Ennesima ferrata in Val di Fassa... Attrezzati i Maerins...

[arteriolupin]

Lo leggo da qui...

http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=9324529

Ho solo letto di sfuggita...
Sono notoriamente uno che è sempre molto tollerante e che ama vedere la gente che va a godersi la montagna...

Questa volta, però, con la scusa di ripristinar eun vecchio percorso di guerra, hanno profanato i Maerins, torrioni fassani dove più di vent'anni fa andavo per veder da lontano, timoroso, Mariacher e la Jovane salire quelle stupende rocce...

Non ci fossero abbastanza ferrate in quella zona...

Invece no, non solo "attrezzano" un vecchio pecorso di guerra (il che sarebbe cosa buona). Ma attrezzano una ferrata di estrema difficoltà, definita superiore per difficoltà alla Pisetta, alla Piazzetta e così via. In breve, un perocrso da scimmie...

Oppure, forse, creano una palestra per far allenare al recupero di escursionisti incrodati i membri del CNSAS...

E qui arriva l'ultima botta: la ferrata è intitolat ala ricordo dei volontari del CNSAS morti lo scorso inverno durante una operazione di salvataggio...

Io spero solo che non si debbano vedere centinaia di operazioni di salvataggio intitolate alla memoria di chi, ora, forse avrebbe preferito un altro modo per essere ricordati (ammesso che ci si possa dimenticare di quelle eprsone...).

Sono basito.

Dal mio punto di vista sono mancati di rispetto ai Soccorritori del CNSAS ed ai Maerins in un colpo solo...

Spero di sbagliarmi e, se così fosse, chiedo scusa in anticipo. Ma ne dubito...

Non bastasbano tutti i ferri tra Vallaccia, Marmolada, Col Ombert, Costabella, Monzoni, Ombrettola e Vernale?
Ripristinar ei vecchi eprcorsi di guerra è cosa buona, sempre.
Attrezzare percorsi di dubbia logicità con difficoltà che esulano del tutto da quelle escursionistiche cui una ferrata dovrebbe essere destinata, che senso ha?
Pare che la ferrata (dalle relazioni) sia un qualcosa di cervellotico... Strapiombi e placche...

Davvero se ne sentiva la mancanza e, soprattutto, davvero è questo il modo per tributare il dovuto onore a chi andava a tirar fuori dalle peste gli altri, regalando per gli stessi la propria vita?

Bah...

[dolomia83]

Sono perfettamente daccordo con te Arterio,
di ferro c'è ne già abbastanza nei monti. Ci sarebbero stati altri modi per ricordare i 4 scomparsi...comunque il mondo è fatto di tante teste e tante idee.

[AlbertAgort]

http://www.planetmountain.com/News/show ... eyid=37515

dalla descrizione sembra faccia anche abbastanza schifo. difficile, scivolosa, faticosa, sporca, unta, marcia. Insomma una vera merda.

"Da evitare, infine, condizioni meteorologiche non stabili. "

[granparadiso]

http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=37515

dalla descrizione sembra faccia anche abbastanza schifo. difficile, scivolosa, faticosa, sporca, unta, marcia. Insomma una vera merda.

"Da evitare, infine, condizioni meteorologiche non stabili. "

insomma una trappola, in cui, prima o poi, ci cadrà qualcuno con poca esperienza e allora bisognerà ricorrere a quelle stesse persone a cui è intitolata, sperando sempre che qualcuno non ci si faccia male...cosa al quanto poco improbabile trattandosi di ferrata con quelle caratteristiche

dalla descrizione mi sembra di capire che se non sai arrampicare è meglio stare con i piedi per terra

[rediquadri]

Concordo con Arterio, io ho percorso molte ferrate nelle Dolomiti e ho apprezzato molte di esse, ma questa mi sembra veramente fuori luogo, da quanto ho letto è un percorso da scimmie che provocherà, temo, molte chiamate al soccorso Alpino, e non mi sembra questo il modo migliore per ricordare i soccorritori morti nell'inverno passato.

Direi che questa ferrata e quella dello Sci Club Faloria (fatta ad uso e consumo della funivia) sono proprio fuori luogo, seppur per motivi diversi.

[Andrea Orlini]

Ho letto la notizia ieri e aspettavo di vedere commenti in merito... perfettamente d'accordo che c'erano altri modi per ricordare o dedicare qualcosa ai colleghi... spero solo che non facciano qualcosa del genere anche per l'equipaggio di Falco....

[Pié]

...

non posso che quotarti..

[Cosacco]

Il primo tratto è stato attrezzato in modo da scoraggiare chi non fosse abbastanza preparato, ma coloro che dovessero proseguire e trovassero poi insormontabile il successivo tratto, costituito senza soluzione di continuità dalla risalita di una fessura verticale, una espostissima traversata strapiombante verso destra ed una ulteriore faticosa risalita, avrebbero qualche difficoltà a procedere a ritroso fino alla base delle rocce. Risulterebbe utile in tal caso una corda per discesa in doppia. Dopo la parte intermedia su sentierino attrezzato, la ferrata riprende con altri faticosi passaggi, che tuttavia risultano un po? più facili del tratto chiave sopra esposto.

DISCESA IN DOPPIA!!! ma che cavolo è...

[arteriolupin]

Pare che ad attrezzare la parete sia stato un noto FF di pianura, uno mezzo milanese e mezzo "tarù",che abita nella bassa bergamasca e che si diletta a fare solo ferrate e monotiri su plastica o su spit... Uno che sembra si faccia chiamare ALPINE MAN o qualcosa del genere...

[maivory]

d'ora in poi finalmente si potrà provare in moulinette dal cavo della ferrata questo fantastico tiro...per la gioia di Mariacher.

[youtube]http://www.youtube.com/v/f3l_AcEt7uc[/youtube]

[alefol]

prescindendo dal fatto che sono contrario a nuovi intinerari "ferrosi" per valutarla bisogna farla eio l'ho fatto pochi giorni dopo l'inaugurazione.
......."consigliata a chi sa arrampicare" dicono! Io non sarò un mago dell'arrampicata ma li NON SI PUO' mica arrampicare tanto. Sotto quei enormi tetti o è bagnato o è molto sporca oltre alle difficoltà dei passaggi stessi.
Per quanto riguarda il "ripristino del percorso storico etc..etc.. nutro forti dubbi che dei soldadi in quel periodo siano passati di la.......
E poi la dedica....
Penso siano delle giustificazioni preventive per aver profanato un'altra (piccola) zona quasi vergine
CHE SBUCA SULLA PORTA DEL RIFUGIO...
(se fossi capace metterei qualche foto)

[granparadiso]

prescindendo dal fatto che sono contrario a nuovi intinerari "ferrosi" per valutarla bisogna farla eio l'ho fatto pochi giorni dopo l'inaugurazione.
......."consigliata a chi sa arrampicare" dicono! Io non sarò un mago dell'arrampicata ma li NON SI PUO' mica arrampicare tanto. Sotto quei enormi tetti o è bagnato o è molto sporca oltre alle difficoltà dei passaggi stessi.
Per quanto riguarda il "ripristino del percorso storico etc..etc.. nutro forti dubbi che dei soldadi in quel periodo siano passati di la.......
E poi la dedica....
Penso siano delle giustificazioni preventive per aver profanato un'altra (piccola) zona quasi vergine
CHE SBUCA SULLA PORTA DEL RIFUGIO...
(se fossi capace metterei qualche foto)

Ciao ale...

Io non sarò un mago dell'arrampicata

modestia...modestia...modestia

torniamo seri

per caricare le foto devi: o caricarle nell'album del forum o qualche sito tipo imageshack, poi clicchi [img]qui%20metti%20il%20link%20della%20foto%20e%20di%20nuovo[/img]

dai facci vedere qualcosa

ciao

[(Ale74)]

d'ora in poi finalmente si potrà provare in moulinette dal cavo della ferrata questo fantastico tiro...per la gioia di Mariacher.

[youtube]http://www.youtube.com/v/f3l_AcEt7uc[/youtube]

Che spettacolo

[Siloga66]

Allora. Da quando l'hanno fatta questa ferrata l'ho fatta 2 volte. Un giorno da solo, tanto per vedere che roba era. Il giorno dopo l'ho dovuta rifare per portare su due persone che volevano assolutamente farla. Dico subito che io sono contro questo tipo di percorsi. Una ferrata come questa in questione è molto superiore come difficoltà a qualsiasi altra ferrata che c'è in giro. Non sale sui 2 pilastroni dei Maerins veri e propri, ma sta sulle rocce a sinistra dei 2 pilastroni. Queste rocce sono pochissimo arrampicabili: la roccia è sempre umida, con terriccio, scivolosa ed avare di appoggi, per cui si è costretti ad un esercizio ginnico continuo da scimmie sui cavi. Il tratto chiave è costituito da una fessura che strapiomba un po e successivo traverso a destra su parete strapiombante. Per fortuna qui ci hanno messo un cordino anche per i piedi (per il tratto peggiore solo però). Poi di nuovo diritti tirando come buoi sul cordino. A metà traversa lungamente su cenge per arrivare sotto la parte terminale un po più facile.
Considerazione: appena il popolo delle ferrate ne scoprirà l'esistenza cominceranno una serie di recuperi di incrodati per il soccorso alpino (e qui mi sento tirato in causa). Già nel giorno dell'inaugurazione, su una cinquantina di persone che la salivano, in 15 o 20 non ce l'hanno fatta e sono stati calati in doppia da guide e tecnici del soccorso. Questo la dice lunga. Non credo sia casuale che la ferrata termini sulla porta del Rifugio Cuz.

[Siloga66]

Dimenticavo: la storia del "ripristino vecchio percorso di guerra" mi sa tanto di scusa per giustificare l'ennesimo cavo su una parete. L'unico posto dove possono essere passati in guerra è la cengia a metà ferrata, perchè non credo che andassero con schioppi e cannoni sui strapiombi. Il nome della ferrata mi sa tanto di strumentalizzazione a fin di lucro di una tragedia successa e che tutti conosciamo.

[kala]

Mi sembra un parere degno di considerazione.

[CAVA]

Ho percorso la ferrata nei giorni scorsi ....
Condivido le perplessità espresse da tutti.

Se si volevano ricordare e/o commemorare i 4 Tecnici del soccorso alpino tragicamente scomparsi era meglio fare dell'altro in un altro posto.

L'arrivo alla Cuz non è del tutto casuale, come non è del tutto casuale il facile avvicinamento a dispetto della "ferrata piu' impegnativa" delle Dolomiti.

Mah...................

[Siloga66]

Appena posso metterò qualche foto.

[gianverd]

Delle osservazioni pienamente encomiabili!
Io sinceramenre rimango basito quando leggo un simile commento:
"..L?itinerario deve quindi essere percorso solo da chi si senta adeguatamente preparato; in caso contrario esso rischia di risultare ben poco divertente e di provocare la moltiplicazione degli interventi dei colleghi dei quattro valorosi soccorritori cui la ferrata è stata dedicata. Si tratta infatti di un percorso che richiede un impegno psico-fisico fuori dal comune, tale da fare di questa ferrata quella che in assoluto può essere considerata (luglio 2010) la più difficile delle Dolomiti, per la lunghezza dei passaggi difficili ed atletici. La ferrata risulta tecnicamente più difficile della Costantini alla Moiazza (anche se questa ha uno sviluppo ben maggiore), della pur severa Piazzetta sul Piz Boè, della Stella Alpina all? Agner o della recente Sci Club 18 al Faloria; è ben più impegnativa della vicina Kaiserjager sul Col Ombert, della Pertini sullo Stevia o della celeberrima Tomaselli a Punta Fanes, come pure della Pisetta sul Dain Piccolo, ai margini del territorio dolomitico.

Alla conoscenza della tecnica di arrampicata deve associarsi una buona forza di braccia ed è certo preferibile non avere sulle spalle zaini pesanti, particolarmente fastidiosi nei tratti a strapiombo. Da evitare, infine, condizioni meteorologiche non stabili. ..."

[Siloga66]

Su questo forum la parola "basito" è in voga.
Scusami il sarcasmo che ho, ma è una parola che mi sta sulle palle.