Ferrate francesi: un gioco con brivido!

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Ferrate francesi: un gioco con brivido!

Messaggioda esteban » ven lug 05, 2002 8:53 am

Ciao a tutti,

Vi consiglio due ferrate, entrambe in Francia. Sono delle ferrate totalmente diverse da quelle in Dolomiti; sono nate di recente e semplicemente come gioco. Sono ottimamente attrezzate (a volte il mancorrente di sicurezza è ricoperto dalla gomma per non rovinare i moschettoni; in corrispondenza di ogni fittone c'è un "maialino" in cui rinviare l'eventuale corda, senza utilizzare dei moschettoni o preparati.
Visto che il lato della sicurezza è OK, hanno scelto traversate su strapiombi, ponti volanti, cavi d'acciaio, ecc.: tutto per il brivido!
La prima si trova vicino a Modane (dopo il tunnel del Fréjus) ad Aussois ed è la ferrata Du Diable. Ci si muove in bassa quota tra un forte e l'altro. E' un'insieme di 4 ferrate da concatenare a scelta; in più ci sono due ferratine apposta per bambini: les Angelots 8O et les Diablotins :twisted: .
La seconda ferrata è in Val d'Isère, raggiungibile (per me) dal colle del Piccolo San Bernardo. Parte anche questa dal paese (Val d'Isère) e si chiama le Roc de Tovière. La ferrata è divisa in 3 parti progressivamente più difficili. La terza parte è spettacolare con un ponte di 40 metri sopra il baratro, una placca fotogenica ed un lungo traverso con 250 m. di vuoto sotto. (Volendo stare due giorni è presente un'altra ferrata giusto di fronte chiamata la Daille, leggermente più facile).
Le relazioni delle ferrate sono disponibili sui siti internet francesi dedicati alle ferrate, ma non ricordo il link.
ciao
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Alcuni siti

Messaggioda Mav » ven lug 05, 2002 11:41 am

Se può interessare alcuni siti sono:
http://www.ffme.fr/
http://www.viaferrata.org/
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Re: Ferrate francesi: un gioco con brivido!

Messaggioda Emailio » ven lug 19, 2002 14:43 pm

Non amo le ferrate e non le frequento, ma su alp del mese scorso oltre ad uno speciale sul granito del capitan :lol:
... c'era un articolo sulle ferrate della francia di cui parlate.

ciao
E
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Messaggioda mf » ven lug 19, 2002 17:49 pm

Evviva!!!!! Il grande circo è sempre più florido!!!! Chilometri di cavi gettati a deturpare pareti, ponti sospesi, giri della morte, tunnel al neon, e tutto per fare divertire l'animale più idiota: l'uomo. Proprio così: più idiota.
L'ultimo scempio è compiuto: ferrate mirabolanti e fantasmagoriche!
Ma un briciolo di etica e rispetto per ciò che ci circonda non sarebbe dovuto?
Per chi ha bisogno di brividi: via Polimagò, Val di Mello. L'ultima lunghezza, prima dell'unione con Luna Nascente, è uno splendido traverso di 40 m con passi di VI totalmente improteggibile.
Buon divertimento!!!!
MatteoF
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Messaggioda Redpoint » sab lug 20, 2002 10:48 am

Matteo, a non tutti piace arrampicare, trovo che la via ferrata sia un approccio molto divertente con la parete..
Ok kilometri di cavi e gradinature non saranno il massimo quanto ad impatto ambientale, ma una domenica di sciallato divertimento aereo, magari portando con te chi non è tanto avvezzo alle altezze, in tutta sicurezza mi sembra bello..
Ma urmài sun chè... in mèzz al tempuraal
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Messaggioda Mav » sab lug 20, 2002 11:17 am

Concordo pienamente con Redpoint; MatteoF sei troppo drastico, non ho letto un tuo messaggio in questo forum che non fosse di provocazione o attacco a qualsiasi proposta. Cerca di darti una calmata
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Messaggioda mf » sab lug 20, 2002 12:41 pm

Mav,
le mie provocazioni oltre questa dove sarebbero?
Sei tu il moderatore del forum per dirmi "cerca di darti una calmata"?
Non sei capace di ribattere con un argomento valido come Red?
Hai visto le foto delle ferrate da me incriminate? Scommetto che non sai neppure di quello che stiamo parlando.

Caro Red,
concordo con quello che hai affermato. La mia era una forte provocazione per sondare il terreno. Ma le ultime creazioni in Francia escono da ogni fine alpinistico. Non una ferrata per raggiungere in modo sicuro e divertente una cima lungo una via logica ma un parco giochi. Il tutto per il portafoglio degli albergatori. Il mio attacco non è rivolto contro le classiche e storiche ferrate dolomitiche ma contro questi scempi. Grazie per avere risposto in modo educato.

Mav,
vai anche sulle motoslitte? Ami la montagna? La consideri solo un mezzo da cui trarre piacere? Cresci ragazzino.
Io accetto il tuo pensiero. Fai altrettanto.
mf
 
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Messaggioda mf » sab lug 20, 2002 12:52 pm

Mav,
Mi sono accorto ora che sei l'autore del post: "I gradi: questi sconosciuti". Se qualcuno cerca di ampliare le tua cultura alpinistica è un provocatore?
Hai imparato la lezione F, PD, D...?
Hai mai messo il naso fuori di casa?
Da quanti giorni vai in montagna?
Ora sono un provocatore. Non prima.

Chiedo scusa a tutti gli amici del forum.
Matteo
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A MatteoF

Messaggioda Mav » sab lug 20, 2002 16:21 pm

No, guarda che per me eri un provocatore anche prima, infatti se non sbaglio ne è uscito un diverbio fra te e Orietta proprio nel messaggio I gradi: questi sconosciuti. Ti ringrazio per avermi aiutato a capire i gradi. Te ne sono grato e se un giorno potrò contracambiare ben venga, ma ciò non toglie che nei tuoi messaggi ci sia sempre un filo di provocazione. Guarda che per me puoi andare avanti benissimo così. E' solo che dovresti essere meno duro con chi fa domande o chi risponde. Alle volte vai proprio a cercare il pelo nell'uovo (vedi Dry tooling) e ti intestardisci dando contro a chi ha sbagliato invece di rispondergli in modo tranquillo. Se sei un esperto nessun problema, puoi aver ragione fin che vuoi, ma c'è modo e modo di parlare (o meglio scrivere) con la gente. A questo punto a te la mossa successiva; puoi continuare come hai sempre fatto o colloquiare più pacificamente. Nulla di personale. Te lo avrei detto anche nel mio messaggio che sei un provocatore, ma ero solamente alla tua terza provocazione, mi sembrava ancora troppo poco... con questa mi è uscito naturale questo sfogo. Non prendertela
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Messaggioda Redpoint » dom lug 21, 2002 10:43 am

Caro Matteo, purtroppo non conosco le ferrate a cui tu fai riferimento e quindi nemmeno la zona, purtroppo però, come giustamente hai fatto notare, l'apertura di nuove ferrate o la riattrezzatura o spittatura di una via in ambiente, spesso sono inserite in un piano di sviluppo turistico della zona. Credo che ci si ritrovi di fronte alla "classica querelle": sviluppo turistico e conservazione dell'ambiente e del territorio.
Io sono favorevole al rilancio turistico di certe vallate, la mia Valsesia per prima, e sono anche fra quelli disponibili ad accettare i compromessi.
Il fatto che non possiamo negare è che con lo sviluppo turistico, ed anche con l'apertura di sentieri attrezzati, la chiodatura sportiva di pareti,..., si possono offrire possibilità di lavoro e di reinvestimento dei capitali. Se ci sono capitali che girano si può poi reinvestirli per la tutela e la valorizzazione del territorio..
Parlare di impatto ambientale ( detto da tecnico) mi pare una cosa un po' obsoleta, nel senso che secondo me si deve ragionare in termini di sviluppo sostenibile del territorio, certe cose è giusto che vengano fatte, anche per le "sole" esigenze degli albergatori, purchè siano fatte con "buon senso", cosa che purtroppo in molti non hanno idea di cosa significhi.
Saluti.
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Messaggioda Sisso » lun lug 22, 2002 17:55 pm

Ciao a tutti
E? un po? che non ci si sente, ma devo dir che l?argomento mi stimola l?interesse.
Anch?io non son d?accordo con tutto ciò che deturpa l?ambiente, o con interventi selvaggi, atti semplicemente all?arricchimento di chi li propone, chi li realizza, e chi li utilizza poi per ricavarne profitto.
Eppure, non amando in particolar misura le vie ferrate, alcune di queste nuove ?vie ferrate alla francese? ho avuto modo di percorrerle, e devo dir che ho passato una bella giornata, diversa, divertendomi in luoghi, che mai mi sarei immaginato di andar a visitare, vuoi perché non particolarmente belli, vuoi perché già deturpati da altri interventi molto più mastodontici e finalizzati al ?benessere della comunità?.
Si perché queste nuove ferrate, molto spesso sono costruite in luoghi comodi ed accessibili, e non per forza belli e panoramici, perché lo scopo non è la ?conquista? di una bella e famosa vetta dolomitica, ma il puro divertimento in sicurezza dei frequentatori.
Così una brutta gola attraversata da mastodontiche condutture idroelettriche, è un luogo perfetto per lo scopo.
Ed allora mi domando, ?noi puri alpinisti, che impavidi arrampichiamo sui Satelliti, dopo aver preso un?orrenda funivia e aver pernottato in un mostruoso rifugio/Hotel, perché a cuor leggero accettiamo tanto vergognoso scempio, e invece non firmiamo una petizione mondiale per l?eliminazione di questi mostri??
E ancora, ?son forse diversi i Km di catene e cavi disseminati sulle Dolomiti, e su tutte le altre montagne alpine, dai cavi delle nuove ferrate??
Io personalmente, trovo che se certi interventi sono fatti intelligentemente, non siano cosi orrendi e criminali, ma anzi soddisfano dei bisogni dell?uomo, e spostano le ?masse? da ambienti potenzialmente più belli e incontaminati, e quindi più pericolosi, in luoghi più sicuri, controllabili e manutentibili, con conseguente risparmio di uomini e mezzi in caso di incidente.
Sarebbe bello che tutto fosse incontaminato e rispettoso dell?ambiente, ma allora, perché in Valle non ci andiamo a piedi, e Polimagò non la facciamo Scalzi ? ( le industrie della gomma, sono quanto di più antiecologico e mostruoso si possa immaginare).
Un ultima cosa, ho visto giochi avventura sullo stile delle nuove ferrate, montati in parchi e boschi protetti, solo per profitto e puro divertimento dei partecipanti, Incuriosito, sono andato a vedere i mezzi e i sistemi costruttivi, non ho mai visto un intervento così provvisorio ed ecologico in vita mia.
Ogni cavo teso intorno ad una pianta, era spessorato con tronchetti di legno per non rovinare la corteccia, non ho visto un chiodo e tanto meno una vite, Non ho visto piante tagliate (come spesso si vede alla base delle falesie o lungo le vie di arrampicata), ma forse questo è un altro argomento.

Baci
Sisso
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Messaggioda Zio Vare » lun lug 22, 2002 18:11 pm

Redpoint ha scritto:Parlare di impatto ambientale ( detto da tecnico) mi pare una cosa un po' obsoleta, nel senso che secondo me si deve ragionare in termini di sviluppo sostenibile del territorio, Saluti.

La VIA, valutazione di impatto ambientale, e lo sviluppo sostenibile (inteso come uso sostenibile delle terre) non sono la stessa cosa. E in particolare la valutazione di impatto ambientale come puoi dire che sia obsoleta? Magari puoi dire che sia stata spesso invocata e nominata ma troppo poco applicata. Ma dire che sia obsoleta mi sembra un po' eccessivo.
Ciao
AndreA
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Messaggioda rurps » lun lug 22, 2002 22:06 pm

Redpoint ha scritto:Matteo, a non tutti piace arrampicare, trovo che la via ferrata sia un approccio molto divertente con la parete..
Ok kilometri di cavi e gradinature non saranno il massimo quanto ad impatto ambientale, ma una domenica di sciallato divertimento aereo, magari portando con te chi non è tanto avvezzo alle altezze, in tutta sicurezza mi sembra bello..


Caro red, non ci siamo proprio. La ferrata è la cosa più orrida che si possa vedere.I tempi delle guerre sono finiti ed è ora che tutte quante, e dico proprio tutte ed in tutte le montagne del mondo vengano smontate fino all'ultima vite.
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Messaggioda esteban » mar lug 23, 2002 12:10 pm

Ciao a tutti,
non pensavo certo di sollevare un vespaio consigliando, nel forum dedicato alle ferrate, 2 di queste che potrebbero interessare e che, a mio giudizio, sono un bel giochino.
Oltetutto queste ferrate hanno occupato una zona altrimenti non usufruita, in quanto passano in zone che, secondo il mio giudizio, rimarrebbero inutilizzate (strapiombi lungo un torrente altrimenti inaccessibile, roccia mediocre, ecc.).
E non mi sembra neanche che siano uno strumento in mano agli albergatori.
Infine, viste appunto le zone occupate da queste ferrate, non mi sembra che questi chilometri di cavi deturpino l'ambiente; per esempio, relativamente alle 2 ferrate in Val d'Isère,sfido una qualsiasi persona che non sappia esattamente dove siano ad individuarle dalla valle o dai sentieri circostanti: sono praticamente invisibili!
Mi sembra che queste crociate siano popolate dai soliti estremisti.
Certo, non voglio difendere tutte le ferrate in generale, ma ammiro chi ha costruito queste 2/3 da me frequentate e questo anche se non sono un amante in particolare delle ferrate.
E poi, a chi dice che lo spit in montagna inquina, sfido a trovare il primo spit o quelli degli ultimi tiri della via Dromi al Petit Greuvetta (Gruppo Monte Bianco - Val Ferret)
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Messaggioda Redpoint » mar lug 23, 2002 14:06 pm

Giustamente Zio Vare mi ha fatto notare che obsoleto non è parola adatta alla VIA, meglio "non appropriato".
Ciò che volevo esprimere è che la procedura di VIA non è applicabile oggettivamente a qualsiasi intervento o attività umana sul territorio: un conto è fare una VIA per la costruzione di un tunnel, di una autostrada, di un impianto idroelettrico o di una centrale nucleare; ma lasciatemi dire che per una via ferrata, un sentiero, una via in genere, andare in cerca di valutazioni e stime, tirando fuori argomentazioni che si addicono ad un'autostrada più che ad un sentiero mi sembrano esagerate.. ( anche se a volte su certi itinerari l'affollamento ricorda un esodo..).
Ok con il rispetto per l'embiente ed una certa cura nella realizzazione ma non possiamo mica farci problemi se tagliamo qualche pianta o se allarghiamo un sentiero.
Io credo che ci siano altre cose che meritano più attenzione,
quanto ai cavi e ferraglie in montagna le uniche che veramente posso dire di detestare sono quelle delle linee elettriche e degli impianti di risalita.. quelli sono i cavi che non vorrei più vedere in montagna..
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Messaggioda cuttack » mar lug 23, 2002 16:28 pm

Ben detto Red, per quanto riguarda gli impianti. Ma entri in contraddizione con quanto dicevi prima .... sviluppo sostenibile ... compromesso.
Se vuoi cavar soldi dal turismo di montagna devi sbancare, demolire, tirar cavi, abbattere. E poi possiamo reinvestire le palanche in salvaguardia ... degli scempi. Si vuol far credere alla gente che ha bisogno dell'inutile, e la gente vuole l'inutile. Non so cosa venga prima ...
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Messaggioda Zio Vare » mar lug 23, 2002 20:07 pm

cuttack ha scritto:Ben detto Red, per quanto riguarda gli impianti. Ma entri in contraddizione con quanto dicevi prima .... sviluppo sostenibile ... compromesso.
Se vuoi cavar soldi dal turismo di montagna devi sbancare, demolire, tirar cavi, abbattere. E poi possiamo reinvestire le palanche in salvaguardia ... degli scempi. Si vuol far credere alla gente che ha bisogno dell'inutile, e la gente vuole l'inutile. Non so cosa venga prima ...


Secondo me non è in contraddizione. Lo sviluppo sostenibile è innanzitutto legato all'uso delle terre da parte dell'uomo, come uso intendo quello agro-silvo-pastorale. Si parla di utilizzo sostenibile delle risorse quando non è necessario aumentare ogni anno l'input energetico da parte dell'uomo perchè un sistema naturale si accresca (anche in termini di biomassa) come l'anno precedente. Nel momento in cui si interviene a livello di infrastrutture si esula da questo e la terminologia "sviluppo sostenibile" perde secondo me sostanzialmente significato ma in compenso impasta molto bene la bocca dei nostri politici. Guarda caso si parla di sviluppo sostenibile ogni volta che c'è bisogno di far soldi. Come si può parlare di "sviluppo sostenibile" quando il substrato stesso viene sostanzialmente eliminato (pensiamo ai tagli per le piste da sci e il conseguente inerbimento tecnico che con una copertura pascoliva ha ben poco da spartire). Forse sarebbe il caso di inventare un termine nuovo. Se no si fa una gran confusione e l'ambiente e la sua salvaguardia diventano solo il cavallo di battaglia di politici e amministratori che si dimenticano di tutto dopo le elezioni.
ciao
AndreA
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Messaggioda haleks » mar lug 23, 2002 23:33 pm

Non createvi inutili e sciocchi problemi riguardo alle ferrate,se vi piacciono le fate altrimenti state a casa.In poche parole"non te cruccià la vita è breve".
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Messaggioda cuttack » gio lug 25, 2002 15:28 pm

Per la verità inutili e sciocche sono molte ferrate, più che i problemi che le riguardano. L'unica cosa che hai azzeccato riguarda la durata della vita!
Ciao
cuttack
 
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Messaggioda Moret » gio lug 25, 2002 15:52 pm

Concordo almeno in parte con halecks.
è inutile mettersi a fare i puristi sulle ferrate quando esistono rifugi più gremiti degli alberghi al mare, vie a chiodi più frequentate del corso in centro città e amenità simili.
Pur non simpatizzando per il proliferare delle ferate, il problema è in generale il crescente afflusso di persone sui monti e l'impatto conseguente, non un po di cavo in più o in meno.....
O forse riattare un sentiero, aprire una nuova falesia o spittare una bella via medio-facile, sebbene meno "antiestetici", non hanno un impatto analogo?

Moret
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