da David77 » mar ott 10, 2006 13:26 pm
da virgy » mer ott 11, 2006 19:03 pm
David77 ha scritto:...la nuova ferrata, costruita un paio di anni fa sullo Stevia (val Gardena), che ha dato luogo a numerose discussioni, verrá rimossa. La ditta é gia stata incaricata e sembra che i lavori iniziano il 16/10. E´stato il TAR ( ) a decretare la demolizione.
(fonte Alto Adige di oggi)
Le associazioni ambientaliste sono contente , un sacco di gente é incazzata.
da fabio.bec » mer ott 11, 2006 19:20 pm
da virgy » mer ott 11, 2006 20:09 pm
da fabio.bec » mer ott 11, 2006 21:04 pm
da David77 » mer ott 11, 2006 21:42 pm
virgy ha scritto:In Val Gardena devono avere delle associazioni ambientaliste ottuse e ristrette di mentalità, ma molto incisive.
In tutti i casi però mi fa schifo la loro incorerenza, falsità e burocrazia.....mi fanno schifo gli ambientalisti da quattro soldi che smantellano una ferrata e poi non fanno niente quando vedono costruire strade, alberghi, rifugi e piste da sci.
E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani"....
E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani"....
da virgy » mer ott 11, 2006 21:50 pm
David77 ha scritto:virgy ha scritto:In Val Gardena devono avere delle associazioni ambientaliste ottuse e ristrette di mentalità, ma molto incisive.
In tutti i casi però mi fa schifo la loro incorerenza, falsità e burocrazia.....mi fanno schifo gli ambientalisti da quattro soldi che smantellano una ferrata e poi non fanno niente quando vedono costruire strade, alberghi, rifugi e piste da sci.
E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani"....
Riassunto: La ferrata è stata costruita in un parco naturale che aderisce alla "Natura 2000" in cui valgono delle leggi speciali che hanno lo scopo di difendere l'ambiente e l'ecosistema nei vari parchi. Una di queste leggi dice che per qualsiasi strada, sentiero, ponte, sentiero attrezzato e altro è neccessaria una valutazione sull'impatto ambientale, che deve essere favorevole alla costruzione dell'opera. In fase di approvazione del progetto, la commissione ha espresso parere negativo, in particolare perchè ci sono dei nidi d'acquila e altri uccelli in zona. Inoltre è stato richiesto il parere delle CAI del Alto Adige, del Alpenverein (Cai in lingua tedesca dell'Alto Adige) e delle guide alpine. Tutte queste associazioni si sono espresse contro la ferrata, perchè si è gia deciso in altra sede e una decina di anni prima che sul territorio altoatesino non ci devono costruire nuove ferrate, ma si continui a mantenere quelle esistenti. Non ti sto a spiegare con quali motivazioni.
Adesso però in Comune di Selva ci sono dei capoccioni, che se ne sono fregati di tutti questi pareri, e pur non avendone l'autorizzazione hanno concesso e finanziato( ) sta c***o di ferrata. E' stata costruita nel giro di un paio di giorni con grosso impiego di mezzi, perchè speravano che una volta costruita non l'avrebbero più tirata giù.
La prima associazione che ha protestato è stato il Cai della Val Gardena, si sono subito uniti Mountain Wilderness e i Verdi. Questi hanno portato la cosa in tribunale e alla fine hanno ottenuto ragione.
E adesso a te virgy:
La ferrata ha un impatto ambientale notevole in un posto (la Vallunga) splendido e relativamente incontaminato.
La ferrata era abusiva. Lasciandola al suo postosi crea un pericolo precedente.
Non capisco dove trovi incoerenza nelle associazioni ambientaliste.
Che c***o vuoi che facciano quando costruiscono una strada o unalbergo, se chi lo costruisce ha il diritto di farlo?E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani"....
Questa è una frase stupida e razzista.
da MarcoS » mer ott 11, 2006 22:43 pm
da viktor_il_gardenese » mer ott 11, 2006 22:57 pm
da David77 » mer ott 11, 2006 23:14 pm
viktor_il_gardenese ha scritto:Questa via ferrata è stata costruita in una zona classificata come ?parco naturale?, ovvero area di interesse paesaggistico e culturale, posto sotto tutela della Provincia autonoma di Bolzano.
La finalitá principale della costituzione di parchi naturali è il mantenimento di paesaggio e natura allo stato originario.
La zona interessata non rientra solo nel parco naturale Puez-Odle, ma fa parte anche della rete comunitaria delle zone protette, nota come ?Natura 2000? ed istituita con la direttiva comunitaria denominata ?Habitat?.
Tale direttiva comunitaria impone che la realizzazione di qualsiasi nuova infrastruttura venga sottoposta ad una valutazione dell?impatto ambientale.
Ora, si da il caso che la Giunta della Provincia di Bolzano, forse proprio in seguito alle pressioni di una determinata lobby, abbia autorizzato la costruzione della via ferrata NONOSTANTE L?ESITO NEGATIVO DI TALE VALUTAZIONE.
Di conseguenza il TAR ha annullato la delibera della Giunta Provinciale, mentre la Commissione Europea, di fronte ad una palese inosservanza della direttiva comunitaria, ha avviato una procedura di infrazione a carico dello Stato italiano.
Signori, si tratta di stabilire se siamo pro oppure contro il ripristino della legalitá.
Si tratta di stabilire se siamo in favore della demolizione di opere abusive solo quando queste sorgono nel Mezzogiorno oppure, caro virgy, se vogliamo che la legge valga anche per?quelli lassú che si credono tanto migliori degli ?italiani?.
da fabio.bec » mer ott 11, 2006 23:35 pm
da gurkha » gio ott 12, 2006 0:10 am
da viktor_il_gardenese » gio ott 12, 2006 1:35 am
fabio.bec ha scritto:Non eccepisco sul fatto di principio.
Però l'impatto ambientale di quella ferrata mi pare ben poca cosa, rispetto allo scempio compiuto in tutta la valle, da albergatori e impianti sciistici.
Perchè si concede agli albergatori di costruire e non si concede una ferrata? L'impatto ambientale è notevolmente inferiore. Al di là del fatto di principio, il problema è l'introito diverso che danno le due cose.
Allora sulla ferrata si è rigorosi perchè non produce reddito, mentre un bell' impianto sciistico nuovo di pacca, che porta il doppio degli sciatori, magari ai piedi del Sassolungo, quello si che si può costruire.
Questo è un rigore di comodo, che si usa per le convenienze economiche dei gestori della provincia e dell'associazione albergatori e di quella dei gestori impianti sciistici.
Se non è cosi, dimostratemi il contrario e sono pronto a cambiare idea.
da fabio.bec » gio ott 12, 2006 2:08 am
da gurkha » gio ott 12, 2006 2:19 am
Per impatto ambientale si intende l'insieme degli effetti diretti, indiretti, secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, a piccola e grande distanza, positivi e negativi indotti da un insieme o da singoli interventi sull'ambiente.
La valutazione dell'impatto ambientale viene dunque attuata allo scopo di mantenere integra la capacità riproduttiva degli ecosistemi e di salvaguardare la molteplicità delle specie.
Ora, non si puó che prendere atto del fatto che dalla valutazione dell?impatto ambientale, effettuata da una commissione INDIPENDENTE, sono emersi elementi di criticità, con ripercussioni negative su flora e fauna (in zona vivono varie specie protette).
Ad ogni modo, non ridurrei lo smantellamento della ferrata ad una mera questione di principio, la finalitá effettiva è duplice: la salvaguardia di flora e fauna di quella zona ed il ripristino della legalitá, aspetti che nel caso in questione corrono di pari passo.
da fabio.bec » gio ott 12, 2006 2:29 am
gurkha ha scritto:Mi spiace, ma non sono del tutto d'accordo con quello che scrive il Gardenese.Per impatto ambientale si intende l'insieme degli effetti diretti, indiretti, secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, a piccola e grande distanza, positivi e negativi indotti da un insieme o da singoli interventi sull'ambiente.
La valutazione dell'impatto ambientale viene dunque attuata allo scopo di mantenere integra la capacità riproduttiva degli ecosistemi e di salvaguardare la molteplicità delle specie.
Fin qui ci siamo.
Ma, visto che abiti a S. Cristina, immagino che la tua idea di impatto ambientale vada a cozzare contro ciò che vedi probabilmete dalla tua finestra. La Val Gardena non è più da anni una valle alpina ma un grande Luna Park che attira panzuti turisti germanici sia d'estate che d'inverno. La molteplicità delle specie ha come nemico giurato le piste da sci che scendono da ogni dove, il traffico, gli alberghi molto più che una via ferrata; la fauna locale principale, infatti, è ormai per la maggior parte composta dalle statue artigianali in legno che fanno da guardia ai negozi dei vari Moroder sparsi per la valle.Ora, non si puó che prendere atto del fatto che dalla valutazione dell?impatto ambientale, effettuata da una commissione INDIPENDENTE, sono emersi elementi di criticità, con ripercussioni negative su flora e fauna (in zona vivono varie specie protette).
E prendiamone atto, allora!
Però mai nessuno mi spiega perchè queste commissioni indipendenti scompaiono ogni volta che c'è da fare una nuova seggiovia, un après-ski, una pista-baby. Hanno studiato l'impatto antropico dei salitori di una ferrata, d'accordo. Non c'erano anche altre situazioni da studiare a fondo?Ad ogni modo, non ridurrei lo smantellamento della ferrata ad una mera questione di principio, la finalitá effettiva è duplice: la salvaguardia di flora e fauna di quella zona ed il ripristino della legalitá, aspetti che nel caso in questione corrono di pari passo.
E allora ripristiniamo la legalità, visto che il comune di Selva ha voluto fare tutto di testa sua. Non la voglio difendere questa ferrata.
Ma parlare di "effetti rovinosi su flora e fauna" a me lascia in bocca il sapore amaro che mi lascia quello che si lamenta per la pagliuzza che gli è entrata in un occhio e non si accorge di avere una trave infilata nel cu@o.
Vorrei solo capire come si ragiona lassù.
Senza alcuna acrimonia.
da virgy » gio ott 12, 2006 9:21 am
fabio.bec ha scritto:Non eccepisco sul fatto di principio.
Però l'impatto ambientale di quella ferrata mi pare ben poca cosa, rispetto allo scempio compiuto in tutta la valle, da albergatori e impianti sciistici.
Perchè si concede agli albergatori di costruire e non si concede una ferrata? L'impatto ambientale è notevolmente inferiore. Al di là del fatto di principio, il problema è l'introito diverso che danno le due cose.
Allora sulla ferrata si è rigorosi perchè non produce reddito, mentre un bell' impianto sciistico nuovo di pacca, che porta il doppio degli sciatori, magari ai piedi del Sassolungo, quello si che si può costruire.
Questo è un rigore di comodo, che si usa per le convenienze economiche dei gestori della provincia e dell'associazione albergatori e di quella dei gestori impianti sciistici.
Se non è cosi, dimostratemi il contrario e sono pronto a cambiare idea.
da fabio.bec » gio ott 12, 2006 11:05 am
da fabio.bec » gio ott 12, 2006 13:11 pm
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