Cermis...

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda quilodicoequilonego » sab feb 05, 2005 10:07 am

dogon ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Zio Vare ha scritto:Ultimamente ho letto parecchio sul caso Ustica, ho visto un po' di vecchie trasmissioni televisive riesumate da videoccassette o trovate su DivX; dopo un po' mi è venuto automatico il collegamento con il caso del Cermis. L'aeronautica italiana fa fare agli USA tutto quello che vogliono sul nostro territorio, abbattono le funivie, tengono le loro portaerei senza dire chi e cosa decolla e atterra, modificano i registri... poi noi manomettiamo anche le registrazioni radar e diciamo a tutti di stare zitti... mi vergogno terribilmente per tutto quello che sto leggendo, mi vergogno di essere italiano.


...sono d'accordo che quello che hanno fatto quegli americani era proibito, che il gravissimo danno che hanno causato dovevano pagarlo amaramente, e invece "come al solito" sono stati "salvati" da un sistema vomitevole.
Però da qui a dire che l'hanno fatto apposta, cosa che traspare da tanti discorsi, dovrebbe esserci una bella differenza. Era proprio impossibile che andando a sbattere contro quei cavi si ammazzassero anche loro ? Non credo...


Non voglio minimamente pensare che l'abbiano fatto apposta...però qualche dubbio sul fatto che cercavano anche di divertirsi, si. Tu sai benissimo dove si trova la Valle di Cembra..., forse è solo un caso, ma per un certo periodo passavano questi caccia a quota molto bassa. Qualcuno cominciava ad irritarsi per il rumore. Dopo l'incidente non è più successo.


Su questo siamo d'accordo, anzi io sono ancora più malizioso. Secondo me, dietro il paravento del divieto, i superiori dei piloti, gli avrebbero detto BRAVI ! se tutto fosse andato liscio. Bravi avete svolto un bell'allenamento ! Per questo credo che avrebbero dovuto pagare anche i loro ufficiali, primo con l'espulsione dall'aereonautica e poi per pluriomicidio colposo e catastrofe provocata
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda Freespirit » sab feb 05, 2005 13:22 pm

è proprio uno scandalo questo!

ma quanti tg e giornali lo ricordano all'opinione pubblica in questi giorni? :roll:
Freespirit
 

Messaggioda Zio Vare » sab feb 05, 2005 15:00 pm

Freespirit ha scritto:ma quanti tg e giornali lo ricordano all'opinione pubblica in questi giorni? :roll:

non se ne ricorda nessuno ovviamente, ma la faziosità dell'informazione è sotto gli occhi di tutti proprio in questi giorni:
Tre italiani morti in Afghanistan (tra cui un militare) vengono ricordati tranquillamente come un numeretto per fare statistiche (al pari dei morti in autostrada), un militare ucciso in Iraq è l'occasione per far riscoppiare la solita retorica nazionalistica, eroi, morti per la pace e la democrazia (bla bla bla etc etc) che è tanto cara al nostro governo e che viene puntualmente riesumata solo in occasione di certi episodi in certi luoghi, per giustificare la nostra presenza in Iraq.
Porto un altro esempio ababstanza vomitevole:
Il giorno in cui l'elicotterista italiano è stato ucciso in Iraq un Caposquadra dei Vigili del Fuoco è morto vicino a Genova durante un intervento per l'esplosione di un bombolone di GPL. E' morto in servizio, per salvare altri italiani, ma è solo un qualsiasi morto sul lavoro che non giustifica nessuna presenza militare nel Golfo Persico. Non è un eroe, non è nessuno, nei giornali sono comparsi solo piccoli articoli o trafiletti in cronaca, come se fosse una cosa che deve succedere tutti i giorni. Per l'elicotterista, militare, morto in un paese in guerra, ben consapevole di quello che faceva e della situazione dello Stato in cui si travava ad operare, ebbene, per questo elicotterista si sono moblitati tutti, dai politici ai militari, dai giornalisti agli esperti in strategia occupando per giorni e giorni pagine e pagine di giornali e titoli televisivi.
Un Caposquadra morto non vale nulla, un militare morto in Iraq è un'occasione troppo ghiotta per tutti, nessuno è capace a dimostrare solo il rispetto che merita un uomo morto in servizio, durante il proprio lavoro, senza approfittare palesemente dell'accaduto per giustificare la propria presenza in un paese straniero inneggiando alla lotta per la libertà, alla difesa della democrazia e dello stato civile.
Eppure, a Genova, il Caposquadra stava difendendo la popolazione, stava garantendo il servizio che lo Stato si è impegnato a dare a tutti gli italiani... ma se ne sono dimenticati tutti!
Grazie italia, italia con la "i" minuscola, certi giorni mi fai proprio schifo!
Zio Vare
 
Messaggi: 9851
Images: 141
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Roberto » sab feb 05, 2005 16:03 pm

Zio Vare ha scritto:
Freespirit ha scritto:ma quanti tg e giornali lo ricordano all'opinione pubblica in questi giorni? :roll:

non se ne ricorda nessuno ovviamente, ma la faziosità dell'informazione è sotto gli occhi di tutti proprio in questi giorni:
Tre italiani morti in Afghanistan (tra cui un militare) vengono ricordati tranquillamente come un numeretto per fare statistiche (al pari dei morti in autostrada), un militare ucciso in Iraq è l'occasione per far riscoppiare la solita retorica nazionalistica, eroi, morti per la pace e la democrazia (bla bla bla etc etc) che è tanto cara al nostro governo e che viene puntualmente riesumata solo in occasione di certi episodi in certi luoghi, per giustificare la nostra presenza in Iraq.
Porto un altro esempio ababstanza vomitevole:
Il giorno in cui l'elicotterista italiano è stato ucciso in Iraq un Caposquadra dei Vigili del Fuoco è morto vicino a Genova durante un intervento per l'esplosione di un bombolone di GPL. E' morto in servizio, per salvare altri italiani, ma è solo un qualsiasi morto sul lavoro che non giustifica nessuna presenza militare nel Golfo Persico. Non è un eroe, non è nessuno, nei giornali sono comparsi solo piccoli articoli o trafiletti in cronaca, come se fosse una cosa che deve succedere tutti i giorni. Per l'elicotterista, militare, morto in un paese in guerra, ben consapevole di quello che faceva e della situazione dello Stato in cui si travava ad operare, ebbene, per questo elicotterista si sono moblitati tutti, dai politici ai militari, dai giornalisti agli esperti in strategia occupando per giorni e giorni pagine e pagine di giornali e titoli televisivi.
Un Caposquadra morto non vale nulla, un militare morto in Iraq è un'occasione troppo ghiotta per tutti, nessuno è capace a dimostrare solo il rispetto che merita un uomo morto in servizio, durante il proprio lavoro, senza approfittare palesemente dell'accaduto per giustificare la propria presenza in un paese straniero inneggiando alla lotta per la libertà, alla difesa della democrazia e dello stato civile.
Eppure, a Genova, il Caposquadra stava difendendo la popolazione, stava garantendo il servizio che lo Stato si è impegnato a dare a tutti gli italiani... ma se ne sono dimenticati tutti!
Grazie italia, italia con la "i" minuscola, certi giorni mi fai proprio schifo!
Bravo Zio, hai pienamente ragione.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda Silvio » dom feb 06, 2005 1:08 am

Zio Vare ha scritto:
Freespirit ha scritto:ma quanti tg e giornali lo ricordano all'opinione pubblica in questi giorni? :roll:

non se ne ricorda nessuno ovviamente, ma la faziosità dell'informazione è sotto gli occhi di tutti proprio in questi giorni:
Tre italiani morti in Afghanistan (tra cui un militare) vengono ricordati tranquillamente come un numeretto per fare statistiche (al pari dei morti in autostrada), un militare ucciso in Iraq è l'occasione per far riscoppiare la solita retorica nazionalistica, eroi, morti per la pace e la democrazia (bla bla bla etc etc) che è tanto cara al nostro governo e che viene puntualmente riesumata solo in occasione di certi episodi in certi luoghi, per giustificare la nostra presenza in Iraq.
Porto un altro esempio ababstanza vomitevole:
Il giorno in cui l'elicotterista italiano è stato ucciso in Iraq un Caposquadra dei Vigili del Fuoco è morto vicino a Genova durante un intervento per l'esplosione di un bombolone di GPL. E' morto in servizio, per salvare altri italiani, ma è solo un qualsiasi morto sul lavoro che non giustifica nessuna presenza militare nel Golfo Persico. Non è un eroe, non è nessuno, nei giornali sono comparsi solo piccoli articoli o trafiletti in cronaca, come se fosse una cosa che deve succedere tutti i giorni. Per l'elicotterista, militare, morto in un paese in guerra, ben consapevole di quello che faceva e della situazione dello Stato in cui si travava ad operare, ebbene, per questo elicotterista si sono moblitati tutti, dai politici ai militari, dai giornalisti agli esperti in strategia occupando per giorni e giorni pagine e pagine di giornali e titoli televisivi.
Un Caposquadra morto non vale nulla, un militare morto in Iraq è un'occasione troppo ghiotta per tutti, nessuno è capace a dimostrare solo il rispetto che merita un uomo morto in servizio, durante il proprio lavoro, senza approfittare palesemente dell'accaduto per giustificare la propria presenza in un paese straniero inneggiando alla lotta per la libertà, alla difesa della democrazia e dello stato civile.
Eppure, a Genova, il Caposquadra stava difendendo la popolazione, stava garantendo il servizio che lo Stato si è impegnato a dare a tutti gli italiani... ma se ne sono dimenticati tutti!
Grazie italia, italia con la "i" minuscola, certi giorni mi fai proprio schifo!


Caro Zio, ti straquoto.
Avatar utente
Silvio
 
Messaggi: 10609
Images: 14
Iscritto il: dom ago 17, 2003 0:20 am
Località: Roma

Messaggioda quilodicoequilonego » lun feb 07, 2005 9:59 am

...a me invece, sembra il solito modo di creare confusione apposta, paragonare fatti di vita civile con atti di guerra mi sembra una cosa tutt'altro che azzeccata. Poi che le TV, come qualsiasi giornale, trovino il modo di amplificare le notizie che colpiscono di più, per loro interesse, mi sembra normale e anche ovvio (anche se sbagliato, ma allora la critica va estesa a molte altre "cazzate" trasformate in scandalo)
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Precedente

Torna a Generale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 23 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.