da pf » mer gen 25, 2006 16:44 pm
Sì, ti ricopio sotto.
Mah, io ricordo quella giungla infinitamente meno umida e cosparsa di ragnazzi rispetto a quelle del guatemala, della thailandia, e così via. Ricordo piacevolissimi bagni nell'acqua color coca cola. Quel posto è magico e se ci sei stato ti ricorderai che c'erano pareti ovunque.
Perlotto ha raccontato nel suo libro, andò anche alla ricerca di una cascata che lui dice essere più alta del salto angel, ma la zona era diversa.
Sul Mte Roraima c'erano stati Manica e compagni, Mario Manica ha anche avuto un grave incidente, credo su quel monte. E questo, bisogna dirlo, rende l'avventura degli inglesi notevoli. Lì se ti fai male sei più nella merda che in certi posti del Nepal, e il fatto che loro abbiano tirato l'apertura in quel modo secondo me è davvero incredibile. E' vero, la parete e parte della linea erano già state salite, ma loro sono andati in libera, e a vista. Mettendosi le protezioni. Tutta un'altra cosa. E tieni conto che un soccorso su una parete strapiombante di 1000 metri è praticamente impossibile. Anche una frattura semplice può diventare mortale, e se uno scala al limite queste cose le sa. Questo è un atteggiamento che già Simone ha giudicato incredibile leggendo Deep Play di Pritchard. Simone ha salito e aperto vie estreme nel mondo, di valore mondiale, ma è stato sempre un pò sotto il suo limite, a differenza, per esempio, che in qualido, dove ha gettato il cuore oltre l'ostacolo. Invece questi vanno in posti dove il soccorso è una chimera e "tirano" come se fossero ad uno schioppo da Chamonix o dal campo base del K2, con elicotteri sempre pronti.
Per capire la gradazione inglese delle vie, si deve tenere conto della difficoltà globale - psicologica (espressa con la lettera E) e della difficoltà tecnica del passo più duro della via valutato come se si trovasse a un metro dal suolo (passo boulder). Ma le cose non sono così semplici perché la difficoltà globale si alza insieme alla difficoltà tecnica (che per di più viene espressa con lo stesso sistema della scala francese), così un E4 può avere una difficoltà tecnica di un 6b, un 6c o addirittura un 7a francese? Può persino succedere che una via di E4 5b sia più impegnativa di una di grado E4 6b, perché per la prima il grado E4 viene giustificato dalla sua esposizione e il passo chiave è più facile, mentre per la seconda la difficoltà tecnica alza anche la valutazione dell?impegno globale della via.