perchè non sono una persona normale...

[smaz]

chi se ne frega! per me è semplice la questione: se hai letto lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, ti dico che andare in montagna è un'attività di qualità superiore

Letto! gran libro, e condivido...

[Titanium]

Lo zen e il tiro con l'arco, mi è piaciuto.
Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta mi è parso una rottura di maroni insostenibile.
Ma scusa, non pensi che quello al quale vorresti mostrare l'alternativa non possa fare i medesimi discorsi in relazione a quei "pirla che passano tutto il tempo appicciati ad una parete", magari con l'affermazione "se io potessi mostrargli un'alternativa"??
Tu guardi le cose dal tuo punto di vista;
Il tuo punto di vista è, secondo te, il migliore, viceversa o sei masochista o ne avresti un altro che considereresti "il migliore" in ogni caso.

Ma siamo su un forum a parlare. A me fanno due palle così i discorsi in cui le parole "dialettica" e "confronto" saltano fuori troppo spesso, ma se qui non proviamo un minimo a confrontarci, che significa a porci anche dietro gli occhi di qualcun'altro, allora possiamo chiudere qui l'idea di forum e cominciare ad aprire dei blog personali.

Comunque, vi saluto. vado a fare la cosa più bella del mondo: arrampicare.

(O sto andando a casa che c'è la replica di Amici? Boh, non ricordo...)

[yinyang]

si ma io ti sto dicendo che non ho bisogno di un'alternativa, loro forse si

[eiaKlim]

Da tutto ciò, dai toni usati, si evince che in minima o massima parte, ci sentiamo migliori di chi va in spiaggia in ciabatte, di chi va nei centri commerciali e guarda Buona domenica, di chi "si appiattisce" lavando l'auto la domenica pomeriggio dopo essere stato in discoteca il sabato notte a sudare fino alle 6 del mattino.

Ci sarà un bel coro (forse) di "no, io non mi sento migliore", ma in stragrande maggiornaza saranno panzane alle quali, dai non diventiamo ridicoli, non crediamo affatto.

Ma non siamo migliori: siamo assolutamente identici ad ogni altro essere umano nel tentativo di vivere la vita facendo ciò che preferiamo fare. Siamo diversi da ogni altro essere umano come combinazione di interessi, passioni, amori, dolori, odi, etc.

La montagna, la passione per essa, non ci eleva sulla massa né ci rende migliori. Semplicemente, nell'ordine naturale delle cose, riteniamo assurdo che la gente trovi piacere nel fare cose che noi non faremmo nemmeno sotto tortura. E la stessa identica cosa pensa di noi, al freddo a far fatica a cagarci sotto di paura, il ravennate sul lettino tra ciabatte e piadina.

passando da una passione all'altra tra musica, moto, sub (questa nuova) e montagna, devo dire che ogni volta scopro universi insospettati dove prima pensavo non ci fosse nulla.

E come al solito dovremmo giudicare solo ciò che conosciamo e non parlare di ciò che vediamo e basta, ma finiamo per dare giudizi su ciò che non pratichiamo e ritenere la via corretta a non necessariamente sottoponibile a valutazione, quella che percorriamo per affinità elettiva.

Siamo umani come altri sei miliardi.

Il tuo discoso puo essere secondo me vero solo in parte per il semplice motivo che cio che fa la massa o comunque la maggior parte della gente non è in realta cio che "tutta quanta" la "massa" ama fare: non corrisponde a mio avviso ad una passione comune bensì denota un appiattimento comune : semplicemente chi non ha una vera e propria passione si adegua alla moltitudine: segue il branco.

Questo per me è molto triste anche perchè non ho mai rilevato un vero e proprio interesse sfegatato ed innato nell'andare ad esempio al centro commerciale per dirne una non è quella cosa che ti ricarica o che ti fa tirare avanti durante la lunga noiosa settimana...


Per il resto credo che nessuno di noi si ritenga superiore a chi abbia trovato passioni diverse dall'arrampicata(sub, vela,nuoto, mare, montagna, bicicletta,pesca,caccia,scacchi,violino, collezionismo,moto o quant'altro...) ma posso comprendere una vena di senso di superiorità verso chi una passione non ce l'ha affatto o quanto meno comprendo appieno chi dice che queste persone non le invidia per niente.

L'importante è avere le idee chiare su cosa ci piace, ci gratifica, ci "rende felici"... e farlo il più possibile ...

[Zio Vare]

boh... condivido per molto versi le idee di Titanium... penso inolte che tutti quelli che snobbano il mare è perchè non hanno mai guardato sotto la sua superficie, esattamente come chi snobba la montagna non ha mai assaporato il suo vero gusto. Trovarsi anche solo a 10-15 metri sott'acqua non mi dà sicuramente sensazioni "inferiori" di un ghiacciaio. Eppure vado in ciabatte in spiaggia e in scarponi sui monti. Conta la capacità di vivere le esperienze.

[Redpoint]

Eh... che dire... una delle classiche riflessioni che ogni tanto si ripropongono alla mente...

ho letto le vostre opinioni... per cominciare concordo pienamente con l'affermazione di Titanium, secondo cui le nostre passioni non sono altro che una parte di noi... per quanto possano migliorarci non ci faranno MAI perfetti o migliori...

... il frequentare la montagna, fornisce senz'altro un ambiente in cui possono più facilmente svilupparsi delle riflessioni, in cui più facilmente uno riesce a trovare occasione di migliorarsi caratterialmente e socialmente... in questo senso l'arrampicata e la montagna costituiscono il miglior ambiente per mettere alla prova e sperimentare attitudini, comportamenti ed atteggiamenti che possono formare la nostra personalità, più che in altre situazioni... ( mi riferisco al rapporto con il compagno/a di cordata, nell'autoanalisi che più o meno consciamente facciamo quando stacchiamo i piedi da terra... etc...)...

ma pensare che dalla sola montagna un individuo possa venirne arricchito o migliorato è una pura illusione... anzi... non credo ci sia nulla di più controproducente che concentrare i propri interessi in una unica direzione...

poi concordo con Giulio con la sua riflessione sulla TV ed in generale sul discorso che molto spesso non vengono mostrate delle alternative... o forse che non si ha voglia di vederle...

... al centro commerciale penso che ci andiamo tutti e ci trascorriamo più o meno tempo... è ormai uno "spazio" dei nostri tempi... volenti o nolenti buona parte dei nostri acquisti li facciamo lì... quindi alla fine ci troviamo tutti fra la "massa dei centri commerciali".... questo non ci migliora, ma nemmeno ci fa dei consumatori ideali...

in conclusione credo che l'unica cosa che ci possa migliorare sia il non accontentarsi di nulla, il coltivare la curiosità per ogni cosa, muoversi, non importa verso chi o cosa, ma andare... questo senza l'arroganza e la presunzione di crederci migliori...

[Titanium]

si ma io ti sto dicendo che non ho bisogno di un'alternativa, loro forse si

Non so se mi perplime maggiormente la sicumera che hai su te stesso o quella che hai "sugli altri". Però Giulio, con il nick che hai, immaginavo pensassi qualcosa di diverso (non migliore, non peggiore, ma diverso) rispetto a quanto hai scritto.


Ah, l'ultima frase di Red riassume perfettamente ciò che non sono riuscito a esprimere in 150 righe...

Vado a lavorare.
Vado a lavorare?
Ma non dai non mi va...

[yinyang]

si ma io ti sto dicendo che non ho bisogno di un'alternativa, loro forse si

Non so se mi perplime maggiormente la sicumera che hai su te stesso o quella che hai "sugli altri". Però Giulio, con il nick che hai, immaginavo pensassi qualcosa di diverso (non migliore, non peggiore, ma diverso) rispetto a quanto hai scritto.


Ah, l'ultima frase di Red riassume perfettamente ciò che non sono riuscito a esprimere in 150 righe...

Vado a lavorare.
Vado a lavorare?
Ma non dai non mi va...

tito!
ha già detto bene eia, io non ho nulla da dire con chi ha delle passioni diverse dalla mia, ce l'ho con chi non ne ha!
la mia sicurezza deriva da quello: meglio quello che faccio io! punto!!!
io in ufficio non sono circondato da persone che fanno sub, nuoto, MTB, deltaplano o quello che vuoi...sono circondato da persone che al lunedi mattina parlano di calcio...oppure si sono bevuti una botte di gin tonic al sabato sera...e allora? e alllora mi sento migliore! e non mi vergogno a dirlo!
ho passato un periodo dove sono stato molto vicino all'alcoolismo e da quando vado in montagna non bevo più (tranne un buon vino rosso in compagnia se dopo la falesia andiamo a mangiare assieme). E' un caso? non credo!

tra l'altro come ha detto qualcuno, è quello che vi sentite tutti (chi più chi meno) e cioè migliori di persone di tal risma, per cui nessuna ipocrisia per favore!

p.s.
per quanto riguarda il mio nik, tieni conto che negli interventi che faccio io non sono un esempio di coerenza...a volte faccio lo yin...a volte lo yang...

[ram|]

che snob ... ma che ne sai tu della vita delle altre persone
cioè il mondo è diviso in due: da una parte chi fa attività sportiva (e anche lì volendo si possono trovare i reietti) e dall'altro lato tutti gli altri, che, nell'ordine, possono scegliere tra: sfondarsi di gintonic da mattina a sera, radunanarsi in spiagge affollate (o in subordine al centro commerciale) oppure se decidono di rimanere a casa, devono per forza guardare la defilippi sul cinque. e tu ti senti meglio della maggioranza della popolazione italiana siccome vai in falesia o in montagna la domenica?
è un ragionamento da terza elementare, anzi no, da seconda.
r

[yinyang]

è un ragionamento da terza elementare, anzi no, da seconda.
r

bravo! c'hai azzeccato, la forza del mio ragionamento è proprio nella sua semplicità. Anche se di ragionamento non si tratta, ma di feeling: sento di passare del tempo in modo più genuino, migliore

ti vuoi ammazzare di gin tonic? a me non frega una c***o! la vita è tua
ma dovrei pure pensare che io non faccio niente di meglio? ma per favore!

qui si parlava di come trascorrere il tempo libero, non di massimi sitemi e del valore delle persone (discorsi per i quali è chiaro non mi azzarderei a dare giudizi di migliore / peggiore in modo così netto )

[ram|]

tu hai detto che ti senti meglio di quelle persone... non è un discorso di valore questo?
r

[smaz]

Ma di cosa stiamo parlando? Non è snobbismo secondo me, è una critica del pigro mondo di oggi che se ci lasciamo trascinare ci spegne, ci annoia, ci uccide... Ma dai, non vi è mai capitato di cercare di trascinare qualche vostro grande amico, quindi persone che stimate e amate, a fare qualcosa con voi, non dico arrampicare, qualunque cosa... anche semplicemente stare insieme e fare quattro chiacchere (con la tv spenta però!). Eppure, a volte, ci si trova di fronte a persone stanche, spente, senza iniziativa, che per organizzare qualcosa si deve preparare un mese prima... di questo stiamo parlando mi pare... e questo mi rattrista, il sentirsi migliore o no non c'entra, anzi a volte mi imbarazza quasi raccontare che faccio tante cose... lo snobbismo non centra (snobbo la defilippi ma non chi la guarda). Poi chiaro ognuno è libero di fare quello che vuole... ma c'è ozio e ozio secondo me, quello che ti riempie e ti da nuova forza e quello che ti svuota... Sono riflessioni non deliri di superiorità.

[Titanium]

Sì, e mi è capitato che persone che apprezzano una settimana in ciabatte a Rimini, che la domenica la passano in casa a sonnecchiare, che hanno passioni in gran numero ma la più sportiva e naturalista di queste è andare a cena sui colli, mi chiamassero a condividere una cena, un weekend o una giornata, a chiacchierare, a stare insieme, a sentirsi amici, ed io rifiutassi perché "Non mi posso permettere di saltare un sabato di arrampicata".

Queste persone non mi seguirebbero mai in montagna, io non ho mai seguito loro nelle loro attività. Ciò ci rende identici. Che io respiri aria (presumibilmente) migliore della loro o che faccia attività fisica (per poi bloccarmi con la schiena 5 settimane o avere costantemente fastidio alle dita) non è un punto a favore o a sfavore dell'una o dell'altra scelta.

Ma se la piantassimo di considerare da un lato chi va in montagna (ed in subordine gli si concede un'altra passione purché attiva, sportiva o pseudo-tale, mai da svolgersi in casa) e dall'altro chi ha come massima aspirazione seguire la De Filippi o sfondarsi di gin-tonic, forse riusciremmo anche a fare un discorso equilibrato.

Ed invece vedo solo chi, o confermando di basarsi su un feeling ragionato da 3^ elementare, o per altre basi, è comunque convinto di fare qualcosa che sia meglio di ciò che fanno gli altri.

Smaz hai quasi paura a volte di dire ciò che fai? Ma stai scherzando? Ma perchè? Perché i tuoi amici ti prenderebbero pazzo? Mah... Io non ho paura di dire ciò che faccio e ciò che mi piace ed esalta, e se gli amici mi prendono per pazzo:

o sono degli imbecilli, e li lascio per strada;
oppure la mia paura di confessare tale passione deriva da una ritrosia tutta melodrammatica ed artefatta, condita di falsa modestia fino al momento in cui entrando casualmente in discorso non potrò sciorinare con sorriso soddisfatto e sornione che "io no, io non guardo il calcio, non so cos'ha fatto il Bologna, ah è retrocesso??? ...no perché sai, io il weekend.... IO VADO AD ARRAMPICARE".

E 'sticazzi!
E pure mecojoni!

Come si chiama quell'ingegnere sedicente filosofo che passava troppo spesso in Tv e faceva film conditi di catechismo pseudofilosofico- etico-morale... De Crescenzo! (Mi ci son voluti 5 minuti...). In un film o libro, non so, ma disse qualcosa che trovai illuminante, ora come allora:

Di chi ha dubbi, incertezze, insicurezze, fidati;
Ma è di chi non ha dubbi che devi diffidare, dal quale devi stare lontano, perché è pericoloso e non ne puoi trarre nulla.


Comunque sia, vediamo il panorama:
noi che andiamo in montagna siamo superiori agli altri soprattutto perché gli altri amano la De Filippi e si sfondano di alcool;
facciamo qualcosa che è assolutamente meglio di ogni altra passione;
non abbiamo alcun dubbio né cerchiamo altre possibilità;
però spesso ci vergognamo di dire ciò che facciamo;
ma comunque ci sentiamo diversi dalla massa ciabattante nei centri commerciali.

A questi poveri esseri vorremmo anche mostrare altre possibilità o alternative, insomma indicare loro la via, ma questi inetti ci guarderebbero come pazzi e non ci seguirebbero.

Insomma siamo dei messia molto timidi e con zero carisma. Wow!

[smaz]

Tit, non sono molto d'accordo con le tue considerazioni e meno con le conclusioni, parli di non sentirsi superiori e di rispettare le persone per come sono poi non ti rendi conto che ci stai catologando, a NOI, che stiamo facendo questa discussione. Che ne sai di come ci comportiamo con gli altri? L'imbarazzio di cui parlavo, e non paura, non è nel dimostrarmi entusiasta per quello che faccio, anzi lo sono perfino troppo , ma di fronte a persone infelici, depresse, tristi, sole, senza niente da dire, può essere imbarazzante continuare a parlare delle proprie felicità, amori, avventure, gioe, non ti capita mai? E non parlo solo di montagna... A trascinare la gente ci si prova, in tanti modi, ma non perché mi senta un profeta o un illuminato, perché a volte la gente ne ha proprio bisogno e te lo fa capire, ma non sempre si riesce, purtroppo...

[yinyang]

tit è vero sei logorroico e stai pure esagerando
se non pensi che quello che fai sia migliore perchè lo fai?

[smaz]

tit è vero sei logorroico e stai pure esagerando
se non pensi che quello che fai sia migliore perchè lo fai?

Ecco uno che ha il dono della sintesi, per forza, per scalare posizioni in classifica...

[yinyang]

tit è vero sei logorroico e stai pure esagerando
se non pensi che quello che fai sia migliore perchè lo fai?

Ecco uno che ha il dono della sintesi, per forza, per scalare posizioni in classifica...

[ram|]

ma poi migliore rispetto a cosa e in quale scala di valori
spiegatemi questo, almeno.
r

[ivalle]

...

Tit!

Arrampicare, giocare a schacchi, tirare al piattello, coltivare il campicello di ulivi dietro a casa, ecc. ecc., sono attività che se portate avanti con un certo impegno, costituiscono delle passioni.

Stare una settimana in ciabatte a Rimini, sonnecchiare, andare a bere l'aperitivo, guardare la TV, stare insieme, chiaccherare, ecc. ecc. NON sono passioni.

Di gente che non ha passioni c'è n'è parecchia in giro.

Non c'è niente di male, fanno bene il loro lavoro, mandano avanti la loro famiglia, crescono i loro figli; non dico che non possano essere felici.

Solamente, a me questo non basta!

[yinyang]

ma poi migliore rispetto a cosa e in quale scala di valori
spiegatemi questo, almeno.
r

cerco di risponderti anche se non è facile:
- migliore rispetto a non fare un c***o il we (cerco di definire "fare un c***o" per me: mettici la de filippi oppure dormire fino alle due perchè la sera prima ti sei ubriacato, o andare al centro commerciale, o andare a vedere una partita di calcio o... o ...)
- la scala di valori è la mia, tu ne usi un'altra per caso?
come dicevo prima, sento che la mia scelta ha un valore più alto nella mia scala.