Climbing Escalade Edlinger La Vie Aux Bout Des Doigts

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Messaggioda Mago del gelato » gio mag 18, 2006 21:56 pm

Francesco A. ha scritto:
Mr.k ha scritto: è il braccio la cosa che conta di più.


Ciò che conta di più, per me, è godere di una giornata passata in mezzo alla natura..
....i fiori, il cinguettare degli uccellini....

una via, farla , non farla, ma che importanza ha?
L'importante è lo stile, la fluidità, lo spirito con cui si affronta la via...

il braccio??? tzè

non sarai mica uno di quelli che scala su vie cosi piccole che sembrano boulder alla ricerca sfrenata della prestazione, del grado e della chiusura più audace????

non hai capito un cacchio dell'arrampicata....magari esci di un metro dallo spit e ti caghi a bestia...


Magari anche no, per quanto ne sappiamo puo essere fortissimo, ma sapete perchè oggi conta solo il braccio? Perchè così fa più comodo, si sono eliminati snobbandoli TUTTI gli stili di scalata (sia per tipo di parete che di protezioni) che richiedevano qualcosa di diverso dal braccio, che per essere allenato non richiede alcuna dote se non la costanza e la voglia di rompersi i coglioni al pannello. E non mi pare una grande evoluzione, è come riuscire ad andare più forte in formula uno usando piste senza curve.
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Messaggioda Francesco A. » ven mag 19, 2006 0:50 am

Mago del gelato ha scritto:Magari anche no, per quanto ne sappiamo puo essere fortissimo, ma sapete perchè oggi conta solo il braccio? Perchè così fa più comodo, si sono eliminati snobbandoli TUTTI gli stili di scalata .


Certo, non sappiamo se è forte o meno...ma anche se lo fosse vorrei proprio vederlo su certe placche lisce di aderenza e di "testa" che ci sono qui....

..altro che braccio!
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Messaggioda Mr.k » ven mag 19, 2006 2:24 am

Francesco A. ha scritto:
Mr.k ha scritto: è il braccio la cosa che conta di più.


il braccio??? tzè

non sarai mica uno di quelli che scala su vie cosi piccole che sembrano boulder alla ricerca sfrenata della prestazione, del grado e della chiusura più audace????

non hai capito un cacchio dell'arrampicata....magari esci di un metro dallo spit e ti caghi a bestia...


Cavolo mi hai beccato!!! faccio solo vie alte al massimo 7/8 metri che siano chiodate a non meno di 12 cm; un vero arrampicatore farlocco...
tutto braccio e niente cervello
Inoltre lo devo ammettere non aveveo capito ancora nulla dell' arrampicata
non avevo capito che si tratta di escursionismo, che stupido!!... io pensavo che si trattasse di uno sport grazie ragazzi mi avete aperto un mondo.
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Messaggioda Mr.k » ven mag 19, 2006 2:28 am

Mago del gelato ha scritto:
Francesco A. ha scritto:
Mr.k ha scritto: è il braccio la cosa che conta di più.


è come riuscire ad andare più forte in formula uno usando piste senza curve.

Il paragone non ha senso secondo me è come andare più forte in formula uno dopo aver fatto ore ed ore al simulatore.
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Messaggioda Mr.k » ven mag 19, 2006 2:31 am

Scusate un ultima:
cosa per quanto riguarda wolfang è lui che ci ha insegnato quanto è indispensabile il braccio.
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Messaggioda Mago del gelato » ven mag 19, 2006 9:45 am

Mr.k ha scritto:Scusate un ultima:
cosa per quanto riguarda wolfang è lui che ci ha insegnato quanto è indispensabile il braccio.


Si, però è stato un grande cercatore, ha amato l'avventura, si è confrontato con OGNI stile di scalata, l'allenamento era solo un modo per scoprire nuovi orizzonti in arrampicata, non il fine ultimo della sua attività.
Ed era un gran sostenitore del free solo, e non mi pare che avesse poco cervello.

Ti riporto una bella frase di Johnny Dawes, chi è qualche anno che arrampica e non lo conosce si vergogni:
"Amo l'arrampicata ma odio lo sport". Ed è uno veramente forte, negli anni 80 tra i migliori al mondo.
Ultima modifica di Mago del gelato il ven mag 19, 2006 10:05 am, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda brookite » ven mag 19, 2006 10:02 am

Mr.k ha scritto:Scusate un ultima:
cosa per quanto riguarda wolfang è lui che ci ha insegnato quanto è indispensabile il braccio.

Patrik non ha bisogno di tutto il braccio, gli basta il mignolo: è stato il primo a fare una trazione sul solo mignolo ....alla faccia !! :lol:
Tutte le vie facili sono uguali. Quelle difficili lo sono a modo loro
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Messaggioda Francesco A. » ven mag 19, 2006 13:27 pm

...Chris Sharma cita..

"arrampicare è come andare in bicicletta....sono solo le gambe che ti portano avanti...le braccia servono per l'equilibrio..."

Quando scalo penso a questa frase in modo da concentrarmi al massimo.
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Messaggioda Mr.k » ven mag 19, 2006 14:02 pm

Si, però è stato un grande cercatore, ha amato l'avventura, si è confrontato con OGNI stile di scalata, l'allenamento era solo un modo per scoprire nuovi orizzonti in arrampicata, non il fine ultimo della sua attività.
Ed era un gran sostenitore del free solo, e non mi pare che avesse poco cervello

Innanzi tutto il free solo secondo me è una cosa diversa dall' arrampicata sportiva ne meglio ne peggio come il rally e la formula uno semplicemente diversi. Ammiro e rispetto tutti quelli che hanno il coraggio di mettere a repentaglio la loro vita , io mi accontento dei rischi della scalata con la corda.
Non ho mai detto che Gullich fosse senza cervello anzi.
Per quanto riguarda la diatriba tra arrampicata come sport ed arrampicata come filosofia di vita ognuno la pensa come crede io sono più per lo sport; allenamento e pratica, cercare di migliorarsi continuamente per spostare i propri limiti sempre più in alto.
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Messaggioda Mago del gelato » ven mag 19, 2006 18:25 pm


Non ho mai detto che Gullich fosse senza cervello anzi.

Be' lo hai detto di chi scala slegato.
Anch'io in linea di massima sono contrario, ma non penso che chi lo faccia sia poco intelligente.

Per quanto riguarda la diatriba tra arrampicata come sport ed arrampicata come filosofia di vita ognuno la pensa come crede io sono più per lo sport; allenamento e pratica, cercare di migliorarsi continuamente per spostare i propri limiti sempre più in alto.


Certo, ma nessuno ti critica su questo, anche se per me è riduttivo, ma quando dici che le scalate di Edlinger sono superate...
Il difficile si può superare certo, ma il BELLO è un altra cosa e non sempre le due cose vanno di pari passo. Io nell'arrampicata cerco la bellezza, il che non esclude il cercare di migliorarsi.
Nei video citati io vedo la bellezza di cui sopra, in quasi tutti quelli di adesso no.
Il concetto è: solo perchè nei video di adesso si fanno cose più difficili (e poi anche su questo concetto bisogna riflettere) e sono fatti tecnicamente meglio non vuol dire necessariamente che siano più belli. Quello che conta è il messaggio che trasmettono.

Io tra: "Vivi in armonia con la natura, il tuo corpo e gli altri, muoviti sulla roccia in modo naturale e spontaneo, in un ambiente fantastico e vertiginoso" e "Spaccati di trave e pannello, vai in un posto nemmeno tanto bello solo perchè c'è una via/blocco durissima da chiudere a tutti i costi se no non sei dei nostri" , mi spiace ma scelgo il primo.
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Messaggioda Mr.k » ven mag 19, 2006 19:03 pm

"Spaccati di trave e pannello, vai in un posto nemmeno tanto bello solo perchè c'è una via/blocco durissima da chiudere a tutti i costi se no non sei dei nostri" , mi spiace ma scelgo il primo.



Perche dai per scontato che io mi riferica esclusivamente alle vie corte,
i passi duri si trovano anche sulle vie di 40 metri non sono prerogativa di quelle corte.
Nella mia vita purtroppo di vie corte ed intense ne ho fatto ben poche tutte le vie più dure che ho fatto erano lunghe e di continuita.
Inoltre per fortuna dove vivo io i posti brutti sono molto pochi anzi si contano sulle dita di una mano.
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Messaggioda Mago del gelato » ven mag 19, 2006 19:29 pm

Mr.k ha scritto:
"Spaccati di trave e pannello, vai in un posto nemmeno tanto bello solo perchè c'è una via/blocco durissima da chiudere a tutti i costi se no non sei dei nostri" , mi spiace ma scelgo il primo.



Perche dai per scontato che io mi riferica esclusivamente alle vie corte,
i passi duri si trovano anche sulle vie di 40 metri non sono prerogativa di quelle corte.
Nella mia vita purtroppo di vie corte ed intense ne ho fatto ben poche tutte le vie più dure che ho fatto erano lunghe e di continuita.
Inoltre per fortuna dove vivo io i posti brutti sono molto pochi anzi si contano sulle dita di una mano.


Non metto in dubbio le tue qualità sportive.
Ho detto via/boulder nel senso uno o l'altra, non intendevo vie corte.
Ma ci metto dentro se vuoi anche una via di 1000 metri, il senso di quello che ho scritto non cambia, quello che fa la differenza è la mentalità con cui ci si approccia all'arrampicata, non solo la difficoltà.
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Messaggioda Francesco A. » ven mag 19, 2006 19:48 pm

Mago del gelato ha scritto:Io tra: "Vivi in armonia con la natura, il tuo corpo e gli altri, muoviti sulla roccia in modo naturale e spontaneo, in un ambiente fantastico e vertiginoso" e "Spaccati di trave e pannello, vai in un posto nemmeno tanto bello solo perchè c'è una via/blocco durissima da chiudere a tutti i costi se no non sei dei nostri" , mi spiace ma scelgo il primo.


Parole sante!


"quello che fa la differenza è la mentalità con cui ci si approccia all'arrampicata, non solo la difficoltà."

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Messaggioda Mr.k » ven mag 19, 2006 20:41 pm

Ognuno di noi approccia come vuole; io penso che la dificoltà sia uno dei fattori indispensabili,più una cosa è dura/difficile maggiore è l'impegno che ci dobbiamo mettere più grande sarà la soddisfazione.
Naturalmente la difficoltà è relativa per ognuno di noi, il mio 6a non varrà mai meno del 7c o dell' 8a di un ginepro qualsiasi.
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Messaggioda Mago del gelato » ven mag 19, 2006 21:22 pm

Mr.k ha scritto:Ognuno di noi approccia come vuole; io penso che la dificoltà sia uno dei fattori indispensabili,più una cosa è dura/difficile maggiore è l'impegno che ci dobbiamo mettere più grande sarà la soddisfazione.
Naturalmente la difficoltà è relativa per ognuno di noi, il mio 6a non varrà mai meno del 7c o dell' 8a di un ginepro qualsiasi.


Nulla da dire, sono d'accordo, ma ridurre tutta l'arrampicata al solo gesto atletico togliendola dal contesto e scalare solo per il grado la trovo una grande limitazione.
Poi è ovvio che ognuno fa come vuole, nessuno è costretto a fare (quasi) niente.
La difficoltà è senza dubbio importante, è quando diventa il tutto che secondo me si perde, il mio è un consiglio, non certo un ordine.
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Messaggioda Mago del gelato » ven mag 19, 2006 23:19 pm

Toglimi una curiosità Mr.k, anche Metamorfosi di Berhault ti sembra superato? The dark side of The Moon? Mozart? La Gioconda? Tutta roba superata? Tecnicamente forse, ma snobbarli per questo...
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Messaggioda Mago del gelato » sab mag 20, 2006 23:57 pm

Aggiungo un appunto, ho appena visto Dosage vol.2.
Ho notato con piacere, tra il piattume generale (anche se Graham si tiene un bel po'), lo splendido video con Loskot e Sharma "Psicobloc part 2".
Finalmente due fortissimi che sfruttano l'altissimo livello fisico acquisito grazie all'allenamento sui massi per fare qualcosa di speciale, facendo sognare lo spettatore, questa è arrampicata! Magari quello che fanno non è 9b+, ma caspita se è bello!
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Messaggioda Mr.k » dom mag 21, 2006 23:02 pm

Metamorfosi siceramente a me ha fatto schifo non ne capisco il senso, non sono riuscito a guardarne più di 5 minuti. La difficolta come ti ho detto è essenziale è come guardare uno che fa una passeggiata il bicicletta o una tappa del giro.
La Gioconda non c'entra niente con il nostro discorso
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Messaggioda Buzz » dom mag 21, 2006 23:13 pm

a me i video di arrampicata, tranne rarissime eccezioni, fanno tutti generalmente cagare, a partire da quelli di edlinger per finire con quelli di sharma

cambia la tecnica di ripresa, cambiano i montaggi, cambiano gli stili di scalata...

ma i video fanno veramente due palle
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Messaggioda Mago del gelato » dom mag 21, 2006 23:17 pm

Mr.k ha scritto:Metamorfosi siceramente a me ha fatto schifo non ne capisco il senso, non sono riuscito a guardarne più di 5 minuti. La difficolta come ti ho detto è essenziale è come guardare uno che fa una passeggiata il bicicletta o una tappa del giro.
La Gioconda non c'entra niente con il nostro discorso


C'entra eccome, era per dire che le cose belle non passano di moda e non vengono dimenticate perchè "superate".
Comunque sfiderei chiunque a muoversi come Berhault in quel video, sembra che passeggi perchè eraveramente forte.
Quindi secondo te ad esempio una salita di Cassin non ha alcun valore perchè il grado che superava non è in linea con quello che fanno i migliori di oggi?
In aggiunta, ma valutazione del tutto personale, vedere un video di una persona che gira in mountain bike in un posto selvaggio superando via via le difficoltà che incontra mi emoziona mille volte più di una tappa del giro (che trovo estrememente noioso).
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