Scarpette da arrampicata in ferrata

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Messaggioda BAT » gio set 15, 2005 14:07 pm

Quando mi capita di fare ferrate, e quando posso, cerco di non usare il cavo, ma di arrampicare (anche) slegato: lo considero un allenamento anche per l'arrampicata.
Uso sia gli scarponi pesanti e dalla suola molto rigida (ottimi per le tacchette) oppure le scarpe d'avvicinamento (più leggere e più sensibili) utili un po' su tutti i tipi di terreno...
Arrampicando, è raro che mi leghi, in quanto il moschettonare toglie continuità all'arrampicata e spezza il ritmo.
Se non mi fido, mi lego e mi auto con il cavo e altro oppure mi tiro su proprio, cercando però di bilanciare bene il peso e di ottimizzare l'uso della forza.
Solo che spesso mi scontro con i miei compagni di ferrata che inorridiscono a vedermi slegato e quindi mi fanno un sacco di storie.
Quando vado da solo, allora mi sento proprio libero...
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Messaggioda lavoisier » gio set 15, 2005 19:36 pm

andreag ha scritto:Ouh, Lavoisier, non è che tutto quel che dice Buzz è oro colato...

Io ho fatto tutta la costantini in Moiazza con un vecchio paio di Mariacher ciabattone, e mi sono trovato benissimo, tra l'altro la Costantitni ha molti tratti verticali e praticamente non ha pioli, quindi viene molto naturale salire arrampicando, usando il cavo solo ogni tanto e comunque il meno possibile....chiaro che devi sapere quel che fai, ma per uno abituato ad arrampicare non è che le difficoltà siano preoccupanti.
Se poi vai a fare una ferrata tutta pioli e scalette, tipo la Merlone ai Cadini, non ha senso usare le scarpette.

Andrea


Mi sono fatto quest'idea: se la ferrata è attrezzata solo con il cavo (quindi nè scalette nè pioli) può essere comodo anche andare con le scarpette. Quello che dice Buzz però -almeno da come l'ho interpretata io- è un'altra cosa: di non andare in ferrata come se si stesse arrampicando usando il cavo come assicurazione per evitare cadute che in ferrata non sono poi così salutari. Poi è logico che ognuno va come più si sente...se sei uno che arrampica sull' 8a, la probabilità di cadere è FORSE parecchio più bassa di uno che fa il 4a a stento...d'altro canto molto dipende anche dalla ferrata: anche la Lipella -che verso la cima ha qualche passaggio in cui le scarpe farebbero comodo- alterna tratti di roccia verticale a tratti su cenge e cose così...a quel punto penso che piuttosto che star li a cambiar le scarpe ogni minuto, tanto vale andare con lo scarpone e un po' di forza bruta nei pezzi più duri...in fondo con gli scarponi c'hanno aperto fior di vie!
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Messaggioda andreag » gio set 15, 2005 19:46 pm

lavoisier ha scritto:
andreag ha scritto:Ouh, Lavoisier, non è che tutto quel che dice Buzz è oro colato...

Io ho fatto tutta la costantini in Moiazza con un vecchio paio di Mariacher ciabattone, e mi sono trovato benissimo, tra l'altro la Costantitni ha molti tratti verticali e praticamente non ha pioli, quindi viene molto naturale salire arrampicando, usando il cavo solo ogni tanto e comunque il meno possibile....chiaro che devi sapere quel che fai, ma per uno abituato ad arrampicare non è che le difficoltà siano preoccupanti.
Se poi vai a fare una ferrata tutta pioli e scalette, tipo la Merlone ai Cadini, non ha senso usare le scarpette.

Andrea


Mi sono fatto quest'idea: se la ferrata è attrezzata solo con il cavo (quindi nè scalette nè pioli) può essere comodo anche andare con le scarpette. Quello che dice Buzz però -almeno da come l'ho interpretata io- è un'altra cosa: di non andare in ferrata come se si stesse arrampicando usando il cavo come assicurazione per evitare cadute che in ferrata non sono poi così salutari. Poi è logico che ognuno va come più si sente...se sei uno che arrampica sull' 8a, la probabilità di cadere è FORSE parecchio più bassa di uno che fa il 4a a stento...d'altro canto molto dipende anche dalla ferrata: anche la Lipella -che verso la cima ha qualche passaggio in cui le scarpe farebbero comodo- alterna tratti di roccia verticale a tratti su cenge e cose così...a quel punto penso che piuttosto che star li a cambiar le scarpe ogni minuto, tanto vale andare con lo scarpone e un po' di forza bruta nei pezzi più duri...in fondo con gli scarponi c'hanno aperto fior di vie!


Va ben, ma era solo per dire che non è un idea così balzana quella di fare una ferrata con le scarpette, anzi può essere una buona idea a patto che le stesse siano abbastanza comode da poter essere portate a lungo senza doversele togliere anche se c'è qualche tratto dove proprio non arrampichi...chiaro che se ti fan male i piedi dopo mezz'ora non val la pena di usarle.
D'altra parte sono sceso da tante ferrate usate come ritorno da qualche via usando le scarpe da ginnastica, e le scarpette vanno sicuramente meglio...

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Messaggioda marcolav » mer set 21, 2005 14:49 pm

[quote="andreag]d'altro canto molto dipende anche dalla ferrata: anche la Lipella -che verso la cima ha qualche passaggio in cui le scarpe farebbero comodo-[/quote]

??!
dio, saranno passati 15 anni, ma da quel che mi ricordo sulla Lipella mia mamma saliva con gli scarponcini chiaccherando del piu' e del meno....

Io non vorrei fare lo sborone, a veramente pensate che se uno e' in difficolta' sulla Lipella riesce ad ovviare con le scarpette?
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Messaggioda erik. » mer set 21, 2005 16:15 pm

marcolav ha scritto:.....Io non vorrei fare lo sborone.....


Il solito cagone da 8b 8O 8O :lol: :lol: :wink: :wink: :wink:
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Messaggioda Danielrock » dom ott 02, 2005 23:00 pm

spesso le ferrate (proprio per la loro natura di essere accessibili atutti) sono molto frequentate!!! e la roccia sulla quale viene tracciata la via diventa come un pavimento di marmo ben icerato nel giro di breve tempo!

Parlo per esperienza perche ho provato ma le scarpette si vie di questo tipo sono molto peggio degli scarponi!!!!

Pensavo di aver fatto una genialata ed invece a metà pisetta mi sono toltp le scarpette e me la sono fatta con le scarpe da ginnastica e ti assicuro che è stata tutta un altra cosa!!!!

Concludo, meglio gli scarponi!!!!!

Ciao a tutti
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Re: Scarpette da arrampicata in ferrata

Messaggioda Davide1980 » mar ott 04, 2005 18:47 pm

lavoisier ha scritto:Che ne pensate? E' da quest'estate che mi gira in testa sta cosa...ovviamente per ferrate "toste", non per la Dibona :)
I miei dubbi sono più che altro per quanto riguarda i "pezzi di ferro" (pioli, scale...) dove -credo- la scarpetta liscia avrebbe poca o nessuna aderenza. Però in tutti gli altri tratti credo che le scarpette sarebbero parecchio utili per poter arrampicare davvero e ridurre i tratti in cui ci si tira sul cavo a forza bruta.
Insomma, che ne pensate?
Naturalmente visto che in genere la discesa non è su ferrata, bisognerebbe portarsi nello zaino un paio di scarpe (tipo quelle da avvicinamento che si usano quando si arrampica in montagna).

Ciao, ho gia' provato ad affrontare una ferrata (molto dura) con le scarpette e non ho notato sostanziali differenze dall'uso degli scarponi, comunque degli "ibridi" come scrive riccardo sono la cosa migliore, le ferrate seondo me sono state tracciate per rendere delle zone accessibili a tutti o quasi e sono un ottimo avvicinamento al mondo dell'arrampicata libera
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Messaggioda n!z4th » mer ott 05, 2005 13:41 pm

free climbing?


8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O
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Messaggioda MarcoS » mer ott 05, 2005 13:47 pm

....le ferrate come ottimo avvicinamento all'arrampicata libera?
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Messaggioda .:eZy:. » mer ott 05, 2005 13:54 pm

MarcoS ha scritto:....le ferrate come ottimo avvicinamento all'arrampicata libera?

interessante :roll: ...giornata piena di concetti e psicanalisi... 8)

potresti usarla come firma invece di fare l'anglofobo :lol:


ehi Davide80...fai fondo? :wink:
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Messaggioda Davide1980 » mer ott 05, 2005 14:19 pm

Intendevo dire che una persona non esperta (come lo sono tutti all'inizio) puo cimentarsi in qualche parete con la "sicurezza" di un cavo d'acciaio! O qui siete tutti partiti dal 7b in su' genioni :twisted:
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Messaggioda paolo 76 » mer ott 05, 2005 14:33 pm

Buzz ha scritto:
riccardo_mn ha scritto:Come progredire in ferrata? Come nella maggior parte delle cose di montagna, non c'è un accordo definitivo...


ma io posso quotare completamente questo tuo intervento

a parte il riferimento ai sistemi autobloccanti, che esistono

http://www.eneafiorentini.it/icorsroc/nodroc3.html

ciao


a me è capitato una sola volta di fare la cazzata di costruire un bachmann su un cordino d'acciaio (sulla che guevara al casale prima che smatellassero la vecchia partenza, ma dopo che le ruspe erano già passate ad abbassare il fondo...) Se lo metti in carico con un po' di forza si blocca abbestia e devi lavorare parecchio coi bicipit per sbloccarlo. Forse con le fettucce funziona meglio....


riccardo_mn ha scritto:mi chiedevo se nessuno avesse studiato qualcosa da utilizzare sempre e velocemente al posto del moschettone tipo una jumar adatta ad un cavo metallico.


gli speleo in russia, viaggiano su cordini d'acciaio...
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Messaggioda MarcoS » mer ott 05, 2005 14:39 pm

per la verità il settebì con le ferrate c'entra namazza...come pure le ferrate con l'arrampicata libera.
Se si discorre di montagna /alpinismo il discorso magari è un po' diverso...

e parlando di inizi, dato che sono un fossile, di me ti dico che quando ho iniziato la falesia come la conosciamo ora semplicemente non esisteva, mi han portato un paio di volte in palestra di roccia, mi è piaciuto, mi son fatto qualche giro in montagna, inclusa qualche ferrata, usando cavi e scale per capire com'era la faccenda e poi ho continuato ad arrampicare sulle vie...in quei tempi lontani comunque il problema scarponi/scarpette non esisteva...le seconde non si trovavano proprio...

e adesso insegno arrampicata libera ma a chi vuole iniziare non mi viene tanto da dargli consigli come "eh si dai, fatti qualche ferrata, è ottima per far pratica prima di darsi all'arrampicata libera"
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Messaggioda Buzz » mer ott 05, 2005 14:48 pm

devo dire che l'unica cosa che mi è servita delle ferrate in relazione all'approccio all'arrampicata è stato il fatto che mi sono piano piano avvicinato al mondo del verticale

per esperienze personali credevo di soffrire di vertigini, andavo in montagna ma quando c'era esposizione avevo paura, quindi mai e poi mai avrei pensato di fare alpinismo su pareti verticali.

con le ferrate ho capito che se ben assicurato e avendo fiducia dei mezzi che stai usando il problema poteva essere gradualmente eliminato, fino a non avere alcuna paura del vuoto sotto i piedi

per me è stato così, ma è un passaggio che assolutamente può essere saltato con un normalissimo corso di arrampicata, anche "informale" con un amico
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Messaggioda Luca A. » mer ott 05, 2005 15:17 pm

Buzz ha scritto:devo dire che l'unica cosa che mi è servita delle ferrate in relazione all'approccio all'arrampicata è stato il fatto che mi sono piano piano avvicinato al mondo del verticale


Penso anch'io.
Anche perché frequentando molto le ferrate possono nascere atteggiamnti e abitudini sbagliate, tipo quella di aggrapparsi spasmodicamente, col risultato che poi quando provi ad arrampicare ti appendi di braccia anche su un III° e vai in panico se non hai degli appiglioni a maniglia a cui afferrarti come fossero gradini.
Detto questo, però, c'è ferrata e ferrata. La mia preferita in assoluto è la Bolver Lugli al Cimon della Pala che è particamente una vera e propria via di III con un semplice cavo affiancato. Lì puoi divertirti ad arrampicare, e se le ferrate fossero tutte così (anzichè piene di scale strapiombanti e passaggi muscolari) sarebbero più adatte come punto di transizione per l'escursionista che pian piano prende gusto all'arrampicata, per poi fare il grande salto.
... ma le ferrate decisamente NON sono tutte così...
Ultima modifica di Luca A. il mer ott 05, 2005 15:22 pm, modificato 1 volta in totale.
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e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda Davide1980 » mer ott 05, 2005 15:18 pm

Sette b solo per dire' facciamo secondo o terzo alpinistico.
Intendevo un approccio proprio come scrive Buzz, comunque si tratta solo di punti di vista, infondo tutti hanno il diritto di andare in montagna come credono quindi a chi mi domanda scarpette o mega scarponi?Io rispondo: come sei piu' comodo!
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Messaggioda Buzz » mer ott 05, 2005 15:21 pm

Luca A. ha scritto: ...che pian piano prende gusto all'arrampicata, per poi fare il grande salto


se volessi fare pubblicità alla mia azienda
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Messaggioda Luca A. » mer ott 05, 2005 15:24 pm

Buzz ha scritto:
Luca A. ha scritto: ...che pian piano prende gusto all'arrampicata, per poi fare il grande salto


se volessi fare pubblicità alla mia azienda
non ti farei scrivere gli slogan pubblicitari, a te... :roll:


...ehmm ... in senso metaforico...
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Messaggioda Andri » mar ott 18, 2005 10:26 am

Ciao a tutti, per quanto riguarda l' argomento di discussione devo dire di avere affrontato tutte le ferrate con i miei scarponi senza essermi mai dovuto lamentare, quindi penso sia la soluzione migliore per questo tipo di escursioni.
Approfitto però per far notare a tutti che vi è un atteggiamento poco simpatico verso chi frequenta le ferrate: personalmente mi sono avvicinato a questo mondo grazie a mio zio che da giovane ha arrampicato aprendo anche alcune vie, ho ricevuto l' insegnamento di un uomo straordinario e conoscitore della storia delle dolomiti. Mi ha portato su molte vie insegnandomi ad amare i monti e a conoscerne la storia. A rispettare la via e chi la percorre.
C' è anche qualche ferratista che potrebbe insegnare agli accademici (o presunti tali) dell' alpinismo un modo diverso e più profondo di avvicinarsi alla montagna, senza fermare il proprio sguardo alla tecnica di salita ma riconoscendo che anche la natura ha una storia da conoscere.
Non generalizzate facendo di tutta un' erba un fascio... qualcuno potrebbe rimanerci male.
Un saluto a tutti. :)
Vivila come preferisci, ma vivila con semplice rispetto.
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Messaggioda lavoisier » gio ott 20, 2005 19:35 pm

marcolav ha scritto:[quote="andreag]d'altro canto molto dipende anche dalla ferrata: anche la Lipella -che verso la cima ha qualche passaggio in cui le scarpe farebbero comodo-


??!
dio, saranno passati 15 anni, ma da quel che mi ricordo sulla Lipella mia mamma saliva con gli scarponcini chiaccherando del piu' e del meno....

Io non vorrei fare lo sborone, a veramente pensate che se uno e' in difficolta' sulla Lipella riesce ad ovviare con le scarpette?[/quote]

Non ho parlato di "essere in difficoltà" ma semplicemente mi era sorta l'idea che, usando le scarpette, si potessero evitare i tratti che si devono superare "a forza bruta". Tra l'altro visto che mi piace molto di più arrampicare che tirarmi su un cavo, poteva essere un modo per godere di più della ferrata stessa.

Per quel che riguarda chi ha parlato di ferrate come un modo per avvicinarsi all'arrampicata, non vedo la cosa così peregrina: in fondo -come ha scritto anche Buzz...ma com'è che in questo 3D sono sempre d'accordo con lui? :lol: - è un modo come un altro per provare il piacere del verticale e se non si ha di meglio a disposizione (amici che arrampicano, un corso ...) non è nemmeno tanto male.
Pure io ho iniziato così: dopo aver fatto una ferrata ho scoperto che mi piaceva parecchio arrampicare e quindi mi sono fatto il corso.
Al momento, dopo aver sperimentato saltuariamente l'arrampicata in montagna, penso che sia la cosa più bella (rispetto a falesia e ferrate) ma non disdegno di andare a fare una ferrata...specie quando non c'è nessuno disposto a tirare le vie 8)
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