Ho ricevuto questa e-mail che vi sottopongo tale e quale:
Buon pomeriggio,
> Vi chiedo un paio di minuti di tempo per una questione secondo me
> importante. Questo articolo del Sole 24 Ore, spiega tre cose importanti:
> 1 - In Europa non è obbligatorio, per le merci importate da paesi
> extra-UE, l'indicazione del paese di origine;
> 2 - I politici che sono a capo del Parlamento Europeo
> hanno il DUBBIO se sia utile o meno istituire l'obbligo di tale
> indicazione per tutte le merci importate in Europa;
> 3 - Così hanno istituito un sondaggio via internet per sapere da imprese
> e da privati se sia utile istituire
> questo obbligo. Il problema è che questo sondaggio è sconosciuto penso a
> chiunque.
> Siccome la mancata indicazione del paese d'origine può comportare
> alcuni spiacevoli effetti come:
> - comprare carne che si pensa italiana invece è thailandese e ha il
> morbo della mucca pazza (è successo, anche recentemente, a Milano);
> - comprare medicinali con il marchio CE pensando siano europei invece sono
> cinesi (CE sta anche per "China Economy", ci hanno clonato il marchio);
> - comprare frutta e verdura che si pensa coltivata in un agriturismo
> toscano invece è un prodotto OGM canadese;
> - comprare vestiti anche di marche famose che si pensano fatti in
> Italia (e si paga per questo uno zero in più)invece sono stati prodotti
> nelle Filippine da bambini di nove anni;
> per questo e per tanti altri motivi di morale, etica, politica,
> economia, ho ritenuto di inviarLe il link al sondaggio in modo che, se
> vuole
> , può dire la sua opinione in merito al Parlamento Europeo che, anche
> sulla base di questo sondaggio, deciderà se istituire l'obbligo di
> indicare la provenienza delle merci sui beni importati in Europa.
> Se la cosa La interessa particolarmente, Le chiedo anche di farlo
> girare il più possibile, perchè scade il 30 aprile.
> http://europa.eu.int/yourvoice/forms/di ... 01&lang=IT
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