Guida vs app

[funkazzista]

Sarò old skool, ma, pur riconoscendo la praticità delle app, continuo a preferire le guide cartacee.

Le mie ragioni:
- sulla guida posso mettere le crocette
- quando sono alla toilette preferisco sfogliare una guida che tappare sullo smàrfon
- alla guida non si scaricano le batterie
- la guida si legge anche in pieno sole
- se la guida mi cade per terra non succede niente


E tu?

[Kinobi]

Sarò old skool, ma, pur riconoscendo la praticità delle app, continuo a preferire le guide cartacee.

Moi aussi.
Anche perché al sole, non si vede na cippa sugli smartphone. Certo, costa molto meno la App. Ho quella di Kalymnos, ed onestamente, non la guardo quasi mai.
E

[wolf jak]

Guida vince, secondo me, perché:
-mi piace averle a casa in libreria per sognare nuovi viaggi;
-alcune sono dei souvenir presi direttamente in loco e sfogliandole si rievocano ricordi;
-è più comodo prestarle agli amici;
-vari motivi elencati da chi mi ha preceduto...

[balu]

Guida!
-sono di quelli che la considera un ricordo e ogni tanto la sera la sfoglia in cerca di idee,
-vogliamo mettere oltre al piacere delle crocette e commenti vari anche le patacche varie (macchie di caffé, in primis )
...anche perché non sempre il cell prende!
detto questo non mi dispiacerebbe se certe guide fossero ad anelli (così da mettere nello zaino solo la parte che interessa) perché a volte assomigliano ad dizionari.

[funkazzista]

... prestarle agli amici...

Le guide NON si prestano, MAI!
Se vuoi ti fai le fotocopie o la scansione delle pagine che ti interessano, ma col cacchio che te la presto!
Che poi magari me la ritorni sgualcita!
(a me piacciono le guide "vissute", eh, ma solo se a consumarle sono stato io)


Ah, so già quello che state per dire, quindi vi anticipo: no, non ho mai chiesto guide in prestito

[Vigorone]

Se possibile tutte e due, fondamentalmente la app ha il vantaggio che non pesa nello zaino e non si sgualcisce...

[wolf jak]

... prestarle agli amici...

Le guide NON si prestano, MAI!
Se vuoi ti fai le fotocopie o la scansione delle pagine che ti interessano, ma col cacchio che te la presto!
Che poi magari me la ritorni sgualcita!
(a me piacciono le guide "vissute", eh, ma solo se a consumarle sono stato io)


Ah, so già quello che state per dire, quindi vi anticipo: no, non ho mai chiesto guide in prestito

sapevo nel momento in cui l'ho scritto che sarei stato ripreso

e ci può anche stare, ma...

alla fin fine, il bello di avere una passione è condividerla, e questo a volte può significare prestare una guida, delle viti da ghiaccio che potrebbero tornare "spuntate", ecc... (una volta, due, poi te la compri eh che va bene condividere con gli amici, ma mica sono babbo natale )

[gigiDR]

Con la guida in teoria contribuisci alla manutenzione e chiodatura della falesia,con la app non so

[PIEDENERO]

utopisticamente, fotocopie vendute nei pressi dei siti di scalata ed il ricavato direttamente nelle tasche di chi apre o si sbatte a sistemare le vie.
nessun intermediario, nessuna bella impaginazione o foto accattivante.

[PIEDENERO]

Con la guida in teoria contribuisci alla manutenzione e chiodatura della falesia,con la app non so

teoria...
che sa di leggenda
o no?

[Callaghan]

Se possibile tutte e due, fondamentalmente la app ha il vantaggio che non pesa nello zaino e non si sgualcisce...

corretto.

io per vecchiaia, sono assai affezionato alle guide, di cui possiedo anche il superfluo, che mai visiterò, ma utile per svagare la mente.

le app sono comode soprattutto per come sta facendo vertical-life: puoi comprare cartaceo, puoi comprare tutta la guida come app, puoi comprare solo alcune parti della guida via app, quello che ti interessa.

secondo me il futuro.

ciao

[wolf jak]

Con la guida in teoria contribuisci alla manutenzione e chiodatura della falesia,con la app non so

teoria...
che sa di leggenda
o no?

Secondo me dipende molto da caso a caso... o almeno questa è l'idea che mi sono fatto leggendo/ascoltando un po' in giro.

Mi sembra, ad esempio, che nel caso di Monte Baldo Rock qualcosa effettivamente sia arrivato alla LAAC (tanto per restare su un esempio molto local), ma non saprei in che percentuali. Magari qualcuno di loro che legge ha voglia di approfondire...
Ho visto che recentemente alcune guide hanno un'icona che significa che una parte del ricavato sarà destinata ai chiodatori (sotto forma di materiale), ma anche qui dovessi rispondere preciso brancolerei nel dubbio...


PS: mi piacerebbe, in effetti, per le vie avere la possibilità, combinata alla guida cartacea, di avere il pdf in alta definizione scaricabile sul cellulare con lo schizzo della via o delle vie sulla parete, così da poterlo consultare comodamente... (è quello che faccio ora scattando le foto alla guida, ma averlo ben definito sarebbe il top)

[c.caio]

App!
Le guide sono cose da vecchi. Scomode, costose e pesanti.
App molto piu' pratiche ed economiche... e' ora di finirla di arricchire chi fa le guide!

[funkazzista]

utopisticamente, fotocopie vendute nei pressi dei siti di scalata ed il ricavato direttamente nelle tasche di chi apre o si sbatte a sistemare le vie.
nessun intermediario, nessuna bella impaginazione o foto accattivante.

Due parole: Val Pennavaire.
Qualche anno fa ho preso la guida del Cineplex per qualche € ed era proprio così: un elenco di vie nudo e crudo.
Ma anche così, indovina un po', ovviamente qualcuno si era lamentato: "Ma come? 5€ per due fogli smarzi? Se li tengono!"

[PIEDENERO]

se si fanno vie, le fotocopie sono indispensabili
in falesia è buono tutto

[grizzly]

Guide... sono troppo vekkio per sognare con l'app...
Ho poi delle guide di posti improbabili... giusto da usare come letture per ascesi dello spirito... ...

[coniglio]

io le guide le sfoglio a casa.anche troppo. posti da visitare e già visitati.
ovunque vado la compro. anche al fine di contribuire in qualche modo.
o di illudermi di farlo. così come raccolgo l'immondizia altrui.
illudendomi di contribuire.

la sera poi mi metto lì e mi pare già di viaggiare.di esserci.
le foto dei blocchi in bosco. dei paesaggi.
che viaggioni.
diciamo che sono la mia
collezione harmony ahahahaha




ps. le sfoglio talmente tanto che poi quando sono
in loco so già tutto. non mi servono app. nè guide cartacee.
ahahah. però aiuta molto nell'integrazione con i local.
in un certo senso li lusinga che tu ti sia già informato su storia,
posti, chiodature e i discorsi possono così assestarsi
su contenuti un filo più interessanti di che grado è, è dura, dov'è il sasso
ma il tiro è questo o quello ecc. ecc.
in pratica non gli rompi le palle.

[funkazzista]

se si fanno vie, le fotocopie sono indispensabili

Piccolo aneddoto al proposito: vado con la MIA guida a fare le fotocopie di una via che avrei fatto il giorno dopo (la guida ha un bel po' di pagine quindi, appunto, figurati se me la porto in parete) e la solerte ragazza del negozio mi dice che conosce l'autore della guida e che loro sono contrari a fotocopiarla (2 pagine, eh, mica tutta la guida).
Me ne sono andato, ridendo, a fare le fotocopie da un'altra parte

[Vigorone]

Se possibile tutte e due, fondamentalmente la app ha il vantaggio che non pesa nello zaino e non si sgualcisce...

corretto.

io per vecchiaia, sono assai affezionato alle guide, di cui possiedo anche il superfluo, che mai visiterò, ma utile per svagare la mente.

le app sono comode soprattutto per come sta facendo vertical-life: puoi comprare cartaceo, puoi comprare tutta la guida come app, puoi comprare solo alcune parti della guida via app, quello che ti interessa.

secondo me il futuro.

ciao

Anche io ho guide di posti dove non andrò mai nella vita, o perché fuori mano o perché non mi terrò o potrò ingaggiare mai abbastanza.
Ma le lineette sui disegni e le descrizioni fanno comunque girare la fantasia.

Quando pensavo a guida + app pensavo esattamente a vertical-life. Ho quella di un noto sito arrampicatorio della Liguria occidentale, il cartaceo rimane sul comodino e mi tengo la app sul telefono. Eventualmente mi porto in cartaceo l'altra versione di altro editore dello stesso sito, che incidentalmente ha lo svantaggio di avere una app che fa cagare e peggio, e il vantaggio di avere in molti casi i gradi un po' più alti, così ci si sente più fighi.

In più di vertical-life ho anche comperato (anzi no, prese col bonus) un paio di falesie da scarsi nella stessa regione.

[PIEDENERO]

resta fermo il fatto che, con certe guide mi son fatto dei voli di fantasia fantastici.

in particolare, le tanto vituperate guide cajane, ben si prestano al sogno scalatorio.

non facili ed immediate da consultare, ma ricchissime di nomi, luoghi, vie, cime, anticime, punte, cenge, valli, canali e via dicendo.
le vie che sulle foto e sui disegni appaiono sotto forma di numeri e lettere si rivelano poi con nomi, cronologie e descrizioni talvolta parecchio fantasiose ma che lasciano immaginare episodi di vita vissuta fra le rocce.

evviva le guide cajane del T.C.I.