da chicco_pn » mer giu 23, 2010 11:54 am
da Aruges » mer giu 23, 2010 21:15 pm
da Freeraf » gio giu 24, 2010 21:39 pm
da arteriolupin » gio giu 24, 2010 22:07 pm
da chicco_pn » dom giu 27, 2010 11:42 am
da andidrummer » dom giu 27, 2010 15:56 pm
da chiaretta_81 » lun giu 28, 2010 12:11 pm
da Freeraf » lun giu 28, 2010 23:43 pm
chiaretta_81 ha scritto:come Raf io consiglio il giro sul Popera (vabbè l'abbiamo fatto insieme!) perchè è ad anello, si lascia la macchina presso il rifugio Lunelli. Questo risolve molti problemi quando si ha solo un'auto! al rif. Berti si arriva agevolmente per un sentiero largo con dei tornanti. Poi per trovare la ferrata Roghel noi abbiamo dovuto chiedere info al rifugio, dove abbiamo scoperto che occorre risalire un ghiaione ripido e arrivare alla base delle guglie di Stallata... da lì inizia la Roghel, una ferrata per me difficile a volte esposta, che segue in modo non proprio logico un canalino. A volte il cavo è poco teso e poi come staffe per i piedi si trovano degli assurdi "u" di ferro profondi appena pochi centimetri.. ma farli più grandi no?? vabbè, l'abbiamo presa con filosofia e pian piano siamo giunti in forcella, in fondo si vede il bivacco Cadore (mi sa che è collocato troppo vicino rispetto al percorso che è possibile fare in una giornata! infatti noi abbiamo raggiunto il rifugio Carducci). La Roghel continua anche in discesa lungo una parete di roccia, questa parte della ferrata è migliore come "infrastrutture" ma un po' noiosa, alla fine si giunge nel catino ghiaioso che va attraversato per arrivare alla cengia Gabriella... piccolo tratto in salita in un canale e poi inizia la cengia, bellissima, e lunghissima, protetta dove serve... quando ci si gira e si vede dove si è passati è impressionante, ma nel farla è larga a sufficienza... certo non bisogna scivolare giù ehehe. "Girato l'angolo" si intravede il Carducci ma non è proprio vicino, occorre scendere un canale con neve dura e risalire un po'. Il mitico gestore tiene il rifugio "alla vecchia maniera" in un clima familiare, io consiglio di andarlo a trovare e assaggiare tutte le cose buone che prepara (il pane fresco è portato a spalla dalla val Fiscalina... eppure il prezzo è più basso di tanti altri rifugi!). Noi il giorno dopo siamo saliti in cima al Popera, a parte un tratto dove occorre superare la spalla rocciosa la salita è facile, di nuovo dormito al Carducci la sera... Il terzo giorno chiuso il giro attraverso la Strada degli Alpini... la Cengia della Salvezza è bellissima, c'era qualche canalino innevato (noi avevamo una picca a testa), comunque per tutto il tratto ci sono ottime protezioni con fune metallica, a parte alcuni punti dove il percorso abbandona la parete rocciosa e si percorre un normale sentiero. Si arriva a un bivio per Sesto Pusteria, dove invece si svolta a destra puntando al Passo della Sentinella, li il percorso si fa a tratti verticale ma c'è anche una scaletta metallica, protezioni ottime, solo in alcuni punti il cavo era sotto la neve. Dal Passo Sentinella (bellissimo) alcuni fanno la ferrata che porta alla cima della Croda Rossa di Sesto. Noi eravamo in ritardo perchè io non sono proprio una grande atleta. Quindi abbiamo scelto di lasciar perdere, scendere il ghiaione (un po' brutto) e arrivare nei pressi del Berti da sinistra, poi al Lunelli.
Secondo me il percorso non è banale per la lunghezza e l'esposizione, ma bellissimo dal punto di vista paesaggistico e storico (Grande Guerra). Io penso che finora sia il giro migliore che ho fatto. Poi vabbè lo avevo scelto io e quindi è stato ancora meglio ehehe!
da chiaretta_81 » mar giu 29, 2010 10:51 am
da gianverd » mer lug 07, 2010 9:51 am
Aruges ha scritto:Dal passo Sella raggiungere la ferrata Meisules poi traversare l'altipiano fino al rifugio Cavazza al Pisciadu , scendere il val Setus e ritornare al passo Sella.
da enrock74 » gio lug 08, 2010 9:01 am
chiaretta_81 ha scritto:come Raf io consiglio il giro sul Popera (vabbè l'abbiamo fatto insieme!) perchè è ad anello, si lascia la macchina presso il rifugio Lunelli. Questo risolve molti problemi quando si ha solo un'auto! al rif. Berti si arriva agevolmente per un sentiero largo con dei tornanti. Poi per trovare la ferrata Roghel noi abbiamo dovuto chiedere info al rifugio, dove abbiamo scoperto che occorre risalire un ghiaione ripido e arrivare alla base delle guglie di Stallata... da lì inizia la Roghel, una ferrata per me difficile a volte esposta, che segue in modo non proprio logico un canalino. A volte il cavo è poco teso e poi come staffe per i piedi si trovano degli assurdi "u" di ferro profondi appena pochi centimetri.. ma farli più grandi no?? vabbè, l'abbiamo presa con filosofia e pian piano siamo giunti in forcella, in fondo si vede il bivacco Cadore (mi sa che è collocato troppo vicino rispetto al percorso che è possibile fare in una giornata! infatti noi abbiamo raggiunto il rifugio Carducci). La Roghel continua anche in discesa lungo una parete di roccia, questa parte della ferrata è migliore come "infrastrutture" ma un po' noiosa, alla fine si giunge nel catino ghiaioso che va attraversato per arrivare alla cengia Gabriella... piccolo tratto in salita in un canale e poi inizia la cengia, bellissima, e lunghissima, protetta dove serve... quando ci si gira e si vede dove si è passati è impressionante, ma nel farla è larga a sufficienza... certo non bisogna scivolare giù ehehe. "Girato l'angolo" si intravede il Carducci ma non è proprio vicino, occorre scendere un canale con neve dura e risalire un po'. Il mitico gestore tiene il rifugio "alla vecchia maniera" in un clima familiare, io consiglio di andarlo a trovare e assaggiare tutte le cose buone che prepara (il pane fresco è portato a spalla dalla val Fiscalina... eppure il prezzo è più basso di tanti altri rifugi!). Noi il giorno dopo siamo saliti in cima al Popera, a parte un tratto dove occorre superare la spalla rocciosa la salita è facile, di nuovo dormito al Carducci la sera... Il terzo giorno chiuso il giro attraverso la Strada degli Alpini... la Cengia della Salvezza è bellissima, c'era qualche canalino innevato (noi avevamo una picca a testa), comunque per tutto il tratto ci sono ottime protezioni con fune metallica, a parte alcuni punti dove il percorso abbandona la parete rocciosa e si percorre un normale sentiero. Si arriva a un bivio per Sesto Pusteria, dove invece si svolta a destra puntando al Passo della Sentinella, li il percorso si fa a tratti verticale ma c'è anche una scaletta metallica, protezioni ottime, solo in alcuni punti il cavo era sotto la neve. Dal Passo Sentinella (bellissimo) alcuni fanno la ferrata che porta alla cima della Croda Rossa di Sesto. Noi eravamo in ritardo perchè io non sono proprio una grande atleta. Quindi abbiamo scelto di lasciar perdere, scendere il ghiaione (un po' brutto) e arrivare nei pressi del Berti da sinistra, poi al Lunelli.
Secondo me il percorso non è banale per la lunghezza e l'esposizione, ma bellissimo dal punto di vista paesaggistico e storico (Grande Guerra). Io penso che finora sia il giro migliore che ho fatto. Poi vabbè lo avevo scelto io e quindi è stato ancora meglio ehehe!
da chiaretta_81 » gio lug 08, 2010 15:32 pm
da enrock74 » gio lug 08, 2010 16:43 pm
da azaza » sab lug 10, 2010 14:42 pm
da chiaretta_81 » lun lug 12, 2010 8:51 am
da AlpineMan® » lun lug 12, 2010 19:50 pm
chiaretta_81 ha scritto:sì beh calma io sono a un livello molto basso!! per me è stata faticosa e ci ho messo una vita a passar su, ma perchè dovrei perdere 10kg di zavorra e allenarmi un po'! invece sono la classica gitante della domenica
da chiaretta_81 » mar lug 13, 2010 13:53 pm
da chicco_pn » dom lug 18, 2010 13:58 pm
da euiua » gio lug 22, 2010 8:51 am
chicco_pn ha scritto:ciao a tutti, scrivo dopo qualche settimana!
sto cercando di fare l'itinerario per la tre giorni dolomitica: avrei scelto il giro del popera, ho un dubbio: se il biv cadore è facilmente accessible, il biv Mascabroni invece non mi pare lo sia!
Qualcuno c'è andato? bisogna portarsi dietro corda e chiodi?
grazie delle info!
da chiaretta_81 » gio lug 22, 2010 10:57 am
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