Esperienza K2- Bravo Marco Anghileri

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Esperienza K2- Bravo Marco Anghileri

Messaggioda kenzo » sab apr 16, 2005 11:03 am

Ripeto qui i complimenti che ho fatto di persona a Marco per l'eccellente proiezione.

E' stato molto bello l'entusiasmo che ha voluto condividere con tutti i pertecipanti per la sua esperienza su K2.

E gli fa onore la capacità di aver trasformato un esperienza che alpinisticamente è stato un fallimento personale in una prova di coraggio per guardarsi dentro e oltrepassare la Linea di Confine del proprio Io.

Bravo Marco.
Parlami, Parlami Cuore,
tutte le cose si rinnovano
i cuori si aggiusteranno lungo la curva
e I sentieri che si incrociano
si incroceranno ancora
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Re: Esperienza K2- Bravo Marco Anghileri

Messaggioda Marco Anghileri » lun apr 18, 2005 9:39 am

kenzo ha scritto:Ripeto qui i complimenti che ho fatto di persona a Marco per l'eccellente proiezione.

E' stato molto bello l'entusiasmo che ha voluto condividere con tutti i pertecipanti per la sua esperienza su K2.

E gli fa onore la capacità di aver trasformato un esperienza che alpinisticamente è stato un fallimento personale in una prova di coraggio per guardarsi dentro e oltrepassare la Linea di Confine del proprio Io.

Bravo Marco.


grazie caro Kenzo, e ancora, piacere d'averti incontrato l'altra sera che si è rivelata essere una piacevolissima serata in compagnia di molte persone :D .
Purtroppo mi dispiace non esser riuscito a venire sabato a Melegnano da Roberto ma con la famiglia non è tutto così semplice :?

Una sola cosa...
quella mattina a campo 2 mi sono guardato dentro e col malessere che mi aveva beccato meno male ho pensato bene di non oltrepassare la "linea di confine".
ora sono qui a scriverti ed anche tutto intero... con la mia vita sono a posto ed il K2 non scappa mica:P

ciao e grazie
Marco
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Re: Esperienza K2- Bravo Marco Anghileri

Messaggioda pietrorrrago » lun apr 18, 2005 10:41 am

kenzo ha scritto:Ripeto qui i complimenti che ho fatto di persona a Marco per l'eccellente proiezione.

E' stato molto bello l'entusiasmo che ha voluto condividere con tutti i pertecipanti per la sua esperienza su K2.

E gli fa onore la capacità di aver trasformato un esperienza che alpinisticamente è stato un fallimento personale in una prova di coraggio per guardarsi dentro e oltrepassare la Linea di Confine del proprio Io.

Bravo Marco.


Non conosco nei particolari la vicenda di Marco ma nel mio modo di vedere (e di salire) un mancato raggiungimento dell'obiettivo non è un fallimento personale, l'unico fallimento personale, secondo me, è la rinuncia a provare;
se non trovo il coraggio di partire per realizzare il "sogno", il "progetto", se resto a casa rimunigando sui mille motivi (quasi sempre legittimi e plausibili) che non mi hanno fatto mollare gli orneggi, allora sì che è un "fallimento personale"; ma quando ci provi, ci sbatti il muso e torni indietro, perche il tempo non lo permetteva o perchè hai avuto problemi fisici o addirittura perchè non ne eri al'altezza non lo è, semplicemente non sei arrivato in fondo (soldato vivo buono per altra battaglia).

Certo per chi ha un nome conosciuto diventa piùdifficile, sono maggiori le pressioni reali (sponsor) o psicologiche (gli occhi della gente puntati addosso) ma proprio per questo apprezzo la "sagezza" della rinuncia in una persona come Marco che a differenza di noi mezze seghe ha una "carriera" da difendere, molti non l'hanno avuta e spesso hanno pagato caro per questo.

Mah! :? forse la penso così perchè sono tornato indietro tante di quelle volte che devo autoconvincermi che non sono un fallito :roll: :lol: :lol:
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Re: Esperienza K2- Bravo Marco Anghileri

Messaggioda Marco Anghileri » mar apr 19, 2005 12:43 pm

pietrorrrago ha scritto:
kenzo ha scritto:Ripeto qui i complimenti che ho fatto di persona a Marco per l'eccellente proiezione.

E' stato molto bello l'entusiasmo che ha voluto condividere con tutti i pertecipanti per la sua esperienza su K2.

E gli fa onore la capacità di aver trasformato un esperienza che alpinisticamente è stato un fallimento personale in una prova di coraggio per guardarsi dentro e oltrepassare la Linea di Confine del proprio Io.

Bravo Marco.


Non conosco nei particolari la vicenda di Marco ma nel mio modo di vedere (e di salire) un mancato raggiungimento dell'obiettivo non è un fallimento personale, l'unico fallimento personale, secondo me, è la rinuncia a provare;
se non trovo il coraggio di partire per realizzare il "sogno", il "progetto", se resto a casa rimunigando sui mille motivi (quasi sempre legittimi e plausibili) che non mi hanno fatto mollare gli orneggi, allora sì che è un "fallimento personale"; ma quando ci provi, ci sbatti il muso e torni indietro, perche il tempo non lo permetteva o perchè hai avuto problemi fisici o addirittura perchè non ne eri al'altezza non lo è, semplicemente non sei arrivato in fondo (soldato vivo buono per altra battaglia).

Certo per chi ha un nome conosciuto diventa piùdifficile, sono maggiori le pressioni reali (sponsor) o psicologiche (gli occhi della gente puntati addosso) ma proprio per questo apprezzo la "sagezza" della rinuncia in una persona come Marco che a differenza di noi mezze seghe ha una "carriera" da difendere, molti non l'hanno avuta e spesso hanno pagato caro per questo.

Mah! :? forse la penso così perchè sono tornato indietro tante di quelle volte che devo autoconvincermi che non sono un fallito :roll: :lol: :lol:


siamo sicuramente sulla stessa lunghezza d'onda. :wink:
pensa che la soddisfazione più grande trovata nell'esperienza K2 è il fatto d'aver verificato che sono ancora capace di girare i tacchi e tornare indietro. Anche dopo gli ultimi anni passati a fare i conti con sti c***o di problemi fisici.
La paura più grande che avevo dentro me era paradossalmente proprio la volgia di fare, di rifarmi, quasi di trovare nel K2 una rivinciata personale. E perciò, se fosse accaduto qualcosa, la paura d'essere accecato e non capire il momento di lasciar perdere e tornare indietro...
sapessi quante volte è capitato anche a me e non mi sono mai preoccupato, "carriera sì, carriera nò" ...
suonerà strano...
ma pensa che pochi giorni prima della ripetizione in invernale e solitaria della Solleder in Civetta ero tornato indietro dalla cresta Segantini in Grigna, praticamente casa mia! 8O

indipendentemente da chi tu sia e cos'abbia fatto,
sempre meglio non dimenticare l'undicesimo comandamento...."volersi bene" :wink:
e sul K2 mi sono ancora dimostrato di volermene tanto...

P.S: ah per la cronaca!...comunque il giorno prima d'andare in inverno in Civetta ero poi tornato in Segantini facendola da Dio.
Eh :!: ho una reputazione da difendere :lol: :lol: :lol: vero Birky?
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Re: Esperienza K2- Bravo Marco Anghileri

Messaggioda Feo » mar apr 19, 2005 12:51 pm

Marco Anghileri ha scritto:P.S: ah per la cronaca!...comunque il giorno prima d'andare in inverno in Civetta ero poi tornato in Segantini facendola da Dio.


...e qualche giorno dopo hai fatto da sparring partner a Redaelli a una diapoconferenza a Bologna... :wink:
Feo c'è! ... o ci fa?
Uwaga! Dziś nie spałem!
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Re: Esperienza K2- Bravo Marco Anghileri

Messaggioda pietrorrrago » mar apr 19, 2005 14:09 pm

Marco Anghileri ha scritto:siamo sicuramente sulla stessa lunghezza d'onda. :wink:
pensa che la soddisfazione più grande trovata nell'esperienza K2 è il fatto d'aver verificato che sono ancora capace di girare i tacchi e tornare indietro. Anche dopo gli ultimi anni passati a fare i conti con sti c***o di problemi fisici.
La paura più grande che avevo dentro me era paradossalmente proprio la volgia di fare, di rifarmi, quasi di trovare nel K2 una rivinciata personale. E perciò, se fosse accaduto qualcosa, la paura d'essere accecato e non capire il momento di lasciar perdere e tornare indietro...
sapessi quante volte è capitato anche a me e non mi sono mai preoccupato, "carriera sì, carriera nò" ...
suonerà strano...
ma pensa che pochi giorni prima della ripetizione in invernale e solitaria della Solleder in Civetta ero tornato indietro dalla cresta Segantini in Grigna, praticamente casa mia! 8O


E come ti ho già detto per questo penso tu sia uno "a posto", non molti top hanno questa capacità di rinunciare, e la parola top non è sbagliata perchè una persona va giudicatanel suo complesso e non dalla difficoltà dell'ultimo tiro che ha fatto (sia in positivo che in negativo).

Ho avuto il privilegio di avere come amico un mito di questo ambiente e quello che mi stupiva di lui (oltre al fatto di arrampicare con una nullità come me) era la serenità con la quale prendeva la decisione giusta in situazioni di pericolo, non curante della "figura" che ci poteva fare ma preoccupandosi di chi aveva intorno che fosse il compagno di cordata o la famiglia a casa; poi la sfiga ci ha messo lo zampino ed è morto per il cedimento di una cornice su una banalissima crestina senza difficoltà ma li non c'era stato il benchè minimo azzardo.

Nel mio piccolo invece la ritirata dalla stessa montagna di cui si parla mi è costato caro; il compagno di anni di scalate e belle avventure (da merenderos) non ha più voluto scalare con me, era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, non importa se questo ci ha permesso di essere investiti da una bufera tremenda a 100 metri dal campo invece che in piena parete, l'avevo costretto a troppe ritirate (anche se più di una volta questo probabilmente ci aveva salvato la buccia) e ha disfato una cordata che, per lo meno a me, aveva dato tate soddisfazioni soprattutto al di fuori dell'ambito alpinistico, una bella amicizia finita.
Non ho rimpianti però, meglio un ex amico vivo che un amico morto.

Dai Marco cerca di non migliorare come gradi così posso andare in giro a banfare dicendo che come ivello siamo lì :roll: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Zenith » mar apr 19, 2005 15:41 pm

Purtroppo mi sono perso Marco a Sirtori ...

Marco, non è che hai in programma qualche altra data???? Mi piacerebbe molto conoscerti e sentire le tue storie ... comprese quelle sulle Grigne, che tanto amo!!!! A volte, quando nei giorni settimanali, vado su e giù per le Grigne, provo emozioni incredibili, che manco sul Cervino ho provato.
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Messaggioda Marco Anghileri » mar apr 19, 2005 17:36 pm

Zenith ha scritto:Purtroppo mi sono perso Marco a Sirtori ...

Marco, non è che hai in programma qualche altra data???? Mi piacerebbe molto conoscerti e sentire le tue storie ... comprese quelle sulle Grigne, che tanto amo!!!! A volte, quando nei giorni settimanali, vado su e giù per le Grigne, provo emozioni incredibili, che manco sul Cervino ho provato.


per ora in zona nò, ormai Milano, brianza e dintorni li ho girati tutti :lol:
comunque il 30 luglio sera ne farò una ai piani dei Resinelli e sono in parola per andare un sabato sera di giugno guarda caso proprio al rif Brioschi in cima al Grignone. :D
E' ancora da definire ma sarebbe una cosa molto bella, soprattutto per stare in compagnia e per la bella atmosfera che si crea in certi momenti. Ho già avuto modo di andare in qualche rifugio con le diapositive e sono sempre state bellissime serate.
Non appena ho notizie ti faccio sapere e se ne avrai voglia sarebbe un
vero piacere....

secondo te tutta questa acqua è ancora neve in Grigna? :?: ?
Domenica mattina in Brioschi sembrava inverno pieno, mai vista così tanta neve in tutto l'inverno :!: :!:
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Messaggioda Zenith » mer apr 20, 2005 0:45 am

Marco Anghileri ha scritto:
Zenith ha scritto:Purtroppo mi sono perso Marco a Sirtori ...

Marco, non è che hai in programma qualche altra data???? Mi piacerebbe molto conoscerti e sentire le tue storie ... comprese quelle sulle Grigne, che tanto amo!!!! A volte, quando nei giorni settimanali, vado su e giù per le Grigne, provo emozioni incredibili, che manco sul Cervino ho provato.


per ora in zona nò, ormai Milano, brianza e dintorni li ho girati tutti :lol:
comunque il 30 luglio sera ne farò una ai piani dei Resinelli e sono in parola per andare un sabato sera di giugno guarda caso proprio al rif Brioschi in cima al Grignone. :D
E' ancora da definire ma sarebbe una cosa molto bella, soprattutto per stare in compagnia e per la bella atmosfera che si crea in certi momenti. Ho già avuto modo di andare in qualche rifugio con le diapositive e sono sempre state bellissime serate.
Non appena ho notizie ti faccio sapere e se ne avrai voglia sarebbe un
vero piacere....

secondo te tutta questa acqua è ancora neve in Grigna? :?: ?
Domenica mattina in Brioschi sembrava inverno pieno, mai vista così tanta neve in tutto l'inverno :!: :!:


Mi sono segnato la data di Luglio ai Resinelli, ma quella del Brioschi a Giugno è veramente una bella idea !!!!! Mi raccomando fallo sapere per tempo!

Credo proprio che sia tutta neve quella che sta venendo! Speriamo solo che non faccia troppo caldo.
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Messaggioda Enzolino » mer apr 20, 2005 10:05 am

Vi leggo e mi trovo esattamente sulla stessa lunghezza d'onda.

Mi e' capitato di rinunciare per pericolo, per paura, per senso di inadeguatezza e per mancanza d'ispirazione. Soprattutto nell'ultimo caso, la rinuncia l'ho percepita come un successo mentre andare avanti, sarebbe stato un fallimento per il quale sarei stato schiavo dell' "impresa" e non libero in virtu' della stessa.

Purtroppo pochi parlano delle rinunce o sono in grado di sublimarle come, forse, ha fatto Marco (per cui ci vuole anche un certo coraggio) ... quello che mi/vi chiedo e' in cosa consista il vero successo, a livello personale, per quanto riguarda le imprese alpinistiche.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda kenzo » mer apr 20, 2005 19:24 pm

Credo che il pubblico mostri segni di stanchezza verso i modelli per i quali l'estremo è la normalità. La gente tende invece a riavvicinarsi verso figure più umane che possono mancare l'obiettivo ma colpiscono per l'ordinarietà dei loro sentimenti e delle loro debolezze, e in questo rapporto simmetrico vengono perdonati anche gli errori, come il caso Pantani insegna.

E' la consapevolezza dell'Uomo comune sui suoi limiti che alla fine prevale.
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Messaggioda Roberto » mer apr 20, 2005 19:31 pm

kenzo ha scritto:Credo che il pubblico mostri segni di stanchezza verso i modelli per i quali l'estremo è la normalità. La gente tende invece a riavvicinarsi verso figure più umane che possono mancare l'obiettivo ma colpiscono per l'ordinarietà dei loro sentimenti e delle loro debolezze, e in questo rapporto simmetrico vengono perdonati anche gli errori, come il caso Pantani insegna.

E' la consapevolezza dell'Uomo comune sui suoi limiti che alla fine prevale.
E' anche per questo che il nostro filmetto piace molto: non è incentrato sulla performance atletica e sportiva, ma sulle debolezze ed incertezze dell'"uono alpinista". Non ho visto il film di Marco, ma credo che le similitudini siano molte.
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Messaggioda La Marmotta » mer apr 20, 2005 21:14 pm

si può vedere il filmino!! :D :D
lamarmotta è curiosa!
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Messaggioda alfaomega » mer apr 20, 2005 21:42 pm

Ciao Marco,
ma una "calata" al centro non la fai? Sarebbe molto interessante seguire la tua serata, e magari farsi due tiri insieme... e poi non ti devi preoccupare della prestazione, puoi sempre dare la colpa a noi del pipponclub ;)

http://www.forum.planetmountain.com/php ... hp?t=11250

comunque più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia bello il fatto che in questa comunità convivano diversi "livelli" di alpinismo, e anzi, senza barriere si parli di montagna, di alpinismo, di discorsi profondi... di vita vera.
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Messaggioda trivi » mer apr 20, 2005 22:51 pm

alfaomega ha scritto:comunque più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia bello il fatto che in questa comunità convivano diversi "livelli" di alpinismo, e anzi, senza barriere si parli di montagna, di alpinismo, di discorsi profondi... di vita vera.

Sicuro che leggiamo lo stesso forum? 8O
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Zenith » gio apr 21, 2005 0:42 am

Il vero coraggio è quello che porta a superare le proprie paure e non quello che porta a cavalcare l'incoscenza! L'umiltà e la sincerità sono le virtù che onorano l'uomo ... quello vero!
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Messaggioda Marco Anghileri » gio apr 21, 2005 9:07 am

alfaomega ha scritto:Ciao Marco,
ma una "calata" al centro non la fai? Sarebbe molto interessante seguire la tua serata, e magari farsi due tiri insieme... e poi non ti devi preoccupare della prestazione, puoi sempre dare la colpa a noi del pipponclub ;)

http://www.forum.planetmountain.com/php ... hp?t=11250

comunque più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia bello il fatto che in questa comunità convivano diversi "livelli" di alpinismo, e anzi, senza barriere si parli di montagna, di alpinismo, di discorsi profondi... di vita vera.


Son stato un paio di anni fà a Frosinone e più in giù a Vasto e Celle di Bulgheria vic Palinuro con la serata "La scala dei Sogni" ma per il prossimo futuro niente. :roll:
Se vuoi organizzare tu qualcosa ben volentieri che se vengo in queste condizioni entro subito di diritto nel pipponclub :lol: :lol: :lol:
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