mikesangui ha scritto:Mork ha scritto:mikesangui ha scritto:...
L'unico problema è se rovina irrimediabilmente della roccia o una via perché in tal caso impedisce ad altri di scalare seconco la propria etica...
credo che il punto di Oviglia sia esattamente questo.
Eppure scrive " si calarono direttamente dall'alto, per chiodare una via che oggi è ripresa da belle climbers americane, desiderose di postare foto da migliaia di like sui loro profili. Nessuno si chiede come siano state aperte queste vie."
Ora … non capisco… io sono ragionevolemte sicuro che molte vie in falesia le ha chiodate dall'alto.
Quindi l'etica cambia in funzione del numero dei tiri?
E inoltre sembra che uno non possa chiodare tiri più duri di quello che riesce a fare… fosse stato così negli anni 80 saremmo ancora al VI grado massimo e invalicabile,
Se si è migliorati è perché visionari hanno chiodato roba più dura di quel che sapevano fare, e poi , prova che ti riprova… hanno fatto.
…
magari i "foresti" che hanno fatto incavolare oviglia hanno provato e riprovato ...ma non abitando a due passi sono dovuti partire e non hanno avuto il tempo di liberarla.
Insomma… che male c'è?
boh?
Per quanto mi riguarda, sfondi una porta aperta: in breve, nella nostra scatola mentale abbiamo diviso tutto il mondo dell'arrampicata in ciò che puoi fare con una lunghezza di corda discesa compresa, da una parte, e quello dove non è sufficiente dall'altra. Falesia contro montagna.
È la stessa ragione per cui tanti veri alpinisti si sentono autorizzati ad allenarsi sui spit fin dove sta comodo a loro, per poi rompere i cogliøni al mondo intero se loro fanno il 7b sui Friends in montagna e che qui lo spitto non va usato. Questo in sintesi il mio pensiero.