da kenzo » sab apr 16, 2005 11:03 am
da Marco Anghileri » lun apr 18, 2005 9:39 am
kenzo ha scritto:Ripeto qui i complimenti che ho fatto di persona a Marco per l'eccellente proiezione.
E' stato molto bello l'entusiasmo che ha voluto condividere con tutti i pertecipanti per la sua esperienza su K2.
E gli fa onore la capacità di aver trasformato un esperienza che alpinisticamente è stato un fallimento personale in una prova di coraggio per guardarsi dentro e oltrepassare la Linea di Confine del proprio Io.
Bravo Marco.
da pietrorrrago » lun apr 18, 2005 10:41 am
kenzo ha scritto:Ripeto qui i complimenti che ho fatto di persona a Marco per l'eccellente proiezione.
E' stato molto bello l'entusiasmo che ha voluto condividere con tutti i pertecipanti per la sua esperienza su K2.
E gli fa onore la capacità di aver trasformato un esperienza che alpinisticamente è stato un fallimento personale in una prova di coraggio per guardarsi dentro e oltrepassare la Linea di Confine del proprio Io.
Bravo Marco.
da Marco Anghileri » mar apr 19, 2005 12:43 pm
pietrorrrago ha scritto:kenzo ha scritto:Ripeto qui i complimenti che ho fatto di persona a Marco per l'eccellente proiezione.
E' stato molto bello l'entusiasmo che ha voluto condividere con tutti i pertecipanti per la sua esperienza su K2.
E gli fa onore la capacità di aver trasformato un esperienza che alpinisticamente è stato un fallimento personale in una prova di coraggio per guardarsi dentro e oltrepassare la Linea di Confine del proprio Io.
Bravo Marco.
Non conosco nei particolari la vicenda di Marco ma nel mio modo di vedere (e di salire) un mancato raggiungimento dell'obiettivo non è un fallimento personale, l'unico fallimento personale, secondo me, è la rinuncia a provare;
se non trovo il coraggio di partire per realizzare il "sogno", il "progetto", se resto a casa rimunigando sui mille motivi (quasi sempre legittimi e plausibili) che non mi hanno fatto mollare gli orneggi, allora sì che è un "fallimento personale"; ma quando ci provi, ci sbatti il muso e torni indietro, perche il tempo non lo permetteva o perchè hai avuto problemi fisici o addirittura perchè non ne eri al'altezza non lo è, semplicemente non sei arrivato in fondo (soldato vivo buono per altra battaglia).
Certo per chi ha un nome conosciuto diventa piùdifficile, sono maggiori le pressioni reali (sponsor) o psicologiche (gli occhi della gente puntati addosso) ma proprio per questo apprezzo la "sagezza" della rinuncia in una persona come Marco che a differenza di noi mezze seghe ha una "carriera" da difendere, molti non l'hanno avuta e spesso hanno pagato caro per questo.
Mah! forse la penso così perchè sono tornato indietro tante di quelle volte che devo autoconvincermi che non sono un fallito
da Feo » mar apr 19, 2005 12:51 pm
Marco Anghileri ha scritto:P.S: ah per la cronaca!...comunque il giorno prima d'andare in inverno in Civetta ero poi tornato in Segantini facendola da Dio.
da pietrorrrago » mar apr 19, 2005 14:09 pm
Marco Anghileri ha scritto:siamo sicuramente sulla stessa lunghezza d'onda.
pensa che la soddisfazione più grande trovata nell'esperienza K2 è il fatto d'aver verificato che sono ancora capace di girare i tacchi e tornare indietro. Anche dopo gli ultimi anni passati a fare i conti con sti c***o di problemi fisici.
La paura più grande che avevo dentro me era paradossalmente proprio la volgia di fare, di rifarmi, quasi di trovare nel K2 una rivinciata personale. E perciò, se fosse accaduto qualcosa, la paura d'essere accecato e non capire il momento di lasciar perdere e tornare indietro...
sapessi quante volte è capitato anche a me e non mi sono mai preoccupato, "carriera sì, carriera nò" ...
suonerà strano...
ma pensa che pochi giorni prima della ripetizione in invernale e solitaria della Solleder in Civetta ero tornato indietro dalla cresta Segantini in Grigna, praticamente casa mia!
da Zenith » mar apr 19, 2005 15:41 pm
da Marco Anghileri » mar apr 19, 2005 17:36 pm
Zenith ha scritto:Purtroppo mi sono perso Marco a Sirtori ...
Marco, non è che hai in programma qualche altra data???? Mi piacerebbe molto conoscerti e sentire le tue storie ... comprese quelle sulle Grigne, che tanto amo!!!! A volte, quando nei giorni settimanali, vado su e giù per le Grigne, provo emozioni incredibili, che manco sul Cervino ho provato.
da Zenith » mer apr 20, 2005 0:45 am
Marco Anghileri ha scritto:Zenith ha scritto:Purtroppo mi sono perso Marco a Sirtori ...
Marco, non è che hai in programma qualche altra data???? Mi piacerebbe molto conoscerti e sentire le tue storie ... comprese quelle sulle Grigne, che tanto amo!!!! A volte, quando nei giorni settimanali, vado su e giù per le Grigne, provo emozioni incredibili, che manco sul Cervino ho provato.
per ora in zona nò, ormai Milano, brianza e dintorni li ho girati tutti
comunque il 30 luglio sera ne farò una ai piani dei Resinelli e sono in parola per andare un sabato sera di giugno guarda caso proprio al rif Brioschi in cima al Grignone.
E' ancora da definire ma sarebbe una cosa molto bella, soprattutto per stare in compagnia e per la bella atmosfera che si crea in certi momenti. Ho già avuto modo di andare in qualche rifugio con le diapositive e sono sempre state bellissime serate.
Non appena ho notizie ti faccio sapere e se ne avrai voglia sarebbe un
vero piacere....
secondo te tutta questa acqua è ancora neve in Grigna? ?
Domenica mattina in Brioschi sembrava inverno pieno, mai vista così tanta neve in tutto l'inverno
da Enzolino » mer apr 20, 2005 10:05 am
da kenzo » mer apr 20, 2005 19:24 pm
da Roberto » mer apr 20, 2005 19:31 pm
E' anche per questo che il nostro filmetto piace molto: non è incentrato sulla performance atletica e sportiva, ma sulle debolezze ed incertezze dell'"uono alpinista". Non ho visto il film di Marco, ma credo che le similitudini siano molte.kenzo ha scritto:Credo che il pubblico mostri segni di stanchezza verso i modelli per i quali l'estremo è la normalità. La gente tende invece a riavvicinarsi verso figure più umane che possono mancare l'obiettivo ma colpiscono per l'ordinarietà dei loro sentimenti e delle loro debolezze, e in questo rapporto simmetrico vengono perdonati anche gli errori, come il caso Pantani insegna.
E' la consapevolezza dell'Uomo comune sui suoi limiti che alla fine prevale.
da alfaomega » mer apr 20, 2005 21:42 pm
da trivi » mer apr 20, 2005 22:51 pm
alfaomega ha scritto:comunque più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia bello il fatto che in questa comunità convivano diversi "livelli" di alpinismo, e anzi, senza barriere si parli di montagna, di alpinismo, di discorsi profondi... di vita vera.
da Zenith » gio apr 21, 2005 0:42 am
da Marco Anghileri » gio apr 21, 2005 9:07 am
alfaomega ha scritto:Ciao Marco,
ma una "calata" al centro non la fai? Sarebbe molto interessante seguire la tua serata, e magari farsi due tiri insieme... e poi non ti devi preoccupare della prestazione, puoi sempre dare la colpa a noi del pipponclub
http://www.forum.planetmountain.com/php ... hp?t=11250
comunque più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia bello il fatto che in questa comunità convivano diversi "livelli" di alpinismo, e anzi, senza barriere si parli di montagna, di alpinismo, di discorsi profondi... di vita vera.
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