Merci extra-UE

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Merci extra-UE

Messaggioda Franceska » ven apr 22, 2005 19:01 pm

Ho ricevuto questa e-mail che vi sottopongo tale e quale:

Buon pomeriggio,
> Vi chiedo un paio di minuti di tempo per una questione secondo me
> importante. Questo articolo del Sole 24 Ore, spiega tre cose importanti:
> 1 - In Europa non è obbligatorio, per le merci importate da paesi
> extra-UE, l'indicazione del paese di origine;
> 2 - I politici che sono a capo del Parlamento Europeo
> hanno il DUBBIO se sia utile o meno istituire l'obbligo di tale
> indicazione per tutte le merci importate in Europa;
> 3 - Così hanno istituito un sondaggio via internet per sapere da imprese
> e da privati se sia utile istituire
> questo obbligo. Il problema è che questo sondaggio è sconosciuto penso a
> chiunque.
> Siccome la mancata indicazione del paese d'origine può comportare
> alcuni spiacevoli effetti come:
> - comprare carne che si pensa italiana invece è thailandese e ha il
> morbo della mucca pazza (è successo, anche recentemente, a Milano);
> - comprare medicinali con il marchio CE pensando siano europei invece sono
> cinesi (CE sta anche per "China Economy", ci hanno clonato il marchio);
> - comprare frutta e verdura che si pensa coltivata in un agriturismo
> toscano invece è un prodotto OGM canadese;
> - comprare vestiti anche di marche famose che si pensano fatti in
> Italia (e si paga per questo uno zero in più)invece sono stati prodotti
> nelle Filippine da bambini di nove anni;
> per questo e per tanti altri motivi di morale, etica, politica,
> economia, ho ritenuto di inviarLe il link al sondaggio in modo che, se
> vuole
> , può dire la sua opinione in merito al Parlamento Europeo che, anche
> sulla base di questo sondaggio, deciderà se istituire l'obbligo di
> indicare la provenienza delle merci sui beni importati in Europa.
> Se la cosa La interessa particolarmente, Le chiedo anche di farlo
> girare il più possibile, perchè scade il 30 aprile.
> http://europa.eu.int/yourvoice/forms/di ... 01&lang=IT
>
>
>
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scade il 30

Messaggioda troll » ven apr 22, 2005 19:19 pm

scade il 30 ? cos' è ? uno yogurt ?
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Re: Merci extra-UE

Messaggioda dags1972 » sab apr 23, 2005 9:54 am

Ho diviso l'analisi della lettera in due parti fondamentali
Franceska ha scritto:Ho ricevuto questa e-mail che vi sottopongo tale e quale:

Buon pomeriggio,


buona nessuna critica


Franceska ha scritto:> Vi chiedo un paio di minuti di tempo per una questione secondo me
> importante. Questo articolo del Sole 24 Ore, spiega tre cose importanti:
> 1 - In Europa non è obbligatorio, per le merci importate da paesi
> extra-UE, l'indicazione del paese di origine;


Belin allora bisogna far partire uno scandalo eccezionale...io faccio dogana export ma allora chi lavora nell'import ruba lo stipendio ...

Di base è una stronzata (eufemismo) colossale

Le merci che fanno regolarmente dogana (non parlo del contrabbando) indicano sempre il paese d'origine, accompagnando la dichiarazione da certificati d'origine....altrimenti invece di pagare chessò un dazio del 4% ne pagano uno del 68%

Anzi è proprio il paese d'origine e non quello di spedizione che è la differenza tra un dazio e l'altro...

www.agenziadogane.it tra le cose da scaricare il tuld e le successive modificazioni/integrazioni stabilite di concerto con la comunità europea

Franceska ha scritto:> 2 - I politici che sono a capo del Parlamento Europeo
> hanno il DUBBIO se sia utile o meno istituire l'obbligo di tale
> indicazione per tutte le merci importate in Europa;
> 3 - Così hanno istituito un sondaggio via internet per sapere da imprese
> e da privati se sia utile istituire
> questo obbligo. Il problema è che questo sondaggio è sconosciuto penso a
> chiunque.
> Siccome la mancata indicazione del paese d'origine può comportare
> alcuni spiacevoli effetti come:
> - comprare carne che si pensa italiana invece è thailandese e ha il
> morbo della mucca pazza (è successo, anche recentemente, a Milano);
> - comprare medicinali con il marchio CE pensando siano europei invece sono
> cinesi (CE sta anche per "China Economy", ci hanno clonato il marchio);
> - comprare frutta e verdura che si pensa coltivata in un agriturismo
> toscano invece è un prodotto OGM canadese;
> - comprare vestiti anche di marche famose che si pensano fatti in
> Italia (e si paga per questo uno zero in più)invece sono stati prodotti
> nelle Filippine da bambini di nove anni;
> per questo e per tanti altri motivi di morale, etica, politica,
> economia, ho ritenuto di inviarLe il link al sondaggio in modo che, se
> vuole
> , può dire la sua opinione in merito al Parlamento Europeo che, anche
> sulla base di questo sondaggio, deciderà se istituire l'obbligo di
> indicare la provenienza delle merci sui beni importati in Europa.
> Se la cosa La interessa particolarmente, Le chiedo anche di farlo
> girare il più possibile, perchè scade il 30 aprile.
> http://europa.eu.int/yourvoice/forms/di ... 01&lang=It
>
>


C E sta per China Export non china Economy
il link non è un link della Comunità europea istituzionale...quindi ci credo che il sondaggio sia sconosciuto ai più e ai meno
tanti saluti e buone salite a tutti
Alberto Giacomo Letizia Elena e Daniele
----
Un uomo rassegnato è un uomo morto prima di morire
---
Al diavolo il futuro, nel futuro siamo tutti morti
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Re: Merci extra-UE

Messaggioda aculnaig » sab apr 23, 2005 10:27 am

dags1972 ha scritto:Belin allora bisogna far partire uno scandalo eccezionale...io faccio dogana export ma allora chi lavora nell'import ruba lo stipendio ...

Di base è una stronzata (eufemismo) colossale

Le merci che fanno regolarmente dogana (non parlo del contrabbando) indicano sempre il paese d'origine, accompagnando la dichiarazione da certificati d'origine....altrimenti invece di pagare chessò un dazio del 4% ne pagano uno del 68%

Anzi è proprio il paese d'origine e non quello di spedizione che è la differenza tra un dazio e l'altro...

www.agenziadogane.it tra le cose da scaricare il tuld e le successive modificazioni/integrazioni stabilite di concerto con la comunità europea



Ciao dags,
avevamo già detto che lavoriamo più o meno nello stesso campo vero?
Io non credo che l'esempio si riferisse a questa transizione.
Se infatti è vero che una merce extra UE debba viaggiare con il certificato d'origine (già questo non è sempre vero), ed è lo stesso importatore a pretenderlo e a scriverlo nel contratto, proprio per evitare di pagare dazi non dovuti, al momento dello sdoganamento può perdere l'origine.
Se infatti un commerciante importa 3000 t. di "testicoli ripieni" :lol: e una volta sbarcati li lascia allo stato estero negli spazi doganali, può vendere piccole quantità ai propri clienti che li mischiano alla "gnokka fritta" e li inscatolano dentro confezioni che non riporteranno mai l'origine dei testicoli. (in realtà poi ci sono altri passaggi)
Sono cmq contro, perchè è facilissimo mascherare l'origine dei prodotti.
Andrebbero aboliti gli OGM, oppure fare una ricerca seria sulle implicazioni che l'uso di questi potrebbero portare alla salute del consumatore.

Una cosa sola ancora: qui bisogna dire che i paesi del N Europa sono nu poco figli di zoccola. Noi siamo + ingenui.

Ciao
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