Gira voce che....

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Gira voce che....

Messaggioda David77 » mar ott 10, 2006 13:26 pm

...la nuova ferrata, costruita un paio di anni fa sullo Stevia (val Gardena), che ha dato luogo a numerose discussioni, verrá rimossa. La ditta é gia stata incaricata e sembra che i lavori iniziano il 16/10. E´stato il TAR ( 8O ) a decretare la demolizione.
(fonte Alto Adige di oggi)

Le associazioni ambientaliste sono contente 8) , un sacco di gente é incazzata.
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Messaggioda rudy » mar ott 10, 2006 17:31 pm

e la motivazione?
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Re: Gira voce che....

Messaggioda virgy » mer ott 11, 2006 19:03 pm

David77 ha scritto:...la nuova ferrata, costruita un paio di anni fa sullo Stevia (val Gardena), che ha dato luogo a numerose discussioni, verrá rimossa. La ditta é gia stata incaricata e sembra che i lavori iniziano il 16/10. E´stato il TAR ( 8O ) a decretare la demolizione.
(fonte Alto Adige di oggi)

Le associazioni ambientaliste sono contente 8) , un sacco di gente é incazzata.



Per la gente "incazzata" ho visto che c'è un sito per manifestare proprio l'incazzatura", tipo petizione:

www.petitiononline.com/stevia06/petition.html

Ah.....questi falsi ambientalisti! :evil: Perchè stanno zitti quando sbancano montagne intere per l'estrazione del marmo o per fare lucrose piste da sci??????? Non voglio dire di più, ho già detto tanto e tanto tempo fa e poi se parlo interviene subito julius.....meglio star zitta!

:?
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Messaggioda fabio.bec » mer ott 11, 2006 19:20 pm

Peccato. L'ho fatta a Luglio ed era proprio bella. Qualche tratto esposto sul serio e passaggi molto strapiombanti.
In cima c'è un falsopiano dove ho trovato un pratone di Stelle Alpine. E poi c'è un rifugio dove ho mangiato un piattone di speck e formaggio da urlo.
Certo che con tutto quel che succede in montagna vanno a togliere proprio quella ferrata....
In Valgardena spuntano alberghi come funghi, piste e impianti da sci e vanno a guardare una ferrata. Mha!
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Messaggioda virgy » mer ott 11, 2006 20:09 pm

In Val Gardena devono avere delle associazioni ambientaliste ottuse e ristrette di mentalità, ma molto incisive.
In tutti i casi però mi fa schifo la loro incorerenza, falsità e burocrazia.....mi fanno schifo gli ambientalisti da quattro soldi che smantellano una ferrata e poi non fanno niente quando vedono costruire strade, alberghi, rifugi e piste da sci.

E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani".... :?
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Messaggioda fabio.bec » mer ott 11, 2006 21:04 pm

E' ovvio. Si fa gli integralisti quando non si guadagna 'na cippa.
Prova a chiedere di smantellare un albergo per vedere che succede. Se non ti salta addosso la mafia degli albergatori. Quelli li, comandano da quelle parti.
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Messaggioda David77 » mer ott 11, 2006 21:42 pm

virgy ha scritto:In Val Gardena devono avere delle associazioni ambientaliste ottuse e ristrette di mentalità, ma molto incisive.
In tutti i casi però mi fa schifo la loro incorerenza, falsità e burocrazia.....mi fanno schifo gli ambientalisti da quattro soldi che smantellano una ferrata e poi non fanno niente quando vedono costruire strade, alberghi, rifugi e piste da sci.

E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani".... :?


:roll:

Riassunto: La ferrata è stata costruita in un parco naturale che aderisce alla "Natura 2000" in cui valgono delle leggi speciali che hanno lo scopo di difendere l'ambiente e l'ecosistema nei vari parchi. Una di queste leggi dice che per qualsiasi strada, sentiero, ponte, sentiero attrezzato e altro è neccessaria una valutazione sull'impatto ambientale, che deve essere favorevole alla costruzione dell'opera. In fase di approvazione del progetto, la commissione ha espresso parere negativo, in particolare perchè ci sono dei nidi d'acquila e altri uccelli in zona. Inoltre è stato richiesto il parere delle CAI del Alto Adige, del Alpenverein (Cai in lingua tedesca dell'Alto Adige) e delle guide alpine. Tutte queste associazioni si sono espresse contro la ferrata, perchè si è gia deciso in altra sede e una decina di anni prima che sul territorio altoatesino non ci devono costruire nuove ferrate, ma si continui a mantenere quelle esistenti. Non ti sto a spiegare con quali motivazioni.

Adesso però in Comune di Selva ci sono dei capoccioni, che se ne sono fregati di tutti questi pareri, e pur non avendone l'autorizzazione hanno concesso e finanziato( 8O ) sta c***o di ferrata. E' stata costruita nel giro di un paio di giorni con grosso impiego di mezzi, perchè speravano che una volta costruita non l'avrebbero più tirata giù.
La prima associazione che ha protestato è stato il Cai della Val Gardena, si sono subito uniti Mountain Wilderness e i Verdi. Questi hanno portato la cosa in tribunale e alla fine hanno ottenuto ragione. :wink:

E adesso a te virgy:
La ferrata ha un impatto ambientale notevole in un posto (la Vallunga) splendido e relativamente incontaminato.
La ferrata era abusiva. Lasciandola al suo postosi crea un pericolo precedente.
Non capisco dove trovi incoerenza nelle associazioni ambientaliste.
Che c***o vuoi che facciano quando costruiscono una strada o unalbergo, se chi lo costruisce ha il diritto di farlo?

E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani".... :?


Questa è una frase stupida e razzista.
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Messaggioda virgy » mer ott 11, 2006 21:50 pm

David77 ha scritto:
virgy ha scritto:In Val Gardena devono avere delle associazioni ambientaliste ottuse e ristrette di mentalità, ma molto incisive.
In tutti i casi però mi fa schifo la loro incorerenza, falsità e burocrazia.....mi fanno schifo gli ambientalisti da quattro soldi che smantellano una ferrata e poi non fanno niente quando vedono costruire strade, alberghi, rifugi e piste da sci.

E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani".... :?


:roll:

Riassunto: La ferrata è stata costruita in un parco naturale che aderisce alla "Natura 2000" in cui valgono delle leggi speciali che hanno lo scopo di difendere l'ambiente e l'ecosistema nei vari parchi. Una di queste leggi dice che per qualsiasi strada, sentiero, ponte, sentiero attrezzato e altro è neccessaria una valutazione sull'impatto ambientale, che deve essere favorevole alla costruzione dell'opera. In fase di approvazione del progetto, la commissione ha espresso parere negativo, in particolare perchè ci sono dei nidi d'acquila e altri uccelli in zona. Inoltre è stato richiesto il parere delle CAI del Alto Adige, del Alpenverein (Cai in lingua tedesca dell'Alto Adige) e delle guide alpine. Tutte queste associazioni si sono espresse contro la ferrata, perchè si è gia deciso in altra sede e una decina di anni prima che sul territorio altoatesino non ci devono costruire nuove ferrate, ma si continui a mantenere quelle esistenti. Non ti sto a spiegare con quali motivazioni.

Adesso però in Comune di Selva ci sono dei capoccioni, che se ne sono fregati di tutti questi pareri, e pur non avendone l'autorizzazione hanno concesso e finanziato( 8O ) sta c***o di ferrata. E' stata costruita nel giro di un paio di giorni con grosso impiego di mezzi, perchè speravano che una volta costruita non l'avrebbero più tirata giù.
La prima associazione che ha protestato è stato il Cai della Val Gardena, si sono subito uniti Mountain Wilderness e i Verdi. Questi hanno portato la cosa in tribunale e alla fine hanno ottenuto ragione. :wink:

E adesso a te virgy:
La ferrata ha un impatto ambientale notevole in un posto (la Vallunga) splendido e relativamente incontaminato.
La ferrata era abusiva. Lasciandola al suo postosi crea un pericolo precedente.
Non capisco dove trovi incoerenza nelle associazioni ambientaliste.
Che c***o vuoi che facciano quando costruiscono una strada o unalbergo, se chi lo costruisce ha il diritto di farlo?

E pensare che lassù si credono anche migliori di noi "italiani".... :?


Questa è una frase stupida e razzista.


Non è proprio così, ma lasciamo stare! Dovrei scrivere e scrivere e non ne ho voglia.
Incoerenza ce n'è stata e ce ne sarà sempre tanta nelle associazioni ambientaliste.

E la frase stupida e razzista la vuoi vedere tu....forse hai la coda di paglia?
Poteva solo essere letta come una frase rabbiosa e polemica!
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Messaggioda MarcoS » mer ott 11, 2006 22:43 pm

beh virgy, porta pazienza ma che la frase incriminata sia un po' stupida...e anche un po' razzista non lo vede solo lui.

Che poi non di rado gli ambientalisti agiscano in maniera incoerente e/o discutibile è un altro paio di maniche.

Nello specifico però, almeno a giudicare da quanto dice David, una polemica in tal senso mi sembra fuori luogo.
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Messaggioda viktor_il_gardenese » mer ott 11, 2006 22:57 pm

Questa via ferrata è stata costruita in una zona classificata come ?parco naturale?, ovvero area di interesse paesaggistico e culturale, posto sotto tutela della Provincia autonoma di Bolzano.
La finalitá principale della costituzione di parchi naturali è il mantenimento di paesaggio e natura allo stato originario.
La zona interessata non rientra solo nel parco naturale Puez-Odle, ma fa parte anche della rete comunitaria delle zone protette, nota come ?Natura 2000? ed istituita con la direttiva comunitaria denominata ?Habitat?.
Tale direttiva comunitaria impone che la realizzazione di qualsiasi nuova infrastruttura venga sottoposta ad una valutazione dell?impatto ambientale.
Ora, si da il caso che la Giunta della Provincia di Bolzano, forse proprio in seguito alle pressioni di una determinata lobby, abbia autorizzato la costruzione della via ferrata NONOSTANTE L?ESITO NEGATIVO DI TALE VALUTAZIONE.
Di conseguenza il TAR ha annullato la delibera della Giunta Provinciale, mentre la Commissione Europea, di fronte ad una palese inosservanza della direttiva comunitaria, ha avviato una procedura di infrazione a carico dello Stato italiano.

Signori, si tratta di stabilire se siamo pro oppure contro il ripristino della legalitá.
Si tratta di stabilire se siamo in favore della demolizione di opere abusive solo quando queste sorgono nel Mezzogiorno oppure, caro virgy, se vogliamo che la legge valga anche per?quelli lassú che si credono tanto migliori degli ?italiani?.
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Messaggioda David77 » mer ott 11, 2006 23:14 pm

viktor_il_gardenese ha scritto:Questa via ferrata è stata costruita in una zona classificata come ?parco naturale?, ovvero area di interesse paesaggistico e culturale, posto sotto tutela della Provincia autonoma di Bolzano.
La finalitá principale della costituzione di parchi naturali è il mantenimento di paesaggio e natura allo stato originario.
La zona interessata non rientra solo nel parco naturale Puez-Odle, ma fa parte anche della rete comunitaria delle zone protette, nota come ?Natura 2000? ed istituita con la direttiva comunitaria denominata ?Habitat?.
Tale direttiva comunitaria impone che la realizzazione di qualsiasi nuova infrastruttura venga sottoposta ad una valutazione dell?impatto ambientale.
Ora, si da il caso che la Giunta della Provincia di Bolzano, forse proprio in seguito alle pressioni di una determinata lobby, abbia autorizzato la costruzione della via ferrata NONOSTANTE L?ESITO NEGATIVO DI TALE VALUTAZIONE.
Di conseguenza il TAR ha annullato la delibera della Giunta Provinciale, mentre la Commissione Europea, di fronte ad una palese inosservanza della direttiva comunitaria, ha avviato una procedura di infrazione a carico dello Stato italiano.

Signori, si tratta di stabilire se siamo pro oppure contro il ripristino della legalitá.
Si tratta di stabilire se siamo in favore della demolizione di opere abusive solo quando queste sorgono nel Mezzogiorno oppure, caro virgy, se vogliamo che la legge valga anche per?quelli lassú che si credono tanto migliori degli ?italiani?.


Ecco, lui si sa spiegare meglio di me (e ha anche messo qualche fatto in più) :!:
Bravo Viktor! :wink:
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Messaggioda fabio.bec » mer ott 11, 2006 23:35 pm

Non eccepisco sul fatto di principio.
Però l'impatto ambientale di quella ferrata mi pare ben poca cosa, rispetto allo scempio compiuto in tutta la valle, da albergatori e impianti sciistici.
Perchè si concede agli albergatori di costruire e non si concede una ferrata? L'impatto ambientale è notevolmente inferiore. Al di là del fatto di principio, il problema è l'introito diverso che danno le due cose.
Allora sulla ferrata si è rigorosi perchè non produce reddito, mentre un bell' impianto sciistico nuovo di pacca, che porta il doppio degli sciatori, magari ai piedi del Sassolungo, quello si che si può costruire.
Questo è un rigore di comodo, che si usa per le convenienze economiche dei gestori della provincia e dell'associazione albergatori e di quella dei gestori impianti sciistici.
Se non è cosi, dimostratemi il contrario e sono pronto a cambiare idea.
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Messaggioda gurkha » gio ott 12, 2006 0:10 am

Mah, sono passato l'ultima volta per il Passo Gardena nell'agosto 2002 e una decina di ruspe stavano scavando una bellissima pista nuova che sembrava volesse salire verso nord, e quindi verso il Puez; l'impatto mi ha fatto tanto schifo che lì non ci sono più tornato.
Apprendo ora che quello è il parco naturale Puez-Odle e che fa parte della rete comunitaria delle zone protette. La cosa mi fa piacere.
Che poi questa ferrata la tirino giù con le bombe o che la lascino, sinceramente non me ne frega un ca@@o. Certo che in quanto a coerenza in Alto Adige mi pare siano parecchio indietro.
Io è un altro, ma la frase non è mia.
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Messaggioda viktor_il_gardenese » gio ott 12, 2006 1:35 am

fabio.bec ha scritto:Non eccepisco sul fatto di principio.
Però l'impatto ambientale di quella ferrata mi pare ben poca cosa, rispetto allo scempio compiuto in tutta la valle, da albergatori e impianti sciistici.
Perchè si concede agli albergatori di costruire e non si concede una ferrata? L'impatto ambientale è notevolmente inferiore. Al di là del fatto di principio, il problema è l'introito diverso che danno le due cose.
Allora sulla ferrata si è rigorosi perchè non produce reddito, mentre un bell' impianto sciistico nuovo di pacca, che porta il doppio degli sciatori, magari ai piedi del Sassolungo, quello si che si può costruire.
Questo è un rigore di comodo, che si usa per le convenienze economiche dei gestori della provincia e dell'associazione albergatori e di quella dei gestori impianti sciistici.
Se non è cosi, dimostratemi il contrario e sono pronto a cambiare idea.


Per impatto ambientale si intende l'insieme degli effetti diretti, indiretti, secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, a piccola e grande distanza, positivi e negativi indotti da un insieme o da singoli interventi sull'ambiente.
La valutazione dell'impatto ambientale viene dunque attuata allo scopo di mantenere integra la capacità riproduttiva degli ecosistemi e di salvaguardare la molteplicità delle specie.

Ora, non si puó che prendere atto del fatto che dalla valutazione dell?impatto ambientale, effettuata da una commissione INDIPENDENTE, sono emersi elementi di criticità, con ripercussioni negative su flora e fauna (in zona vivono varie specie protette).

Altro punto sul quale far chiarezza onde evitare affermazioni affrettate sul rigore di comodo: questa via ferrata sta attirando moltitudini di turisti, provenienti soprattutto dalla Germania, dove è stata molto pubblicizzata.
Gli operatori turistici locali si oppongono con forza allo smantellamento della ferrata, proprio perché si è rivelata un?importante fonte di reddito. Altro che infrastruttura poco redditizia!!

Ad ogni modo, non ridurrei lo smantellamento della ferrata ad una mera questione di principio, la finalitá effettiva è duplice: la salvaguardia di flora e fauna di quella zona ed il ripristino della legalitá, aspetti che nel caso in questione corrono di pari passo.
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Messaggioda fabio.bec » gio ott 12, 2006 2:08 am

dunque a leggere quello che scrivi, quella ferrata avrebbe un tale impatto ambientale, da sconvolgere gli ecosistemi e da avere tali effetti da eliminare la capacità riproduttiva degli stessi e la salvaguardia della molteplicità delle specie?

Se è per una questione di principio, lo trovo anche giusto. Se si cominciasse a fare così, si trapanerebbero tutte le Dolomiti, con le immaginabili conseguenze.

Però non si usa questo rigore logico con tutto il resto degli impianti turistico alberghieri, e questo, se mi permetti, mi stride un pò con il concetto espresso.

E per ultimo, non credo che le moltitudini di arrampicatori attirate da questa ferrata, possano competere numericamente, con quelle attirate dal comprensorio del Dolomiti Superski. Francamente mi riesce difficile anche solo paragonarle.
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Messaggioda gurkha » gio ott 12, 2006 2:19 am

Mi spiace, ma non sono del tutto d'accordo con quello che scrive il Gardenese.

Per impatto ambientale si intende l'insieme degli effetti diretti, indiretti, secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, a piccola e grande distanza, positivi e negativi indotti da un insieme o da singoli interventi sull'ambiente.
La valutazione dell'impatto ambientale viene dunque attuata allo scopo di mantenere integra la capacità riproduttiva degli ecosistemi e di salvaguardare la molteplicità delle specie.

Fin qui ci siamo.
Ma, visto che abiti a S. Cristina, immagino che la tua idea di impatto ambientale vada a cozzare contro ciò che vedi probabilmete dalla tua finestra. La Val Gardena non è più da anni una valle alpina ma un grande Luna Park che attira panzuti turisti germanici sia d'estate che d'inverno. La molteplicità delle specie ha come nemico giurato le piste da sci che scendono da ogni dove, il traffico, gli alberghi molto più che una via ferrata; la fauna locale principale, infatti, è ormai per la maggior parte composta dalle statue artigianali in legno che fanno da guardia ai negozi dei vari Moroder sparsi per la valle.

Ora, non si puó che prendere atto del fatto che dalla valutazione dell?impatto ambientale, effettuata da una commissione INDIPENDENTE, sono emersi elementi di criticità, con ripercussioni negative su flora e fauna (in zona vivono varie specie protette).


E prendiamone atto, allora!
Però mai nessuno mi spiega perchè queste commissioni indipendenti scompaiono ogni volta che c'è da fare una nuova seggiovia, un après-ski, una pista-baby. Hanno studiato l'impatto antropico dei salitori di una ferrata, d'accordo. Non c'erano anche altre situazioni da studiare a fondo?

Ad ogni modo, non ridurrei lo smantellamento della ferrata ad una mera questione di principio, la finalitá effettiva è duplice: la salvaguardia di flora e fauna di quella zona ed il ripristino della legalitá, aspetti che nel caso in questione corrono di pari passo.


E allora ripristiniamo la legalità, visto che il comune di Selva ha voluto fare tutto di testa sua. Non la voglio difendere questa ferrata.
Ma parlare di "effetti rovinosi su flora e fauna" a me lascia in bocca il sapore amaro che mi lascia quello che si lamenta per la pagliuzza che gli è entrata in un occhio e non si accorge di avere una trave infilata nel cu@o.

Vorrei solo capire come si ragiona lassù.
Senza alcuna acrimonia.
Io è un altro, ma la frase non è mia.
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Messaggioda fabio.bec » gio ott 12, 2006 2:29 am

gurkha ha scritto:Mi spiace, ma non sono del tutto d'accordo con quello che scrive il Gardenese.

Per impatto ambientale si intende l'insieme degli effetti diretti, indiretti, secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, a piccola e grande distanza, positivi e negativi indotti da un insieme o da singoli interventi sull'ambiente.
La valutazione dell'impatto ambientale viene dunque attuata allo scopo di mantenere integra la capacità riproduttiva degli ecosistemi e di salvaguardare la molteplicità delle specie.

Fin qui ci siamo.
Ma, visto che abiti a S. Cristina, immagino che la tua idea di impatto ambientale vada a cozzare contro ciò che vedi probabilmete dalla tua finestra. La Val Gardena non è più da anni una valle alpina ma un grande Luna Park che attira panzuti turisti germanici sia d'estate che d'inverno. La molteplicità delle specie ha come nemico giurato le piste da sci che scendono da ogni dove, il traffico, gli alberghi molto più che una via ferrata; la fauna locale principale, infatti, è ormai per la maggior parte composta dalle statue artigianali in legno che fanno da guardia ai negozi dei vari Moroder sparsi per la valle.

Ora, non si puó che prendere atto del fatto che dalla valutazione dell?impatto ambientale, effettuata da una commissione INDIPENDENTE, sono emersi elementi di criticità, con ripercussioni negative su flora e fauna (in zona vivono varie specie protette).


E prendiamone atto, allora!
Però mai nessuno mi spiega perchè queste commissioni indipendenti scompaiono ogni volta che c'è da fare una nuova seggiovia, un après-ski, una pista-baby. Hanno studiato l'impatto antropico dei salitori di una ferrata, d'accordo. Non c'erano anche altre situazioni da studiare a fondo?

Ad ogni modo, non ridurrei lo smantellamento della ferrata ad una mera questione di principio, la finalitá effettiva è duplice: la salvaguardia di flora e fauna di quella zona ed il ripristino della legalitá, aspetti che nel caso in questione corrono di pari passo.


E allora ripristiniamo la legalità, visto che il comune di Selva ha voluto fare tutto di testa sua. Non la voglio difendere questa ferrata.
Ma parlare di "effetti rovinosi su flora e fauna" a me lascia in bocca il sapore amaro che mi lascia quello che si lamenta per la pagliuzza che gli è entrata in un occhio e non si accorge di avere una trave infilata nel cu@o.

Vorrei solo capire come si ragiona lassù.
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Messaggioda virgy » gio ott 12, 2006 9:21 am

fabio.bec ha scritto:Non eccepisco sul fatto di principio.
Però l'impatto ambientale di quella ferrata mi pare ben poca cosa, rispetto allo scempio compiuto in tutta la valle, da albergatori e impianti sciistici.
Perchè si concede agli albergatori di costruire e non si concede una ferrata? L'impatto ambientale è notevolmente inferiore. Al di là del fatto di principio, il problema è l'introito diverso che danno le due cose.
Allora sulla ferrata si è rigorosi perchè non produce reddito, mentre un bell' impianto sciistico nuovo di pacca, che porta il doppio degli sciatori, magari ai piedi del Sassolungo, quello si che si può costruire.
Questo è un rigore di comodo, che si usa per le convenienze economiche dei gestori della provincia e dell'associazione albergatori e di quella dei gestori impianti sciistici.
Se non è cosi, dimostratemi il contrario e sono pronto a cambiare idea.




Ti quoto Fabio
lasciamogli questa ridicola e insignificante vittoria di Pirro, se sono contenti loro!
Sono contenti in nome della "legalità" e poi in nome della legalità hanno sbancato un altro pezzo di monte proprio davanti alla ferrata, sempre nella cara e protetta Vallunga (ma non protetta da rumori, elicotteri e cacciatori ecc ecc) per poter fare un pezzo di pista da sci di collegamento, mi sembra, ma già... questa pista è davanti e per pochi metri non nell' area protetta! Ma protetta... protetta per chi? Se anche le aquile hanno fatto un aquilotto proprio ora che c'è stata la ferrata e questo non succedeva da anni.
Si vede che gli animali sono più ginnici di noi e chissà come queste aquile se la ridono di noi, dei nostri principi del c....o, della nostra ottusità (non mia ma quella degli ambientalisti) e della nostra stupidità.
Ah se potessero parlare.....direbbero che ora, a smantellarla, sì che gli facciamo dei DANNI, veramente.....direbbero che forse, tutto sommato, ora che c'era, poteva rimanere e essere aperta solo per 2 o 3 mesi l'anno.
Ma nooooooo.... così i cari ambientalisti non avrebbero avuto la loro PICCOLA vittoria da sbandierare ai quattro venti per poter prendere voti politici o per sentirsi in pace con la loro piccola coscienza...
Già, piccola vittoria, piccola coscienza e poca elasticità. CHE SCHIFO...e c'è qualcuno che vota ancora questi "verdi" e mentre li vota beve acqua avvelenata, mangia veleni, accetta i disastri ambientali, la costruzione di inutili infrastrutture...accetta l'aria inquinata ecc ecc
ma sono tranquilli..i loro "paladini" hanno fatto tirare giù una MOSTRUOSA ferrata, mica un' antenna di trasmissione per cellulari, almeno hanno sempre e ovunque "campo" per il loro telefonino. E potrei continuare con tanti altri esempi, ma è tardi devo andare a lavorare....
...lasciamogli Fabio questa ridicola incoerenza in nome del dio denaro
come scrissi anni fa.

Continuo a dire che noi uomini siamo veramente ridicoli e sciocchi.
E non voglio addentrarmi nei discorsi di concessione, di impatti ambientali, habitat 2000, Sic, ecc ecc....anche qui avrei tante cose da dire.

Dico solo un'ultima cosa, proprio in un loro giornale locale uno, di un'associazione ambientale, disse "lo sappiamo che l'impatto ambientale di questa ferrata è veramente minimo e insignificante, ma ormai è una questione di "principio", solo di principio".
.....come potete vedere sono per primi loro a riconoscere la pochezza del problema e molti di loro, di questi cari ambientalisti o iscritti al CAI ecc, hanno percorso loro stessi la ferrata e guarda un pò......gli è anche piaciuta molto. Ah....incoerenza incoerenza!

Buona giornata aquile...siete molto meglio di noi!
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Messaggioda fabio.bec » gio ott 12, 2006 11:05 am

Sulla questione di principio non eccepisco. C'era un ordinanza, quello è un parco naturale,è stata costruita abusivamente una ferrata. Ok, va smantellata.

Però non bisogna fermarsi solo a queste cose.

In Alto Adige c'è una legge regionale, che si chiama legge della "quantità-qualità".
Questa legge consente l'adeguamento delle strutture ricettive alle richieste turistiche che sono sempre in crescita.
Con questi mezzi legislativi, molte malghe sono diventate garnì, molti piccoli alberghi sono cresciuti in cubatura, con il risultato di una progressiva cementificazione della valle.
E col risultato che dove a gennaio 2005 vedevo un fienile, a gennaio 2006 ho visto un albergo.

Se vogliamo vedere la sostanza delle cose, non possiamo fermarci solo alla nidificazione delle aquile, che tanto se ne vanno in un'altra parte.
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Messaggioda fabio.bec » gio ott 12, 2006 13:11 pm

Anche perchè un albergo, quando te lo trovi li, poi non lo smantella più nessuno a vita, mentre l'aquila il nido trova davvero un altro posto dove farlo.
Carly Simon - You're so vain
http://www.youtube.com/watch?v=3x4IFiD-Mj8
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fabio.bec
 
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