"La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

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"La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda livellozero.net » mer mag 23, 2018 10:37 am

Ho scritto una recensione dell'ultimo libro di Maurizio Oviglia, storico frequentatore (anni fa) di questo forum...

Ci ho aperto un topic apposito, fosse mai ne venisse fuori una discussione. Il libro infatti, oltre a presentarsi come una fitta serie di racconti (più che un'autobiografia di quelle in voga adesso), solleva molti, molti temi.
Per ora è tutto.
Bibez

https://livellozero.net/la-linea-invisi ... ecensione/

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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda PIEDENERO » mer mag 23, 2018 16:36 pm

livellozero.net ha scritto:Ho scritto una recensione dell'ultimo libro di Maurizio Oviglia...


E chi se ne frega?
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda il Duca » mer mag 23, 2018 16:36 pm

PIEDENERO ha scritto:
livellozero.net ha scritto:Ho scritto una recensione dell'ultimo libro di Maurizio Oviglia...


E chi se ne frega?


Oggi sei in gran forma eh! :lol:
http://www.respirodelvento.blogspot.com

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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda PIEDENERO » mer mag 23, 2018 16:38 pm

il Duca ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
livellozero.net ha scritto:Ho scritto una recensione dell'ultimo libro di Maurizio Oviglia...


E chi se ne frega?


Oggi sei in gran forma eh! :lol:



Si :D
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda livellozero.net » mer mag 23, 2018 17:14 pm

PIEDENERO ha scritto:
il Duca ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
livellozero.net ha scritto:Ho scritto una recensione dell'ultimo libro di Maurizio Oviglia...


E chi se ne frega?


Oggi sei in gran forma eh! :lol:



Si :D


Umorismo pazzesco.
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda grizzly » mer mag 23, 2018 18:15 pm

Dovrò accattarlo… :D
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda PIEDENERO » gio mag 24, 2018 10:30 am

livellozero.net ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
il Duca ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
livellozero.net ha scritto:Ho scritto una recensione dell'ultimo libro di Maurizio Oviglia...


E chi se ne frega?


Oggi sei in gran forma eh! :lol:



Si :D


Umorismo pazzesco.

non è umorismo è una domanda.
la risposta è nel numero di accessi al tuo sito.
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda gug » gio mag 24, 2018 12:37 pm

A me il sito piace e anche la recensione del libro :)
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda scairanner » gio mag 24, 2018 23:50 pm

gug ha scritto:A me il sito piace e anche la recensione del libro :)


Però in una recensione dovrebbe essere (eticamente) vietato parlare di se stessi, si parla dell'autore, di te chissenefrega (non in quanto bibez ma in quanto intervistatore)

"Sono della stessa generazione, ho cominciato a scalare nel 1983, per cui conosco bene quella sorta di impeto, di impazienza mista a tracotanza, che ci spingeva, eredi d’un certo romanticismo alpinistico, dal ripetere le vie di altri a volerne aprire di proprie."

"negli anni in cui sia io che Maurizio"
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda livellozero.net » ven mag 25, 2018 11:25 am

scairanner ha scritto:
gug ha scritto:A me il sito piace e anche la recensione del libro :)


Però in una recensione dovrebbe essere (eticamente) vietato parlare di se stessi, si parla dell'autore, di te chissenefrega (non in quanto bibez ma in quanto intervistatore)

"Sono della stessa generazione, ho cominciato a scalare nel 1983, per cui conosco bene quella sorta di impeto, di impazienza mista a tracotanza, che ci spingeva, eredi d’un certo romanticismo alpinistico, dal ripetere le vie di altri a volerne aprire di proprie."

"negli anni in cui sia io che Maurizio"


Diciamo che qui, nell'intenzione, è più un modo per esprimere un coinvolgimento rispetto alla questione (che può essere il mio coinvolgimento, ovvero un po' di identificazione, come quella di tanti altri), e non era tanto un voler parlare di me.

Ogni recensione è fatta da un punto di vista personale, e a volte esprime degli arbitrii intollerabili. Spero di non essere caduto in questo errore. Altrimenti, boh, diciamo che non l'ho fatto apposta. :)

Luca
Ultima modifica di livellozero.net il lun mag 28, 2018 17:04 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda Kinobi » ven mag 25, 2018 12:09 pm

Delle lunghe querelle tra vari utenti nel forum (tra cui io per primo coinvolto) assieme ad un cambio del modo di interagire degli utenti, hanno portato un inaridimento dei contenuti e delle visite.
Non so se sia stato un bene.
Si è passati forse da una piattaforma come i forum con tanti pro e pochi contro (ad esempio il mio è morto causa mancato aggiornamento del software in tempo utile del sottoscritto), ad altre piattaforme dei social media dove tutto è divorato in ore, e con l'innegabile svantaggio che se si ha più "follower o amici" il più forte vince sempre indipendentemente se ha o meno ragione (tipo Miss DiGiulian vs Mr Kinder).

Non spezzo una lancia per Livellozero che sa difendersi da solo, ma vedo che non ha pubblicità. Da quel che ne deduco, forse gli accessi migliorano, ma non so il ritorno economico che possano generare (perchè lo ignoro).
Per cui, non sono d'accordo nel sparare addosso a chi fa un lavoro tutto sommato aggratis, a volte perniciosamente polemico che manco io arrivo a quei livelli, ma interessante (perchè opinabile).

Solo una cosa: di Maurizio si è parlato tanto, spesso. Ha parlato tanto e spesso. Se Liveoxero dedicasse tempo anche a personaggi meno conosciuti, ma che hanno fatto tanto per il nostro sport come o quasi come lui senza aver mai avuto nessun ritorno, lo troverei ancora più interessante. Sono certo che ce la possono fare.

Ciao,
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda livellozero.net » ven mag 25, 2018 13:21 pm

Kinobi ha scritto:...vedo che non ha pubblicità. Da quel che ne deduco, forse gli accessi migliorano, ma non so il ritorno economico che possano generare (perchè lo ignoro).


Esatto, nessun ritorno, lo facciamo gratis, o meglio, a nostre spese (vedi promozioni su Facebook, ecc), perché se hai un hobby che ti piace ci spendi i soldi, no? :D

Kinobi ha scritto:Solo una cosa: di Maurizio si è parlato tanto, spesso. Ha parlato tanto e spesso. Se Liveoxero dedicasse tempo anche a personaggi meno conosciuti, ma che hanno fatto tanto per il nostro sport come o quasi come lui senza aver mai avuto nessun ritorno, lo troverei ancora più interessante. Sono certo che ce la possono fare.


Non abbiamo molti contatti, di solito scriviamo (per le interviste) rompendo le scatole. A volte va bene o benissimo (Ghisolfi) altre volte meno... Stando a Roma non è semplice.
Con le persone con cui ci sono contatti da tempo, è più facile ("ciao Maurizio, se mi mandi, o mi fai avere dall'editore il libro, ti faccio la recensione"...)

Per il resto, facciamo del nostro meglio.

Non avere sponsor vuol dire essere liberi, e non è poco.
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda PIEDENERO » ven mag 25, 2018 15:30 pm

Ho sempre apprezzato il forum di PM per lo scarso se non nullo intervento degli ammistratori. Una sorta di autogestione.
Chi scrive qui si cucca gloria e mazzate, sta a lui decidere come porsi e come interagire con gli altri.
Qualora avesse secondi fini, economici per esempio, sappia che, così come può avere vantaggi può anche avere svantaggi, l'importante è che poi non si lamenti e che non faccia la vittima.
Io, non lo farei. Primo perché è scorretto ingannare il prossimo, secondo perché potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Oggi mi va bene domani chi lo sa? Qualcuno potrebbe iniziare a scrivere recensioni pessime dei miei prodotti, magari solo per divertirsi.
@livellozero, se io fossi in te, ripeto se io fossi in te, come utente di un forum che scrive recensioni posterei qui la recensione INTERA e scriverei “ ciao ragazzi ho scritto questa recensione sul libro tal del tali, cosa ne pensate?” Senza rimandare per forza al link del sito per poterla leggere.Mi sono spiegato?
Questo è quello che penso a prescindere da ciò che viene recensito o pubblicizzato.
È questione di correttezza e rispetto verso gli altri utenti.
Saluti :wink:

Aggiungo. Se poi per nickname si usa Quello “commerciale” o di interesse personale, francamente non capisco.
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda wolf jak » ven mag 25, 2018 15:34 pm

Sono a un convegno che definire palloso sarebbe fare un complimento, quindi vi beccate anche qui la mia imprescindibile opinione :mrgreen:

Sebbene capisca cosa intende Piedenero, mi pare un po’ talebano e anacronistico. Se uno ha già scritto altrove, impaginato e messo foto come piace a lui, che ti costa seguire un link? Poi si può discuterne qui, ma ti da così tanto fastidio creare un po’ di traffico dove altri hanno speso se non altro tempo e fantasia? :?
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda Kinobi » ven mag 25, 2018 15:40 pm

PIEDENERO ha scritto:@livellozero, se io fossi in te, ripeto se io fossi in te, come utente di un forum che scrive recensioni posterei qui la recensione INTERA e scriverei “ ciao ragazzi ho scritto questa recensione sul libro tal del tali, cosa ne pensate?” Senza rimandare per forza al link del sito per poterla leggere.Mi sono spiegato?
Questo è quello che penso a prescindere da ciò che viene recensito o pubblicizzato.
È questione di correttezza e rispetto verso gli altri utenti.
Saluti :wink:

Aggiungo. Se poi per nickname si usa Quello “commerciale” o di interesse personale, francamente non capisco.


@ Piede, il loro sito è libero, senza accesso. Per fare un esempio è molto più libero del mio, forse perchè il loro è un sito ed il mio è un forum.
Trovo nel 2018 più corretta la loro formula, in quanto sul loro lavoro, casomai gli accessi li fanno anche loro (da non confondere con solo loro) piuttosto che lasciare il loro lavoro ad altri. Un poco come evitare di lavorare aggratis (anche se per passione) mentre gli altri prendono due soldini. Come quelli che fanno le cose aggratis togliendo lavoro a chi invece ci prova a lavorarci.

Ciao,
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda PIEDENERO » ven mag 25, 2018 16:01 pm

brevemente.
ma una volta che uno si è fatto conoscere postando le sue robe sul forum, perché continua ad ogni sua pubblicazione o simili a postare?
se io utente ho trovato il suo sito interessante, me lo salvo nei preferiti e me lo vado a vedere.
ve lo vedete Gogna che ogni tot posta qui i suoi link del banff? si beccherebbe insulti o no?
vediamo di separare le cose no?
vabbè ciao che devo andare a correre :D
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda Callaghan » ven mag 25, 2018 20:32 pm

PIEDENERO ha scritto:brevemente.
ma una volta che uno si è fatto conoscere postando le sue robe sul forum, perché continua ad ogni sua pubblicazione o simili a postare?
se io utente ho trovato il suo sito interessante, me lo salvo nei preferiti e me lo vado a vedere.
ve lo vedete Gogna che ogni tot posta qui i suoi link del banff? si beccherebbe insulti o no?
vediamo di separare le cose no?
vabbè ciao che devo andare a correre :D

ecco, PIEDONE, questo è il punto.
se vai ad aprire il topic "livellozero", ti accorgerai che io ho cagatoilcazzo ai 2 prodi romani esattamente per questo motivo, e l'ho fatto 8 anni fa.
e quindi con te non posso che essere d'accordo.
poi, però, mi sono a mia volta rottoilcazzo di cagareilcazzo. ed ho lasciato perdere.

temo però che il problema non sia neppure di natura economica, riferendomi al professor bibez, ma semplicemente di natura introspettiva.
è talmente preso da se stesso dentro la scalata, con il fuoco della vanagloria che gli consuma le budella, che probabilmente ha inconsapevolmente deciso di sublimare nell'elettronica contemporanea.
del resto, come non capirlo?
io immagino il transfer psicologgggico di bibez verso l'oviglione nazionale intanto che lo intervista virtualmente, l'ovigglia, che di fatto rappresenta la summa di chi, a colpi di carta, elettronica, passaparola, qualche fix (qualche, rispetto ad altri, ed ha ragione kinobi in tal senso, mi spiace sin dirlo) prima, e friend dopo si è fatto un nome; bibez tutto questo no. è un oscuro scalatore romano, che non conosce nessuno, esattamente come te, PIEDONE, e me.

io, ad essere onesti, il libro di oviglia non l'ho ancora comprato e quindi non posso dire nulla.
però mi suga dare le venti euro all'oviglia, lo ammetto.
ad ogni modo, prometto che cercherò di vincere la mia ritrosia verso il libro dell'oviglione (magari lo rubo in un negozio), e prometto che cercherò di leggerlo il più lievemente possibile.

è strana la vita. in tal senso mi viene in mente un altro film (una pura formalità, il più bel film, per me, del tornatore italiano), ed il suo personaggio Onoff, scrittore famosissimo, di cui cito testualmente la frase: "Non bisognerebbe mai incontrare i propri miti. Visti da vicino ti accorgi che hanno i foruncoli. Rischi di scoprire che le grandi opere che ti hanno fatto sognare tanto le hanno pensate stando seduti sul cesso, aspettando una scarica di diarrea."

ciao PIEDE
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda Kinobi » ven mag 25, 2018 22:24 pm

Callaghan ha scritto:...
è strana la vita. in tal senso mi viene in mente un altro film (una pura formalità, il più bel film, per me, del tornatore italiano), ed il suo personaggio Onoff, scrittore famosissimo, di cui cito testualmente la frase: "Non bisognerebbe mai incontrare i propri miti. Visti da vicino ti accorgi che hanno i foruncoli. Rischi di scoprire che le grandi opere che ti hanno fatto sognare tanto le hanno pensate stando seduti sul cesso, aspettando una scarica di diarrea."

ciao PIEDE


OT
Tornatore 1994.

Mi pare di aver sentito prima lo stesso concetto da altri, quello che ricordo di più è di Ellen Sanders 1969: "If you walk inside the cages at the zoo, you get to see the animals close up, stroke the captive pelts and mingle with the energy behind the mystique. You also get to smell the shit firsthand.""

Fine OT
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda PIEDENERO » lun mag 28, 2018 7:45 am

Callaghan ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:brevemente.
ma una volta che uno si è fatto conoscere postando le sue robe sul forum, perché continua ad ogni sua pubblicazione o simili a postare?
se io utente ho trovato il suo sito interessante, me lo salvo nei preferiti e me lo vado a vedere.
ve lo vedete Gogna che ogni tot posta qui i suoi link del banff? si beccherebbe insulti o no?
vediamo di separare le cose no?
vabbè ciao che devo andare a correre :D

ecco, PIEDONE, questo è il punto.
se vai ad aprire il topic "livellozero", ti accorgerai che io ho cagatoilcazzo ai 2 prodi romani esattamente per questo motivo, e l'ho fatto 8 anni fa.
e quindi con te non posso che essere d'accordo.
poi, però, mi sono a mia volta rottoilcazzo di cagareilcazzo. ed ho lasciato perdere.

temo però che il problema non sia neppure di natura economica, riferendomi al professor bibez, ma semplicemente di natura introspettiva.
è talmente preso da se stesso dentro la scalata, con il fuoco della vanagloria che gli consuma le budella, che probabilmente ha inconsapevolmente deciso di sublimare nell'elettronica contemporanea.
del resto, come non capirlo?
io immagino il transfer psicologgggico di bibez verso l'oviglione nazionale intanto che lo intervista virtualmente, l'ovigglia, che di fatto rappresenta la summa di chi, a colpi di carta, elettronica, passaparola, qualche fix (qualche, rispetto ad altri, ed ha ragione kinobi in tal senso, mi spiace sin dirlo) prima, e friend dopo si è fatto un nome; bibez tutto questo no. è un oscuro scalatore romano, che non conosce nessuno, esattamente come te, PIEDONE, e me.

io, ad essere onesti, il libro di oviglia non l'ho ancora comprato e quindi non posso dire nulla.
però mi suga dare le venti euro all'oviglia, lo ammetto.
ad ogni modo, prometto che cercherò di vincere la mia ritrosia verso il libro dell'oviglione (magari lo rubo in un negozio), e prometto che cercherò di leggerlo il più lievemente possibile.

è strana la vita. in tal senso mi viene in mente un altro film (una pura formalità, il più bel film, per me, del tornatore italiano), ed il suo personaggio Onoff, scrittore famosissimo, di cui cito testualmente la frase: "Non bisognerebbe mai incontrare i propri miti. Visti da vicino ti accorgi che hanno i foruncoli. Rischi di scoprire che le grandi opere che ti hanno fatto sognare tanto le hanno pensate stando seduti sul cesso, aspettando una scarica di diarrea."

ciao PIEDE


Se tu non fossi un vecchio maschio rinsecchito ti avrei gia sposato :P

non dimentichiamo la nostra italica natura per la quale non conta ciò che è giusto o sbagliato ma solo ciò che conviene o non conviene. E questo vale, sia chiaro, sia per chi posta che per chi legge.

Ciao callaghan
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Re: "La linea invisibile" di Maurizio Oviglia

Messaggioda ram| » lun mag 28, 2018 18:22 pm

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