Pochi giorni fa è stata approvata la cosiddetta devolution.
Qui racconto al cittadino lombardo quello che l?aspetta.
Oggi, sabato 19 novembre, mi arriva una raccomandata dalla Regione Lombardia.
La lettera (?composta di 7 pagine?, come recita una postilla? affinché non capiti che qualcuno sbagli a contarle) mi comunica in tono cortese che è stato fatto un accertamento sul pagamento del bollo auto per la mia Polo, immatricolata nel settembre 2002, targa ******.
Due delle 7 pagine sono dedicate a rassicurarmi sul fatto che la Regione ha accertato che il pagamento della tassa automobilistica per tale veicolo è regolare per l?anno 2000 e per l?anno 2001.
Come ripeto, la vettura è stata immatricolata nel settembre 2002.
Ho già capito che nelle successive pagine ci sarà da divertirsi.
Le pagine successive sono dedicate a spiegarmi che per l?anno 2002 il pagamento non risulta, e si allega bollettino per il versamento del?importo, della multa, degli interessi e delle spese per istruzione della pratica.
Infatti la vettura era stata acquistata con esenzione dal bollo per tre anni in quanto rientrante nel D.L. 138/2002 (acquisto di auto ?Euro 4? dietro ritiro di una vecchia auto usata inquinante).
Ma questo, nonostante tutte le pratiche effettuate dal concessionario Volkswagen a suo tempo, alla Regione evidentemente non risulta.
Allegato alla lettera c?è un modulo per presentare ?Memoria difensiva?, manco io fossi sotto processo.
Bene, compilamola, riempiendo tutte le caselle e spiegando il mio diritto all?esenzione.
Compilato il tutto, corro dal cartolaio a fare le fotocopie della ?Memoria difensiva? (mi sento quasi Previti), della Carta d?Identità (il testo è minacciosissimo riguardo alla possibilità che io dimentichi di inserirla nella busta!), del libretto di circolazione e del documento di acquisto dell?auto dove è riportato in modo chiaro il diritto all?esenzione con tutti gli estremi.
Infilo il tutto in una busta e archivio le mie copie.
Ho perso un?ora del mio tempo, e lunedì dovrò sprecare la mia pausa-pranzo per fare una fila in un ufficio postale a spedire per raccomandata la ?Memoria difensiva? per il mio delitto.
Se avessi tempo da buttare, farei causa alla Regione Lombardia per essere risarcito di 40 euro, per due ore della mia vita sprecate, più i 70 centesimi delle fotocopie.
La cosa che mi ha più fatto imbestialire è che una delle famose ?sette pagine? della lettera dice che in caso si desiderino spiegazioni o chiarimenti è possibile chiamare un numero dedicato della Regione. E? un numero 199.**** e mezza facciata è dedicata a riportare in tabella i costi di chiamata.
Manco fosse un numero erotico, manco fosse un numero che il cittadino chiama per ricevere un servizio voluttuario e vagamente proibito.
Loro hanno sbagliato, loro hanno scritto una lettera poco chiara (perché questi sono gli unici due casi in cui il cittadino può voler chiamare quel numero) e ci vogliono anche guadagnare sopra.
Questo è quello che la Regione Lombardia formigoniana (locomotiva d?Italia) ci preannuncia per la devolution prossima ventura.
Al referendum!

Luca