Schizofrenia della gestione del covid

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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » sab nov 27, 2021 14:59 pm

:lol: :lol:

LA SCIENZAH



(Bartolomeo Prinzivalli) – Arriva una pandemia, sulla cui origine ancora non esiste assoluta chiarezza, ed il mondo si affida alla scienzah.

La scienzah occupa militarmente i media, dando direttive chiarissime su come ci si deve comportare per proteggersi temporaneamente dalla pandemia: mascherine all’aperto, al chiuso, non all’aperto, igienizzante per mani, superfici infette per 5 minuti, 3 ore, 2 settimane, distanziamento a 2 metri, 5 metri, 1 metro, finisce a maggio, non finisce a maggio, finisce a settembre, non finisce a settembre.

La politicah si affida alla scienzah, perché la scienzah ha detto che salverà l’umanità, allora lockdown, dad, smartworking e autocertificazione, aspettando che la scienzah trovi una soluzione.

La scienzah trova la soluzione, attraverso la case farmaceutiche che detengono la scienzah: il vaccino. Testato, sicuro, senza controindicazioni e con danni collaterali trascurabili, a patto che si seguano le direttive della scienzah per l’utilizzo dei vari marchi: pericoloso sopra i 70 anni, poi invece sotto i 70 anni e da somministrare solo sopra i 70 anni, trombi sì, trombi no, conservare a -80° ma anche a temperatura ambiente, monodose, doppia dose, ogni anno, ogni 6 mesi, ogni 5 mesi, immunizza ma non rende immune, diminuisce il contagio ma contagia, protegge ma meglio continuare con mascherina e distanziamento.

Mancano le forniture ed i contratti con le case farmaceutiche che detengono la scienzah vengono disattesi, i prezzi raddoppiano, le partite spariscono, per competenza e magnanimità della scienzah.

La gente si vaccina per raggiungere l’immunità di gregge al 60%, al 70%, all’80% però la pandemia continua, quindi la scienzah dà la colpa a chi non si vaccina perché possibile covo di mutazioni e varianti che potrebbero vanificare i progressi della scienzah. Nascono infatti molte varianti che insegnano al popolo la paura e l’alfabeto greco. La politicah si fida della scienzah ed inventa un passaporto che divide chi si fida della scienzah da chi non si fida, dando al primo una parvenza di ritorno alla normalità ed al secondo una serie di restrizioni ed ostacoli per “costringerlo a vaccinarsi volontariamente”, ossia senza obbligo.

Però il mondo è grande, la gente è tanta e molto povera in parecchie zone, quindi la politicah chiede alle case farmaceutiche che detengono la scienzah di liberalizzare i brevetti per coprire l’intera popolazione mondiale, la scienzah risponde mostrando il competente dito medio così la politicah si fida della scienzah e non chiede più.

Tra le tante varianti ne nasce una in Sudafrica che resiste al vaccino creato dalla scienzah, il mondo trema, la borsa crolla tranne i titoli delle case farmaceutiche che detengono la scienzah che schizzano alle stelle.

Però la soluzione esiste: la scienzah in 100 giorni può studiare e mettere in commercio un nuovo vaccino che immunizza ma non rende immune dalla nuova variante alfabetica nata per colpa di chi non si vaccina perché non può permettersi la soluzione ideata dalla scienzah.

La politica si fida della scienzah.

La gente si fida della scienzah.

Il pianeta si affida alla scienzah.

Fidatevi della scienzah…

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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Kinobi » sab nov 27, 2021 15:49 pm

Le big pharma sono società quotate in borsa a scopo di lucro.
Punto.
Ed accapo.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom nov 28, 2021 0:01 am

pesa ha scritto:
coniglio ha scritto:riflettevo in questo periodo sulla matrice di questa deriva...
fine pippotto


concordo su tutto:
per rimanere sull'argomento vaccini, ricordo che qualche anno fa, ai tempi del decreto Lorenzin che ha portato a 14 le vaccinazioni obbligatorie, una indagine volta a stabiliere l'esistenza o meno, tra i 28 paesi europei, di una relazione tra obbligo vaccinale e copertura vaccinale, ha sostanzialmente dimostrato la non esistenza di un nesso.

l'indagine si conludeva con una riflessione generica: la copertura è alta in quei paesi in cui per lunga tradizione il rapporto tra istituzioni democratiche e cittadinanza è improntato alla collaborazione e alla reciproca fiducia.
la chiave del discorso credo fosse proprio la "lunga tradizione": cioè, è sempre vero che la fiducia, in qualunque ambito, va meritata. la disgregazione di quel rapporto non può essere addebitata a una parte sola, naturalmente.


Mah, se parliamo di "istituzioni democratiche" in generale è un discorso.
Se ci limitiamo alla sanità, non mi pare che in Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi, quindi non penso si possa parlare di "sfiducia meritata".

Poi direte Cicero pro domo sua, ma vabbè...

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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda pesa » dom nov 28, 2021 11:11 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
pesa ha scritto:
coniglio ha scritto:riflettevo in questo periodo sulla matrice di questa deriva...
fine pippotto


concordo su tutto:
per rimanere sull'argomento vaccini, ricordo che qualche anno fa, ai tempi del decreto Lorenzin che ha portato a 14 le vaccinazioni obbligatorie, una indagine volta a stabiliere l'esistenza o meno, tra i 28 paesi europei, di una relazione tra obbligo vaccinale e copertura vaccinale, ha sostanzialmente dimostrato la non esistenza di un nesso.

l'indagine si conludeva con una riflessione generica: la copertura è alta in quei paesi in cui per lunga tradizione il rapporto tra istituzioni democratiche e cittadinanza è improntato alla collaborazione e alla reciproca fiducia.
la chiave del discorso credo fosse proprio la "lunga tradizione": cioè, è sempre vero che la fiducia, in qualunque ambito, va meritata. la disgregazione di quel rapporto non può essere addebitata a una parte sola, naturalmente.


Mah, se parliamo di "istituzioni democratiche" in generale è un discorso.
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Ma non si parla di sanità. Le istituzioni democratiche sono il parlamento, governi, le amministrazioni locali...

Se vivi in un paese in cui la corruzione è da sempre endemica, lo stato è inefficiente e un po' cialtrone, etc. la sfiducia sarà pure quella "endemica". Diventa un luogo comune e per tanti un modo d'essere.
Oppure, nel caso contrario, endemica sarà la fiducia.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda coniglio » lun nov 29, 2021 11:31 am

@piede, :D
tutto vero, tutto condivisibile.
ma ora non fare il santarellino.
ho sollevato dubbi :arrow: sono stato offeso.
perchè non è vero, e lo sai bene.
hai trollato spesso. a me strappavi anche una risata.
ma ora non pieghiamo la realtà alla narrazione.
ti bacio.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda coniglio » lun nov 29, 2021 13:18 pm

pesa ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
pesa ha scritto:
coniglio ha scritto:riflettevo in questo periodo sulla matrice di questa deriva...
fine pippotto


concordo su tutto:
per rimanere sull'argomento vaccini, ricordo che qualche anno fa, ai tempi del decreto Lorenzin che ha portato a 14 le vaccinazioni obbligatorie, una indagine volta a stabiliere l'esistenza o meno, tra i 28 paesi europei, di una relazione tra obbligo vaccinale e copertura vaccinale, ha sostanzialmente dimostrato la non esistenza di un nesso.

l'indagine si conludeva con una riflessione generica: la copertura è alta in quei paesi in cui per lunga tradizione il rapporto tra istituzioni democratiche e cittadinanza è improntato alla collaborazione e alla reciproca fiducia.
la chiave del discorso credo fosse proprio la "lunga tradizione": cioè, è sempre vero che la fiducia, in qualunque ambito, va meritata. la disgregazione di quel rapporto non può essere addebitata a una parte sola, naturalmente.


Mah, se parliamo di "istituzioni democratiche" in generale è un discorso.
Se ci limitiamo alla sanità, non mi pare che in Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi, quindi non penso si possa parlare di "sfiducia meritata".

Poi direte Cicero pro domo sua, ma vabbè...

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Ma non si parla di sanità. Le istituzioni democratiche sono il parlamento, governi, le amministrazioni locali...

Se vivi in un paese in cui la corruzione è da sempre endemica, lo stato è inefficiente e un po' cialtrone, etc. la sfiducia sarà pure quella "endemica". Diventa un luogo comune e per tanti un modo d'essere.
Oppure, nel caso contrario, endemica sarà la fiducia.


infatti Tacchino,
io quello intendevo.
endemicamente "il popolo" non fa differenza fra sanità (personale-alta dirigenza verticistica), motorizzazione, politica e scuola.
tutto è una merda, tutti son corrotti.

cmq mi piacerebbe avere un Tuo parere tecnico.
sto riprendendo in mano (per diletto eh, non mi improvviso)
la seconda metà di Fuga dalla Libertà di Erich Fromm (manuale citato in lungo e in largo nelle mie lettura di questo periodo)
e in appoggio Psicologia delle Folle.
è imbarazzante quanto la situazione fosse già piuttosto chiara e sviscerata.
che ne pensi tu in generale?
e più in particolare come la spieghi (se si spiega una roba simile) l'adesione fideistice ed emotiva (indifferente se a multinazionali del famaco o forza nuovax)
in occasioni in cui l'aspetto razionale dovrebbe essere l'unica bussola.
baci
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » lun nov 29, 2021 13:37 pm

@coniglio

Se vai su comedonchisciotte hanno postato da poco un articolo interessante su questo argomento.

Non è troppo complottista, lo puoi leggere :P

Ciao

Rettifico, lo è molto :lol:
E tra poco verrà tolto per evitare censure 8) :mrgreen:
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda Kinobi » lun nov 29, 2021 14:51 pm

OT
Ma di fiqua, non si parla più?
Fine OT
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda pesa » lun nov 29, 2021 15:46 pm

coniglio ha scritto:e più in particolare come la spieghi (se si spiega una roba simile) l'adesione fideistice ed emotiva (indifferente se a multinazionali del famaco o forza nuovax)
in occasioni in cui l'aspetto razionale dovrebbe essere l'unica bussola.
baci



in attesa della risposta di Tacchino, mi permetto una riflessione che, essendo io biologo e non psicologo nè filosofo, inevitabilmente muove da considerazioni di ordine evoluzionistco-antropologiche:

l'istinto è un po' come il cuore. che va da solo, non serve uno sforzo cosciente per farlo battere. e così l'istinto. che pure lui ha le sue ragioni...

la ragione, che dici dovrebbe essere l'unica bussola, invece è un po' come i quadricipiti (o qualunque altro muscolo scheletrico): per metterlo in azione serve una volontà precisa. serve fare uno sforzo. è fatica (argomento già toccato in altro post). e il gusto della fatica, sia fisica che d'altro genere, non è scontato. anzi, selezionato in ere di evoluzione animale, l'istinto vorrebbe spingerci a farne il meno possibile di fatica: a pari guadagno, meno fatica vuol dire più alta probabilità di sopravvivenza. è ovvio.

e la ragione, poveretta, che è giovane, risiede nella neocorteccia che è l'ultima arrivata (nella versione 2.0 di homo sapiens probabilmente ha meno di 100K anni), è piena di "bug". consuma tanto, è lenta. e sotto molti aspetti inefficiente. così, ogni volta che le cose si mettono male, sia perchè c'hai un leone alle calcagna, sia perchè sei nel mezzo della battaglia (reale o figurata) recede lasciando spazio all'istinto. che è fondamentalmente fascista: è grossolano, funziona per archetipi ancestrali. ma è resoluto, non ha mai dubbi, è veloce e violento. è lo stato fondamentale (direbbe un fisico) quello verso cui tutte le sovrastrutture deacadono quando smetti di "fare fatica".

il concetto, qui più poeticamente espresso è questo:

Ha detto Michele Serra in un’intervista al “Foglio” nel giugno 2018: “La sinistra nasce dentro un linguaggio, quello della complessità, che in questo momento storico è totalmente soccombente. Nessuno ha il tempo di sopportarla, la complessità...”. Resta solo il tempo per un like, per un tweet, per un post o un commento in rete. E in molti casi non sono scrittura, ma oralità scritta che sale dalle viscere come un insulto, una bestemmia, con la differenza che si fa “testo”. Non c’è tempo, non c’è memoria, non c’è linguaggio.
Sarà da queste assenze che scaturiscono l’odio, la paura, l’inumanità? Che il male torna a farsi “banale” come nel buio della storia? Forse nella guerra civile virtuale non c’è “cattivismo” contro “buonismo”, destra contro sinistra, popolo contro élite, “gente” contro “radical chic”.
C’è soprattutto stanchezza contro ostinazione. Stanchezza come resa a un eccesso di fatica, di mondo, di linguaggio; stanchezza che trova un ricostituente nel capro espiatorio, secondo procedimenti arcaici. E dall’altro lato c’è ostinazione come residuo di energia da spendere per provare a orientarsi nella complessità, sottoponendosi alla fatica del linguaggio, del discorso.

(Marco Pacini, Epocalisse, 2018)


Ciao.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda coniglio » lun nov 29, 2021 17:39 pm

verissimo,
è un po' quel che ora va forte sotto il nome di
appagamento dopaminico
nel non fare nulla, non pensare, rifuggire la fatica ecc. ecc.

a latere poi - pertinentissimo con la contingenza attuale - non sempre quando crediamo di pensare, pensiamo davvero.
spesso "razionalizziamo" qualcosa che è a monte. preistallato. e spesso eteroindotto.
Fromm batte forte su questo aspetto. tanto. allegando esempi e casi.
molto molto interessante.
(e cmq socrate con la maieutica aveva già smascherato tutti)

niente, volevo solo dirlo :)
però ho visto un parallelo fortissimo con le "argomentazioni razionali" attuali che circolano di bocca in bocca.peggio del virus.
su entrambi i fronti eh.
il bias è comune.
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda VYGER » mar nov 30, 2021 9:08 am

Ciao.

Mi permetto di segnalare questo video del medico britannico John Campbell sulla questione "Immunità naturale vs immunità da vaccino": https://www.youtube.com/watch?v=9bamaEMftg4.

Sintetizzo per chi non parla inglese.

1. Da studio peer reviewed di Nature e ricerca del governo israeliano, l'immunità naturale fornita da cellule B e T a 6 mesi è alta, maggiore di quella fornita dal vaccino; il numero di anticorpi non è predittivo dell'effettiva capacità di risposta dell'organismo; la conta delle cellule B e T, sì;
2. Ciò nonostante i governi spingono perché anche chi ha contratto il virus faccia la vaccinazione; scopo dei governi è garantirsi la certezza che il maggior numero di persone possibile sia immunizzato;
3. Tuttavia questo è problematico per le persone che hanno già contratto il virus: da un vasto studio britannico, le persone guarite e poi vaccinate hanno una probabilità del 50% maggiore di avere complicanze sistemiche serie che richiedono cure in ospedale.

La cosa è sensata: se inietto la proteina spike e questa in qualche modo entra nel flusso sanguigno, il sistema immunitario delle persone guarite inizia ad attaccare le cellule su cui la proteina spike si innesta: se nel cuore, il cuore; se nei reni, nei reni; e così via.

Lui conclude evidenziando un conflitto (etico e politico) tra le esigenze della comunità (il governo ha la necessità di sapere che il maggior numero di persone possibile è immune) e le esigenze dell'individuo (per una persona guarita vaccinarsi può essere pericoloso: miocarditi, disturbi anche gravi al sistema nervoso, ecc.).

In ogni caso, quando mi faranno il booster, oltre a dire le prekierine, io chiederò all'infermiere di aspirare prima di iniettare; se la dose va in gran parte in circolo, la probabilità di problemi, anche seri, è alta.

Aggiungo che, come spesso capita in psicologia, rimuovere o negare l'alterità dell'altro (in questo caso l'ala no vax della società), oltre a essere parte di quella strategia di semplificazione cui si accennava sopra, impedisce di avere una percezione più ampia e completa dei fenomeni - molto complessi - della vita ed espone a rischi.

E in ogni caso, come dicevano i latini, estote parati apud culo. :mrgreen:

Ciao
Ultima modifica di VYGER il mar nov 30, 2021 9:32 am, modificato 1 volta in totale.
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » mar nov 30, 2021 9:14 am

Quante storie per una punturina (cit.) :mrgreen:
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » mar nov 30, 2021 12:52 pm

Ma come possiamo districarci in questa selva di studi così contraddittori? Di chi ti devi fidare?

http://www.healthdesk.it/ricerca/immuni ... o-varianti

https://www.iltempo.it/attualita/2021/1 ... 29932/amp/
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda PIEDENERO » mar nov 30, 2021 13:17 pm

scairanner ha scritto:Ma come possiamo districarci in questa selva di studi così contraddittori? Di chi ti devi fidare?

http://www.healthdesk.it/ricerca/immuni ... o-varianti

https://www.iltempo.it/attualita/2021/1 ... 29932/amp/


Il metodo suggerito da Monti Mario mi pare in linea con i metodi odierni


https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... 7/6408110/
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar nov 30, 2021 19:05 pm

Ciao a tutti,

Purtroppo mi sento di deludere le aspettative di una risposta "illuminante", o comunque in grado di arricchire significativamente il dibattito. Non penso proprio di avere le idee più chiare di altri, o di avere una qualche bussola affidabile in questi tempi di confusione.

Per quanto mi riguarda, posso dire che ho fatto la terza dose, non tanto perché obbligato in qualità di sanitario, ma perché sono abbastanza convinto che i rischi di complicazioni legate al covid siano ben maggiori rispetto a quelli di effetti collaterali da vaccino.

Rispetto al deficit di razionalità del dibattito attuale...beh, la cosa non mi stupisce. È sempre stato così, con buona pace di Cartesio è l'astuzia delle passioni (cit. Piergiorgio Bellocchio) a reggere le cose umane.

Primitivi saluti
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda paolocar88 » mar nov 30, 2021 19:35 pm

scairanner ha scritto:Ma come possiamo districarci in questa selva di studi così contraddittori? Di chi ti devi fidare?

http://www.healthdesk.it/ricerca/immuni ... o-varianti

https://www.iltempo.it/attualita/2021/1 ... 29932/amp/

Tratto dal secondo link:
"Inoltre, alcune persone che sono guarite dalla COVID-19 potrebbero non beneficiare della vaccinazione COVID-19. Questo quanto sostenuto dai ricercatori dell'Università di Newcastle, dove si è visto che - su 972 operatori sanitari - che avevano già avuto COVID-19 questo «era associato ad un aumento del rischio di eventi avversi a seguito della vaccinazione BNT162b2/Pfizer»."

Come è possibile studiare fenomeni avversi che tipicamente hanno incidenze di 1 su 100000 (o anche inferiori) su un campione di 972 operatori?
A meno che i fenomeni avversi siano febbre e dolori muscolari...... :roll:
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda scairanner » mer dic 01, 2021 11:02 am

paolocar88 ha scritto:
scairanner ha scritto:Ma come possiamo districarci in questa selva di studi così contraddittori? Di chi ti devi fidare?

http://www.healthdesk.it/ricerca/immuni ... o-varianti

https://www.iltempo.it/attualita/2021/1 ... 29932/amp/

Tratto dal secondo link:
"Inoltre, alcune persone che sono guarite dalla COVID-19 potrebbero non beneficiare della vaccinazione COVID-19. Questo quanto sostenuto dai ricercatori dell'Università di Newcastle, dove si è visto che - su 972 operatori sanitari - che avevano già avuto COVID-19 questo «era associato ad un aumento del rischio di eventi avversi a seguito della vaccinazione BNT162b2/Pfizer»."

Come è possibile studiare fenomeni avversi che tipicamente hanno incidenze di 1 su 100000 (o anche inferiori) su un campione di 972 operatori?
A meno che i fenomeni avversi siano febbre e dolori muscolari...... :roll:


Forse non mi sono spiegato bene:

"Le persone guarite ritengo in assoluto che non abbiano necessità di vaccini se non in casi particolari”. Massimo Galli (non scai)

https://www.ilsussidiario.net/news/gall ... i/2217532/

Paolo Gasparini, membro esperto del Consiglio Superiore di Sanità, Direttore di Genetica Medica dell'università di Trieste. (mica piedenero o tatone)

«I guariti sono immuni contro tutte le porzioni del virus a differenza dei vaccinati che sono stati immunizzati solamente contro la proteina Spike (una parte del virus). Diverse pubblicazione scientifiche inoltre dimostrano chiaramente che l'immunità naturale è maggiore e di più lunga durata di quella determinata dai vaccini».

Quoto vyger:
"da un vasto studio britannico, le persone guarite e poi vaccinate hanno una probabilità del 50% maggiore di avere complicanze sistemiche serie che richiedono cure in ospedale."

In sostanza la scienza, nei confronti di chi è guarito dal covid, ci sta dicendo due cose, entrambe accertate da studi, con il risultato che l'una è l'opposto dell'altra.
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda paolocar88 » mer dic 01, 2021 13:50 pm

Ma è chiaro che intendono nell'immediato. L'immunità dei guariti è comunque soggetta a diminuire nel tempo...
Basta vedere i dati dei contagi per capirlo.
Tra di essi ci sono anche guariti (ne conosco almeno un paio in questa tornata).

Io non trovo traccia di questo "vasto studio".
Tutti quelli che vedo sono su campioni non significativi e possono al massimo esplorare gli effetti collaterali comuni (dolori, febbre, eccetera).
Sarei lieto di sfogliarlo...
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda paolocar88 » mer dic 01, 2021 14:02 pm

Se lo studio è questo (https://doi.org/10.1016/S1473-3099(21)00224-3) allora si parla sempre e solo di effetti collaterali minori...

Che poi io non capisco perché bisognerebbe essere più sensibili alla proteina prodotta in seguito al vaccino, rispetto alla proteina prodotta in seguito all'infezione (infezione che peraltro produrrà non solo la spike ma potenzialmente ben altre schifezze utili al virus per costruirsi, magari anche cancerogene a lungo andare, come succede con altri virus)...
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Re: Schizofrenia della gestione del covid

Messaggioda VYGER » mer dic 01, 2021 15:46 pm

Sì, l'articolo è quello.
Ho dato un occhio in fretta perché è lungo e complesso.
Si tratta di uno studio osservazionale con svariati limiti (in GB le persone potevano segnalare gli effetti collaterali tramite un'app; qui è riportata una sintesi dei risultati).
Per effetti collaterali sistemici (a 8 gg dall'infezione) loro intendono:

Systemic side-effects (prima e seconda dose Piffer e prima dose Astra Ziotibia, a sx l'incidenza tra i guariti e a dx tra coloro che non avevano mai contratto il virus)

Any 38 155 (13·5%) 6216 (22·0%) 116 473 (33·7%)
Headache 21 910 (7·8%) 3731 (13·2%) 78 734 (22·8%)
Fatigue 23 674 (8·4%) 4064 (14·4%) 72 924 (21·1%)
Chills and shiver 7166 (2·5%) 1812 (6·4%) 50 761 (14·7%)
Diarrhoea 3885 (1·4%) 416 (1·5%) 7546 (2·2%)
Fever 4236 (1·5%) 1076 (3·8%) 28 268 (8·2%)
Arthralgia 9021 (3·2%) 1978 (7·0%) 39 648 (11·5%)
Myalgia 6479 (2·3%) 1415 (5·0%) 24 274 (7·0%)
Nausea 5926 (2·1%) 981 (3·5%) 19 509 (5·7%)

Quindi non si tratta di sintomi gravi. Ho provato a cercare l'aumento di possibilità di sintomi avversi gravi pari al 56%; ma la ricerca automatica non ha riportato il passaggio.
Nei dati niente di nuovo, se non un aumento di probabilità di riportare sintomi sistemici in coloro che sono stati malati, in particolare per sintomi imparentati con qualche forma di disturbo autoimmune (artralgia e mialgia). A questo proposito è di un certo interesse il fatto che, oltre al sottoscritto, anche altre persone di mia conoscenza soffrivano di dolori alle articolazioni dopo 3 mesi dalla vaccinazione. A me sono passati dopo che ho cominciato ad assumere 500 mg al giorno di niacinamide (non fatelo a casa; è stato un mio esperimento che sembra aver funzionato). La niacinamide è utilizzata dall'organismo come "risorsa di scorta" per produrre il NAD (nicotinammide adenina dinucleotide), una delle più importanti sostanze antiossidanti prodotte dal nostro organismo. Quindi il mio un problema di eccessiva infiammazione.
Ora, ok che il virus metta in crisi le scorte di NAD in caso di malattia. Sembra che in effetti succeda.
Ma come ottiene lo stesso risultato il vaccino, che in teoria dovrebbe fermarsi nel muscolo ed essere eliminato in breve tempo? Accende qualche interruttore metabolico? Lo fa in tutti?
Inoltre io e almeno altre 3 persone di mia conoscenza abbiamo sofferto di palpitazioni per un bel po' di tempo. Ho progressivamente tolto caffè e birra (senza grandi risultati) e ho iniziato ad assumere 3g al giorno di creatina (perché sostiene i mitocondri anche nel cuore); e ora il problema sembra abbastanza risolto. Ho anche fatto un ecg sotto sforzo. E tutto sembra nella norma.
Però, secondo me, qualcosa che sfugge c'è: sempre il medico di cui sopra ha intervistato diverse persone che hanno sofferto di gravi problemi autoimmuni e cardiaci. Sarebbe interessante sapere quanti sono coloro che hanno problemi di questo tipo, per capire se si tratta di guai sistemici e se i guai sono provocati in qualche modo dal vaccino o dall'interazione tra vaccino e persona o da errata somministrazione.

Se a qualcuno interessa conoscere qualche storia dell'orrore post vaccino, cfr. qui: https://www.youtube.com/watch?v=7rZZTPp-eYU, qui: https://www.youtube.com/watch?v=lB5oR2gFQEw e qui: https://www.c19vaxreactions.com/

In ogni caso quoto il Tacchino: la razionalità e l'approccio empirico e sperimentale sono solo l'espressione più superficiale (e meno certa di quanto siamo portati a credere) di processi di percezione, pensiero e sentimento a-razionali, basati sulle emozioni.
Quindi, avoja...
Andiamo dove ci portano il cuore e altri visceri; e spesso per strade che sono tutto fuorché sicure e raccomandabili.

Miao
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VYGER
 
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