Gian Piero Motti

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda giudirel » gio dic 11, 2014 15:33 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:giudirel è solo stronso insaid


Eh vabbeh... ma non vale.
Te mi conosci pirsonalmentedippersona... così è troppo facile.
Eppoi non sono stronzo.
Solo un po' dispettoso. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
Avatar utente
giudirel
 
Messaggi: 2215
Images: 49
Iscritto il: gio set 08, 2005 10:16 am
Località: Caslino d'Erba

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda VECCHIO » lun gen 26, 2015 20:26 pm

VYGER ha scritto:Mi permetto di ricordare che, ora come in passato, essere adulti, produttivi, amministrare [piccole o grandi] ricchezze non era concesso a tutti.
Il potere è funzione necessariamente scarsa in una società.
E gli esclusi dal potere, che cosa facevano?

Andavano a morire in guerra, o facevano gli schiavi o i servi nella gleba nei campi, o i giullari a corte.
Nel tempo le società si sono organizzate per affidare compiti anche ai soprannumerari.
Anzi, c'è stato un breve periodo di tempo - dagli anni '60 del secolo scorso a più o meno il 2000 - in cui anche ai soprannumerari e agli schiavi era permesso salire nella scala sociale, se fossero stati abbastanza bravi [tipo, se salivano i Dru in prima solitaria].

Adesso la risorsa "potere" è tornata a essere scarsa...
Quindi il fatto che qualche soprannumerario se ne vada a zonzo per monti mi pare pratica autosacrificale molto più - come dire? - accettabile e tutto sommato divertente che andare in guerra o lavorare a 500 € al mese [se va bene] in un supermarketo o in un call center.
Anzi, come dice Espo, si contribuisce anche alla crescita del PIL [o, meglio, a ridurne il calo].
Questi kapitalisten...
Estrarrebbero sangue anche dalle rape...

:roll:

Le società - non solo in India - sono gerarchiche [sono organizzate a caste].
L'oscura tendenza a scendere nell'abisso, presente in chiunque punta all'alto tramite l'arrampicata, nella sua ombra IMHO nasconde - tra le altre cose - questa induzione ipnotica a morire presente in ogni forma di forzata categorizzazione sociale.

In tutte le società arcaiche i padri limitavano ai figli l'accesso al potere [Ouranos e Kronos che divorano i loro figli, Abramo che sacrifica Isacco].
Nel tempo questa forma di gestione ai centri di influenza si è trasformata, ma non è mutata nella sua essenza.
Non a tutti gli uomini della nostra società è consentito diventare adulti.
Alcuni sono convinti, con varie forme di ipnosi [o, per essere più precisi, tramite sistemi di rinforzo, assenza di rinforzo inibizione, in famiglia e negli altri gruppi sociali] a restare eterni fanciulli, anche a 80 anni.

Non intendo dire che c'è un gomblotto, eh?
No...
Sono forme di organizzazione sociale, che funzionano senza necessità di controllo o coordinamento da parte di qualcuno.
L'importante - secondo me - è rendersi conto dell'induzione ipnotica e agire per il proprio bene con la maggiore libertà possibile.

Colpevolizzare un alpinisten perché non opera a favore del bene pubblico...
Beh, insomma...
A suo modo lo fa...
Spesso togliendo il disturbo prima del tempo.

Chi fosse interessato ad approfondire la questione, può leggere con profitto "Gli dei dentro l'uomo" di Bolen.
In quel testo i processi che influenzano alcuni perché vadano ai vertici e altri perché passino la maggior parte del loro tempo nel dostoevskiano sottosuolo sono spiegati in maniera molto precisa.


Pace a voi!

:mrgreen:


Per me è un libro mollto interessante, ricco di spunti e con un'analisi molto vasta, poi il collegamento alla psicanalisi, alla quale io non credo per niente, è istruttivo anche se il finale forse è un po' troppo gioioso e speranzoso........ per me è da leggere, ma richiede un certo impegno :) :) :)
Qualcuno gentile direbbe che per leggerlo ci vorrebbero "dos balotas" altri più decisi direbbero che bisogna avere "delle palle di ferro", ma io mi sono divertito e ho letto molte cose che non sapevo........ ci vuole solo un po' di tempo per digerirlo :lol: :lol: :lol:
Bravo VYGER !!!
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
VECCHIO
 
Messaggi: 2920
Images: 0
Iscritto il: lun ott 12, 2009 22:00 pm

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda VYGER » lun gen 26, 2015 22:21 pm

VECCHIO ha scritto:Per me è un libro mollto interessante, ricco di spunti e con un'analisi molto vasta, poi il collegamento alla psicanalisi, alla quale io non credo per niente, è istruttivo anche se il finale forse è un po' troppo gioioso e speranzoso........ per me è da leggere, ma richiede un certo impegno :) :) :)
Qualcuno gentile direbbe che per leggerlo ci vorrebbero "dos balotas" altri più decisi direbbero che bisogna avere "delle palle di ferro", ma io mi sono divertito e ho letto molte cose che non sapevo........ ci vuole solo un po' di tempo per digerirlo :lol: :lol: :lol:
Bravo VYGER !!!


Un altro punto di vista sulla questione, in prospettiva evoluzionista: https://www.psychologytoday.com/blog/sex-murder-and-the-meaning-life/201501/dead-kennedys-testosterone-crazed-skateboarders-and-you
Bye
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
Avatar utente
VYGER
 
Messaggi: 2184
Images: 30
Iscritto il: dom giu 25, 2006 11:16 am
Località: brescia

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda grizzly » ven gen 30, 2015 18:40 pm

VECCHIO ha scritto:... io mi sono divertito e ho letto molte cose che non sapevo........ ci vuole solo un po' di tempo per digerirlo :lol:


«I vecchi dovrebbero essere esploratori» T. S. Eliot
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15689
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda funkazzista » gio set 03, 2015 14:03 pm

Sicuramente avrai già visto, ma ugualmente segnalo che sul Gogna Blog c'è della carne al fuoco:
http://www.banff.it/la-pervicace-ricerca-del-destino-parte-2/
funkazzista
 
Messaggi: 8845
Images: 10
Iscritto il: mar giu 28, 2011 16:03 pm

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda VECCHIO » gio set 03, 2015 15:49 pm

funkazzista ha scritto:Sicuramente avrai già visto, ma ugualmente segnalo che sul Gogna Blog c'è della carne al fuoco:
http://www.banff.it/la-pervicace-ricerca-del-destino-parte-2/


come si fa a non giustificare gran parte di ciò che si è fatto nella vita ?
chiunque deve trovare delle giustificazioni !
e di solito o le inventa o riporta quelle che giustificano l'incapacità.
purtroppo il mondo è della gente brocca e frustrata, non della gente capace e felice.

comunque tutti lasciano dei segni, bisogna solo togliere gli specchi per le allodole e capire cosa hanno lasciato
tutti si impegnano al massimo, secondo le loro capacità: chi fa 1 e chi fa 100.

ma lo spettacolo continua, è l'unica cosa che viene guardata, il resto, ciò che rimane, non interessa.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
VECCHIO
 
Messaggi: 2920
Images: 0
Iscritto il: lun ott 12, 2009 22:00 pm

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda FarEast » mar giu 21, 2016 21:44 pm

funkazzista ha scritto:Sicuramente avrai già visto, ma ugualmente segnalo che sul Gogna Blog c'è della carne al fuoco:
http://www.banff.it/la-pervicace-ricerca-del-destino-parte-2/



Credo oggi siano 33 anni.

Avendo letto il libro che raccoglie gli scritti, credevo di aver capito qualcosa, anche se il più rimaneva mistero.

Leggendo di Gogna, su Motti, ho capito che non ho capito proprio nulla :lol:

L'ho riletto ora, quello di Gogna, e continuo a trovarlo criptico, misterioso.
FarEast
 
Messaggi: 225
Iscritto il: gio gen 05, 2006 16:46 pm
Località: FarEast

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda VECCHIO » mer giu 22, 2016 9:45 am

Aggiungo qualcosa.

Gente infelice, gente felice
Gente che continua a cambiare per divertirsi, gente concentrata perché felice
Gente che vorrebbe essere chi non è, gente che conosce chi è
Gente che ama invidiare gli altri, gente che ama stimare gli altri
Gente che vuole riconoscimenti, gente che riconosce
................
Non si dovrebbero mitizzare e giustificare i primi che di solito falliscono e finiscono nel nulla, ma il mondo della massa va così.

C'erano delle semplici fiabe: la rana e il bue, la volpe e l'uva, il corvo e il formaggio, l'agnello e il lupo, il leone............, il pesce.......

Ora si rifugge la difficilissima semplicità e si inventano nullità che piacciono a tutti e tutti capiscono appunto perché nullità.
La solitudine è dei grandi uomini e non è mai un fallimento, è solo essenzialità.

Da leggere: La vita semplice di Ernst Wiechert
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
VECCHIO
 
Messaggi: 2920
Images: 0
Iscritto il: lun ott 12, 2009 22:00 pm

Re: Gian Piero Motti

Messaggioda Andreino » gio giu 23, 2016 14:22 pm

Un saluto dal Nord-Ovest, voglio segnalarvi che stanno prendendo avvio i lavori per la realizzazione di un film-documentario sulla vita del grande scalatore torinese.
Lo faccio in maniera interessata, essendo in parte coinvolto nel progetto : Thumbup : ma sono in buona compagnia (Gogna, Manera, ecc.).
La pagina web:
http://itacanelsole.it/
l'uscita è prevista nel 2017.
Quasi quasi propongo Giudirel come consulente alla sceneggiatura :mrgreen:
Avatar utente
Andreino
 
Messaggi: 953
Images: 8
Iscritto il: gio lug 08, 2004 13:52 pm
Località: Alba (CN)

Precedente

Torna a Generale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 15 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.