Ancora su TAV - una bella lettera aperta

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Ancora su TAV - una bella lettera aperta

Messaggioda tclimb_2 » lun nov 21, 2005 13:50 pm

da http: // www .peacelink .it /

buona lettura

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CON IL POPOLO DELLA VAL DI SUSA
Scusate se come privato ed umile
cittadino, vi confesso tutto il mio più sincero disagio

DI ALESSANDRO
MARESCOTTI (privato cittadino)

Leggo testualmente: "Inviti
selezionati, facce che contano, è gradito l'abito scuro. I Ds ne
hanno organizzata una per anticipare, a imprenditori e banchieri, a manager e intellettuali, le grandi linee del programma". E così ecco che
Anna Maria Artoni, presidente degli industriali dell'Emilia Romagna, arriva assieme a Matteo Colaninno, presidente dei giovani industriali. Ed è
tutto un valzer di parlamentari, manager e imprenditori. Giorgio Napolitano fa gli onori di casa. C'è ad esempio un grande ex dirigente della Finmeccanica, come Fabiano Fabiani. E poi gente del calibro di Cesare Romiti. Accanto a Romiti siede Massimo D'Alema. E poi c'è il
potente presidente del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari. E poi ci sono tanti direttori di giornali e Tg. E c'è anche lui: Bruno Vespa. Che parla al telefonino con Bossi e gli dice: "Caro Umberto! Ma certo, va bene, possiamo organizzare una trasmissione tutta dedicata a...".


Non sto facendo altro che un copia e incolla del vivace articolo di Fabrizio Roncone, che elenca molto più minuziosamente di me i tanti invitati che contano per voi. E che non vengono a mangiare le salsicce del Festival dell'Unità ma a degustare roba fine per il loro palato. E a parlarvi dei loro affari, che contano più delle tartine e dello spumante che mescete nei loro calici. Voi forse li avete convinti. In fondo potete essere più graditi alla platea popolare.
Pertanto siete più affidabili sull'alta velocità, sui rigassificatori, sulle grandi infrastrutture, sugli investimenti militari, sul ponte di Messina. Non toglierete a lor signori le ville con piscina, i gioielli firmati, le Ferrari, i cabinati da crociera, anzi. E' l'occasione buona anche per voi. E allora, scusate se come privato ed umile cittadino, vi confesso tutto il mio più sincero disagio. Come quando salgo sul treno sbagliato che mi porta nella direzione opposta.

Scusate, ma io provo disagio a vedervi banchettare con i più potenti uomini d'affari italiani mentre nessuno di voi era alla marcia della Val di Susa contro il tunnel in una montagna che contiene amianto e materiale radioattivo.

Scusate, ma io provo disagio a vedere Ermete Realacci e Chicco Testa, tra i fondatori della Legambiente, fare carriera e dissociarsi dal popolo della Val di Susa che cerca di tutelare la propria salute e la propria valle.

Scusate, ma io provo disagio a leggere che Prodi definisce i rigassificatori di Brindisi o di Taranto "impianti assolutamente sicuri" quando sono invece per legge assoggettati alla direttiva Seveso per il rischio di "incidente rilevante".

Scusate, ma io provo disagio quando Prodi passa da Taranto e non dice nulla sul rischio nucleare connesso al passaggio di sottomarini Nato (se fosse passato vent'anni fa da Chernobyl, prima dell'esplosione, temo
che avrebbe dormito placidamente accanto al reattore, tanto sono tecnologie sicure).

Scusate, ma io provo disagio a vedere che non ci interpellate, né quando si deve fare una guerra (e ne avete fatte) né quanto si deve scrivere il programma.

Scusate, ma io provo disagio quando vedo che interpellate moltissimo i vostri finanziatori.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che chi costruisce armi conta più
di me nella scrittura del programma elettorale.

Scusate, ma io provo disagio a sentire che D'Alema non avrebbe fucilato Mussolini e non ha mai condannato la strage di innocenti compiuta con il bombardamento contro la TV di Belgrado nel 1999. Lui era presidente del Consiglio.

Scusate, ma io provo disagio a leggere, su un grande giornale nazionale, che Fassino si lamenta per le spese militari scese allo 0,8% del Pil e ha puntando il dito su Berlusconi, il tutto in un convegno con gente scelta e importante che opera nel settore militare.

Scusate, ma io provo disagio anche solo a immaginare che in Iraq ci siano gli interessi petroliferi di qualche invitato; e che ai morire magari ci
andrà un mio studente che mai avreste convinto a rischiare la pelle se fosse rimasta la leva.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che il sindaco di centrosinistra di Torino telefona alla Coca-Cola discolpandosi se il consiglio comunale ha votato un documento di condanna e boicottaggio della Coca Cola per le violazioni dei diritti umani. Gli imprevisti della democrazia sono veramente una vergogna.


Scusate, ma io provo disagio a leggere che Michele Serra ritiene questo come il penultimo problema di cui la sinistra si dovrebbe occupare ("l'ultimo è quello della Pepsi-Cola", ha aggiunto con sarcasmo).

Scusate, ma io provo disagio quando intuisco che i diritti umani contavano tantissimo quando venivano violati in Urss da Leonid Breznev e non contano più niente oggi se a violarli è uno sponsor, la Coca Cola, e se a farne le spese sono i lavoratori di un'altra parte del mondo.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che le torture compiute dagli americani pesano sul vostro cuore quanto pesavano sul cuore di Togliatti quelle sovietiche.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che non vi scandalizzate più e che lo fate solo quando una notizia appare sulla prima pagina dei giornali.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che, ciò nonostante, in piazza per protestare contro il fosforo bianco e la strage di Fallujah non c'eravate, mentre non mancate alle cene importanti.

Scusate, ma io provo disagio perché condannate le troppe TV di Berlusconi e non la troppa spazzatura che c'è in TV.

Scusate, ma io provo disagio perché il moderno oppio del popolo non lo volete distruggere ma lo desiderate nelle vostre mani.

Scusate, ma io provo disagio a vedervi nelle trasmissioni spazzatura da otto milioni di telespettatori: Pasolini vi avrebbe condannato senza pietà.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che - poiché c'è questa TV - della
scuola non interessa più niente a nessuno. Un tempo l'istruzione era
fondamentale per leggere il giornale, e venivano diffuse due milioni di
copie dell'Unità la domenica. Oggi otto milioni di persone si raggiungono anche senza che sappiano leggere e scrivere. E se ciò è vero, allora l'obiettivo è quello di conquistare la TV e non di insegnare a leggere e a scrivere, anche perché - nell'era di Internet - potrebbero controllarvi meglio.

Scusate, ma io provo disagio a vedere i banchetti del centrosinistra con gli industriali, i banchieri, i big del giornalismo. La P2 almeno era realizzata in segreto. L'espropriazione della democrazia avveniva con il garbo massonico. Cenavano senza far baccano, perbacco un po' di galateo.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che in Gran Bretagna i grandi finanziatori dei laburisti vengono premiati con il seggio di Lord.

Scusate, ma io provo disagio - come insegnante - a constatare che la missione educativa di don Milani è finita, che io sono un illuso, e che il sacro dovere di dare una formazione culturale ai figli dei lavoratori per fare di loro "classe dirigente" è un'idea ormai morta e sepolta. Temo
di capire ormai tutto il gioco. E ne provo imbarazzo. Perché mi chiederete il voto in nome di quegli ideali di giustizia per cui don Milani insegnava
ai più poveri a leggere e a scrivere.

Scusate, ma io provo disagio nel vedere che veniamo chiamati a votare non per cambiare questa società ma per togliere il governo a Berlusconi. E per consegnare la chiavi della nazione a loro: quelli che avete invitato. Del resto solo loro sanno fare con professionalità, competenza, spirito imprenditoriale ecc. ecc. quelle cose che molti di voi non sanno fare.

Scusate, ma io provo disagio al solo pensiero che Fassino non telefoni ai lavoratori ma ai loro datori di lavoro.

Scusate se provo disagio a leggere che Giuliano Amato - quando era presidente del Consiglio - sia andato a parlare all'Onu della povertà alloggiando nel più lussuoso albergo di New York.
In Congo si vive in media con 110 dollari all'anno (venti centesimi
di euro al giorno) e molti di voi li spendono in una sola cena. Ed è ovvio
che nel programma elettorale queste cose vengano ignorate.

Scusate, ma io provo disagio quando arrivano le auto blu di grossa cilindrata e non sai se scenderà un esponente del centrodestra o del centrosinistra: avete auto uguali.

Scusate, ma io provo disagio a leggere quanto guadagnate come parlamentari, quanto prenderete di pensione: guadagnereste un po' della mia simpatia abolendo la lunga lista di privilegi parlamentari. Ma temo che non ne sarete capaci se e quando sarete maggioranza.

Scusate, ma io provo disagio a vedervi vestiti tutti uguali: avete gli stessi abiti firmati, le stesse scarpe, le stesse cravatte. Comprate in quei negozi di lusso in cui non acquisterà mai nulla la gente che chi vi voterà o almeno tanti di loro.

Scusate, ma io provo lo stesso disagio di quando, venti anni fa, ho scoperto che pensavo di acquistare un detersivo "pulito", "ecologico", "di
sinistra", e invece compravo lo stesso detersivo di una multinazionale
che aveva creato furbescamente una linea di prodotti "alternativi" per
ragioni di marketing. Cambiava solo la confezione e la pubblicità. Ma
il detersivo era lo stesso.

Anche se per voi io non conto nulla, a maggior ragione esprimo il disagio di chi non conta nulla.

Vi confesso di non riconoscermi più nel vostro mondo.

E non per questo perdo la speranza in un futuro migliore.

Perché vedo la politica altrove, là dove voi avete perso - assieme all'innocenza - anche la speranza.

Disse Danilo Dolci: "Una cosa è tendere a sostituirsi al vecchio potere e altro è creare nuovo potere in ciascuno".

Alessandro Marescotti
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Re: Ancora su TAV - una bella lettera aperta

Messaggioda Jocondor » lun nov 21, 2005 14:30 pm

tclimb_2 ha scritto:da http: // www .peacelink .it /

buona lettura

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CON IL POPOLO DELLA VAL DI SUSA
Scusate se come privato ed umile
cittadino, vi confesso tutto il mio più sincero disagio

DI ALESSANDRO
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selezionati, facce che contano, è gradito l'abito scuro. I Ds ne
hanno organizzata una per anticipare, a imprenditori e banchieri, a manager e intellettuali, le grandi linee del programma".
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Scusate, ma io provo disagio a sentire che D'Alema non avrebbe fucilato Mussolini e non ha mai condannato la strage di innocenti compiuta con il bombardamento contro la TV di Belgrado nel 1999. Lui era presidente del Consiglio.

Scusate, ma io provo disagio a leggere, su un grande giornale nazionale, che Fassino si lamenta per le spese militari scese allo 0,8% del Pil e ha puntando il dito su Berlusconi, il tutto in un convegno con gente scelta e importante che opera nel settore militare.
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Scusate, ma io provo disagio perché il moderno oppio del popolo non lo volete distruggere ma lo desiderate nelle vostre mani.

Scusate, ma io provo disagio a vedervi nelle trasmissioni spazzatura da otto milioni di telespettatori: Pasolini vi avrebbe condannato senza pietà.

Scusate, ma io provo disagio a vedere che - poiché c'è questa TV - della
scuola non interessa più niente a nessuno. Un tempo l'istruzione era
fondamentale per leggere il giornale, e venivano diffuse due milioni di
copie dell'Unità la domenica. Oggi otto milioni di persone si raggiungono anche senza che sappiano leggere e scrivere. E se ciò è vero, allora l'obiettivo è quello di conquistare la TV e non di insegnare a leggere e a scrivere, anche perché - nell'era di Internet - potrebbero controllarvi meglio.

Scusate, ma io provo disagio nel vedere che veniamo chiamati a votare non per cambiare questa società ma per togliere il governo a Berlusconi. E per consegnare la chiavi della nazione a loro: quelli che avete invitato. Del resto solo loro sanno fare con professionalità, competenza, spirito imprenditoriale ecc. ecc. quelle cose che molti di voi non sanno fare.
.................................



Sottoscrivo

Sono a disagio anche io e questa unione mi sta facendo pena e rabbia.

Aggiungo alla lista anche le visite al papa, l'approvazione a Ruini, il silenzio sulle sparate contro la legge 194 e la Ru486.

Se la sinistra intende vincere facendo proprie le ragioni, i sentimenti, od anche soltanto gli atteggiamenti che sono della destra, a me non interessa che vinca.

Sono incazzato, depresso, e non so se andrò a votare
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......
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lettera aperta...

Messaggioda brunoz » lun nov 21, 2005 14:45 pm

Ciao !! :D
Temo di essere in larghissima parte d'accordo con quanto espresso...
La musica, magari con altri suonatori, sarà suppergiù la stessa... i nostri
(bèh, "nostri" mi pare eccessivo) dell'Unione fanno a gara con quelli della
CdL a tenersi i piedi in tutte le scarpe possibili...
... sto ancora aspettando (OT) di sentire qualche esponente della sinistra
(ommammamia, ho detto "sinistra" come se esistesse davvero!) alzarsi a
dire che il presidente iraniano è un sostanziale c******e...
... sto ancora aspettando (OT come sopra) alzarsi a dire che la dirigenza
politica cinese ci si pulisce il culo coi diritti civili + elementari...
Smetto per crisi biliare. Ma non rinuncio a provarci, andando a votare.
Miao
Immagine "Siate il cambiamento che volete vedere nella società."
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Messaggioda Buzz » lun nov 21, 2005 14:45 pm

questa sinistra mi fa schifo quasi quanto la destra e per certe cose ancora di più

l'unica cosa è che una parte di chi li vota, una piccola parte, è certamente più simile a me di quanto non lo siano gli elettori della destra.

solo questo.
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Messaggioda Enzolino » lun nov 21, 2005 14:54 pm

Anche a me alcune cose scritte dal tizio mi mettono a disagio, ma ci leggo anche parecchia demagogia ... :? :wink:
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Messaggioda andreag » lun nov 21, 2005 15:09 pm

Enzolino ha scritto:Anche a me alcune cose scritte dal tizio mi mettono a disagio, ma ci leggo anche parecchia demagogia ... :? :wink:


....infatti, anche a me qualcosa non quadra del tutto...

:? :? :?:

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Messaggioda tclimb_2 » lun nov 21, 2005 15:13 pm

Enzolino ha scritto:Anche a me alcune cose scritte dal tizio mi mettono a disagio, ma ci leggo anche parecchia demagogia ... :? :wink:


DEMAGOGIA
Tecnica politica che consiste nell'ottenere il pieno appoggio del popolo eccitandone i sentimenti più irrazionali (la paura o l'odio nei confronti di un nemico vero o immaginario, la speranza di ottenere beni promessi ecc.). Nel linguaggio politico antico indica una vera e propria forma di governo che, secondo Platone, Aristotele e Polibio, derivava dalla degenerazione della democrazia ed era a sua volta destinata a tramutarsi in tirannide o in anarchia.

demagogia? allora era demagogia anche moretti che diceva a dalema "di qualcosa di sinistra!" o guzzanti che faceva dire a ciccioBBello "a berlusco' t'avemo portato l'acuqa co' le recchie, ricordate degli amici!"

non credo si debba leggere quello che c'e' scritto tra le righe, perche' tra le righe non c'e' scritto nulla. IMHO mi sembra invece una visione reale di come vanno le cose in giro.
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Messaggioda Silvio » lun nov 21, 2005 15:22 pm

tclimb_2 ha scritto:
Enzolino ha scritto:Anche a me alcune cose scritte dal tizio mi mettono a disagio, ma ci leggo anche parecchia demagogia ... :? :wink:


DEMAGOGIA
Tecnica politica che consiste nell'ottenere il pieno appoggio del popolo eccitandone i sentimenti più irrazionali (la paura o l'odio nei confronti di un nemico vero o immaginario, la speranza di ottenere beni promessi ecc.). Nel linguaggio politico antico indica una vera e propria forma di governo che, secondo Platone, Aristotele e Polibio, derivava dalla degenerazione della democrazia ed era a sua volta destinata a tramutarsi in tirannide o in anarchia.

demagogia? allora era demagogia anche moretti che diceva a dalema "di qualcosa di sinistra!" o guzzanti che faceva dire a ciccioBBello "a berlusco' t'avemo portato l'acuqa co' le recchie, ricordate degli amici!"

non credo si debba leggere quello che c'e' scritto tra le righe, perche' tra le righe non c'e' scritto nulla. IMHO mi sembra invece una visione reale di come vanno le cose in giro.



mi associo, con notevole amarezza.
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Messaggioda Enzolino » lun nov 21, 2005 15:52 pm

tclimb_2 ha scritto:DEMAGOGIA
Tecnica politica che consiste nell'ottenere il pieno appoggio del popolo eccitandone i sentimenti più irrazionali (la paura o l'odio nei confronti di un nemico vero o immaginario, la speranza di ottenere beni promessi ecc.). Nel linguaggio politico antico indica una vera e propria forma di governo che, secondo Platone, Aristotele e Polibio, derivava dalla degenerazione della democrazia ed era a sua volta destinata a tramutarsi in tirannide o in anarchia.

demagogia? allora era demagogia anche moretti che diceva a dalema "di qualcosa di sinistra!" o guzzanti che faceva dire a ciccioBBello "a berlusco' t'avemo portato l'acuqa co' le recchie, ricordate degli amici!"

non credo si debba leggere quello che c'e' scritto tra le righe, perche' tra le righe non c'e' scritto nulla. IMHO mi sembra invece una visione reale di come vanno le cose in giro.
Appunto.
Spesso si usa e si fa leva sul sentimento di insoddisfazione generale per polarizzare negativamente l'opinione popolare verso tizio o caio o verso una posizione politica.
In questo come in altri messaggi che ogni tanto ricevo attraverso delle mailing list, ci sono spesso, dietro delle critiche sensate nei confronti di questo o quel politico, anche dei condimenti pieni di demagogia.
Il discorso sulla poverta' fatto da Giuliano Amato all'ONU quando poi andava a dormire in un'hotel superlusso. Che doveva fare, dormire sotto un ponte?
Il conteggio annuale su quanto sia il salario in Congo, sicuramente inferiore rispetto al prezzo del computer usato dall'autore del messaggio.
O il discorso sulle macchine blu dei destrorsi o sinistrorsi. Ignora l'autore del messaggio l'effetto che ha l'immagine sia a livello nazionale che internazionale? Oppure vive in un mondo chiamato Utopia?
E lo stupore verso l'opportunismo dei politici di sinistra? Ci vuole molto a capire che ci sara' sempre l'opportunista che abbraccera' una corrente politica in virtu' delle possibilita' di accesso al potere? Mi sembra del tutto ragionevole.
Per non parlare dei soliti discorsi superficiali sul vestire tutti uguali.

Il fatto per cui non mi sento a disagio piu' di tanto e' la constatazione che la classe politica riflette quasi sempre il modo di essere dei cittadini che le delegano la propria porzione di liberta'.
NOI ABBIAMO I POLITICI CHE CI MERITIAMO!

Insomma, dal mio punto di vista la superficialita' di alcune sue affermazioni rendono poco credibili anche le altre che magari potevano essere veritiere.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda tclimb_2 » lun nov 21, 2005 16:23 pm

Enzolino ha scritto:
[cut]

Il fatto per cui non mi sento a disagio piu' di tanto e' la constatazione che la classe politica riflette quasi sempre il modo di essere dei cittadini che le delegano la propria porzione di liberta'.
NOI ABBIAMO I POLITICI CHE CI MERITIAMO!

Insomma, dal mio punto di vista la superficialita' di alcune sue affermazioni rendono poco credibili anche le altre che magari potevano essere veritiere.

Ciao :wink:

Lorenzo


questo non toglie il fatto che una certa sinistra, che per anni ha rappresentato il sociale in italia, abbia, dagli anni 70 in poi, virato verso il servilismo al capitalismo.
le logiche di partito e di poltrona hanno preso il posto dell'impegno politico e trovo rivoltante che uno come bertinotti si debba sedere vicino ad uno come prodi o dalema, per non parlare delle future alleanze con i "socialisti-radicali" (peccato che non ci sia un'emoticons con uno che vomita).
e' vero, la lettera potrebbe essere letta come un lista di luoghi comuni e concordo con la superficialita', di piu', la chiamerei stupidita', di certe affermazioni, mi hanno ricordato quando mi facevano mangiare per forza perche' i bambini del biafra non avevano di che sfamarsi (!), ma cavolo, e' una litania che inizio a sentire sempre piu' spesso.

ciao luca :)
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Messaggioda Enzolino » lun nov 21, 2005 16:36 pm

tclimb_2 ha scritto:questo non toglie il fatto che una certa sinistra, che per anni ha rappresentato il sociale in italia, abbia, dagli anni 70 in poi, virato verso il servilismo al capitalismo.
le logiche di partito e di poltrona hanno preso il posto dell'impegno politico e trovo rivoltante che uno come bertinotti si debba sedere vicino ad uno come prodi o dalema, per non parlare delle future alleanze con i "socialisti-radicali" (peccato che non ci sia un'emoticons con uno che vomita).
e' vero, la lettera potrebbe essere letta come un lista di luoghi comuni e concordo con la superficialita', di piu', la chiamerei stupidita', di certe affermazioni, mi hanno ricordato quando mi facevano mangiare per forza perche' i bambini del biafra non avevano di che sfamarsi (!), ma cavolo, e' una litania che inizio a sentire sempre piu' spesso.

ciao luca :)
Su questo son d'accordo. Personalmente sento molto la mancanza di appelli sulla moralita' e l'impegno come quelli di Berlinguer o Don Milani. Ma credo anche che queste cose nascano dal basso.
Anche io trovo certe scelte vomitevoli, ma penso che purtroppo, per ora, cacciare Berlusconi sia una necessita'. Poi si puo' cercare di ri-costruire sul resto.
Io son convinto che la Democrazia debba essere radicata nelle persone per poter definire un paese realmente democratico.
Forse dire che ogni paese ha i parlamentari che si merita e' un po' eccessivo (in fondo ognuno di noi e' un politico), perche' per diventare parlamentare ci vuole ambizione e spesso abilita' nell'arte del compromesso, ma quando vedo le realta' a livello locale, mi sembra che pur cambiando la scala di riferimento, l'atteggiamento non cambia.

Ciao :wink:

Lorenzo
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