Buongiorno a tutti... Cerco di chiarire un po la situazione in risposta agli ultimissimi messaggi!
Con due PMR-446 omologati di recente abbiamo anche superato i 300 Km... Posizioni favorevoli, ad esempio vetta <> vetta, permettono questi collegamenti. Se e quando deciderete di partecipare al Progetto richiedendo un ID, in RERAMONT avrete modo di vedere tutti i collegamenti radio effettivamente avvenuti, con relativa rappresentazione grafica georeferenziata su carta topografica. Tali informazioni sono molto affidabili perchè vengono approvati (o meno) dai due corrispondenti per confermarne la validità. Questo è qualche esempio degli ultimi mesi:
--------------------------
--------------------------
PIEMONTE | BRA <> MONVISO | circa 68 Km

--------------------------
--------------------------
VENETO <> EMILIA-ROMAGNA | Monte Grappa (non la vetta ma un pendio vicino) <> Monte Cimone (non la vetta ma qualche centinaio di metri al di sotto) | circa 200 Km

--------------------------
--------------------------
PIEMONTE | Val di Susa: Località Salbertrand <> Grange della Valle (a NNE del M. Chambrière e del Rifugio Molinari) | circa 6 km

--------------------------
--------------------------
Per quanto riguarda la frequenza che fu assegnata al CAI...
- Se parli di quella assegnata alla SAT (Società Alpina Tridentina), l'avevano richiesta loro ma non ce l'hanno più in quanto la concessione era molto costosa, e l'uso era riservato ai soli soci SAT.
- Se parli di quella assegnata al CAI a livello nazionale sui 169,xxx ... Attualmente tale frequenza è di uso esclusivo del CNSAS/Soccorso Alpino (per emergenze reali ed esercitazioni), ovvero un normale alpnista/escursionista non è autorizzato ad utilizzarla.
- Se parli del Canale E del REGA Svizzero (161.300 MHz), in Italia è attivo/utilizzabile esclusivamente nella regione autonoma Valle d'Aosta. Questo Canale E, sempre nella sola VdA è impiegabile esclusivamente per chiedere soccorso, al pari di una chiamata al 112/118. Tale servizio prima era riservato solo al Soccorso Alpino, ma da Giugno 2013 è aperto alla popolazione se richiede l'apposita autorizzazione all'uso.
... Quindi la situazione è cambiata rispetto a qualche anno fa (20 rispetto a quanto si riferisce
espo). Ma la RRM ha come obiettivo l'assegnazione di una frequenza radio nazionale, aperta al "pubblico della montagna", utilizzabile sia in caso di emergenza, sia per il regolare interscambio di informazioni operative di sicurezza.
Se diventasse una consuetudine dotarsi di un buon PMR-446, la Rete Radio Montana avrebbe sicuramente senso, e a questo ci stiamo lavorando... Ovviamente è tanta la popolazione da sensibilizzare, quindi ci vuole il tempo che ci vuole... Ma in alcune zone, Piemonte principalmente, abbiamo raggiunto l'obiettivo... Se leggi qualche mio post precedente, indico le zone più attive e un link a una mappa che mostra il riscontro positivo!
Quindi è possibile, col tempo, arrivare a un "fratello" del CH 16 marittimo, ma serve l'impegno di ognuno, che nel proprio piccolo dovrebbe senzibilizzare i prorpri amici e conoscenti, e così via a macchia d'olio.
Ripropongo questo link, ma se potete leggete tutti i miei post (sono solo 2 pagine alla fine):
Copertura radio effettiva degli ultimi 2 mesiPer quanto riguarda gli apparati radio...
Sconsiglio vivamente qualsiasi "Brondi"... Niente più che giocattolini... Elettronicamente scarsi, antenna misera e meccanicamente ciofeche per l'uso in montagna. Sconsiglio anche il Midland G7 Plus consigliato da
Eionedvx, perchè con pochi Euro in più prendi qualcosa di meglio (Midland G9 Plus, con antenna di serie più lunga, ad esempio).
Per l'uso in montagna consiglio apparati almeno semi-professionali (già il G9 Plus può andare), e quindi dovrete spendere minimo 80-90 Euro, con queste caratteristiche:
- Antenna originale bella lunga.
- Impermeabilità a pioggia e neve (minimo livello IPX3).
- Batterie al litio di almeno 1500/1700 mAh per un'autonomia duratura, ed eventuale pacco-batteria di emergenza (anche con pile alcaline).
- Il display LCD è superfluo e consuma solo energia. Quelli professionali spesso sono senza display e sono programmabili da PC con cavo USB e relativo software.
Le potenze omologate sono per tutti le stesse (mezzo Watt), qualsiasi fascia di prezzo sia. Ma la differenza sulle distanze raggiunte la fa assolutamente l'elettronica (es: sensibilità a ricevere segnali deboli) e l'antenna... Per il Progetto abbiamo fatto vari test in ambiente montano, ovviamente... Avevo una ciofeca di Brondi e un buon Midland G9 Plus... Le radio erano vicinissime e con il G9 ascoltavo, mentre la Brondi era sorda
PS: in condizioni favorevoli anche con un Brondi ci fai 100 Km.
Lo ripeterò ad oltranza: "
La potenzialità della rete è direttamente proporzionale al numero di utenti attivi contemporaneamente in un'area geograficamente ristretta.".
Ripropongo la pagina riassuntiva che fa capire il senso del Progetto, che forse non è del tutto chiaro:
INTRODUZIONE AL PROGETTO... Leggete i 3 punti del paragrafo "Impieghi"!
espo ha scritto:poi la cosa è interessante e tanto di cappello ai promotori. sicuramente approfondisco e magari partecipo.

Spero di averti chiarito un po' le idee
Vigorone, tu hai avuto modo di richiedere l'ID?
Mi scuso per il post lunghino...
