Grand Canyon - 27 km nel Cuore della Terra

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Grand Canyon - 27 km nel Cuore della Terra

Messaggioda marcof » sab ago 29, 2015 17:30 pm

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Panorama verso l'inizio del South Kaibab trail.


Ciao! Vi voglio raccontare di una singolare escursione che ho fatto nel mese di agosto 2015 durante un viaggio negli Stati Uniti: dal bordo sud del Grand Canyon al fiume Colorado e ritorno in giornata. La camminata presenta delle caratteristiche uniche che la distinguono da quanto si incontra genealmente nelle Alpi (io sono di Bassano del Grappa). Tali differenze si possono riassumere i questi due punti:

- il Canyon è una "montagna" al contrario, nel senso che prima si scende (da circa 2200 m) e poi, quando si è più stanchi e disidratati, si deve risalire (da circa 700 m).

- la temperatura nel fondo del Canyon è circa 15°C più alta che sulle pareti. Nel fondo il clima è desertico e può raggiungere i 45°C d'estate.

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Un tratto del sentiero South Kaibab visto dall'alto.


Due sentieri scendono al Colorado partendo dal bordo sud: South Kaibab (11.3 km) e Bright Angel (15.3 km). I due sentieri si collegano in prossimità del fiume e la lunghezza totale è quindi di quasi 27 km. Ho scelto di partire dalla South Kaibab per vari motivi: è più pendente, più esposta al sole, non c'è acqua potabile lungo il percorso ed inoltre i panorami sono migliori (è più facile goderne scendendo, salendo pensavo soprattutto ad arrivare). La mancanza di acqua è stato per me il fattore determinante per scegliere di scendere da quel sentiero, infatti scendendo ho bevuto solamente mezzo litro d'acqua, mentre per risalire ho usato almeno 3 litri d'acqua per bere e abbassare la temperatura corporea. Arrivato a poco più di metà della South Kaibab ero praticamente giunto ad un punto di non ritorno: avevo meno di due litri d'acqua con me, che non sarebbero stati sufficienti per tornare indietro con sicurezza. Invece, risalendo per l'altra via c'è una fonta d'acqua potabile ogni 3-4 km.

L'orario consigliato per la pertenza è l'alba, ma per vari motivi sono partito alle 9.45, un orario terribile che porta a camminare nelle ore più calde della giornata. Nel mio caso c'erano 28°C sul bordo e 41°C nel fondo.

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La roccia si fa gialla dopo Skeletal Point.

Ecco un riassunto delle tappe fondamentali con gli orari approssimativi di arrivo.

South Kaibab trailhead (2200 m) - 9:45
Cedar Ridge - 2.4 km - 10:15
Skeletal Point - 4.8 km - 11:00
Ponte sospeso - 12:00
Brigh Angel Campground (731 m) - 11.3 km - 12:30
Indian Garden - 18.8 km - 13:50
Bright Angel Trailhead (2066 m) - 27 km - 16:15

Preciso che io ho 28 anni, sono abbastanza in forma ma non particolarmente allenato. Per vari motivi dovevo fare il percorso più in fretta possibile e sono arrivato alla fine quasi allo stremo delle forze. Con qualche ora in più la camminata è sicuramente più godibile.

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Finalmente vedo il Colorado! Notate la roccia amaranto, quasi viola, e alcune formazioni verdi (la vegetazione accentua, ma ci sono veramente dei tratti di roccia di colore olivastro).


Alcuni consigli su come affrontare il percorso e le alte temperature
Ho bevuto a piccoli sorsi praticamente in modo costante da quando sono giunto in prossimità del fondovalle, intervallando frequenti snack salati o barrette energetiche per mantenere un buon bilancio di sali.

Arrivato nel fondo del canyon ho fatto un bagno, da completamente vestito, in un torrente (non fate il bagno nel Colorando, è un fiume grande, gelato e con correnti pericolosissime). Ciò mi ha permesso di abbassare la temperatura corporea e di diminuire la successiva sudorazione. La traccia in salita (Bright Angel) segue un torrente per i primi 3-4 km, che è percorso quando la temperatura era più alta. In questo tratto mi sono inzuppato quasi completamente per altre due volte. Poi mi sono bagnato anche ad una fonte d'acqua, ma non è necessario in quanto risalendo la temperatura cala veleocemente e addirittura mi sono trovato ad avere un po' di freddo durante la parte finale ombreggiata.

E' quasi necessario avere il capo e la nuca protetti dal sole. Il Grand Canyon si trova ad una latitudine inferiore a quella della Sicilia: il sole durante il giorno è fortissimo.

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Uno dei due ponti sospesi e relativo Selfie ;).


Scarpe: io avevo delle scarpe da ginnastica di (molto) buona qualità. Ritengo non necessari gli scarponi, anche se aquazzoni pomeridiani imprevisti sono probabili ogni giorno e possono scombinare le cose. Il sentiero attraversa dei piccolissimi torrenti che possono ingrossarsi improvvisamente in caso di pioggia. Le condizioni del sentiero sono però in genere eccellenti. L'ingresso al Parco Nazionale si paga 30$ per automobile, ma il servizio dei Ranger è impeccabile e il sentiero è largo e ben mantenuto.

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Unacordata di muli risale il percorso.


I ranger dicono che in media una persona al giorno si sente male o deve essere soccorsa per colpi di calore o sovraccarico fisico. Forse il dato è sovrastimato, ma sicuramente le persone che vengono prelevate in barella o con i muli sono molte.

In ogni caso, è stata una delle più belle esperienze della mia vita. Il Grand Canyon è una fotografia della storia della terra, l'erosione del fiume colorado ha portato alla luce sezioni di roccia di 2 miliardi di anni fa, praticamente quando la Terra aveva metà della sua attuale età. Ogni passo porta miglia di anni dentro la storia della nostra Terra. Come potete vedere dalle foto, i panorami sono incredibili. Non ho sicuramente documentato al meglio, e le condizioni di luce molto forte non erano eccellenti per la fotografia, ma spero si possano notare i continui cambiamenti di colore, mentre si scende nei vari strati di roccia. Si parte camminando nel bianco della Kaibab formation, poi rosso, ancora bianco, poi il terreno si fa giallo, rosso, viola, verde e giallo nuovamente per le spiagge di sabbia in prossimità del fondo.

Attenti agli scoiattoli: portano malattie, sono piuttosto aggressivi e--in cerca di cibo--possono anche arrivare a distruggere gli zaini lasciati non custoditi.

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In prossimità del fondo si cammina a tratti sulla sabbia e in mezzo ai cactus.

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Indian Garden, un'oasi nel deserto alimentata da un torrente. Questa zona è stata coltivata dai nativi d'America a partire da 2000 anni fa. Ci sono ancora tracce delle coltivazioni di mais.
marcof
 
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Re: Grand Canyon - 27 km nel Cuore della Terra

Messaggioda gug » mar set 08, 2015 11:59 am

Bellissimo resoconto: io ci andai in viaggio di nozze, a Febbraio, e scendendo su uno dei sentieri (ma non arrivammo in fondo perché non c'era posto per dormire) trovammo parecchi punti ghiacciati che dovemmo passare coi ramponi :!:
La differenza fra estate e inverno è moltissima.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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