In montagna, un paio di calzature può fare la differenza tra la vita e la morte.
Non perché io sia contrario alle scarpe basse, che talvolta uso, ma perché quelle che hai postato in foto non hanno uno scafo e un battistrada adatto all'uso in montagna.
Nella vita, come in montagna, esistono le vie di mezzo: perché dai ferri da stiro vuoi passare a quelle?
Esistono delle scarpe basse con suola tipo vibram (col tacco: fondamentale) e che, pur essendo leggere, hanno uno scafo che nelle sollecitazioni estreme non si deforma (tipo trovarsi la suola sul collo del piede nei traversi in forte pendenza).
Comunque, dipende tutto quello che ci devi fare, se solo trekking su sentieri non esposti e senza salti di roccia possono andar bene (fermo restando che per me quella suola è da evitare!), ma già se trovi qualche tratto più impegnativo, avrai sicuramente un passo meno sicuro che con uno scarpone classico.
Per non parlare poi se ti capita per qualche motivo di dover abbandonare il sentiero e affrontare un megaghiaione dolomitico con pendenza dai 50° in su, di quelli con bei pietroni mobili che non consentono di fermarci fino a valle...che fai?