Domanda...Cos'è per voi l'arrampicata???

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Gigi64 » gio nov 08, 2007 23:54 pm

gug ha scritto:Secondo me l'arrampicata è molto più di un'attività sportiva: forse perchè la si pratica per periodi molto più lunghi, o forse perchè si pratica all'aperto, perchè ci coinvolge anche nelle nostre ansie e paure più primordiali, o anche perchè è una metafora della vita.
In ogni caso mi sembra che per chi pratica l'arrampicata per più di un anno, che non sia insomma nella fase di assaggio per poi magari lasciar perdere, questa attività diventa fondamentale, quasi una ragione di vita, una filosofia e anche una droga a cui non si può rinunciare.


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Messaggioda Omselvadegh » ven nov 09, 2007 12:56 pm

è una PASSIONE A CONTATTO CON LA NATURA....


(mio modesto parere)
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Messaggioda LugheroMujesan » ven nov 09, 2007 13:38 pm

gug ha scritto:
Roberto ha scritto:LugheroMujesan perché non cambi il titolo del topic e lo rendi più esplicito? Come è adesso può trarre in inganno ed invece non sarebbe male cercare di attirare qualche filosofo del forum :wink:



.......eccomi! 8) 8)


:roll:
gug ha scritto:Secondo me l'arrampicata è molto più di un'attività sportiva: forse perchè la si pratica per periodi molto più lunghi, o forse perchè si pratica all'aperto, perchè ci coinvolge anche nelle nostre ansie e paure più primordiali, o anche perchè è una metafora della vita.
In ogni caso mi sembra che per chi pratica l'arrampicata per più di un anno, che non sia insomma nella fase di assaggio per poi magari lasciar perdere, questa attività diventa fondamentale, quasi una ragione di vita, una filosofia e anche una droga a cui non si può rinunciare.


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Messaggioda al » ven nov 09, 2007 14:24 pm

L'arrampicata è l'apostrofo di paura tra le parole "mo' cado"
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Messaggioda Fokozzone » ven nov 09, 2007 18:35 pm

Mi sento in sintonia con quanto ha detto vyger. Con un paio di sottolineature e distinzioni.
-In falesia il gusto dell' arrampicata è tutto soggettivo. Mi ci immergo come quando da bambino giocavo coi soldatini o col lego, mi ci impegno allo sfinimento ed è uno sfogo, uno stacco totale della testa dallo stress, un momento rigenerante, ma anche un po' biecamente proteso alle gratificazioni autocelebrative, seppur in modo autoironico.

-In montagna spesso e volentieri è gioia, gioia per l' ambiente splendido, per la sintonia che realizzo con l' ambiente quelle giornate in cui capisco la roccia e ci nuoto dentro, gioia per il rapporto positivo con il compagno (è rarissimo che in montagna non mi trovi bene coi soci, mi sembra sempre di vivere un' esperienza di squadra, in cui assieme dobbiamo pervenire al risultato, un' avventura di un film a lieto fine)

-Alla fine è anche un rito, per cui compiamo i consueti gesti in compagnia delle consuete persone, una catarsi.
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Messaggioda gug » lun nov 12, 2007 13:38 pm

LugheroMujesan ha scritto:
gug ha scritto:
Roberto ha scritto:LugheroMujesan perché non cambi il titolo del topic e lo rendi più esplicito? Come è adesso può trarre in inganno ed invece non sarebbe male cercare di attirare qualche filosofo del forum :wink:



.......eccomi! 8) 8)


:roll:
gug ha scritto:Secondo me l'arrampicata è molto più di un'attività sportiva: forse perchè la si pratica per periodi molto più lunghi, o forse perchè si pratica all'aperto, perchè ci coinvolge anche nelle nostre ansie e paure più primordiali, o anche perchè è una metafora della vita.
In ogni caso mi sembra che per chi pratica l'arrampicata per più di un anno, che non sia insomma nella fase di assaggio per poi magari lasciar perdere, questa attività diventa fondamentale, quasi una ragione di vita, una filosofia e anche una droga a cui non si può rinunciare.


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Messaggioda LugheroMujesan » lun nov 12, 2007 16:19 pm

gug ha scritto:
LugheroMujesan ha scritto:
gug ha scritto:
Roberto ha scritto:LugheroMujesan perché non cambi il titolo del topic e lo rendi più esplicito? Come è adesso può trarre in inganno ed invece non sarebbe male cercare di attirare qualche filosofo del forum :wink:



.......eccomi! 8) 8)


:roll:
gug ha scritto:Secondo me l'arrampicata è molto più di un'attività sportiva: forse perchè la si pratica per periodi molto più lunghi, o forse perchè si pratica all'aperto, perchè ci coinvolge anche nelle nostre ansie e paure più primordiali, o anche perchè è una metafora della vita.
In ogni caso mi sembra che per chi pratica l'arrampicata per più di un anno, che non sia insomma nella fase di assaggio per poi magari lasciar perdere, questa attività diventa fondamentale, quasi una ragione di vita, una filosofia e anche una droga a cui non si può rinunciare.


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Messaggioda tiralarosa » lun nov 12, 2007 21:55 pm

Scalare per me è tirare fuori la mia vera identità e renderla libera. Quando scalo con un buon livello di ingaggio esce tutto di me, e nello stesso tempo tutto si riduce all'essenziale. In certi momenti non ci sono compromessi....li io sento il mio essere splendere come non mai...
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quando entri in quei particolari momenti in cui tutto scorre fluido e non ti ricordi neanche dove hai l'ultima protezione, quando lo scalare diventa danza e non senti piu ne la fame ne la sete..quando diventi roccia e cielo e sole e vento...beh questa per me ragazzi è poesia...ringrazio Dio per avermi dato un giorno la grazia di poter mettere le mie mani sulla roccia e di poter sperimentare tutto questo!
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Messaggioda bugspietri » mar nov 13, 2007 2:39 am

tiralarosa ha scritto:Scalare per me è tirare fuori la mia vera identità e renderla libera. Quando scalo con un buon livello di ingaggio esce tutto di me, e nello stesso tempo tutto si riduce all'essenziale. In certi momenti non ci sono compromessi....li io sento il mio essere splendere come non mai...
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Messaggioda Gigi64 » mar nov 13, 2007 3:52 am

tiralarosa ha scritto:Scalare per me è tirare fuori la mia vera identità e renderla libera. Quando scalo con un buon livello di ingaggio esce tutto di me, e nello stesso tempo tutto si riduce all'essenziale. In certi momenti non ci sono compromessi....li io sento il mio essere splendere come non mai...
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Bel post! Ti quoto anch'io alla grande! ;)
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Messaggioda VYGER » sab nov 17, 2007 18:50 pm

petit ha scritto:volevo solo suggerire a chi ama leggere (è un poco OT)
un bellissimo libro che aiuta a spiegarsi anche interiormente sul perchè dell'alpinismo e a trovare quelle parole che a volte non si trova:
"In su e in sè" - Saglio e Zola- Priuli e Verlucca
ciao


Sto leggendolo.
I primi due capp. non mi entusiasmano: molto controllati e algidi; passione mal mescolata con accademia.
Meglio la prefazione di Camanni, divisa in due (di sicuro un brano tagliato o due brani disomogenei incollati uno all'altro): bello nella prima metà e tagliente nella seconda.
Il resto, per ora, non mi ha detto molto.
Se interessa, farò sapere...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda VYGER » sab nov 17, 2007 21:52 pm

Sono stato perfido.
Ho trovato validi i capp. successivi: molta interpretazione simbolica...
Quello che, secondo me, ci vuole.

Ho, comunque, come la sensazione che stiano blandendo il target: alpinisti e arrampicatori anarcoidi - ovvero noi - tratteggiati come persone equilibrate che, nel salire, trovano se stesse.
Ma sotto sotto, intuisco il fendente: "siete" - alludono loro; "siamo", chiarisco io - "un branco di spostati".

Sono psicologi clinici svegli: mantengono il rapporto col "cliente" tirandogli qualche mina tra le costole per dargli usa scossa e orientare la sua - del "cliente" - passione - in verità folle e maniacale - verso mete più costruttive...
"Vulpeculae"; così il mio prof. di latino e greco al liceo chiamava quelli più svegli e astuti.

Da leggere con attenzione, meditabondi.
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Re: Domanda...Cos'è per voi l'arrampicata???

Messaggioda solyaris » mar dic 04, 2007 15:55 pm

l'arrampicata, l'arte del movimento del corpo non in orizzontale,
è strumento dell'alpinismo e quest'ultimo sopratutto,
è un modo assurdo ed inutile (ma per questo dà felicità),
di comprendere la vita (umana).

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Messaggioda Saint Bernard » mer dic 12, 2007 3:26 am

SI ARRAMPICA COME SI VIVE... Con passione, con frenesia, con distacco, oppure con grazia e leggerezza ... con gioia o con rabbia...

Vado sù e penso, sogno, amo, odio, desidero, abbandono... Quando torno giù - ho già fatto pace con me stessa e con il mondo! :smt051
Non cedere mai, perchè potresti farlo proprio un attimo prima che capiti un miracolo!
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Messaggioda solyaris » mer dic 12, 2007 11:19 am

Saint Bernard ha scritto:Quando torno giù - ho già fatto pace con me stessa e con il mondo! :smt051


io quando torno giù mi incazzo già alla vista da lontano di una strada asfaltata ... :)
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Messaggioda La Marmotta » mer dic 12, 2007 11:44 am

Per me arrampicare è l'espressione della liberta e del divertimento al tempo stesso..
Poi quando torni giu oltre ad essere in pace con se stessi (quoto Saint) c'è un bel piatto caldo che ti aspetta...questo è il buon vivere! :smt033

il resto l'avete detto voi, non aggiungo altro :wink:
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Re: Domanda...Cos'è per voi l'arrampicata???

Messaggioda scheggia » mer dic 12, 2007 11:49 am

LugheroMujesan ha scritto:Rivolta a tutti: Alpinisti, Falesisti(FF),AM, Cascatisti, Dry-tooler, Arrampicatori trad, Boulderisti, Schiappe e super Big... (dovrei aver menzionato tutte le discipline :roll: , scusate se ne ho dimenticata qualc'una :wink: )

Cos'è per voi l'arrampicata??... 8O ...sport, stile di vita, Lavoro 8O , Passatempo...magari qual'cosa di più profondo, di filosofico, un modo di vedere la vita... :)

Raccontate i vostri pensieri!

P.S. Argomento altamente soggettivo, con alte probabilità di accesa discussione:Mantenete la calma 8) :wink:

Frequentando (momentaneamente) quasi solo la falesia ma comunque nutrendo un grande amore per la montagna, che spero mi porti ad arrampicare anche li!! Posso dire che il mio approccio all'arrampicata, dal punto di vista FISICO, può sembrare più sportivo (allenamento a secco come in altri sport) ma dal punto di vista MENTALE ( e nn parlo del solito problema del volo) nn lo considero ne uno sport ne un passatempo, piuttosto un modo di vedere le cose come stanno e... :? Assai difficile da spiegare perchè arrampico e come la considero questa DISCIPLINA; ecco forse una disciplina come le arti marziali, con una grande influenza psichica... :roll: di certo so che tutti i sport che ho fatto prima nn mi davano quel senso di pace e di appagamento che ho, anche dopo aver fatto dei semplici traversi in Napoleonica... :roll: e per quelle poche vie che ho fatto in montagna, anche se facili, ho un bellissimo ricordo che nn vedo l'ora di ripetere...ma sapete benissimo cosa si prova... è come una droga 8) (nn vi sto dando dei drogati eh)... :wink: E sinceramente...

e sinceramente nn vorrei mai ridurre l'arrampicata ad un semplice sport o gesto atletico... :wink:

Adesso lascio a voi ogni considerazione e/o opinione...magari con le vostre idee riuscirò a trovare una giusta opinione :) !!

:wink:


un concentrato di divertimento allo stato puro ... ora ... una volta era diverso ...

me la godo molto più adesso!!! :D
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
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Messaggioda piobis » ven dic 28, 2007 16:26 pm

Bellissimo questo post! Non posso esimermi dal dire la mia...
Anche se da neofita non credo di aver ancora afferrato il vero significato dell'arrampicata, ma leggendo qui me ne sono fatta un'idea...
Per me l'arrampicata è iniziata da piccola sugli alberi (forse per questo che rientro ank'io nella categoria di scalatori stile "oranghetto"!!!), poi ho conosciuto la montagna, quella dei sentieri da gite familiari, poi ho visto gli scalatori "veri", da lontano, di passaggio, li ho visti su una parete nel giro dei 4 passi e ho pensato: "Wow! Ank'io da grande voglio fare quello!" :-) (Avevo già ben + di 18 anni!)
Poi mi sono innamorata di un alpinista e il sogno si è avverato...

Però oggi, grazie a voi, ho capito che l'arrampicata (o più in generale la montgna) è proprio come un'amante: chi la ama davvero non la condivide con nessun altro! Ed ora mi rendo conto che io non l'ho mai capita perchè non l'ho mai considerata tale!
Ho sempre pensato che arrampicare fosse sinonimo di arrivare in cima, oggi ho capito che come in qls viaggio l'importante non è la meta ma il viaggio stesso, anche nell'arrampicata l'importante non è arrivare ma godersi il viaggio!
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Messaggioda gug » ven dic 28, 2007 18:11 pm

piobis ha scritto:Ho sempre pensato che arrampicare fosse sinonimo di arrivare in cima, oggi ho capito che come in qls viaggio l'importante non è la meta ma il viaggio stesso, anche nell'arrampicata l'importante non è arrivare ma godersi il viaggio!


...arrivare in cima, inteso come vetta, non conta quasi nulla per me, la maggior parte delle volte non c'è neanche la "vetta", ma solo uno spiazzo, una cresta, o, come sull'ultima via, una cengia con l'ancoraggio per la prima doppia. Però arrivare in cima, inteso come finire la via in montagna, o arrivare alla catena in falesia, eccome se conta: la paura più grande in arrampicata è proprio fallire e dover riprovare.
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Messaggioda piobis » ven dic 28, 2007 19:07 pm

Certo che come in cima intendevo il punto di arrivo sia esso una semplice catena o una cresta... cmq non è vero che l'importante è arrivare: non se arrivi su (alla fine della parete in falesia) a razzo ma come un oranghetto e non hai potuto godere e apprezzare la roccia in tutte le sue meravigliose sfaccettature! (quello che faccio io di solito!) Non vale la pena di correre per arrivare su se scali male e senza vedere le prese migliori, senza sentire la roccia diventare parte di te talmente ne sei a contatto! Non so se ho reso l'idea...
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