5% di sensibilità e il 90% di specificità.

Sottoponiamo l'intera popolazione al test.

Con il test A otterremo:
94525 persone correttamente identificate come sane
4500 persone correttamente identificate come malate
500 persone malate erroneamente indicate come sane
475 persone sane erroneamente indicate come malate

Già in questo caso i falsi positivi sono tanti quanti i falsi negativi. Tuttavia un risultato positivo indica una effettiva positività in circa 9 casi su 10.

Ma con il test B otterremo:
85500 persone correttamente identificate come sane
4975 persone correttamente identificate come malate
25 persone malate erroneamente indicate come sane
9500 persone sane erroneamente indicate come malate

In questo caso il numero di risultati errati è enorme, più del numero stesso dei malati. Ma non solo: in due casi su tre un risultato positivo è in realtà un falso positivo. Insomma, una merda, a meno che non venga usato esclusivamente come pre-screening.

Capisci perché la specificità è tanto importante?
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » mar apr 05, 2022 21:52 pm

Sbob ha scritto:
scairanner ha scritto:Un test con il 92,5% di sensibilità (che è la media dei risultati dei test antigenici) significa che 7,5 persone su 100 ovvero una ogni 13,3 sono falsi negativi e se ne girano indisturbati a contagiare pensando di essere sani.
E continua così, riporta sempre solo i dati che fanno comodo a te.

Io li riporto entrambi, greenme solo quelli che fanno comodo per fare lo scoop.
Vedo comunque che non capisci il problema, ma la cosa non mi stupisce.

Supponiamo che in una città di 100.000 di persone ci siano 5.000 persone malate.
Supponiamo che esista un test A che ha il 90% di sensibilità e il 99.5% di specificità, e un test B che abbia il 99.5% di sensibilità e il 90% di specificità.

Sottoponiamo l'intera popolazione al test.

Con il test A otterremo:
94525 persone correttamente identificate come sane
4500 persone correttamente identificate come malate
500 persone malate erroneamente indicate come sane
475 persone sane erroneamente indicate come malate

Già in questo caso i falsi positivi sono tanti quanti i falsi negativi. Tuttavia un risultato positivo indica una effettiva positività in circa 9 casi su 10.

Ma con il test B otterremo:
85500 persone correttamente identificate come sane
4975 persone correttamente identificate come malate
25 persone malate erroneamente indicate come sane
9500 persone sane erroneamente indicate come malate

In questo caso il numero di risultati errati è enorme, più del numero stesso dei malati. Ma non solo: in due casi su tre un risultato positivo è in realtà un falso positivo. Insomma, una merda, a meno che non venga usato esclusivamente come pre-screening.

Capisci perché la specificità è tanto importante?


Hai utilizzato una percentuale di casi a te favorevole, in realtà la percentuale di positivi con gli antigenici è sul 15%. Se rifai i calcoli con 15000 casi x 100000, avrai con il test A 1500 malati che si credono sani che girano contagiando, con il test B 8500 persone sane che per una settimana se ne staranno in quarantena e 75 persone malate che girano ad infettare. Quindi l'importanza della specificità è strettamente correlata con la realtà dei fatti: più aumentano i casi in percentuale, meno diventa importante la specificità.

Detto questo, non so quale sia l'intenzione dei ricercatori, ma mi viene da pensare che abbinando i due metodi (cani + tamponi) si potrebbero risparmiare milioni di tamponi: prendi il test B e fai fare il molecolare solo alle 14475 persone identificate come malate, risparmiando 85000 tamponi.

Comunque la notizia e altre noitizie simili sono state riportate da molti altri siti, oltre a greenme, compresi i tuoi amici di Repubblica.

https://www.repubblica.it/spettacoli/mu ... 334237818/
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Sbob » gio apr 07, 2022 16:30 pm

Ho usato una percentuale di positività ragionevole, più o meno il valore medio del tasso di positività dall'inizio della pandemia ad oggi. "A me favorevole" sarebbero stati i tassi che abbiamo avuto da maggio a novembre, stabilmente sotto il 3%.

Detto questo, penso che l'intenzione di queste ricerche sia prima di tutto quello di far ricerca. Da una ricerca ad un'applicazione industriale passa un abisso, bisogna standardizzare il processo di addestramento dei cani e addestrare i loro padroni. Rispetto ad una scatoletta con dentro un cotton fioc e una provetta a prova di stupido c'è una bella differenza.
Forse quella di qualche riccone come i Metallica che voglia proteggersi dal virus rivolgendosi ad addestratori professionisti potrebbe essere l'unica nicchia di uso.

Giusto per completezza, Repubblica non sono miei amici. E in ogni caso quella che mi riporti è una notizia corretta, riportata correttamente: i Metallica hanno usato i cani di una ditta specializzata. Avrei giusto da fare un appunto sulla frase "la probabilità che abbia fiutato il virus diventa certezza", che abusa del termine "certezza".
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