Sì, in falesia bisogna imparare a volare e sopratutto a tenere i voli senza provocare danni a chi vola, ma è meglio volare nel vuoto.
Però bisogna anche imparare a non volare mai e a scalare con protezioni distanti anche parecchi metri, se si vuole scalare a lungo in montagna (ci sono anche tante altre cose da imparare per fare questo, non si insegnano e non si finisce mai di impararle, bisogna solo continuare a scalare in montagna).
Si dice: due gradi sopra il proprio livello del momento per alzare il grado e due gradi sotto per imparare ad andare sprotetti.
Dapprima si fa fatica, poi si impara e non ci si pensa, ma la corda dura poco sia in un caso che nell'altro: si scala tanto.
Se le soste sono a spit la cordata non rischia mai, può morire solo uno dei due, ma si impara molto di meno, ci si sente sicuri.
E poi: fino al sesto ci si protegge al passaggio, sopra ci si protegge non appena si riesce.
Quindi: un bel gioco di paura da fare col cervello molto lucido, altrimenti spittatura ombelicale, o se si preferisce sicurezza all'italiana.
E chi muore ha sbagliato sempre qualcosa, la sfortuna o il destino sono spiegazioni da menti limitate e di solito codarde
Cassin nel '75 ci aveva detto: se vuoi morire cerca di morire per fatalità (non si sa bene perché sei morto), non morire mai come un "bigol"!
Se pensi solo a divertirti, di scemate ne fai tante e prima o poi devi smettere, non riesci più a scalare bene.
Per fortuna che ancora per un po' ognuno potrà fare ciò che preferirà, almeno in montagna, altrove sta diventando difficilotto.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace