da monaco » lun set 16, 2019 14:05 pm
da gug » lun set 16, 2019 14:25 pm
da Callaghan » lun set 16, 2019 16:43 pm
da Cugginodiottoz » lun set 16, 2019 18:48 pm
da PIEDENERO » lun set 16, 2019 21:16 pm
da funkazzista » lun set 16, 2019 21:46 pm
Cugginodiottoz ha scritto:VAL DI ZOLDO Alle 15.45 l’eliambulanza è volata in cima al Civetta, in Val di Zoldo, dove una coppia di escursionisti mantovani, ormai quasi alla fine della Ferrata degli alleghesi, era in difficoltà. Sugli ultimi cavi, a causa di stanchezza e paura, la donna, R.M., 58 anni, non era più in grado di proseguire. Lei e il marito, G.D., 60 anni, entrambi di Castellucchio, sono stati recuperati in due rotazioni dal tecnico di elisoccorso che li ha imbarcati con un verricello di 15 metri. I due sono stati poi accompagnati in cima al Col dei Baldi.
da funkazzista » lun set 16, 2019 21:55 pm
PIEDENERO ha scritto:voi non capite un c***o!
il problema sono i bicchierini di plastica!
da mikesangui » mar set 17, 2019 8:46 am
Callaghan ha scritto:pisolo ha scritto:Di letteratura eroica?mikesangui ha scritto:aggiungo che la colonizzazione non la fa qualche "altro" malintenzionato.
La facciamo noi, che con i nostri materiali da prima scelta abbiamo creato e sostenuto un mercato che , ricordiamocelo, si butta a capofitto solo dove trova terreno fertile.. e questo terreno non sono le montagne, se mai gli alpinisti.
grazie per gli spunti, entrambe interessantissimi e soprattutto complementari.
li ho messi in ordine temporale ma non perchè abbia risposto prima pisolo, ma perchè ritengo che la letteratura eroica preceda e prepari il mercato, ad opera del mercato stesso, evidentemente.
il mercato si è impossessato dei pensieri, delle parole, delle opere dell'alpinismo e dei suoi materiali attori da ormai tanto tempo. li ha studiati, per benino.
servivano miti e leggende per stimolare.
servivano azioni da imitare.
servivano parole per circuire.
per creare una offerta.
e pian piano la massa, quella della pianura (quella pianura del chissenefreca se si caga in pianura, l'importante è non cacare in montagna che è tanto delicata), ha abboccato, ed iniziato con la richiesta, ed il mercato ha saputo aspettare il momento opportuno per giocare la partita.
ha concesso a qualche particolare attore, i più portati alla comunicazione, e che ovviamente sapessero interpretare bene il ruolo, qualche vantaggio, sia economico (te lo lasciamo fare, anzi ti diamo due soldi così lo fai meglio, leggi sponsor) che pratico (leggi visibilità e fama, che per un aspirante eroe direi che è tutto) ha aspettato che la massa si istruisse un pochino, non certo per opera delle guide, che sono arrivate (e pressochè quadruplicate almeno nel numero) alla fine di questo processo, incazzate come puma, ma usando astutamente gente della massa, volontari, nobilitandoli quel tanto che basta da soddisfare la propria autostima, e poi, d'improvviso, le alpi hanno cominciato a brulicare di alpinistini, tutti con i loro miti nel portafogli. e poi è stato semplice. anzi, semplicissimo.
e per quattro stronzi che andavano in falesia a quel tempo, ce ne erano 80 che andavano per monti. i corsi cai sfornavano raffiche di corsi A1-2-3, AR1-2-3, SA1-2-3 e gli allievi centuplicavano. a milano epiche battaglie a colpi di ramponi per accaparrarsi un posto da allievo in qualche corso. e via aiutoistruttori a raffica, anche mia nonna, bastava sapesse mettere un imbrago (o forse bastava che se lo lasciasse mettere).
poi il mercato, pacifico, è planato anche sulla falesia, quando già i giochi in montagna erano fatti. stesse metodiche e vantaggione dall'aver già impiantato le radici.
il cavallo di troia?
a questo tema sono molto legato, perchè la profondità del pensiero economico è sbalorditiva, e se lo intuissimo per benino, avremmo di che provare a difenderci.
ma conviene parlare di spit-si-spit-no, e come è eroico l'alpinismo, e quanti-cazzo-di-stronzi orma ci sono in giro per monti, e che una volta era meglio.
più facile, e non impegna.
eppure a me piacerebbe di brutto ragionare su sta roba qui. anche perchè il nugolo di minchiate che ho scritto rientrano precise nella domanda puntualissima ed ottima di pisolo: ed il soccorso alpino, come si pone al mercato? o meglio, ed il mercato, cosa ha progettato per il soccorso alpino?
ciao Ziggo, mancavi un pò.
da mikesangui » mar set 17, 2019 8:50 am
il Duca ha scritto:Tutto bello.
Però, senza mercato, di gente che si metteva a salire le montagne (o anche un solo roccione) per puro diletto ce ne sarebbe stata? A parte qualche raro poeta sperduto nei secoli?
da mikesangui » mar set 17, 2019 9:24 am
da VYGER » mar set 17, 2019 9:25 am
domanda puntualissima ed ottima di pisolo: ed il soccorso alpino, come si pone al mercato? o meglio, ed il mercato, cosa ha progettato per il soccorso alpino?
da il Duca » mar set 17, 2019 9:38 am
mikesangui ha scritto:il Duca ha scritto:Tutto bello.
Però, senza mercato, di gente che si metteva a salire le montagne (o anche un solo roccione) per puro diletto ce ne sarebbe stata? A parte qualche raro poeta sperduto nei secoli?
La montagna si saliva anche nell'ottocento … ben prima del predominio del mercato.
Si saliva diversamente… non tutti tornavano… la salivano in pochi.. ma chi voleva saliva .. anche meglio di noi.
da gug » mar set 17, 2019 9:40 am
VYGER ha scritto:domanda puntualissima ed ottima di pisolo: ed il soccorso alpino, come si pone al mercato? o meglio, ed il mercato, cosa ha progettato per il soccorso alpino?
Mi sono perso nei quote.
Il mercato non ha progettato una cippalippa per il CNSAS.
Chi deve erogare il servizio, specie elicotteristi, guide e sistema sanitario, guadagna di più o di meno se si fanno più interventi?
Si tratta di processi di autoorganizzazione.
Come le formiche citate da Hofstadter in Gödel, Escher, Bach: alcuni dei molti esploratori, per la maggior parte perduti chissà dove, trovano una risorsa di cibo lontano dal formicaio; tornano a comunicarlo agli altri; tutti gli altri si aggregano e sfruttano la risorsa finché c'è...
Il soccorso - nel suo stesso svolgere una funzione necessaria - è parte dell'indotto.
E non può essere diverso, come spiegava l'Ispettore nel suo esempio sulla misera economia di montagna 4.0
da VYGER » mar set 17, 2019 9:50 am
Secondo me il CNSAS è il classico esempio di attività che è fuori dal mercato.
da Vigorone » mar set 17, 2019 10:19 am
VYGER ha scritto:Secondo me il CNSAS è il classico esempio di attività che è fuori dal mercato.
Temo non ci sia niente fuori dal mercato, tranne - forse - l'istruzione (e penso, alla fine, nemmeno quella).
Alcuni elicotteri sono noleggiati dal SSN.
E le guide non sono dipendenti dello Stato.
Sì, ho una concezione ampia di mercato...
da onoff » mar set 17, 2019 11:02 am
Callaghan ha scritto: ad esempio, tanto per: qualcuno di voi ha idee astute che restino ovviamente nel sistema ad 1 grado di libertà che tanto vogliamo, a tal punto da parteciparci attivamente, su come ridare vita ai paesini delle alpi evitando quelle cose deprecabili tipo sci, alpinismo, trekking, bicicletta (leggi turismo di massa, volgarissimo e noioso), eccetera, per puntare su proposte *sostenibili*, *ecologiche*, *compatibili*?
tipo: a macugnaga, est del rosa, cazzosidovrebbe fare per ridare vita ad un luogo morto?
da gug » mar set 17, 2019 18:04 pm
Vigorone ha scritto:VYGER ha scritto:Secondo me il CNSAS è il classico esempio di attività che è fuori dal mercato.
Temo non ci sia niente fuori dal mercato, tranne - forse - l'istruzione (e penso, alla fine, nemmeno quella).
Alcuni elicotteri sono noleggiati dal SSN.
E le guide non sono dipendenti dello Stato.
Sì, ho una concezione ampia di mercato...
Beh, se vogliamo discutere in termini "economici" (visto che abbiamo parlato di economia e frequenze cako il ca22o su altre discipline), come in parte dice gug il soccorso alpino è uno dei casi di scuola in cui lo Stato interviene per rimediare al fallimento di mercato. Questo infatti è uno di quei casi in cui il mercato non è in grado di allocare efficientemente le risorse. Altro caso di scuola classico è la ricerca pubblica: nessuno ha interesse a finanziare una ricerca che darà risultati pratici e monetizzabili tra qualche decina d'anni, se va bene. L'istruzione in parte lo è, anche se la storia delle scuole torinesi (tanto per fare un esempio) mostra il contrario (in parte appunto).
da AlpineMan® » mar set 17, 2019 22:24 pm
da gug » mer set 18, 2019 9:28 am
AlpineMan® ha scritto:passano gli anni,ma non cambia nulla
sempre a parlare del solito baraccone
ai rudi e puri alpinisti il soccorso non serve a nulla
sveglia gente,avete idea di come sarebbe migliore la montagna senza questo ospite non gradito?
ci sarebbero tanti merenderos in meno sulle crode
per me sono dei disturbatori della quiete alpina
sei li che martelli il tuo bel chiodo,e ti passa sopra l'uccello di ferro a rompere le palle
ho fatto testamento a mia figlia,che quando cadrò all'alpe voglio essere lasciato nella croda
non avrete le mie spoglie dannati disturbatori
da valassina95 » mer set 18, 2019 9:43 am
AlpineMan® ha scritto:sei li che martelli il tuo bel chiodo,e ti passa sopra l'uccello di ferro a rompere le palle..
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