Chiodi "fulminati"

[Siloga66]

Interessante il discorso, sarebbe da approfondire. Di certo so solo che poche persone "perdono tempo" a ribattere chiodi in Dolomiti. Un esempio: ho fatto la Eisenstecken a Punta Emma e quel giorno avevo voglia di provare a ribattere i chiodi: tutti, sia quelli di sosta che di passaggio (pochi su questa via) sono RIentrati nelle fessure da 1 cm. a 3 cm. Su questo c'è da pensarci o no?

[danieladaniela]

smettere di arrampicare mi sembra esagerato, piuttosto, perche' non si informa su come si riconoscono i chiodi fulminati e poi te lo spiega e tu ce lo scrivi sul forum?
A me sembra strana questa vetrificazione del metallo, ma non si smette mai di imparare...
Daniela

[pietrodp]

Che un fulmine possa portare dei chiodi di acciaio dolce a vetrificazione e' piuttosto... impossibile.

Ben diverso e' il caso dei supporti di flaviop:

Che un metallo si sbriccioli non è per niente anormale, ma deve essere sottoposto a temperature elevate ( nell'0rdine dei 1000 gradi e per periodi prolungati) 0 a temperature superiori ai 1300 gradi.
non sono un metallurgo ma costruisco coltelli e li tempro in proprio, il supporto dove metto le lame si "disintegra" dopo una decina di tempre di circa 20 minuti l'una.Un fulmine se arrivera come
Uso del ferro dolce per il supporto, come i chiodi che si usano in dolomia, mentre per i chiodi "duri" tipo i cuinard, al massimo possono decarburarsi

dove a infragilire il metallo sono le tempre (ripetute) cioe' il riscaldamento si' ma seguito da rapidi raffreddamenti.

Non e' escluso tuttavia che il tempo (e l'ossidazione, e la precipitazione dei carburi, e le martellate ripetute etc. etc.) portino un chiodo a diventare fragile e a spezzarsi facilmente, ma sbriciolarsi senza preavviso, direi di no.

[quilodicoequilonego]

Che un fulmine possa portare dei chiodi di acciaio dolce a vetrificazione e' piuttosto... impossibile.

Ben diverso e' il caso dei supporti di flaviop:

Che un metallo si sbriccioli non è per niente anormale, ma deve essere sottoposto a temperature elevate ( nell'0rdine dei 1000 gradi e per periodi prolungati) 0 a temperature superiori ai 1300 gradi.
non sono un metallurgo ma costruisco coltelli e li tempro in proprio, il supporto dove metto le lame si "disintegra" dopo una decina di tempre di circa 20 minuti l'una.Un fulmine se arrivera come
Uso del ferro dolce per il supporto, come i chiodi che si usano in dolomia, mentre per i chiodi "duri" tipo i cuinard, al massimo possono decarburarsi

dove a infragilire il metallo sono le tempre (ripetute) cioe' il riscaldamento si' ma seguito da rapidi raffreddamenti.

Non e' escluso tuttavia che il tempo (e l'ossidazione, e la precipitazione dei carburi, e le martellate ripetute etc. etc.) portino un chiodo a diventare fragile e a spezzarsi facilmente, ma sbriciolarsi senza preavviso, direi di no.

...il fulmine non puo' portarli a oltre 1300° ? E il rapido raffreddamento è probabile sotto l'acqua di un temporale...
Cmq quando lo vedo gli chiedo come si presentavano sti benedetti chiodi, ero di fretta quando l'ho incontrato (ero di corsa, chiudevano le poste in anticipo per il carnevale)

[steazzali]

Che un fulmine possa portare dei chiodi di acciaio dolce a vetrificazione e' piuttosto... impossibile.

Ben diverso e' il caso dei supporti di flaviop:

Che un metallo si sbriccioli non è per niente anormale, ma deve essere sottoposto a temperature elevate ( nell'0rdine dei 1000 gradi e per periodi prolungati) 0 a temperature superiori ai 1300 gradi.
non sono un metallurgo ma costruisco coltelli e li tempro in proprio, il supporto dove metto le lame si "disintegra" dopo una decina di tempre di circa 20 minuti l'una.Un fulmine se arrivera come
Uso del ferro dolce per il supporto, come i chiodi che si usano in dolomia, mentre per i chiodi "duri" tipo i cuinard, al massimo possono decarburarsi

dove a infragilire il metallo sono le tempre (ripetute) cioe' il riscaldamento si' ma seguito da rapidi raffreddamenti.

Non e' escluso tuttavia che il tempo (e l'ossidazione, e la precipitazione dei carburi, e le martellate ripetute etc. etc.) portino un chiodo a diventare fragile e a spezzarsi facilmente, ma sbriciolarsi senza preavviso, direi di no.

...il fulmine non puo' portarli a oltre 1300° ? E il rapido raffreddamento è probabile sotto l'acqua di un temporale...

secondo me no.... devi considerare che il fulmine non centra solo il chiodo..la parete sarà bagnata e quindi c'è una dispersione non trascurabile...
ma poi è inutile fare queste supposizioni... la croce del cervino io non l'ho mai vista ma con tutti i fulmini che deve beccare dovrebbe essere un cumulo di cenere... ho visto e "esaminato" la campana in cima al basso e non ha grandi segni da fulmine...e non è ustionata.
se poi il chiodo ripeto era completamente arrugginito è un altro discorso...
l'ossido del ferro con l'ossigeno brucia se portato a temperatura (l'ossitaglio sfrutta questo principio)... però l'aria non è solo ossigeno e...

[BUUL]

dai che è una leggenda metropolitana per gente credulona!!!!!
inoltre è metallurgicamente impossibile.

mettiamo anche il caso che il chiodo colpito dal fulmine raggiunga quasi la sua temperatura di fusione e subisca un veloce sottoraffreddamento, e quindi si tempri. lo stato tensionale interno che si crea non è certo tale da farlo diventare super fragile!!!

un altro caso è quello del raffreddamento lento ma le trasformazioni di fase che possono avvenire tendono in caso a rendere più duttile l'acciaio.

la vetrificazione negli acciai è roba da laboratori di metallurgia......ed inoltre è complicata anche li! figurati sulla paganella!!

la cosa che secondo me potrebbe succedere a un chiodo colpito da un fulmine è una deformazione e poco altro.

a meno che il nostro collega non abbia effettuato la scalata a -50... li potrebbe aver incappato in una transizione duttile fragile dell' acciaio... ma dubito...
saluti!

[quilodicoequilonego]

dai che è una leggenda metropolitana per gente credulona!!!!!
inoltre è metallurgicamente impossibile.

mettiamo anche il caso che il chiodo colpito dal fulmine raggiunga quasi la sua temperatura di fusione e subisca un veloce sottoraffreddamento, e quindi si tempri. lo stato tensionale interno che si crea non è certo tale da farlo diventare super fragile!!!

un altro caso è quello del raffreddamento lento ma le trasformazioni di fase che possono avvenire tendono in caso a rendere più duttile l'acciaio.

la vetrificazione negli acciai è roba da laboratori di metallurgia......ed inoltre è complicata anche li! figurati sulla paganella!!

la cosa che secondo me potrebbe succedere a un chiodo colpito da un fulmine è una deformazione e poco altro.

a meno che il nostro collega non abbia effettuato la scalata a -50... li potrebbe aver incappato in una transizione duttile fragile dell' acciaio... ma dubito...
saluti!

...un giorno che passi per Trento, mi avvisi e te lo faccio conoscere, così vi mettete d'accordo (è anche bello grosso...)

[BUUL]

no problem....... io son sempre a tn tranne che nei week end.
se mi porti un chiodo fulminato a ingegneria chissà che non facciamo una scoperta ecceziunale veramente!!!!!!!!!!!!!!!

[quilodicoequilonego]

no problem....... io son sempre a tn tranne che nei week end.
se mi porti un chiodo fulminato a ingegneria chissà che non facciamo una scoperta ecceziunale veramente!!!!!!!!!!!!!!!

Ti mando un MP, te lo presento mooolto volentieri. Per andare a prendere i chiodi fulminati, potremmo andarci io e te no ? Appena mi rimetto in sesto

[BUUL]

certo!
non appena ti rimetti in forma e non appena fa più caldo